When I was young, ho partecipato all’organizzazione di un torneo giovanile di calcio che ha avuto tre o quattro anni di discreto splendore. Otto squadre, due gironi, passano le prime due, semifinali incrociate, poi – di domenica – finale terzo e quarto posto e a seguire quella per il primo e secondo posto. C’erano, anche lì, i premi al miglior giocatore e al miglior portiere del torneo, un classicone del red carpet finale. Scegliere il portiere era piuttosto facile, e se per caso non ne emergeva davvero uno era una buona occasione per una innocente cencellata, cioè per dare un premio a una squadra che non ne avrebbe avuti altri. Sul giocatore la faccenda era un po’ più complessa. Si mescolavano valutazioni dirette – appunto: chi ha giocato meglio? chi ha impressionato di più? – ad altre indirette, del tipo “questo però ha già esordito/è stato in panca in A, si vede che è buono” a “quell’altro però l’ha preso/lo sta trattando la squadra X, si vede che ha i mezzi”. In sintesi: o c’era qualcuno per cui bastava la valutazione diretta, oppure c’era qualcuno che – “se lo diamo a lui non sbagliamo” – brillava nella valutazione indiretta. Alla fine si arrivava a un nome, la sera prima della finale, dopo un paio di birrette. Col tacito accordo che, se in finale qualcuno avesse fatto il fenomeno – chessò, una tripletta, un gol dopo averne dribblati cinque o un partitone illuminante – avremmo corretto il tiro al volo. “Tanto mica c’è scritto il nome, no?”. Ma non mi ricordo che sia mai successo.
Curioso che a distanza di una venticinquina d’anni e su scala immensamente diversa – il nostro torneo faceva mille spettatori, il Mondiale ne fa un miliardo (per non parlare ovviamente del vile denaro) – assisto alla premiazione di Rio e mi accorgo che i criteri sono gli stessi del nostro modesto torneino. Neuer è il miglior portiere, punto. Messi è il miglior giocatore. Sorry?
Pensandoci e ripensandoci, sono arrivato a una banale conclusione – lo hanno deciso prima, forse molto prima – e poi a un bivio: 1) o hanno preso per il culo lui, 2) o hanno preso per il culo noi.
1) Messi, voglio dire, si intende di calcio. Quindi sa benissimo di non essere stato il miglior giocatore dei mondiali. Ha fatto un buon girone eliminatorio, ha segnato uno dei tre gol più belli di tutta la competizione, e fin qui ok. Ma vogliamo metterci qui ad elencare i dieci, venti (o fate voi la cifra) giocatori che hanno giocato meglio di lui tra giugno e luglio? E vogliamo elencare quei dieci-quindici che hanno giocato meglio di lui – letteralmente scomparso nella seconda metà di partita – nella finale di ieri sera? Persino quel G-man con i calzoni corti di Boateng, per dire, ha giocato enormemente meglio di Messi. E allora che succede? Gli dai il premio, una piccola gogna finale in mondovisione, “Il migliore” che ha fatto cagare, ha perso la finale e – forse – un’occasione che non gli ricapiterà. “Il migliore”, buahahahaha. Uno spettacolino che sarà piaciuto ai brasiliani. E anche agli anti-Messi, un movimento silenzioso cresciuto a forza di premi inutili e immotivati.
2) Di sicuro la Fifa ha fatto come noi 25 anni fa: “Se lo diamo a lui non sbagliamo”. Intendiamoci: Messi è Messi, 425 presenze del Barcellona e 354 reti, 93 presenze e 42 reti in nazionale, una quantità di coppe e coppette, insomma un mostro. Però ci siamo rotti i coglioni. Solo una sollevazione popolare pro Cristiano Ronaldo (altro mostro, ma l’anno scorso molto molto molto più mostruoso di Messi) ha impedito che a dicembre il piccolo Leo prendesse l’ennesimo Pallone d’Oro, premio-barzelletta se ce n’è uno.
Da quando il regolamento è cambiato – 2010 – sul podio del Pallone d’Oro sono sempre andati gli stessi giocatori: Messi, Ronaldo, Iniesta e Xavi, più una volta Ribery. “Se lo diamo a loro non sbagliamo”. Messi ne ha vinti 4 di fila, di cui 3 con il nuovo regolamento e la nuova giuria, che vota sulla base di uno statuto che ha un unico punto: “Dicci il nome di tre giocatori famosi che giocano bene a pallone e non rompere il cazzo con ulteriori valutazioni chè abbiamo poco tempo. Nell’ultima riga metti l’Iban”. Nel 2010 questo geniale regolamento ha prodotto il più perverso e clamoroso dei risultati: con la Spagna campione del mondo e con l’Inter campione d’Europa e triplettata, Messi – che in quella stagione non vinse niente di serio e che uscì dai mondiali ai quarti sepolto di reti dalla Germania e senza segnare un gol in 5 partite – vinse il Pallone d’Oro. Oggi è Messi che vomita, ma io ho vomitato allora.
E’ chiaro che da allora vale tutto e il premio è diventato una pantomima. Cazzi della Fifa, faccia il suo bel galà con i calciatori in smoking e bòn, chi vuole se lo vede e chi non vuole si guarda un film. Messi è sicuramente uno dei migliori giocatori dell’ultimo decennio, i numeri e i trofei parlano per lui. Ma non c’è bisogno di premiarlo sempre solo per questo, perchè è forte e spesso (non sempre, e ultimamente quasi mai ) il più forte di tutti. Il premio al miglior giocatore della stagione si dà, appunto, al miglior giocatore della stagione, non a un giocatore che secondo me è il più forte di tutti. Il premio al miglior giocatore del mondiale, per carità, conta una cippa. Ma è una questione di principio, e per niente secondaria. Se il governo del calcio non riesce a esprimere un giudizio serio nel’arco di un mese di partite viste e straviste in tutto il mondo, allora facciamoci delle domande. Vogliono il chip nel pallone e la moviola in campo, poi non sanno nemmeno decidere chi è il miglior giocatore nell’arco di sette partite: andate a fare in culo, va’.
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Fico: 1° come la teteschia!!
E concorde con il post, hanno rovinato dei premi che per quanto potessero prestarsi a discussioni almeno avevano un senso.
Hai espresso con la solita verve e intensità quello che ho “Whatsappato” a mio figlio alle 23,57 di ieri sera : “solito scandalo… Messi miglior giocatore”
Questo calcio fa sempre più schifo a chi come noi ha sempre giocato con impegno anche la partita per il ghiacciolo.
Trofeo Tim dello scorso anno ( Lo so lo so, una passerella estiva senza capo ne coda).
Lo vince il Sassuolo che dopo uno 0-0 con la Juve batte il Milan 2-1 (al gol di Petagna risponde Masucci con una doppietta, gli unici tre gol del torneo).
Miglior giocatore..(rullo di tamburi)… De Jong. (ovviamente deciso il giorno prima)
Ora non è che noi volevamo miglior giocatore Masucci*, ci rendiamo conto che è quasi una bestemmia, ma d’altra parte chi se non lui? che senso ha dare un premio farlocco?
*Vi rimando a wikipedia per approfondire la conoscenza di questo storico giocatore del Sassuolo.
In questo mondiale
di Messi ricorderemo la migliore “rimessa in campo”.
di questo post ricorderò Settore che scrive:
“Il premio al miglior giocatore della stagione si dà, appunto, al miglior giocatore della stagione, non ha un giocatore che secondo me è il più forte di tutti.”
ha un giocatore con l’acca nun se pò vede.
Totalmente d’accordo. Ri-vomito.
Hai ragione Settore. Su tutto. Mi dispiace per Messi. Avrei voluto che spendessi una parola su di lui. Che con la stessa attenzione mediatica di Maradona ha reagito chiudendosi e purtroppo vomitando ovunque.. anziché diventare ciò che è el pibe.
Per dire… lui tutta sta cosa la detesta. E ieri ha preso in mano quel premio come se scottasse. Ed io piangevo per la mia Argentina che secondo me era stata sfortunata,e piangevo per lui perché lo stavano umiliando. E non lo merita. Umanamente non lo merita.
mmmh.. gnappo tutto ok? cioè, probabilmente mi trovi anche d’accordo sulle tue due uscite. anzi no, sicuramente sulla prima, sulla seconda decisamente no.
comunque, sector, sei stato perfetto.
ci aspettavamo tutti un commento sulla finale, sulla germania che ci raggiunge a quota 4, sulla solidità di questi tedesconi dai piedi buoni, sul guardiolismo applicato alla macchina da guerra germanica.. invece no, commento su messi miglior giocatore del mondiale.
totalmente d’accordo, probabilmente è questa la notizia del giorno dopo la finale.
pazzesco,
penso che con questo criterio la fifa, mettendo in ordine i migliori giocatori del mondiale, tra i primi 10 ci ha piazzato anche ibra..
Ma Settore, vorrai scherzare, vero?
Ma quale svista? Credi davvero che alla FIFA si preoccupino di “valutare”? Credi davvero che ci sia un qualche criterio calcistico-sportivo (uno qualunque) alla base dell’assegnazione di questi premi-burla?
Marketing, puro, mero, marketing.
Te li immagini l’adidas e gli altri sponsor come avrebbero reagito ad un pallone-mondiale assegnato a (ne sparo giusto tre fra i 15, 20 più meritevoli della Pulce-pulcino) un James Rodriguez, un Philip Lahm, od anche uno Javier Mascherano?
Troppo dispendioso impostare la promozione delle nuove linee di abbigliamento sportivo, delle nuove carte di credito, dei villaggi vacanze, etc. su personaggi semi-sconosciuti al grande pubblico non-calciofilo.
Il faccione da finto-chierichetto del nanerottolo argentino è (ri)conosciuto, invece, anche da chi il calcio lo segue quando non ha di meglio da fare, o per far contento il marito [anzi, se va avanti di questo passo, può essere che tra qualche anno sarà riconosciuto soprattutto da quest’ultimo tipo di platea.
Immagino che parli per esperienza diretta: te l’avrà messo in mano (solo in mano?).
Quanto a moglie e “negri”, se vuoi ti mando i filmati così ti diverti un po’ anche tu’ mica mi offendo, sai.
Certo, non ci si può offendere per niente. Ed è questo che sei: niente, “nuddu ammischiato cu nente”.
Miglior portiere -> Neuer -> sponsor Adidas.
Scarpa d’oro -> James -> sponsor Adidas.
Pallone d’oro dei Mondiali -> Messi -> sponsor Adidas.
Premio Fair Play -> Colombia -> sponsor Adidas.
Squadra Campione -> Germania -> sponsor Adidas.
Adidas, main sponsor FIFA, divise arbitri e pallone ufficiale.
io non mi scandalizzo più di tanto, il premietto al leader riluttante vale zero come i Palloni d’Oro che colleziona
e siccome mi sono rotto le palle degli artisti tutta fuffa e dei fenomeni da un mese, mi permetto anch’io di segnalare Boateng, che sembrava tanto insicuro nel club quanto spietato in Nazionale, il temibile Vlaar (e anche Janmaat, uno che dove lo metti funziona) e soprattutto l’enorme Mascherano
spiace non poter segnalare Medel ma proprio non me lo ricordo
p.s. ok, ok, c’è anche Muller, lo so, ma è troppo antipatico
messi ko e nuvole (sul premio assolutamente non meritato).
