Quelli che siamo – Reloaded

Parliamone serenamente, senza disfattismi nè discese dal carro. Due partite di agosto valgono quel che valgono (in scala da 0 a 10, forse 1), ne mancano altre 36, nessuna squadra sta facendo niente di speciale, a parte avere culo (e noi ieri proprio non ne abbiamo avuto: in scala da 0 a 10, direi 0). Però parliamone.

La frasi di Chivu in conferenza stampa a San Siro dopo la sconfitta con l’Udinese – bisogna specchiarsi meno e giocare più in verticale, i ragazzi vengono da anni di abitudini che non si cancellano in una settimana, la responsabilità è mia ma bisogna trovare qualche stimolo in più, devo realizzare le mie idee con quelli che ho perché altre soluzioni non ce ne sono – colpiscono parecchio. Un po’ troppo presto, per un allenatore, essere così frustrati. Per un allenatore nuovo, poi. Ma Chivu è un allenatore nuovo molto sui generis: in realtà è all’Inter da tre mesi, protagonista di un cambio della guardia inedito nella nostra storia, ed è interista da un pezzo. Quindi sa di cosa parla. Passata la fase di brutale adattamento – arrivare sostanzialmente da ripiego a gestire un Mondiale per club al termine di una stagione massacrante conclusa con uno 0-5 in finale di Champions – adesso per lui è iniziato il lavoro vero. E il lavoro vero non dev’essere rose e fiori.

Intanto, diamoci tutti una sana svegliata. Ci siamo resi conto in questi 15 mesi della differenza tra l’avere come proprietario un Moratti/Pellegrini, uno sceicco o un fondo? Il fondo ci ha illusi facendo finta di avere un cuore, mettendo Marotta sulla poltrona di presidente invece di un John Smith qualunque. Ma è un fondo. Fa gli affari suoi, cercando di fare quadrare i conti con parametri che non sono i nostri da tifosotti. L’anno scorso ha fatto un mercato totally fake (ma inebriati com’eravamo non ce ne siamo accorti) e quest’anno ha fatto un mercato quasi fake, svecchiando la panca ma non acquistando un titolare che è uno (possiamo sperare che lo diventi Sucic, ma con calma).

Devo realizzare le mie idee con quelli che ho perché altre soluzioni non ce ne sono, ragazzi, è una frase che pesa come un macigno sui nostri sogni da persone limitate nel cervello, gente che vorrebbe sempre vincere scudetti e coppe, battere la Juve e il Milan, quelle robe lì. Quelli che ha sono dei signori giocatori che giocano un certo tipo di calcio da un tot di anni, e lui vorrebbe fare altro. Ma altro cosa? Gli hanno comprato cinque ragazzi e il resto sono quelli di prima.

A proposito. Siamo soliti sentire dire che l’Inter si è rinnovata poco e la squadra titolare ha un anno in più. Ma la faccenda è un po’ più complessa, nell’ottica di Chivu e del minimo rinnovamento che gli piacerebbe apportare. Dumfries, De Vrij, Lautaro, Çalhanoğlu, Barella, Dimarco, Darmian e Bastoni (totale: 8) sono i reduci della prima stagione di Inzaghi, cui possiamo aggiungere gli ultratrentenni Acerbi e Mkhitaryan arrivati l’estate successiva (totale: 10). Questa squadra non ha un anno in più, ma quattro.

Al di là della carta d’identità – perché i nostri vecchietti hanno fatto cose mirabolanti e inscalfibili nelle nostre menti bacate – pretendere un rinnovamento in queste condizioni è piuttosto temerario. Con un allenatore nuovo, e una squadra oggettivamente consunta dopo quattro stagioni inzaghiane in cui tutti si sono spremuti come limoni, forse si doveva osare un po’ di più. Inter-Udinese fa testo fino a un certo punto: la partita del 31 agosto di una squadra reduce da un’estate del tutto anomala e da una preparazione molto breve rispetto a 18 avversarie su 19, ecco, conta quel che conta. Soprattutto se dall’altra parte c’è una squadra fisica e cazzuta con nulla da perdere e tutto da guadagnare. Ok, ma a lungo termine? O anche a breve termine, dal 13 settembre, quando la stagione inizierà davvero e avremo la Juve e poi la Champions?