…la faccia triste dell’America
e il vento suona la sua armonica
che voglia di piangere ho…
sull’immagine della faccia del povero Lionel con la coppetta in mano
Premio per il miglior CT a Scolari (solo perchè Prandelli è uscito troppo presto…)
Ok, d’accordo su tutto, ma, a mio avviso, i soliti paragoni tra il tal giocatore e il tal altro sono il male di tutta questa faccenda: perché paragonare Messi a Maradona?
Insomma sono due cose diverse su tutto. E allora perché paragonarli?
E mettere pressioni assurde?
Come chi dice (o prova a dire) che Neymar è come Pelè. Intanto non lo è, e manco gli si avvicina di striscio (e poi ci si dimentica troppo spesso di un certo Ronaldo Luís Nazário de Lima che, al meglio della sua condizione, per qualità e forza fisica, di Neymar se ne mangiava 10 a colazione!).
Tra l’altro è proprio vero che i troppi palloni d’oro dati a Messi gli abbiano solo fatto del male, oltre, ovviamente, a non essere né tutti giusti né tutti meritati, come accaduto nel famoso 2010.
In sostanza siamo sempre lì, al marketing, al profitto tout court, ai modelli farlocchi.
Intendiamoci, io non penso che Messi sia farlocco, anzi tutt’altro, ma è l’uso della sua immagine per colpa dell’establishment calcistico a diventarlo in certi frangenti, come ad esempio nel 2010 già citato e in questo mondiale.
E visto che il calcio è metafica quasi allo stato puro, se quel pallone invece di uscirgli di 10 centimetri va in rete forse saremmo qui a parlare di tutt’altro film, del grande Messi, il salvatore della patria, quello meglio di Maradona e bla bla bla…
@Internazionalista
Concordo in pieno con il tuo intervento, soprattutto sul fatto che i paragoni tra giocatori, soprattutto se di epoche diverse, sono improponibili.
E sono pienamente d’accordo con te anche quando scrivi che “il calcio è metafica”, nel senso che vale metà dell’organo genitale femminile: anche nella mia scala dei valori è così! 😉
boombastic
ops, metafi(si)ca, lapsus froidiano evidentemente.
Comunque sì, concordo che il calcio vale la metà dell’organo genitale femminile (ma non in senso random, cioè della serie “basta che respira”), a parte il maggio del 2010! 😉
forse gli effetti della botta in testa presa in Inghilterra (quella volta che era pieno come un uovo e quindi lo riportarono subito in Italia per evitare esami imbarazzanti) iniziano a farsi sentire, forse gli vendono pobbà e vidal, a riprova che il ciclo era tutta fuffa per dare il contentino ai suoi tifosi subumani, o forse anche stavolta s’è venduto qualcosa lui (sai che novità)
di chi sto parlando?
la risposta al numero 71 della Smorfia
Adesso a er parrucca aspettiamocelo come allenatore della nazionale, altri 4 anni di me ne strafotto di quelli là.Quando potrò finalmente tifare la nazionale di calcio del paese dove sono nato?
Certo che, se dai galeotti ci va Mancini(come già si vocifera),sarà uno spasso imperdibile.
Sti ladroni maledetti a metà luglio ci fanno sempre godere.
I Conte..ntini sono finiti speriamo tornino nella merda
Dopo un numero simile lo accetterei in nazionale e addirittura anche da noi.
Mah, non mi sorprenderebbe il famoso “passo indietro”
“Ho parlato col presidente e mi ha convinto”
“L’affetto dei tifosi”
“Ho rinunciato ad un contratto milionario per Questa maglia…questi colori…”
Roba così, insomma.
Del resto, qualche mese fa ci è toccato vedere la stessa tiritera per Galliani.
Ohè, non so voi, ma io non tifo mica Inter per caso.
Buongiorno fratelli di fede,
Io vado un po’ controcorrente.
Non e’ che per caso , il passo di gonde e’ la prima mossa di una operazione gobba, che mira a piazzare uomini “gobbi” in nazionale ed in federazione?
Cambiare tutto per non cambiare niente .
Sono troppo sospettoso? ? ?
Altro discorso contro corrente….La magia pijama a me piace……..!!! E’ vero, non e’ tradizionale, ma e’ la Maglia della MIA INTER.
Secondo me è stato tutto un equivoco.
Lo sguercio è andato a dire al parruccato che “Suaaaareeezzz” non è riuscito a comprarlo anche perchè non esiste un giocatore con quel nome, il parruccato gli ha risposto “è agghiaggiaaaaandeeee, almeno guardami in faccia quando mi parli” e l’ottuso ovino per ricomporre la situazione avrà detto qualcosa del tipo “mehehe, bruuu, cugino”.
E quindi è finita in rissa.
Del resto certa gente non dovrebbe mai incontrarsi senza gli insegnanti di sostegno al fianco.
Conte in nazionale, Allegri al suo posto (e non so se riuscirà a mangiare il Galup…)
mie personalissime opinioni:
1) messi nn è cosi forte come ce lo dipingono. bravo giocatore per carità,ma inserito in un contesto stellare (il barcellona degli ultimi 5/6 anni), in un campionato con difese allegre e con forti limiti caratteriali. qualcuno di voi se lo ricorda nella semifinale champions 2010 contro di noi. è bastato un pò di samuel ed un pizzico di thiago motta per farlo sparire. molto meglio robben
2)la fifa è baraccone di mafiosi della peggior risma che si credono inattaccabili e superiori. i loro premi sono ridicoli e penso che ormai nn se li fili più
3)la ns campagna acquisti low profile,e delle altre in generale,mi aveva fatto perdere ogni speranza e già vedevo i pigiamati festeggiare a maggio. il cambio di rotta (per la prima volta dico grande conte che li lascia in mutande a ritiro iniziato) ed il mercato,apparentemente,sottotono dei gobbi ha rinvigorito in me certe speranzuccie….adesso però tocca ai nostri creare qualcosa di buono (e qua ritorno triste….)
però sperare nn quasta mai!!! AMALA
Oddio Kalle, hai detto Samuel mica bonucci.
Certo che giocare con alle spalle il Barcellona rende tutto più semplice …ma non è che Robben giochi nella Pistoiese. E lo dico senza voler togliere nulla a Robben che è giocatore che adoro.
Una notazione divertente: Messi ha vinto il premio come miglior giocatore ma non è stato inserito nell’all star team.
Era Samuel o Cambiasso, a braccarlo per il campo?
A dire il vero nell’occasione specifica si trattò di gang bang calcistica: la Pulce venne brutalizzata a turno un po’ da tutti. Che ci mancava solo che scendendo a centrocampo a prendere palla non si ritrovasse Eto’o a marcarlo. Però si, direi che probabilmente fu Cambiasso ad abusare maggiormente di lui.
Il concetto comunque non cambia: stiamo parlando di Cambiasso, non di Bonucci.
Godo.
Appiedati a metà estate, trattative condotte da settimane sfumate in una notte, e l’enorme paradosso del pirlo (fresco di rinnovo, se la vedrà ora col suo purgatore).
Mandrie intere di loBotomizzati che corrono alla rinfusa qua e la, senza una meta, indecisi se vomitar bile su società o parruccato (nel dubbio io riverserei tutto su guido rossi e facchetti).
Unico problema. Io non voglio dopati pluricondannati a guidare la nazionale.
Già bastava il portiere biscazziere, ora pure l’allenatore allibratore no…
Gonde ahahhahahaha, bravo antonio: decisamente meglio prendere ora (a ritiro iniziato) la decisione di lasciare piuttosto che a maggio….tanto la giuve ha avuto cmq tutto il tempo di prendere un “grande” allenatore….persino un evra ormai semi in pensione quando ha saputo di allegri ha detto di volergli parlare prima di dare l’assenso definitivo al trasferimento…….
kalle non sognare troppo perchè noi al momento non possiamo puntare a nulla più del 3°-4° posto
ha ragione chi ha scritto che la Germania può solo ringraziare l’Uruguay se ha vinto questo Mondiale dei poveri, dove per decretare il miglior giocatore hanno dovuto fare una scelta politica in quanto il premio lo avrebbero (de)meritato almeno una quindicina di pseudo campioni o ritenuti tali, ma nessun fenomeno a parte quello a cui l’hanno assegnato che indubbiamente lo è, anche se in questo Mondiale non lo ha dimostrato che a sprazzi.
quindi l’hanno dato a lui sicuri del fatto che nessun altro lo avrebbe potuto reclamare con ragione, a meno di paragonarsi a Messi, mentre viceversa, lo avrebbe potuto fare se anzichè scegliere lui avessero scelto un altro dei quindici a caso.
così hanno salvato capra e cavoli.
come la Germania che ha vinto un mondiale, pur meritandolo, in quanto meno mediocre delle altre in lizza, perchè Palacio s’è mangiato il più facile dei goal (identico a quello che s’è mangiato il Balo contro il Costa Rica) che lo avrebbe consacrato nella storia insieme all’Argentina.
Infatti, quando cala il livello, la Germania che sta sempre lì (mica sono tedeschi per niente) risalta fuori. Adesso tutti a dire che hanno anche tecnica individuale…ma sarà che per me sono fondamentalmente di legno massello, non li ho mai visti fare cose esteticamente superiori. Sono dei Panzer o delle lavatrici o delle macchine di medio grossa cilindrata molto affidabili. Sono come la loro produzione industriale, ma non chiedete a loro voli pindarici.
Germania campione…(quasi) per caso…vedi gol mancati higuain palacio…Messi…gli albicelesti hanno giocato con un uomp in meno…il calcio men e’ sempre una scienza esatta…spesso e’ anche semplice culo..
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prima dichiarazione di Allegri:
“il gol di Muntari?”
era fuori….
Interista
Non ci credo nemmeno se lo sento…
L’ Allegro non è manco entrato dal portone della succursale delle Vallette che già ha inaugurato la Fiera della Minchiata con la prevedibile e banale excusatio non petita su Pirlo, che dubito prenderà sonno stanotte. Chissà ora come sarà ancor più aguzza d’ingegno di come la conosciamo noi la faccia dell’Ovino… Aspettiamo con ansia, per avere una visione più chiara della vicenda, una parola atuor… ehm… autuor… ehm… una parola (e basta) del cugino Lapo…
I farabutti di casa savoia hanno aspettato che si chiudesse la campagna abbonamenti probabilmente in accordo con il parrucchino(sicuramente dietro lauto compenso) per poi poter dare la notizia che a Maggio si era palesata e poi fintamente rientrata per far abboccare la mandria lobotomizzata entusiasta della riconferma e dei nuovi acquisti di mercato oggi smentiti. I savoiardi non si smentiscono mai già dall’unità d’ita(G)lia e seguenti.
vado fuori tema
parlo dell’Inter
visto maglietta nuova dal vivo
e ve lo digo
par mi la xee beisssssssssima…
stago mal?
La penso come te: é di un’eleganza fine e distinta. E aggiungo che anche coloro che in un primo momento ne hanno dato un giudizio negativo, si ricrederanno. Soprattutto se porterà con lei una buona stagione e buoni risultati.