A me ha disturbato parecchio vedere il turco in condizioni (anche motivazionali?) molto precarie, il bisteccone fatuo come l’avevamo lasciato, vedere sprecare metà dei cross e dei corner come se non ne avessimo tirato uno negli ultimi sei mesi, incaponirsi in iniziative sbagliate. Poi mi ha disturbato ripensare al mercato, mettendo le cose in fila.

Bene il mercato d’uscita, fino a Zalewski: decisione incomprensibile, ma poi realizzi che siamo di proprietà di un fondo e allora la capisci – non hai venduto Yamal ma comunque l’unico giocatore in grado di sparigliare le cose, però era una plusvalenza che camminava e quindi zitti. Il mercato in entrata, boh? Bene (concettualmente) Sucic e Bonny, Pio era già tuo, Luis e Diouf sono due scommesse con poco senso tecnico, almeno allo stato delle cose – ma poi realizzi che siamo di proprietà di un fondo che dice di voler puntare sui giovani, magari un po’ a caso. Un mese ad assistere alla penosa trattativa Lookman, mentre i possibili colpi (da Leoni fino a Solet, cazzo) sfumavano uno a uno. Dovevamo prendere un difensore, non l’abbiamo preso. Non sarebbe stato male prendere un altro attaccante, non l’abbiamo preso. Potevamo benissimo non prendere un altro centrocampista, l’abbiamo preso. Va bene, certo. Diciamo che non va benissimo.

E Chivu? Con quella modalità da sergente dell’Est, ci ha messo la faccia in modo fragoroso. Che può anche andar bene, per carità. Certo, il 31 agosto è dannatamente prematuro anche solo accennare a questione così spinose e in totale evoluzione. Sperando che sia un vigoroso tentativo di creare un po’ di pathos positivo nella truppa, e non il gesto un po’ disperato di uno condannato a lottare duro per restare tra gli eletti sapendo che sarà il primo a cui scaricheranno tutte le colpe, comprese le molte non sue.

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38 risposte a Quelli che siamo – Reloaded

  1. GuS scrive:

    Vorrei infondere una ventata di ottimismo al cupio dissolvi che si è già impadronito di noi. Ma è oggettivamente difficile.
    A Chivu non è stato preso nessuno per sviluppare il suo gioco. Non può che farsi il segno della croce e sperare che i giocatori abbiano voglia di sudare per raggiungere quel quarto posto che per noi fa tutta la differenza del mondo.
    Fortuna che gli ultras sono in sciopero altrimenti sai che palle tutto l’anno ad ascoltare il coro tipo “Cardinale devi vendere” al posto di quello invecchiato male “eeh per la gente che”…
    Ma la verità è che prima si levano dalle palle sti americani e meglio è.
    Marotta ha rotto il cazzo con questa storia che aver confermato tutti è segno di forza. È segno che non sai vendere e non sai comprare, ecco che segno è. Ieri, che strano, ci mancava giusto il centrocampista di peso, gamba e progressione (qualcuno ha detto Konè?), l’attaccante rapido che salta l’uomo e crea superiorità contro le difese schierate e strutturate fisicamente (qualcuno ha detto Lookman?) e il difensore giovane che desse il cambio al vecchio guerriero Acerbi (qualcuno ha detto Leoni?).
    Guarda caso, tutta l’estate a evidenziare bisogni e relativi obiettivi non centrati (nei nomi e nei ruoli).
    Un Diouf ieri sarebbe stato bullizzato e avrebbe innescato 8 ripartenze, per dire che tipo di centrocampista è stato preso.
    Chivu chiede meno palleggio e più verticalità. Ma basta che gli avversari pressino a uomo i centrocampisti e i centrali lasciando a Bisseck l’onere di far partire l’azione e siamo fritti. E Chivu non è un masochista, se ha lasciato in panca Pavard avrà avuto i suoi riscontri settimanali a dettarne le scelte (prima della gara parlava di meritocrazia: continuo a pensare che il francese a Milano sia in modalità svacco).
    Ieri comunque Cristian mi ha fatto tenerezza: quel 424 era la mossa dello Special One dei bei tempi, quando a far partire l’arrembaggio c’era in campo anche lui con l’elmetto.
    Che dire. Sarà una stagione complicata.
    Forza e coraggio.

  2. TOTO scrive:

    Perbacco.
    Due post consecutivi.
    È preoccupante ma divertente.
    Primo?