E bravo Vittorio. Orgogliosi, fieri ed eleganti.
Per noi NEROazzurrini è tempo di cambiamenti.
«Questa notte splendida darà i colori al nostro stemma: il nero ed un pooochino di azzurro sullo sfondo d’oro delle stelle. Si chiamerà Internazionale, perché noi siamo fratelli del mondo. »
Nessuno penso abbia detto che sia brutta, anzi il fatto che venga associata a sport d’elite quali il polo, il golf , le regate, oltre che ai drink allo sporting club, testimonia al contrario una certa aria di snobistica superiorità rispetto alle “volgari” maglie con quelle “orrende” rigone nere e azzurre.
Il problema è che appunto non è a rigone nere e azzurre.
Poi la finiamo qui, si gioca in casa con quelle e si cerca di vincerle tutte.
Correzione: non ‘lei’ ma ‘sé’. Chiedo venia.
Previsioni del tempo sulla Gobba:
Prima di campionato sconfitta – contestazioni varie
Prima di CL, sconfitta – contestazioni varie
Fine settembre: licenziamento di Allegri
Maggio 2014: La maledizione del 32
Per 32 anni non vinceranno più un tubo.
Anzi la B per la seconda volta!!
Magaaariiiiii !!!!!
in questi tempi di vacche magre neroazzurre (con le due righe belle grandi e corpose,nn sto gessato stile chicago anni ’50) la faccia di conte che dirige il primo allenamento sapendo che la sera se ne và, nn ha prezzo!
dai thoir caccia il grano per una punta di rimpiazzo ed un centrocampista che crei gioco che ritorniamo grandi e vincenti (mazzarri permettendo…..)
E’ la prima cosa simppattica che Conte abbia fatto in tutta la sua vita: lasciare i gobbi in pieno ritiro.
Beh, ieri ero incredulo; questa è davvero grossa!
Son d’accordo che la Germania ha vinto un mondiale molto mediocre.
Basti pensare che nazioni importanti calcisticamente come Spagna Brasile Italia Inghilterra e Francia abbiano fatto letteralmente cagare. Chi più chi meno.
E l’Argentina, sul più bello, li ha graziati coi gol mangiati e con un Messi in cattivissime condizioni (come sempre in nazionale).
Sulla nostra maglia, beh se vedete bene, l’azzurro era già sparito l’anno scorso.
Anzi, che dico, già dopo il 2010 il nero, inteso come colore a lutto, la faceva da padrone nelle nostre ultime tristi stagioni sportive.
Quindi non mi sorprendo più di tanto.
E se penso che sulla destra c’è ancora Aggionni la vedo ancora più nera.
Tanto per dirne una.
Mica tanto sulla destra, ora va più sul centro, da interno con licenza di inserimento. Sarà una prova estemporanea o proprio un tentativo di cambiargli ruolo visto che difendere non è pane per i suoi denti? Stiamo a vedere…
Scrivo in replica qui, ma sono mie osservazioni generali sui concetti che ha appena espresso e ripreso (anche) Internazionalista.
– durante lo svolgimento di Sudafrica2010, fino alle semifinali i commenti quasi unanimi dipingevano un mondiale di livello assai mediocre, per non dire scadente; dopo i due 1-0 della Spagna su Germania e Olanda (in due delle partite più brutte, noiose e – soprattutto la finale – nervose/fallose che la storia della competizione ricordi; morale? Tutti o quasi a sciogliersi in peana sulle meraviglie del tiqui-taqua.
– fino agli ottavi/quarti dell’edizione appena conclusa, nella discussioni pubbliche e/o private in merito alla qualità del gioco espresso (vedasi blog e trasmissioni, articoli di fondo e bicchierate con amici al bar comprese), la domanda ricorrente, posta quasi con tenore retorico, era “E’ il modiale migliore di sempre?”
Poi succede che escono tutte le latinoamericane tranne l’Argentina – rappresentante, oggettivamente, del calcio più catenacciaro e “paralizzante” dal ’74 ad oggi (senza offesa, eh? Come ho sempre detto: rispetto per chi ottiene risultati facendo il tipo di gioco che ritiene più efficace per le caratteristiche dell’organico a disposizione); nella finale – che non sarà stata memorabile, magari molto “ruvida”, ma sicuramente dieci volte più emozionante e spettacolare di quella dell’edizione precedente – succede poi che la spuntano i tedeschi, che hanno il torto, storicamente, di aver fama di chi non inebria la fantasia dei sedicenti cultori del “bel giuoco”; quindi giudizio conclusivo che ora tiene banco: non può essere stato un bel mondiale.
Eh, già, deve essere cosi per forza.
non so se sia vero, visto la qualità dei nostri giornalisti e del presidente in oggetto,ma se lo è,come penso e voglio credere, grande walter!!!
e sono sempre più convinto che un anno come riserva lo avrebbe fatto senza rompere le palle dandoci un valore aggiunto e facendo vedere a ranocchia cosa sia la “garra” che mi sembra sia la cosa che più gli manchi.
http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Sampdoria/17-07-2014/sampdoria-ferrero-samuel-ha-detto-no-non-incontrare-inter-801263992001.shtml
Un Grande, mai abbastanza osannato. Se ripenso a quei venditori incompetenti delle varie scuderie televisive e stampate che, già anni fa, proclamarono T. Silva come miglior difensore al mondo, quando il vero Grande ce l’avevamo noi, mi viene ancora da ridere…
Riporto parole di thoir che reputo importanti per due ragioni.
Esplica il suo programma di medio termine senza creare illusioni al tifoso.
E qui penso al buon vecchio internazionalista e tanti altri, che ci dicevano “non petendo di vincere ma almeno di avere chiarezza sugli intenti senza che ci prendano in giro”.
Bene, se siete coerenti, i prossimi due tre anni di eventuale mediocrità immagino possiate viverli col sorriso, contrariamente agli ultimi tre.
Le trovo importanti anche perche vedo finalmente un piano finanziario e tecnico.
Ovviamente sarò soddisfatto solo se e quando daranno frutti,nma fino ad allora almeno posso coltivare la speranza di ritrovarci a livelli che ci competono. Certo, i più di voi lamenteranno il fatto di aspettare qualche anno senza garanzia di risultato, invocando emiri e sceicchi che ti comprano gli ibra con le risorse sottratte alle loro popolazioni di origine. Ma così si dimostra solo un realismo da mondo degli unicorni, tralasciando commenti sulla coscienza di chi ancora sogna lo sceicco.
Ad ogni modo, di seguito il Presidente:
“Ho sempre detto che uno dei miei obiettivi che mi sono prefissato è quello di portare l’Inter tra i primi 10 club del mondo. Per farlo, devo rendere la squadra competitiva dentro e fuori dal campo. In campo, il lavoro starà a giocatori e staff tecnico; fuori, invece, è tutto legato al lato degli affari. Quello che voglio è aumentare gli introiti dell’Inter, per far sì che il club abbia più forza. Con l’aumento delle entrate potremo avere mezzi finanziari più importanti”.
Thohir non nega l’importanza del parco giocatori: “Piaccia o no, è la parte cui sono rivolti i maggiori sforzi sul piano finanziario. Pertanto, l’aumentare i ricavi può aumentare la stabilità del club e questo si riflette anche sui giocatori. Più alti sono i ricavi, più alta può essere la spesa media per i calciatori. E più alti sono gli introiti, più giocatori possono arrivare. In base a quali criteri? Ovviamente in primo luogo le prestazioni sul campo, ma io stesso mi sono posto dei parametri, come ad esempio il fatto che siano ancora giovani. Questo senza dimenticare il Fair Play Finanziario”.
Capitolo bilancio: le perdite dell’Inter rimangono ancora pesanti, ma Thohir guarda con ottimismo al futuro. “Questo è uno dei primi aspetti di cui mi sono occupato quando sono arrivato. Con la dirigenza Moratti abbiamo subito firmato un nuovo contratto con Nike da 200 milioni per 10 anni, poi è arrivato l’accordo con Infront per le sponsorizzazioni in Europa da 80 milioni per quattro anni. Per una maggiore globalizzazione, io stesso sto cercando personalmente contatti nelle nazioni che hanno una grande base di tifosi dell’Inter, e sto pensando a come aumentare le vendite dei biglietti. Tutto ciò porterà ad un aumento dei ricavi. E se i ricavi aumentano, le perdite diminuiscono, il che ci permetterà anche di rispettare i parametri per partecipare alle competizioni europee”.
Ma come la politica di Thohir si rifletterà sugli acquisti? “Voglio che per 2-3 anni venga mantenuta questa fase di transizione, per aumentare gli introiti e mantenerli alti. In questo periodo, finché non sarà completato il risanamento finanziario, adotteremo un sistema che io chiamo di ‘acquisti intelligenti’: continueremo a creare una buona squadra, ma sceglieremo con grande attenzione chi acquistare. Abbiamo preso Hernanes e D’Ambrosio, sono arrivati Vidic a parametro zero e Dodò in prestito biennale”. Ma c’è l’intenzione di fare altri acquisti? “Certo, compreremo ovviamente, ma non in maniera casuale. Dobbiamo implementare strategie che ci permettano di rispettare il Fair Play Finanziario, ad esempio una spesa per gli stipendi che vada dal 50% fino a massimo il 60% delle spese societarie. Come fanno il Real Madrid e i club della Premier League”.
Thohir: “Il parco giocatori è la parte cui sono rivolti i maggiori sforzi sul piano finanziario. Pertanto, l’aumentare i ricavi può aumentare la stabilità del club e questo si riflette anche sui giocatori. Più alti sono i ricavi, più alta può essere la spesa media per i calciatori. E più alti sono gli introiti, più giocatori possono arrivare. In base a quali criteri? Ovviamente in primo luogo le prestazioni sul campo, ma io stesso mi sono posto dei parametri, come ad esempio il fatto che siano ancora giovani. Questo senza dimenticare il Fair Play Finanziario”.
Abbiamo capito, anche quest’anno non spenderà un cazzo!
Onestamente mi sembra un cane che si morde la coda la parte del discorso di Thoir che parla dei ricavi.
come puoi pensare di vendere più biglietti e vendere di più il “brand” se finisci una stagione all’ottavo ed una al quinto posto? se hai una massa di giocatori mediocri mediocramente allenati che nel derby (visto in un tot di nazioni da parte non so quanti milioni di persone)non riesce a tirare in porta una volta?
per vendere devi creare entusiasmo, per creare entusiasmo devi vincere, senza spendere non vinci ( di norma), se non vinci nn spendi.
mi devo aspettare n anni di mediocrità e/o europaleague?
bah, speriamo in bene…..nel frattempo AMALA, SEMPRE
Mah, io sono d’accordo con Kalle: inutile pretendere di fare soldi dai biglietti e dal merchandising se hai una squadra che fa cagare e arriva 5a!
Ok, ho sempre detto che una cosa importante è la chiarezza e la trasparenza coi tifosi che non devono essere imboniti come se fossero dei gonzi (ogni riferimento a quelli dell’altra sponda dei navigli non è per niente casuale).
Ma c’è un ma: e cioè se prendi l’Inter devi stare sempre lassù, e se prendi l’Inter devi avere i soldi, tanti e investirli, altrimenti stare a galla per stare a galla tanto valeva continuare a barcamenarsi con Moratti.
In sostanza, se prendi una squadra come l’Inter devi fare come il PSG e le altre, che i soldi li spendono per grandi giocatori (oltre ai giovani, e mi sta bene, ma che da soli non vanno da nessuna parte).
Altrimenti non vedo il senso dell’operazione Thohir.
io capisco che certi discorsi possano essere visti dal lato del bicchiere mezzo vuoto ma, signori, qua con Moratti non ci si stava mica barcamenando, qua ancora un po’ e si portavano i libri in tribunale, per fortuan che ha trovato qualcuno che s’è comprato una montagna di debiti travestita da club sportivo
in ogni caso siA M’Vila sia Dodò sono due buoni giocatori, che è quello che al momento possiamo permetterci, a causa delle scellerate gestioni precedenti
nexus6
guarda fino agli 8vi mi piaceva sto mondiale qui, poi ho visto partite brutte, estenuanti e tante finite ai supplementari e rigori (il che significa, con quel clima che c’era, squadre stanche e non in grado oggettivamente di dare spettacolo).
Insomma, partite dove la paura la faceva da padrona.
Brasile Germania a parte, evidentemente (ma lì sappiamo che non si è trattato di una partita di calcio bensì di una mattanza).
Poi, son d’accordo con te, la finale è stata meglio di quella di quattro anni fa.
Non c’è dubbio.
Ma secondo me non basta per dire che non si è trattato di un mondiale mediocre, dove, in fondo, la squadra più preparata, tosta come sempre (e lo sappiamo) e che ci prova da 24 anni (!) ha vinto quasi in surplace.
Certo certo tagnin.
Mi rendo conto di quello che dici.
E mi rendo conto anche del fatto che eravamo messi veramente male.
Però mi aspettavo un po’ di più dall’indonesiano, ecco tutto.
E comunque le scellerate gestioni precedenti sono quelle che ci hanno fatto vincere tutto (perché per vincere ci vogliono i soldi, capisco di essere poco romantico ma è così), a meno che tu non intenda il periodo dal 2011/12 fino a noi.
Nel qual caso concordo e sottoscrivo!
se parlo di scellerate gestioni precedenti è perché nessuno mi ha ancora spiegato che cazzo di fine hanno fatto i 300 e rotti milioni della vittoria del 2010
l’occasione persa allora è stata irripetibile
Il senso?
Che ora valorizzi marchi con nuovo amministratore delegato, che fino a ieri, e dal 2007, lo è stato dello united.
Prima lo facevi col direttore artistico milly moratti.
Nel 2011 tutti i ricavi delle grandi vittorie si sono esauriti nei premi champions, perciò non é così sillogistico il passaggio da vittoria più grano.
Io ci vedo un progetto finanziario il cui fine ultimo rimane quello di maggiori risorse per quello sportivo.
E qui vedo la differenza fra programmare e barcamenarsi coi parametri zero, senza guardare al domani, dove ogni anno è un nuovo tentativo.
Il tutto con la chiarezza di dirci che è inutile aspettarci voi pindarici nell’immediato, prefissando anche un orizzonte temporale relativamente breve (ricordiamoci che son pur spa con utenti su scala mondiale) per quel che riguarda il raggiungimento di risultati prefissati.
Comunque cvd, la maschera è gettata, a voi chiarezza e progettualità non interessano, quel che conta è lo sceicco coi 100 mln a colpo.
Siete uguali, se non peggio, a milanisti che accettano le champions vinte con soldi neri del loro presidente.
Se tohir riuscirà nella sua impresa avrà vinti la partita in maniera onesta, pulita, imprenditoriale e senza scorciatoie. Come è usanza all’inter.
In pratica si sarà rivelato 1000 volte più interista di taluni la cui vera filosofia sportiva ben si addice invece a quella del vincere è l’unica cosa che conta.
Mi sembra un po’ presto per fare consuntivi in un senso o nell’altro.
Tanto più che si stanno paragonando sei mesi con 18 anni, il che mi sembra ingeneroso nei confronti di entrambi.
Io di bilanci aziendali e strategie finanziarie ne so meno di zero, quindi mi limito a fare il tifosotto dell’ultim’ora che non sono altro.
Intanto devo constatare che da quando Thohir ha buttato giù quelle quattro righe transnazionali al veleno, la società Inter viene tirata in ballo con meno leggerezza
e questo, lasciatemelo dire, per me è un punto fondamentale e ne devo dare atto a Thohir: ha battuto subito il pugno sul tavolo e messo in chiaro le cose.
Certo, bisognerà vedere più in là come andrà, ma mi pare che per ora si stia marciando meglio, sotto questo aspetto.
Detto questo, e mi pareva doveroso, a me di essere tra le dieci squadre più forti del mondo mi importa poco, al momento.
Come diceva Milton, mi pare, “meglio regnare all’Inferno che servire in Paradiso”, quindi, intanto, preferisco tornare ad essere primo in Italia, o almeno tornare a giocarmela per esserlo,
che poi alla World’s Top Ten ci pensiamo in un secondo momento.
Per il resto, mah, sta storia del fallimento imminente… io mi baso su fatti oggettivi: in 18 anni, curatori e liquidatori non ne ho visti circolare, poi se c’è da prendersi battutine taglienti mi accomodo, non c’è problema, ma preferisco rimanere coerente con quello che ho pensato fino al 2010 e oltre, che già nel 2006 in tanti hanno dovuto reingoiarsi il veleno per vittorie che non arrivavano, e non dev’essere stata una bella sensazione.
Piccolo cenno alla storia del premio a Messi: penso che non ci fosse altra soluzione.
Mi spiego: lo si poteva dare solo ad un giocatore della finale, visto che gli altri erano già tutti a casa
(sennò che fai, chiami Tizio, lo fai venire dall’altro capo del mondo, poi Messi quella sera ne mette tre e sei costretto a darlo a lui, facendo rimanere a bocca asciutta quell’altro che aveva mollato le vacanze apposta?)
Hanno visto che giocatori di spicco non ce ne sono stati e ne hanno approfittato per dare un premio di consolazione alla stella della squadra sconfitta.
Tutto qui.
Robben non era ancora partito, se non se lo meritava lui…..
Senza voler male al nostro ex presidente, dico che era più o meno questo il discorso da fare ai tifosi, non dico il 23 Maggio 2010 ma alla fine di quell’anno, dopo aver chiuso il cerchio di quella bellissima avventura con la vittoria del Mondiale per Club. In quel momento bisognava preparare la fase di transizione e porre le basi per un futuro più moderno e competitivo. E sono arcisicuro che, sazi di vittorie, avremmo avuto la pazienza di aspettare quei due o tre anni che ora sta chiedendo Thohir, invece di trascinarci senza concludere nulla di significativo, anzi sprofondando economicamente e sportivamente. D’altronde egli stesso lo ha ammesso qualche mese fa. Concludo auspicando che la nostra squadra sia guidata da persone che abbiano il loro punto forte nelle competenze e nelle professionalità, curando il settore giovanile e andando a prendere, per quattro soldi, gente come Maicon, J.Cesar o Cambiasso, i quali sono diventati quel che sono da noi. Rigettando, quindi, la vecchia idea di essere ostaggio del miliardario arabo di turno che, passato qualche tempo, stanco del giocattolo lo butta via e chi s’è visto s’è visto…
quoto Este dalla a alla zeta, solo che mi sfuggono quelle quattro righe di cui parla.
se lui o qualcuno me le riportasse gli sarei grato, ma è solo un aspetto marginale perchè la sostanza del suo commento di Este non cambia.
pura curiosità.
Grazie corso.
Mi riferivo alla risposta di Thohir alla Juve, dopo la conferenza stampa di Marotta in seguito all’affare Thohir
c’è un suo o un Este di troppo nella frase.
mai che rilegga quello che scrivo…
Pardon
All’affare Guarin – Vucinic
Kalle1985
La Nazionale olandese era a Brasilia, la finale era a Rio.
Ammesso che non fossero già ripartiti per l’Olanda (dubito), cosa fai? Precetti Robben, lo fai andare a Rio e poi magari Messi ne spara tre e gli dici, oh Arijen ti abbiamo fatto spostare su e giù per il Brasile ad minchiam ed abbiamo fatto ritardare il ritorno alla federazione olandese per darti questo premio che poi, ahimè, non t’abbiamo manco dato perchè questo Messi qui ha fatto meglio di Maradona.
Tu in Robben che avresti risposto?
Ecco, magari un’altra volta speditemelo eh.
L’indirizzo c’è l’avete.
Se la FIFA fosse seria lo avrebbe fatto, invece….
Il vero problema del post 2010 non è che ci hanno detto “continueremo a rompere i culi” ed invece hanno rifondato. Il problema è che non hanno rifondato. Dei 18 anni di gestione Moratti quelli sono stati i peggiori, secondo me, perchè sono stati vissuti passivamente.
Sul fallimento, non saprei che dire. Diciamo che la situazione non era rosea perchè una volta chiusi i rubinetti la gestione “alla Moratti” ha mostrato dei limiti evidenti.
Credo che a tutti sarebbe piaciuto lo sceicco con il libretto in mano. Però diciamo che se la strategia funziona ET trasformerà l’Inter in una squadra capace di camminare con le sue gambe. Certo, poi per correre servirà altro.
Sul premio a Messi concordo con Este che era difficile chiamare qualcuno che non partecipasse alla finale. Dissento sul fatto che non ci fossero giocatori di spicco da premiare in alternativa alla Pulce. Tipo, per me a Neuer avrebbero dovuto dare pure il Nobel per la fisica, il premio Strega, il Telegatto e farlo Gran Mogol delle giovani marmotte.
Oltre a Nuer, ci sarebbero stati almeno anche Mascherano e Laham, se ci vogliamo limitare a chi ha preso parte alla finale (ma direi che lo stesso Klose ha fatto una partita migliore di Messi).
E dal momento che io, invece, non sono assolutamente d’accordo con il ragionamento di este – che, con tutto il rispetto, mi sembra quanto meno forzato – aggiungo in ordine sparso: Rodriguez, Robben, Neymar e pure il “nostro” Sneijder lo meritavano assai di più.
Ah, dimenticavo Lavezzi, che oltre ad aver fatto un gran bel mondiale, in finale ha giocato un primo tempo che da solo valeva le ultime 3 partite intere di Messi (non capisco infatti perchè sia stato sostituito; forse “non ne aveva più”, ma non sembrava al punto di non farsi almeno altri 15′-20′ di ripresa).
a Nauer non potevano dare due premi dal momento che erano state istituite diverse categorie da premiare in cui quella del miglior portiere era ben distinta da quella del miglior giocatore, anche se mi sfugge la differenza tra portiere e giocatore, a meno che uno che usa le mani non lo sia.
quindi, essendo già stato premiato come miglior portiere, hanno giocoforza dovuto cercare il miglior giocatore, che sarebbe stato ancora lui, ma evidentemente la Fifa la pensa in maniera diversa.
se poi si pensa al premio dato alla Colombia dove un suo giocatore (Zuniga), a momenti stronca per sempre la carriera a Neymar con un’entrata da dietro con le ginocchia sulla sua schiena senza venire nemmeno ammonito, quando avrebbe dovuto essere espulso e mandato fuori a pedate nel culo, ecco che il premio, immeritatissimo a Messi, ha un suo perchè, dal momento che chi li dà non capisce un cazzo.