    A M A L A

  3. TOTO scrive:

    Secondo ma il primo è riproposto.
    Quindi……non vale! 🤣🤣🤣

  4. Roger Roger scrive:

    Sulle scelte di mercato, aggiungo che se ti trovi ogni anno a dover sostituire (qualcuno lo fai altri no) un sacco di giocatori arrivati vicino a fine corsa hai due soluzioni: o hai alle spalle il proprietario arabo e fai 18 acquisti in barba a tutto, oppure devi razionare gli acquisti.
    Se ci pensate in un solo anno escono ben 3 punte su 5! O hai 200 mn da mettere sul mercato, oppure speri i soliti tirino carretta. D’altronde è il prezzo da pagare per avere, negli anni, costruito panchina più anziana o quasi dei titolari.
    Aggiungiamo che un bilan ricava 60 mn da Thiaw e Okafor – due che hanno giocato poco, specie la punta, e neppure benissimo – mentre noi ricaviamo 1,5 mn da Cairo per Asslani e l’incasso top lo fai dall’unico dribblatore in rosa (17 mn).
    Alla fine anche qualche top o presunto tale messo sul mercato – si era letto di Chala e anche Frattesi – non genere offerte clamorose. Forse occorre domandarsi il perchè e iniziare a pensare la valore reale (non presunto) di certi giocatori o a un equilibrio età/stipendio non ottimale per il mercato odierno.
    Che poi il fondo si faccia i suoi conti era cosa nota – è un fondo mica per niente – però se ogni anno la voce incasso da cessioni rasenta lo zero, hai voglia a chiedere soldi alla proprietà che, piaccia o meno, non è araba. Peraltro di arabi in Italia a mettere centinai di milioni sul mercato io non ne vedo.
    Concordo con Chun che il povero Chivu che sarà il parafulmine per tutti come lo è stato Inzaghi (e prima ancora Conte). A tal proposito mi trovo allineato con quanto scrive Daniele Mari di fcinter1908 “Un mercato assolutamente inaccettabile lo costringe a rimangiarsi i suoi propositi di evoluzione tattica. No difensore veloce, no centrocampista di fosforo e rottura alla Kone, no trequartista in grado di saltare l’uomo. Niente di niente, solo tanta convinzione da parte del club (a parole) che dovrà reggere alla prova del campo. E alla seconda la convinzione è già lì che traballa. Torna in fretta e furia al 3-5-2 e la squadra presenta esattamente gli stessi pregi e gli stessi difetti dell’era Inzaghi. E come potrebbe essere diversamente se la squadra è esattamente la stessa?”
    Proprietà avrà la sua responsabilità ma anche la società è ora che si assuma le proprie responsabilità

    • Chun-li Chung scrive:

      ciao Roger.
      concordo su tutto, ma è una battaglia persa.

      ci salverà solo la firma sul progetto stadio (con conseguente aumento di valore e prezzo di cessione ben chiaro) o l’ah-hilal il 3 settembre, tu sai perché. altrimenti pascoleremo così almeno fino al 2027 inoltrato minimo (quando scadranno i contratti in essere della attuale dirigenza e ***casualmente*** pure il bond rifinanziato di recente). o magari fino al 2030. se modric gioca fino a 40 anni, perché non anche sommer, acerbi, mkhitaryan, darmian, de vrij e alexis sanchez (è libero, gioca tra le linee: ds, vai a colpisci!).

      vado, buona settimana!

      • Roger Roger scrive:

        Eh…la domanda a cui non ho mai trovato risposta è: perchè un club che, si dice, valga oltre un miliardo è stato “perso” da Zhang per la miseria di un prestito da 400 mn non rimborsato?
        Zhang, che scemo di sicuro non è, perchè non ha trovato uno straccio di compratore a cui cedere il club a un prezzo di favore, diciamo 600, che gli avrebbe permesso di rimborsare Oaktree e tenersi la differenza?
        Il nuovo proprietario avrebbe a sua volta pagato meno un club che vale il doppio.
        La mia idea è che il valore citato sia solo teorico e nessuno ha interesse ad investire pesantemente nel calcio italiano. Per cui arrivano solo fondi che intravedono la possibilità di sistemare i conti in attesa di un eventuale campionato europeo e/o costruire lo stadio. Che poi, lo stadio lo devi pagare (e anche tanto), mica si fa su da solo.