Este ha cercato di interpretarne il motivo, io ne ho esposto un altro, sono solo illazioni sul perchè, non che siano il vero motivo, che anche Settore ha detto la sua ricordando un torneo cui era presente e il modo di ragionare che usavano per l’assegnazione di quel premio.
il fatto che nexus6 ne dica diversi più meritevoli non fa altro che confermare la mia tesi, in quanto non ce n’era uno che lo meritasse veramente più degli altri, di conseguenza lo hanno dato al migliore indiscusso di questi ultimi anni, in primis perchè è anche grazie a lui che l’Argentina era lì in finale e in secundis, avendola persa anche un po’ immeritatamente, ci stava darlo a lui come premio di consolazione, in quanto premiare ancora la Germania dandolo a Muller, che già era stata premiata con il mondiale e con il riconoscimento a Nauer, i tedeschi ne avrebbero fatto incetta, e la finale vinta nonostante l’avesse anche potuta perdere senza gridare allo scandalo o al furto, non meritava tutti quei riconoscimenti.
riguardo al divertimento ammetto che per me, una volta fuori l’Italia, esso è venuto meno per un buon 80%, per cui avessero anche giocato bene, avrei fatto fatica a divertirmi ugualmente, mancandomi l’adrenalina necessaria e l’aspettativa che ho quando mi accingo a guardare le partite e vi sono direttamente coinvolto, sopratutto per l’Inter, ma anche per l’Italia.
figuriamoci se potevo divertirmi vedendo questi ottavi, quarti e semifinali decise ai rigori o vinte di culo negli ultimi minuti, dove chi è andata avanti può accendere un cero di ringraziamento al Signore e non certo per meriti sportivi netti ed inequivocabili.
al netto di tutto ha vinto la squadra più meritevole, più che altro per mancanza di avversari degni di quel nome, dove la più attesa, pur giocando in casa e favorita anche per questo, ha messo in campo la formazione di calcio peggiore di sempre da che partecipa ai mondiali, dove la seconda, oppure favorita a pari merito con lei e vincitrice degli ultimi mondiali e due anni fa degli Europei, ha fatto letteralmente cagare uscendo come noi nel girone di qualificazione, ma facendo peggior figura.
per cui se questo non è stato un mondiale mediocre, non saprei come altro giudicarlo…
Nel 2002 a Kahn vennero dati entrambi i premi, quindi nulla impediva di farlo ancora.
Che nessuno lo abbia meritato perchè è stato un mondiale mediocre, non ha senso.
Primo perchè per alto o basso che fosse (e ti prego non torniamoci sopra che la tua opinione è chiara e continuare a ripeterlo non la renderà più vera) uno più bravo c’è stato comunque.
Secondo perchè le prestazioni di alcuni giocatori sono satate di livello superiore in termini assoluti.
Vabbe’,
– le opinioni sono tutte legittime,
– la logica usata per sostenerle, mi lascia un po’ perplesso (un passaggio su tutti: siccome ce ne son stati diversi meglio di Messi, meglio premiare lui lo stesso, anzichè uno di loro, altrimentri gli altri (più o meno ugualmente meritevoli) ci sarebbero rimasti male (invece, … beh se l’han dato a Messi, va bene uguale anche se ha fatto schifo).
Comunque sia, ripeto, ognuno la pensa come crede (del resto, con quello che mass-media e autorevoli commentatori ci han fatto bere da qualche anno in qua, non mi stupirei che al prossimo giro qualcuno mi volesse dimostrare che 2 più 2 fa cinque e che mi spiegasse dove stanno le tre metà di un intero).
Su Thohir: al momento apprezzo come si sta muovendo. Il discorso del merchandising e più in generale quello di valorizzare il brand “Inter” è un buon punto di partenza, in parte anche slegato dai risultati sportivi nel breve periodo (poi se non vinci un cazzo per 10 anni è un altro discorso)….diciamo che la gestione MM dal punto di vista marketing, merchandising e giù di lì era piuttosto “casereccia”, credo invece che da questo punto di vista sia nelle americhe che soprattutto nell’est del mondo ci siano margini di sviluppo giganteschi che, insieme alla normalizzazione dei bilanci, porteranno la società nel giro di pochi anni ad avere quei margini importanti da re-investire in acquisti che ora come ora non ci possiamo permettere…certo i nomi che circolano non sono entusiasmanti, però esempi anche recenti (borussia d, atletico m.) han dimostrato che si può far bene anche senza spendere una fortuna, a maggior ragione in un campionato mediocre come quello attuale italiano.
solo due parole sull’importanza dell’aspetto finanziario/commerciale nell’idea di Thohir.
Il Manchester Utd viene dalla peggiore stagione degli ultimi 25 anni, eppure ha appena firmato un contratto di sponsorizzazione con l’Adidas di 940mln in 10 anni (come giustamente ricordato, Moratti ne ha firmato uno identico con la Nike di 200mln in 10 anni).
Parlando di sport, il valore di un brand è meno legato ai risultati immediati di quanto si pensi, altrimenti non si spiegherebbe come mai in tutti i negozi sportivi di Londra ci sia il corner con tutte le maglie del Liverpool e dell’Arsenal, squadre che notoriamente non hanno certo brillato negli ultimi 10 anni quanto a successi.
Oppure, parlando di NBA, nonostante tutto, le squadre più famose continuano ad essere Lakers e Celtics…per non parlare dei Knicks.
Ovviamente se per 10 anni in campionato arrivi dietro all’Udinese, il discorso cambia completamente, ma nel breve periodo (e per una seria strategia commerciale di sviluppo e consolidamento 2-3 anni sono breve periodo) è assolutamente indispensabile incrementare il merchandising finchè il marchio Inter continua a suscitare interesse. Quindi, per il momento, e sottolineo per il momento, mi sta bene che Thohir intenda puntare su questo aspetto, cercando di rendere l’Inter autosufficiente finanziariamente – magari per poterla rivendere con maggiori utili…ma questa è una mia cattiveria – prendendo i parametro zero oppure rimandando i pagamenti fra 2 anni, quando sarà più chiaro di che morte dovremo morire.
L’alternativa è che Thohir, ammesso che ne abbia le possibilità, si metta a spendere come gli sceicchi dal Man City o del PSG, gente che ha “imposto” il marchio a suon di acquisti stellari…ma credo che sia una strada pericolosa anche per noi, basti pensare a cosa è successo al Malaga,
Inoltre, leggendo il piano a 5 anni presentato alle banche per avere il famoso finanziamento di 200 mln, si evince che Thohir è stato molto prudente, stimando una crescita di fatturato basata per la maggior parte su introiti futuri, sponsorizzazioni con Nike e Infront e diritti televisivi, che ha già in casa senza avventurarsi in previsioni azzardate o in ipotetici maggiori incassi tutti da dimostrare.
L’unica cosa che viene data per scontata è la qualificazione ogni anno almeno in EL… e francamente mi pare un traguardo alla portata anche di questa Inter di WM…
Scusate se mi sono dilungato.
P.S. comunque parlando di prestiti con pagamento a due anni, mi sfugge perchè abbiamo preso Dodò, giocatore che ha avuto svariati problemi fisici negli ultimi due anni, a 8/9 mln, quando con 3,5 veniva via Vrsaljiko che mi pare molto più forte sia adesso che in prospettiva.
ma questo è un altro discorso
ammetto che non sapevo del premio doppio dato nel 2002 anche perchè erano notizie che mi interessavano poco, come questa del resto, sui premi accessori dati ai mondiali.
sono andato a logica pensando, dal momento che li specificavano, un premio escludesse l’altro, ma mi sono sbagliato.
questo però non pregiudica il pensiero finale in cui alla Germania sarebbero arrivati troppi premi comunque per quanto fatto vedere, e quindi a Nauer questo doveva bastare ed avanzare.
riguardo alla conclusione che essendo stati per me mondiali mediocri nessuno lo abbia meritato è una conclusione ovvia solo per il fatto che lo hanno dato a Messi, altrimenti se lo avessero dato ad un altro, a tuo o a vostro piacere, non avrei detto un cazzo in quanto non avrei potuto usare il nome di Messi per dimostrare la mia tesi.
dal momento che Messi era l’argomento del post io ne ho approfittato per avvalorare quanto detto in precedenza, tutto qui.
riguardo a nexus6, inutile che aggiunga altro dal momento che ho specificato da subito che la mia era solo un’ipotesi e niente altro e che non voleva dimostrare niente di più di quello che era.
per cui non ti preoccupare per il due+due…
non capisco perchè le p.i. continuino a menarla con la partenza di Icardi. Prima sicuro all’atletico, ora sicuro al monaco. Tra un po’ magari mandano anche staffelli con la 9 rossonera a tendergli l’imboscata.
Io vedo una società che lo definisce come “pilastro incedibile, perno con kovacic della rifondazione”, una società che, punzecchiando la vecchia proprietà, dice “non perderemo più per strada i giovani di talento, ma continueranno a crescere e maturare con noi”.
Vedo una società che manda lo stesso Icardi allo store per presentare la nuova maglia ufficiale.
Vedo Icardi stesso allenarsi felice, con voglia e grinta, e che non manca ogni 2×3 di ribadire che a Milano sta bene e che vuol crescere con l’inter.
Ma perchè cazzo devono insistere con questa fregnaccia che Icardi parte?
La risposta, secondo me, è che vorrebbero tanto vedere Icardi via dall’inter.
Penso che chiunque abbia ormai notato lo sconfinato potenziale, nonchè il fatto che la sua esplosione sia già in corso (diversamente da kovacic per esempio, che è ancora nella fase precedente).
Entro 2 stagioni avremo un Bobo Vieri fatto e finito, e non solo per le prodezze fra le lenzuola.
Tohir lo sa e se lo terrà stretto, e questo è quello che temono le p.i.
Del resto, hanno trovato uno che, sulla carta, dovrebbe ben reggere il giochetto mediatico. E forse questo li coglie impreparati, avendolo dipinto fino a ieri come il rampollo pirla di famiglia (leggende che tornano) buono solo a ballare il gnamgnam style.
interistiorg ogni anni organizzava calciominchiata.com.
quest’anno non l’ho visto oppure mi è sfuggito, che quelli di interistiorg mi stanno cordialmente sulle palle e li leggo una tantum dal momento che la società che più prendono per il culo è proprio la nostra, sti bigoli intellettualoidi pseudo radicalchic.
quindi caro Wolf “ciapasela no” che le p.i devono inventarsi sempre qualche minchiata per fare vendere i loro giornali o attirare l’attenzione sulle loro trasmissioni, sennò di cosa cazzo parlerebbero?
considera inoltre i procuratori, che certe notizie sono loro che le fanno circolare ad arte.
nessuna sorpresa se a breve il buon Icardi batterà cassa sull’ingaggio…
Spero che su ET abbiate ragione voi.
E gli riconosco anche un certo modo di operare che non mi dispiace, in generale.
Per il resto, allo stato, vedo una quadra che più della EL non può andare a meno di esploit inattesi e improbabili.
Ok, facciamo questi 2 o 3 anni di purgatorio (che già dura da 3/4 anni!) e poi vediamo come siamo messi (i tempi dell’Inter sono sempre biblici).
Io non voglio vincere sempre, come qualcuno qui pensa, facendo paragoni strani con quelli della seconda squadra di Torino, ma ritornare a vincere e a provarci quello sì!
Concordo sempre con tagnin: abbiamo perso una occasione storica per rifondare e continuare ad essere protagonisti.
Ma ormai questi sono discorsi del tutto accademici.
Internazionalista, direi che però è giusto concedere un po’ di tempo e fiducia.
Certo, la conferma di mazzarri fa tremare i polsi.
Ma viste la macerie da cui si riparte c’è da lavorare tanto ed in ogni settore.
Chissà che in un impeto di cielodurismo anche ET non decida che uno strappo alla regola può farlo e, messi via i libri contabili, “butti via” un po’ di soldi per prendere qualcuno che ci faccia anche sognare un po’.
B&R
ma sicuro, ci mancherebbe.
Non sono qui a fare già il processo a ET, sarei uno sciocco.
Dico solo le mie perplessità, ma soprattutto quello che mi stupisce è l’eredità che ci ha lasciato MM, cioè solo macerie.
E poi non è questione del grosso nome, che può lasciare il tempo che trova se non si fa opera di programmazione seria.
Il problema è che qui abbiamo giocatori/pippe da smaltire in quantità, acquisti quasi zero, né di nome né di prospettiva. Casse vuote, anni di vacche magre e un allenatore che non è un genio della lampada.
Ora io non so cosa mi devo aspettare, se non cose già viste in questi ultimi anni.
Tutto qua (ma per carità, non è la morte di nessuno sia chiaro!).
Per ora l’unico che mi fa sognare è Allegri alla juve!
Pensa un po’…
Magari mi sbaglio, ma io il marketing della precedente gestione non lo definirei casereccio.
Insomma, per anni abbiamo avuto in squadra il testimonial di punta della Nike
(Ronaldo)
e tanto altro.
Certo, avevano la fissa che la maglia dell’Inter dovesse essere a strisce verticali azzurre e nere, ma che ci volete fare, era pur sempre il secolo scorso.
Ma che dico, il millennio scorso.
Io sposo l’idea di chi dice che questa non è la maglia dell’Inter. Cioè, ora, non ho mai letto lo statuto, ma secondo me sui colori e i motivi della maglia parla chiaro.
Sulla storia del purgatorio, francamente, non condivido.
Parliamoci chiaro: l’Inter è e rimane una blasonata squadra di calcio.
Quindi il tifoso interista non va allo stadio per andare a vedere il purgatorio.
Va allo stadio per vedere vincere.
Che la storia che noi non siamo come la Giuve non diventi un alibi, io non dico che si debba avere lo scudo in tasca
ma giocarmela sempre e comunque, quello sì.
Aspetto e spero, ma tra le macerie lasciate da Moratti io, oltre ai 18 trofei, ci vedo anche i famosi Kovacic e Icardi, che, allo stato attuale, forse sono gli unici giocatori con del potenziale da top player
(in attesa di visionare meglio i nuovi arrivati, s’intende).
addirittura macerie, neanche fosse passato Attila invece di Moratti.
siamo mai andati in B, sia a pagamento che aggratis?
ci hanno mai messo alla gogna e fatti vergognare di noi stessi per avere tifato una squadra che oltre a rubare sul campo manovrava gli arbitri a suo piacimento e influenzava anche le altre partite dove lei non era nemmeno presente?
siamo mai falliti o dato in mano i libri contabili ad un tribunale come qualcuno paventa che a breve ci saremmo arrivati, senza sapere un cazzo di niente?
se non sbaglio Moratti ha detto a Thoir di non sparare cazzate e questi gli ha chiesto scusa, non che a sua volta abbia reagito dicendo che le cazzate le aveva dette Moratti in fase di vendita, perchè a quel punto, se la situazione fosse così disastrata come viene dipinta, Thoir è stato un pirla a comprare l’Inter e a togliere le castagne dal fuoco a Moratti, che se la voleva comprare nonostante fossimo sull’orlo della bancarotta, di soldi a Moratti ne ha dati fin troppi.
Thoir sta solo proseguendo l’opera di risanamento iniziata da Moratti dopo il 2011 in quanto pressato dal FPF, solo che a lui davate del barbone, mentre a questo qui non dite un cazzo perchè gli adducete questa situazione a cui deve rimediare.
lui si che può, Moratti no, con la differenza che il nostro ex presidente di soldi ne aveva già tirati fuori un casino, questo qui quei pochi se li è fatti prestare.
lasciamo perdere và, se no mi faccio il sangue cattivo di nuovo leggendo quanta poca sensibilità e riconoscenza ci sia verso un uomo che ha dato tanto all’Inter e quanta predisposizione e magnanimità mettete nel giudicare uno che non si sa quasi nemmeno cosa voglia ottenere dall’Inter e che finora non ha dimostrato un bel niente, solo parole, che il suo portafogli lo tiene ben stretto.
però preferiva Ventola ai campioni affermati e difatti lo sta dimostrando non comprandone nemmeno uno.
cazzo volete, vi aveva anche avvertito…
Este ho postato prima di leggere il tuo commento che quoto di nuovo.
sarò mica grave?
col sentimentalismo da settore distinti non si capisce nemmeno che questo qua “per non deludere gli amici” (leggi il branco di parassiti che lo circondavano) ha ridotto l’Inter a un cumulo di debiti, agli sceicchi i debiti non piacciono, bisogna accontentarsi
vi fa incazzare che Thohir non tira fuori i soldi (cosa peraltro non vera)?
beh, con quelli c’è da pagarci schelotto, e gionatan, e silvestre, e àlvarez, e pippeira, e ranocchia, e guarìn, e carrizo, e kuzcoso, e mudicoso, e taider, e campagnaro, e andreolli, e juanjesus, e.
…e Mazzarri.
Che anche lui mi sa percepisca uno stipendio mica da ridere.
Sì, poi mi dirai che di più non poteva fare e che la squadra era quella che era ecc.etc.etc.
però, ecco, a me non è garbato tanto l’ultimo derby.
Non tanto per il risultato,
(sebbene perdere con quel Milan era veramente un’impresa)
quanto per non aver fatto neanche un tiro in porta.
(No, dico, il Sassuolo ne ha piazzati 4 col solo Berardi, a questi qua, e noi manco superavamo la metà campo).
Comunque sia, ribadisco: mai detto che Thohir non stia spendendo. Anzi, forse, giacché si parla di risparmio, Hernanes potevamo pagarlo un po’ meno, prendendo la trattativa per tempo, anziché ridurci all’ultimo giorno.
Ma sono conti della serva, ci mancherebbe.
Torno a ripetere anche questo: io di gestioni aziendali ne so nulla di nulla,
ma da tifosotto dei distinti mi limito a tastare il polso dei miei compagni di seggiola
che di andare a vederle pigliare dalla Juve di Allegri non ne hanno punto voglia.
Se poi gli togli pure il gusto di vedere la maglia nerazzurra, va a finire che si stanno a casa, niente biglietto, niente abbonamento.
Quindi mi chiedo, calcolatrice alla mano:
non son soldi persi pure quelli?
” l’opera di risanamento iniziata da Moratti dopo il 2011″
STRAORDINARIO.
E poi vuole anche essere preso sul serio …
Trovo giusto e doveroso ricordare i grandi meriti che ha avuto Moratti e gli splendidi trionfi portati a casa. Perchè è vero che pare che tanti se ne siano dimenticati.
Ma se dobbiamo analizzare l’attuale situazione non si può non muovergli critiche perchè la dolorosa (per tutti, non solo per i tifosi della Morattese) verità è che Moratti ha gestito malissimo la fase del suo disimpegno. E nel dirlo non credo di mancargli di rispetto.
prendi sul serio chi ti pare, rimane il fatto che avete la memoria di un criceto in quanto l’avvento di Fassone aveva quello come scopo e gli allontanamenti forzati di alcuni del triplete per via del loro ingaggio avevano per scopo la riduzione delle spese che in pratica è un’opera di risanamento anche quella.
però avete fatto un casino che metà bastava oltre ad avere fatto un culo a mandolino a Branca che non aveva più soldi da spendere e quello che ha postato prima di te ha detto senza mezzi termini che se non aveva più soldi poteva anche andare fuori dai coglioni, non che abbiate mai capito la nuova situazione e aveste dato il tempo a Moratti di cercare di fare qualche cosa per rimettere a posto le finanze.
figuriamoci, quel barbone incapace…
meglio Thoir adesso, che però, poverino, deve rimettere i conti a posto…
tra le altre cose al signorino sopra di te e agli altri che inneggiavano a Moratti nel 2010 non è mai venuto in mente di andargli a rompere i coglioni per la corte dei miracoli che lo circondava, solo adesso gli fate le pulci, prima che ci fosse o no il direttore artistico non è mai fregato un cazzo a nessuno.
adesso si.
chiamasi ipocrisia allo stato puro.
risanare i conti regalando i migliori, addirittura pagandoli per levarsi dai coglioni per sostituirli con pippe strapagate, passando attraverso 5 allenatori (chi più, chi meno)
l’opera di risanamento del bilancio
ma io veramente boh
Corso, visto che tu hai buona memoria, ricorderai che ai tempi io ero fra quelli che accettava serenamente l’opera di risanamento. Dalle cessioni alle “scommesse”. Includendo i Fassone, i Leonardo e via dicendo.
Ai tempi però. Oggi, a 3 anni di distanza, i fatti dimostrano che quella non era opera di risanamento. O che quanto meno è miseramente fallita.
I fatti, purtroppo, dimostrano che aveva ragione chi vedeva grigio già ai tempi. Se poi ci abbia azzeccato per disfattismo o perchè aveva capito meglio di altri la situazione è indifferente.
Nell’anno del signore 2014 è però ridicolo spazzolare gli zebedei altrui con l’ “opera di risanamento iniziata da Moratti”.
Hai preso una cantonata, fattene una ragione.
Moratti è stato un grande nell’epoca del mecenatismo.
Non perché avesse più soldi di altri, ma solo tanta più passione e affetto per i nostri colori.
Finito il mecenatismo e iniziato il ffp, occorre qualcuno di più internazionale.
Il risanamento è nulla senza il fatturato (magari un giorno la pirelli tapezza le città con questo slogan con paolillo che esulta al posto del cristo del corcovado).
Credo il succo sia questo.
Inutile dar contro a Moratti, la sua parte l’ha fatta e bene, nell’epoca in cui ci ha comprato e gestito. Al massimo gli si può rimproverare un tardivo disimpegno, ma ci sta per quanto ama l’inter. D’altra parte serve a poco ache dire che a tohir si perdona tutto e a MM no, dal momento che tohir accanto al risanamento sta proponendo una pianificazione, cosa mai vista prima sebbene necessaria.
Le aziende, in tempo di crisi, campano non solo tagliando spese (via ottimale per annichilire i residui fatturati e fallire) ma programmando nuove fonti di ricavo. Nessuno ha la garanzia che avrà successo. Ma se neanche ci provi, di garantito hai l’insuccesso.