  5. Chun-li Chung scrive:

    ottimismo sempre, senza conclusioni ottimistiche dal toro o pessimistiche dall’udinese.
    però.
    però due partite d’agosto valgono sempre 6 punti. l’anno scorso abbiamo perso lo scudetto per 2 punti, lo scellerato pari (tra i tanti…) all’esordio col genoa. anche lì rigore regalato da bisseck e una papera di sommer: in pratica con mezzo tiro scemo prendemmo 2 gol. eh, ma che saranno mai 2 punti. e non ci flagelliamo subito. e li recuperiamo alle idi di marzo. e ci sta pareggiare la prima. il genoa di gilardino è un osso duro (esonerato poco dopo…). e vedremo quante squadre faranno risultato al marassi (questa invecchiata malissimo).

    e il calcio d’agosto non vale (per una squadra che ha giocato fino a luglio e non si capisce dove finisca una stagione e dove ne cominci un’altra… ancora agli stereotipi del 1900: leggevo che i dati dello staff di chivu parlano di calciatori già in forma, su tutti bonny, sucic e thuram). e il calcio di settembre non dà indicazioni. il calcio di ottobre deve carburare. il calcio di novembre ha la champions. il calcio di dicembre ma che freddo fa. il calcio di gennaio distratti dal mercato. il calcio di febbraio ha solo 28 giorni. il calcio di marzo adelante ma con juicio. il calcio di aprile si scansano tutti. il calcio di maggio è da ufficio inchieste. e in quali mesi è utile fare punti? è inutile: se non pungolati, calciatori e dirigenza ripeteranno sempre gli stessi errori. per spocchia e superficialità.

  6. Cipe64 scrive:

    Quelli che siamo siamo ma se quelli che siamo si sta tutti fermi ad aspettar palla senza creare linee di passaggio allora questo non è calcio …è calciobalilla..

    Oggi mi sento ancora più incazzato di ieri a sentire certe parole.

    Verticalità va bene…amo la verticalità ma se per uscire dalla metacampo ci mettiamo sei anni e rischiamo una ripartenza avversaria una volta si e l’altra pure perché nessuno si muove ad aiutare il portatore di palla ….cosa caxxo vogliamo verticalizzare?

    Questo è stato il filo conduttore del secondo tempo.
    Non vogliamo triangoli dinamici per uscire? Inventiamo qualcos’altro allora.
    Attendo fiducioso i necessari acquisti da ok e i nuovi meccanismi di gioco.

    • Roger Roger scrive:

      Se i giocatori sono gli stessi – e sono gli stessi – cosa si può pretendere da Chivu se non che continui sul solito canovaccio?
      Anche ieri oltre a zero dribbling anche zero tiri da fuori a parte una pio di ciofecate di Chala e Zelinski. Anche li, vecchi difetti che è normale rimangano se i giocatori sono gli stessi.

      • Cipe64 scrive:

        Il fatto è che, appunto, non ha ripetuto il solito canovaccio.
        Zero triangoli dinamici di Inzaghi in uscita ma nemmeno la vecchia cara salida Lavolpiana…quella che faceva Conte con un centrocampista per intenderci.

        Il centrale di turno saliva da solo senza linee di passaggio e o superava il marcatore o sbatteva contro il muro e perdeva palla.

        Anche in avanti…pochissimo movimento intorno al portatore di palla. Quasi fermi come nel calciobalilla.

        Nel secondo tempo in gran parte era questo il canovaccio.
        Ora….sicché non ritengo affatto che questo possa mai essere il Canovaccio desiderato da Chivu….aspetto di vedere qual’è quello vero.

        Seconda partita….lavori in corso….cantiere aperto e tutto il resto…..portiamo pazienza e aspettiamo….

  7. AlexT scrive:

    C’è chi non ha rinnovato l’abbonamento allo stadio; io non l’ ho neanche con quello televisivo. Mi sono stancato di essere preso per il culo da quei media ai quali verso i soldi, dalla Proprietà e Dirigenza dell’Inter e dagli arbitri. Per chi giustifica il rigore dato contro Dumfries il calcio è morto: questo è un’altra roba. Come insistere sul fuorigioco per due millimetri di spalla o di punta della scarpa. Partita guardata su un sito tedesco con telecronaca in inglese (quindi niente pirateria), visto che i siti nazionali li hanno oscurati praticamente tutti: giustamente, da un certo punto di vista. E’ l’unica cosa che mi rimane da fare come tifoso.

  8. Paolo A scrive:

    Beh, caro Cipe64, magari mi sbaglio io, ma nel secondo tempo a me pare di aver visto una specie di assedio a Fort Apache. Eravamo stabili nella loro metà campo e abbiamo creato occasioni. Forse non tante, non limpidissime alcune, ma le abbiamo create.