Perciò guardo a questo nuovo corso con speranza ma consapevole della necessaria pazienza, sperando di vedere da qui in poi un trend positivo (tecnico e finanziario), senza per questo dover sputare nel piatto in cui ho mangiato le pietanze più buone della mia vita (sportivamente parlando e a pari merito con calciopoli e finale istanbul).
io avrei detto iniziata da Moratti, e tu hai scritto STRAORDINARIO, come se non fosse mai esistita.
che poi non sia riuscito a completarla e abbia deciso di vendere è un altro discorso, ma provare ci ha provato in quanto certe operazioni come la vendita di Eto’o miravano a quello.
solo che nessuno le ha mai accettate e questo è iniziato nel 2011, come ho scritto io e quindi di STRAORDINARIO c’è solo la vostra poca memoria.
io non ho spazzolato gli zebedei parlando solo dell’opera di risanamento iniziata da Moratti, ma ho detto ben altro, basterebbe rileggere.
parlavate di macerie se non sbaglio…
bravo Wolf.
hai centrato il punto considerando che anche la vendita fa parte dell’opera di risanamento in quanto Moratti ha messo nella mani di Thoir l’Inter dopo avere ben bene analizzato la situazione e visto che da solo non ce l’avrebbe fatta mai.
io non volevo criticare Thoir ma rimarcare il diverso atteggiamento che adesso hanno i tifosi e la pazienza che hanno deciso di avere nei suoi confronti.
con Moratti non l’hanno avuta nemmeno tre mesi, che dopo il 2010 e l’addio di Mourinho hanno cominciato a rompergli i coglioni e ancora non hanno smesso, nonostante non sia più il Presidente.
Bravo Wolf, adesso che hai centrato il punto puoi anche spiegare a corso che NON è quello che dice lui?
Manco Bergonzoni saprebbe essere così surreale.
Lo so corso, la memoria non mi manca e certe sparate su MM facevao accapponare la pelle anche a me.
A Moratti non dobbiam pedonare nulla perché nulla ha da farsi perdonare (se mai siamo noi quelli in torto, basti ricordare l’ignobile striscione alla sua ultima da presidente, sventolato virtualmente da molti anche qua dentro).
Detto questo, sto leggendo dei gran thoir vattene, oltre ai soliti pruriti di impazienza. Tranquillo che alla terza sconfitta l’apertura di credito dei tagnin e degli internazionalista si esaurirà e anzi sarà una continua intimazione a pagare. Non ci vedo tutta questa differenza, se non la necessaria cortesia di un banco di prova, che si regge però a malapena su tre gambe.
Qui ritocca partire dall’abc, ogni volta.
Che l’Inter sia una blasonata non ci sono dubbi, ed è appunto per questo che facciamo certi discorsi.
Stare nel purgatorio calcistico non dovrebbe (uso il condizionale) essere condizione da Inter proprio per questa sua nobiltà sportiva.
Discorso MM: tutti gli siamo riconoscenti per quello che ha fatto per l’Inter e per noi tifosi, ciò non toglie che così come ha fatto grandi cose ha anche, ahimè, fatto grandi cazzate, soprattutto dopo il 2010!
Mi sembra un dato di fatto e NON un parere personale.
Naturalmente parlo quasi esclusivamente dell’aspetto sportivo e gestionale della società e squadra e NON delle vicende extracalcistiche, nelle quali, fortunatamente, non mi devo vergognare di essere interista, grazie anche a lui.
Insomma qui si sta parlando solo ed esclusivamente dell’aspetto tecnico e gestionale del gruppo di questi ultimi 3/4 anni, in cui i risultati sportivi sono sotto gli occhi di tutti.
E non sono da quadra blasonata!
ET lo aspettiamo certo, malgrado certe mie perplessità questo sta qui solo da 6 mesi e francamente sarebbe stupido mettersi lì a criticare come invece taluni stanno facendo sin dal suo esordio.
E anche da prima.
Ciò non toglie che, anche coi conti da risanare, nel fpf da rispettare e nella razionalità di una gestione accorta, non esiste che il nuovo presidente esordisca senza un grande acquisto e senza un segnale forte!
Soprattutto se è il presidente dell’Internazionale FC Milano.
http://www.lavoce.info/inter-bilanci-thohir-fair-play-finanziario/
per vostra doverosa conoscenza
Che il “prodotto” Inter sia stato gestito (e venduto, di conseguenza) non in maniera ottimale lo testimoniano tanti accadimenti successivi alla “manita” del 2010.
Una squadra che ha appena vinto tutto (quasi) quello che c’era da vincere avrebbe avuto una cassa di risonanza ed un potere di rinnovo contrattuale con gli sponsor che (mi sembra) non ci sia stato.
Ma non finisce qui, anzi.
Iniziative come Inter Campus, vero fiore all’occhiello del calcio etico e morale, senza eguali in Italia e nel mondo, andrebbero gestiti e supportati con strategie di comunicazione, marketing e merchandising ben diversi dall’attuale.
I gonzi, che fanno una partita con incasso devoluto all’ospedale NonSoChi ci campano due anni, noi che da più di 10 anni portiamo calcio, gioia e sollievo da un presente complesso non riusciamo ad avere un servizio al TG1 neanche dopo l’Alta Onorificienza dell’ONU (mica l’ASL di Abbiategrasso).
Ecco, tutto questo DEVE essere “speso” meglio.
Moratti (cui va la mia eterna gratitudine) e la sua corte dei miracoli non erano in grado, non lo dico io, lo dicono i fatti.
Thohir non lo so, ma penso che gli si possa dare una chance.
Anche perchè, gestionalmente parlando, peggio di così sarà difficile fare.
Sportivamente parlando il discorso cambia, ma è appunto un altro discorso.
tutto giusto.
sarebbe stato sacrosanto se detto quando si faceva incetta di vittorie.
ma allora a chi fregava della Milly e del suo incarico di direttore artistico?
o di quante magliette si vendevano?
o se gli Inter Campus erano sufficientemente pubblicizzati? ( che è come fare opere di carità e farlo sapere a mezzo mondo per fare vedere quanto si è bravi e generosi)
e io dovrei fare il culo a Moratti per questo?
no, grazie.
Este invece per me la gestione della società dal punto di vista commerciale e più in generale aziendale, è stata molto molto casereccia e troppo familiare….il fatto di avere avuto un Ronaldo in squadra senza essere riusciti nemmeno lontamente, a livello di merchandising, ad avvicinarsi alle squadre inglesi o spagnole (e non necessariamente ai top team) non è un certo un merito, ma sottolinea ancora di più l’inadeguatezza della società da questo punto di vista nell’era MM. Per non parlare della gestione aziendale, come ricorda il link di tagnin….mille grazie a Moratti e al suo mecenatismo, ma l’Inter è in perdita strutturale dai primi anni del 2000 e non è mai fallita solo grazie ad aumenti di capitale dei soci (che Pirelli ad un certo punto si è rifiutato di continuare ad effettuare) e ad operazioni di maquillage contabile che son serviti solo a far apparire i bilanci un po più belli di com’erano in realtà.
B&R
ricominci con lo sbavamento tipo cane di Pavlov solo a leggere il mio nome?
pensavo fossi guarito…
Non è il tuo nome, sono le cose che scrivi.
Pensavo lo avessi capito.
Sì, però non vorrei si facesse la fine degli giuventini.
Come loro, in mancanza di vittorie, si riscoprirono tutti insigni giuristi, il rischio è che noi si diventi di colpo tutti consulenti strategici.
Insomma, mi sembra che nessuno nel quadriennio 2006-2010 abbia mai fatto le pulci ai bilanci o allo stipendio dei giocatori.
Non ha senso farlo ora solo perché sono arrivato quinto, tanto più che non ne ho le competenze.
Da quant’è che non si parla di Benitez, il coglione che aveva già preso Mascherano e Kuyt, l’unico allenatore che abbiamo avuto dopo Mou….
In diciotto anni, quanti giocatori ha comprato MM?
Certo, lui pensava che fosse un problema di giocatori, invece il problema erano gli arbitri (che tra l’altro costavano molto meno)!
Ok, e detto questo riformulo la domanda, quanti giocatori, di cui si poteva benissimo fare a meno, sono venuti a pascolare (e a prendere lauti stipendi!) sui campetti di Appiano Gentile in diciotto lunghissimi anni?
E quanti dirigenti senza né arte e né parte?
Ecco, non serve essere degli economisti raffinati.
Ah, e dimenticavo una delle voci più importanti nella casella delle uscite:
quanti allenatori?
Mah, a questo punto non capisco più.
Il problema sono gli ultimi 4 anni o tutti e 18?
No, perché se stiamo lì a contare gli allenatori e i giocatori di tutta la precedente gestione non ne veniamo più fuori.
Ok, la vogliamo dare un’occhiata alle gestioni degli altri?
Dai, partiamo dai pezzi grossi.
Il Real che ci regala Cambiasso, ci svende Sneijder, ci sbologna Samuel ad un prezzo abbordabile?
Robben dato via come una scarpa vecchia al Bayern Monaco?
Ci sono tornati tutti al Bernabeu. A giocarsi la finale di CL, con altre squadre però.
E il Barcellona?
Compra Ibrahimovic ad uno sproposito e poi lo regala al Milan dopo 300 giorni.
Una delle più grandi minusvalenze che io ricordi.
E quell’altro giocatore, lì, Chrygynsky, pagato 25 milioni?
Andando decisamente più bassi…
La Juve di Thiago, Melo, Diego e Amauri? Vi ricordate quanto sono stati pagati?
Io guardo in casa mia.
Degli altri mi interesso poco.
E poi è inutile fare paragoni con le spagnole visto che hanno anche un diverso regime fiscale oltreché capitali enormi.
Si sta parlando della gestione e delle casse (vuote) della società Inter, e si cerca di capire il perché.
Insomma, si è vinto tutto e il giorno dopo eravamo con le pezze al culo!
Ma vi sembra normale?!
‘spetta…
…tutto il giorno a parlare di marketing, di internazionalizzazione, di esportazione del marchio Inter
e l’analisi comparata con le casse del Mancesteriunaited
e poi tu guardi in casa tua?
Insomma, il paragone con gli altri vale solo quando c’è da calcare la mano sull’Inter e dire quanti errori sono stati fatti?
Beh, se proprio vuoi parlare de MU allora ti ricordo che hanno avuto un (1) allenatore in 25 anni.
Tanto per dirne una.
Ma infatti, dopo tutte le analisi sciorinate, io mi limitavo soltanto a fare 2+2, niente di che.
1 in 25 anni
e 3 in 12 mesi
(Moyes – Giggs – Van Gaal)
Fai un po’ il conto di quanti ne abbiamo avuti noi in 25 anni?!
Vuoi il pallottoliere?
E quanto sono costati!
Io non ho mai fatto le pulci ai bilanci neppure prima del 2006.
Fra il pre ed il post 2010 c’è però una differenza abissale.
Prima per me era tutto giustificato dalla “tensione a vincere”.
E ci tengo a sottolineare che ci metto pure gli anni pre 2006, anche se di vittorie ne sono arrivate in proporzione poche, perchè comunque si faceva di tutto per ottenerle. Le spese, i cambi di allenatori allenatori, gli errori erano tutti volti all’evidente sforzo di fare bene. Cosa non facile già di per se figuriamoci nella situazione in cui si viveva.