    Abbiamo attaccato e pressato molto più noi l’Udinese di quanto non abbia fatto il Napoli con il Cagliari, per dire. A loro è andata bene, a noi è girata male, ma se guardiamo la prestazione non abbiamo di certo fatto peggio.

    Per me Chivu ha sbagliato e ci sta, deve crescere anche lui. Ma ha solo confuso le idee ai nostri con i suoi cambi. Avrei capito Pio per Lautaro e Frattesi per Susic, ad esempio. Cambi alla Inzaghi, se vogliamo, ruolo su ruolo, ma la squadra stava producendo ed aveva idee.. dopo solo palla in mezzo nell’area affollata. Con il fisico dei friulani non idea fantastica. Poi tutto è opinabile.

    Sulla Società poco da dire, lo avete fatto voi. Non abbiano preso neanche uno solo degli obiettivi davvero utilii, per avere una panchina giovane di potenziali plusvalenze.

    Mi pare una politica chiara. Nei primi 4 dovremmo comunque arrivare passeggiando, per vincere e rimanere in alto in Europa serviva altro che Oaktree non era e non è disposto a mettere.

    Mi piace? No, per niente. Lamentarmi però non serve e ho passato (molti) anni peggiori negli ultimi 60, quindi me ne faccio una ragione e tifo. Forza Inter!

    • GuS scrive:

      Ciao @Paolo…”Nei primi 4 dovremmo comunque arrivare passeggiando”.
      Ne sei proprio sicuro?

    • Cipe64 scrive:

      Caro Paolo.
      Io ricordo grandi difficoltà in uscita con tempi dilatati talmente da favorire la creazione appunto di un “forte apache”.
      Poi tentativi di forzare il forte puntando all’uno contro uno.
      Giro palla spesso anch’esso dilatato nel tempo e pericolose ripartenze avversarie.
      Trovi una squadra che si chiude male…va bene gliene fai 5 ma se ne trovi una che si chiude bene e nei duelli tiene testa…5 non gliene fai.
      Diciamo che ancora è presto per fasciarsi la testa e che tra qualche partita vedremo se presto verranno assimilati principi di gioco diversi.

      • Cipe64 scrive:

        Abbiamo fatto molto più possesso (69%) ma, alla fine, loro hanno fatto più tiri in porta di noi (6 contro 4).
        Fonte Lega
        Questi dati dicono tutto.

      • Cipe64 scrive:

        Abbiamo fatto molto più possesso (69%) ma, alla fine, loro hanno fatto più tiri in porta di noi (6 contro 4).
        Fonte Lega
        Questi dati dicono tutto.

  9. TOTO scrive:

    Il calcio sarà morto ma il rigore è sacrosanto.
    L’ho scritto anche a caldo ieri sera.
    Se aumenti il volume del corpo col braccio largo sono cazzi tuoi e rischi grosso. Se il pallone ti tocca è rigore.
    A parti invertite mi sarei incazzato se non fosse stato concesso.

    • GuS scrive:

      Ma come fa un essere umano a saltare all’indietro con le braccia attaccate al corpo…Non ricordo l’episodio specifico, ma ai mondiali in America su questo genere di dinamica era stato chiesto di non fischiare

      • Cipe64 scrive:

        Ma io conto sul fatto che, da ora in poi, in questo campionato vi sarà uniformità di giudizio e che tutti i casi analoghi verranno trattati con equità…..senza figli e figliastri.

        AHAHAHAHAHAHAH

    • Cipe64 scrive:

      Sul rigore non discuto.
      Sui fuorigioco millimetrici, viste le situazioni recenti non proprio limpide, mi sarebbe piaciuto vedere oltre alla figura dell’omino offside quella del giocatore mentre tocca il pallone che lo raggiunge….almeno non con chiarezza e su immagini reali.

      Pare sia sparita dalla prassi l’accortezza di aggiungere questo dettaglio.

      Dettaglio decisivo quando tu var hai l’agio di poter scegliere tra più frame e che la scelta tra un frame ed un altro può cambiare il mondo in un offside millimetrico.

      Sarò malpensante….

  10. TOTO scrive:

    Risposta per Alex

  11. Chun-li Chung scrive:

    milan (senza introiti champions), napoli (con 3 centravanti strapagati: lucca, lukaku e hojlund) e juventus (altro mercato extra large) stanno facendo nell’ultima settimana un mercato stile premier league. dopo aver già speso in due mesi oltre 100mln l’una.
    e vendono a cifre dai 20mln in su.

    noi a posto così da luglio e abbiamo preso 2mln da esposito, 2,5 da taremi, offerta massima di 8mln per calhanoglu, asslani solo in prestito, palacios manco piazzato gratis. il nostro saldo è circa 90 spesi, e 50 incassati: morale, il fatturato più alto d’italia e finalista di CL ha speso solo 40mln. e per la panchina. e abbiamo abbassato il monte ingaggi. inter su openda: va alal rube. inter su nkunku: va al bbilan. e noi o lookman o niente. i giornalisti aziendalisti dicono che i soldi c’erano, ma è stata la sfortuna a non farceli spendere….

    ma che si vergognino tutti.

    o gli altri hanno i geni in dirigenza e proprietà illuminate, oppure i nostri dirigenti devono spiegare qualcosa. oppure è tuttapposto, come sempre.

  12. ERG scrive:

    Quello che veramente sta mancando da parte degli arbitri è la mancanza di rispetto del fattore campo, mancanza di rispetto per il pubblico, per lo stadio, la storia etc. La colpa secondo me è soprattutto del pubblico perchè se quelle minchiate le fanno a Napoli o a Torino gli urlano in faccia per 100 minuti, agli avversari, all’arbitro o alle panchine, questo vale per tutti gli stadi del mondo ma questo accade anche in premier.
    Io ho sempre l’impressione che lascino correre troppo sui torti subiti nei 90′ e che gli arbitri se ne rendano conto, non hanno il minimo timore referenziale ne il rispetto dei 70.000, anzi credo sviluppino un senso di onnipotenza della serie: “non impressionate nessuno e io vi piscio in testa”. Scusate le volgarità ma la realtà dei fatti è questa, il pubblico milanese dovrebbe essere molto più cattivo verso questi qui, ripeto, sembra un pubblico di gattini che ogni tanto si permette un fischio al portiere. Ieri quando il portiere non rilanciava perdendo tempo, l’arbitro se ne fotteva allegramente, non dico che dovessero partire i seggiolini ma almeno qualche offesa pesante ai genitori, o alle fidanzate o alle mogli del portiere potevano lanciargliele, niente di personale ma quando tu hai il pallone tra i piedi e 30.000 persone di dicono che sei un figlio di troia la palla la lanci prima, sicuro. Niente di personale ovviamente dopo la partita finisce tutto, poi andassero con le telecamere a ritrovare i 30.000 che gli hanno detto figlio di troia. Credo che gli stadi con questi arbitri qui non siano posti per famiglie, non più.

    • ERG scrive:

      Tra gli arbitri probabilmente circola da tempo la voce che s.Siro sia uno stadio tranquillo, che il pubblico sia civile etc.. Ecco questa voce circolante probabilmente ha preso talmente piede che questi ormai non hanno più quel timore reverenziale. Quando uno è onesto va bene, ma se poi si è in malafede ecco quello che succede, si perdono gli scudi per un punto..

  13. Von scrive:

    Mah, io non sono nessuno, probabilmente meno di nessuno e sono sempre stato convinto che il fondo OkT, come tutti gli altri fondi, per i tifosi sono una iattuta. Il tanto vituperato cinese alla fine era uno che il suo lo faceva, se non altro si era indebitato per salvare la società. Giocatori acquistati veramente tristi, perdiamo tempo a correre appresso uno scarponaro dell’Atalanta che sappiamo tutti una volta “uscito” dallo spogliatoio di Bergamo chissà perché si sgonfia e noi perdiamo tempo a farci perculare da questi Gasp compreso.
    Calcio di Agosto? Come sottolinea Chun, 6 punti che fanno classifica. Come si dice chi ben comincia….
    Le frasi di Chivu sono pesanti come incudini altroché. In soldoni ho questi scappati di casa a disposizione e con questi devo fare il meglio possibile. Praticamente ha già abdicato incolpando gli scarponari che scendono in campo, la società e il suo predecessore (per meno Lippi fu giustamente licenziato).
    Mia previsione? Tra il 10 e il 15 posto.

    • ERG scrive:

      Si ma se il pubblico non glielo fa capire alla società con i fischi allo stadio, questi se ne fregano, guardate che parte tutto da li.

  14. ERG scrive:

    Ultima e poi taccio: questa “omertà” del pubblico, che negli anni ha relegato sempre il lavoro sporco alla curva è la principale causa del degrado e della criminalità che vi ha albergato e che probabilmente ancora vi alberga nelle curve.
    Sembra che a rompere i coglioni agli arbitri siano delegate solo le curve, che negli anni si siano insignite dell’onere e dell’onore, guradate che gli arbitri sono come i cani 😄, queste cose le hanno annusate da tempo..

  15. Chun-li Chung scrive:

    fermi tutti, stanno provando a far arrivare il calciatore che volevo 3 anni fa a parametro 0, prima che arrivasse guardiola a strapagarlo coi petroldollari a 6 mesi dalla scadenza.

    accendo un cero in chiesa a san bilancio da cassa.

  16. Deki scrive:

    Sembra sia fatta per Akanji.
    Sempre meglio che niente

    • Cipe64 scrive:

      Akanji tutta

    • Chun-li Chung scrive:

      siccome abbiamo tre centrali ora e uno giocoforza giocherà poco (e mi pare di aver capito che Akanji ha rifiutato il bbilan anche per la difesa a 3 e l’assenza di coppe), ti faccio due domande.
      tu passeresti a una difesa a 4 con akanji e un altro, con dumfries a destra (lo fa tranquillamente nell’olanda) e bastoni a sinistra (salendo di meno)?

      e l’altra: secondo te chivu lo prenderebbe in considerazione il cambio dietro? per me si continuerebbe a giocare con un centrocampo a tre ma destinando un quarto mediano o a fare densità o a supporto assieme a thuram dell’unica punta? sarebbe un modo di coprire meglio la difesa e non consegnare un uomo quando giochiamo contro squadre con una sola punta e che hanno sempre un elemento più di noi in mezzo. senza contare che avrebbero più spazio frattesi, zielinski e diouf.

      • Deki scrive:

        Non è facile togliere dalla testa dei calciatori 4 anni di 352.
        Già Chivu ha difficoltà a limare dei dettagli nello stesso modulo, figuriamoci a passare a 4 a campionato iniziato.
        Tutto si può fare ma serve tempo e il tempo degli esperimenti è l’estate.

        Passando alle domande, in merito alla difesa ti risponderei di si ma poi centrocampo e attacco?
        Ipotizzando un 433 avresti Sucic, Chala, Barella, Miki, Diouf, Frattesi e Zielinsky per 3 posti e Esposito, Lautaro, Thuram, Bonny e Luis Enrique (ipotizzandolo come attaccante esterno) per i 3 davanti.

  17. Max Magnus scrive:

    L’usanza del bastone e carota si usava con i somari, asini, bardotti, pecore, buoi, cavalli da tiro ecc., Le cinque carote con il Torino che non ho neanche commentato o plaudito anche se per il cinema San Siro ho ancora il permesso di farlo fino a X decibel che non ricordo. Proprio perchè sentivo e sento un “malcuntent” di sottofondo forte e generale di protesta, forche al vento e patiboli pronti ad Axum contro il 99.99% della dirigenza e proprietà.
    La figuraccia contro i friulani rozzi ma ben dotati ha di fatto detonato l’impianto social “extreme” e scatenato l’ira del pubblico “da casa” che una volta lo faceva diretto allo stadio contro i responsabili a giudizio sommario dopo i supplementari.
    OK, accetto che oggi sono contro vento e marea, condivido in un certo grado le accuse anche se sono senza prove, non accetto la rivoluzione alla seconda di campionato approfittando della pausa nazionale per un semplice e logico motivo, non si possono tirare le somme dopo una vittoria e una sconfitta, non si può andare in giro con il bastone in mano anche se virtuale, non si deve costruire patiboli in suolo pubblico senza il respettivo permesso(che non esiste). Io vado avanti con la fiducia alla dirigenza, corpo tecnico e i giocatori che la pensano come l’allenatore, rispettando tutte le accuse e desideri di decapitare quá e là, una cosa ritorno a sottolieneare, San Siro ad oggi sembra un raduno di testimoni di Geova, purtroppo il sistema di tifo “Do It Yourself” non serve a un cazzo, per il resto vado avanti ,rispettando il progetto se per caso in due mesi le condizioni generali non saranno ideali, allora forse vedremo un attimo i motivi e le cause. Forza Presidente!

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