Quindi, Internazionalista, la tua analisi mi sembra decisamente scorretta.
Dopo il 2010 questa tensione è venuta meno.
Se a fine 2000 hai un mega passiva mi dico: “‘sti cazzi, hai comprato Vieri e Peruzzi, hai in rosa Ronaldo e Baggio, il tuo allenatore è Lippi (inteso come famoso e considerato vincente) …ci sta’”.
Se a fine 2013 hai un mega passivo mi sembra lecito porsi qualche domanda.
Oltretutto allora non era un problema, perchè avrei dovuto preoccuparmene?
Negli ultimi anni è (sembra?) diventato invece il freno alla competitività della squadra …quindi me ne preoccupo si.
Chiudo:
passivi non giustificati da investimenti ma anzi sbandierando “spending review”.
Paramentri del bilancio completamente sballati nelle proporzioni.
Parco giocatori formato da due progetti di campione, alcuni buoni interpreti ed un’infinità di figure indeterminabili.
Guida tecnica discutibile (eufemismo).
Che termine se non macerie?
B&R
il mio nome è il campanello che ti fa sbavare indipendentemente da quello che scrivo.
avere da ridire su una cosa come il “risanamento iniziato da Moratti” dopo che su questo Branca già tre anni fa ci aveva avvertito spiegandoci i motivi della cessione di Eto’o e del ridimensionamento dei budget per motivi esclusivamente finanziari per rientrare nei parametri Uefa in tempo, significa parlare a vanvera o solo contestare una cosa lapalissiana per il gusto di contraddire o di cercare di mettere in ridicolo il sottoscritto.
che poi questo “risanamento” non abbia portato ai risultati sperati potrebbe anche essere vero, di sicuro ha ridotto notevolmente l’esposizione preesistente che se avessimo avuto ancora in carico le spesa degli stipendi di Eto’o, di Sneijder, di Julio Cesar e di Maicon, saremmo messi molto peggio.
e questo è solo un esempio del tuo modo di fare, in quanto poi alla mia replica non dici più niente ma ti fiondi su un altro commento facendo del sarcasmo su di una mia risposta a Wolf.
vivi di luce riflessa e considerando che è la mia sei proprio messo male, che io non illumino proprio niente.
Guarda che riguardo al ridicolo fai già abbastanza da solo.
Se non ho replicato i motivi possono essere tre:
non era necessario farlo.
mi ero stufato di farlo.
non volevo infierire (che non si dica poi che scatto al solo sentire il tuo nome).
Vedi tu quale si adatta meglio al caso.
che poi se uno si fosse messo a fare le pulci al bilancio tra il 2006 e il 2010 avrebbe preso del coglione ad libitum, il che ci può anche stare
solo che i bilanci non li guardavano neppure gli inutili parassiti stipendiati per farlo,
e se non l’avessero fatto per esplicito ordine del padròn, la responsabilità sarebbe anche sua
poi che ti ritrovi con le casse vuote ma non puoi nè chiederti il perché nè prospettare soluzioni, ma solo esprimere beota gratitudine verso il padrone occulto del Cagliari, veramente non si può leggere
Beh, alla fine non ho mica detto questo, mi pare.
Il mio messaggio, molto semplicemente, è:
venire a parlarmi di attivi, passivi, bilanci, marketing, pianificazioni e gestioni aziendali e varie ed eventuali, mi sta bene fino ad un certo punto.
Cioè, qualunque interista, oggi, sembra avesse la soluzione in tasca da tempo.
Dovevamo fare così, dovevamo pianificare così e via pontificando.
Ora, io parlo per me, perché non so se tu magari nel settore ci hai studiato e ci lavori e quindi hai competenza per parlare: io non ce l’ho e quindi è inutile che mi metto a dare soluzioni a vanvera.
Però non posso fare a meno di notare l’analogia tra gli juventini che, di colpo, divennero tutti luminari della giurisprudenza italiana e sfornavano pareri legali ad ogni piè sospinto
e noialtri che da un po’ di tempo a questa parte stiam lì coi grafici a torta e gli istogrammi a scrutare l’orizzonte economico dell’Inter.
E il comune denominatore qual è? Che non si vince, ecco il motivo per cui vengon fuori analyst come funghi
(ripeto: non è un discorso mirato, magari qualcuno davvero ci lavora nel campo e ha titolo per parlare, ma statisticamente mi sembra improbabile che così tanti interisti siano consulenti strategici).
E siccome la materia è seria e complessa, ché c’è gente che ci studia e ci lavora su ste cose, non è che la possiamo utilizzare come tappabuchi quando vengon meno le vittorie.
Tutto qui.
Con questo mica dico che non si possa manifestare le proprie critiche, ci mancherebbe, tanto più che io ci campo sulle polemiche
e questo credo non sia una novità.
Il compito di pianificare spetta a thoir e dirigenza, a noi altri solo apprezzare intenti oggi e spero risultati domani.
Detto ciò, non credo serva donald trump per capire che il calcio è cambiato, per questione di mercato e regole, e che un avvicendamento in proprietà e dirigenza era necessario per adeguarsi a questi cambiamenti.
Questo mi pare un dato abbastanza oggettivo, poi ognuno ci costuisce sopra la propria opinione. La mia è che nel calcio del mecenatismoMM sia stato il numero1, e che in quello dei fatturati e della finanza creativa tohir potrà far bene. Ma questa, diversamente dall’altra, è, appunto, una mia sindacalissima opinione, non certo un piano di ristrutturazione soietaria.
B&R
ho postato prima di leggere la tua replica a Internazionalista e quindi quanto ho scritto è riferito al prima.
riguardo alla tua replica ad Internazionalista quoto la prima parte in toto, la seconda un po’ meno perchè ti basi solo sull’apparenza che è del tutto negativa senza possibilità d’appello o di scuse a chi fino al 2010 ti è sempre andato bene.
B&R
aggiungiamoci, come quarto, anche che non sapevi cosa cazzo dire, come adesso che ti rifugi nel sarcarsmo, e il quadro è più realistico e veritiero.
Apparenza?
Oddio, quindi è stata tutta un’illusione?
Siamo ancora nel 2010?
Il bilancio è stato chiuso in attivo e la squadra è piena di fenomeni?
A me più che apparenza pare sostanza.
Senza possibilità di appello?
4 anni di appelli ci sono stati.
E si, fino al 2010 mi sono andati bene perchè, a torto o a ragione, penso abbiano fatto bene. O almeno ci abbiano provato. L’ho già spiegato mille volte il mio pensiero. Non ultimo il commento ad Internazionalista (che quoti…questi volta). Non credo sia necessario rifarlo ad ogni commento.
Dopo il 2010 hanno smesso. Non tanto e non solo di fare bene, ma anche solo di provarci. Devo dire che sono stati bravi ugualmente?
Mi spiace ma no. Se tu vuoi fare il gonzo a strisce (o meglio a righine visti i tempi) nerazzurre fai pure. Ma non chiedermi di venirti dietro. Che io quelli li prendo per il culo.
apparenza del tutto negativa significa che tu ti basi solo su quello che si legge e dicono i giornali, non che hai personalmente visionato i bilanci e analizzato voce per voce i motivi di questa negatività, e quindi dai un responso negativo senza averne titolo.
questo significa apparenza.
io prima di condannare voglio avere le prove di queste negligenze e non perchè mi baso sul fatto che dopo il 2011 non abbiamo più vinto un cazzo e da primi attori siamo passati a comprimari.
anni così ne abbiamo sempre avuti e nessuno ha mai rotto il cazzo come state facendo adesso a Moratti chiedendogli conto di tutto questo manco fosse su un banco da imputato.
di giustificazioni io ne ho trovate un casino in questi tre anni che dibattiamo su Moratti e nemmeno io sto qui a ripeterle, che poi siano giuste o sbagliate nessuno lo sa, ne io che le elenco ne tu che le contesti, fatto sta che un atteggiamento così contraddittorio nei confronti di Moratti io non l’ho mai avuto, voi sì, che io non mando affanculo quello che ci ha permesso di ritornare in alto a sue spese, voi non ci avete pensato due volte, ed è questa la differenza a cui tengo e voglio sempre precisare.
nessuno ti obbliga a venirmi dietro, ma nemmeno a rompermi il cazzo ogni volta che dico la mia.
fai un’altra strada.
E’ che mi piace quando sbrocchi.
Che ci posso fare.
Se non vuoi che la tua venga commentata o contestata …non la dire.
Se poi la tua è: non hai titolo per dare un responso negativo perchè non hai letto il bilancio. Quando tu dai un responso positivo in base ad un atto di pura fede …siamo a posto. Che tu non sei contraddittorio con Moratti, sei contraddittorio con la Logica.
Chiudo la nostra polemica: visto che sfrugugli i testicoli a tutti con la tua morale da 4 soldi e gli insegnamenti su come si deve essere interisti, è piuttosto ipocrita da parte tua lamentarti di essere ripagato con la stessa moneta.
Facciamo una prova, tu smetti di venire qui a spiegarmi come devo tifare Inter con le tue baggianate e vedrai che io ti lascio stare.
…e intanto Kuzmanovic continua ad indossare questa maglia e io no!
per quanto mi riguarda questa maglia non la indosserò manco regalata
dire agli altri come tifare è una tua deduzione.
io faccio notare i diversi comportamenti in base ai risultati, se poi uno ci vede un insegnamento è un problema suo, non mio.
la mia non è fede è coerenza, che non posso farmi andare bene uno e poi no solo in base se mi fa vincere o perdere.
la tua invece è presupponenza e arroganza, in quanto parlate di cose di cui siete a conoscenza marginalmente.
quanto a sfregugliare i testicoli io non lo faccio di proposito, tu si.
dlinn, dlinn,dlinn, arf, arf, arf, bauscia, bauscia, bauscia…
fioi
va ben che fa caldo e xe istà
ma imbruttirse par poco me par da fora de zagola…
tasi che ghe xe gnappo che me fa sentir contento
de no essar come de lù
dai che tra un fià se zoga e almanco parlaremo de calcossa de più concreto
ma anca no…
basi, struchi e forsa Inter
B&R
la mia era una battuta scambiata con este sul giochetto dei 25 anni di Ferguson al MU in relazione ai nostri ultimi 25 anni.
Non volevo stigmatizzare MM, solo evidenziare un dato, che se ci si pensa, fa abbastanza effetto.
Ma nulla di più.
este
hai ragione, non siamo commercialisti né economisti né manager, ma certe cose si capiscono a prescindere.
Non viviamo su Marte.
In generale dico che se uno fa bene ha la mia gratitudine e stima, se fa male ha le mie critiche e questo al di là delle vittorie e delle sconfitte.
Non c’entra niente, insomma.
Mai detto che voglio vincere sempre e per forza. Ci mancherebbe.
Sul fatto poi che gli insuccessi, direi anche le figuracce, e la situazione economica della società dal 2010 in poi sia pura “apparenza” mi sembra proprio una fregnaccia!
E anche grossa, da parte di chi cerca di difendere l’indifendibile.
apparènza
Vocabolario on line
apparènza s. f. [dal lat. tardo apparentia, der. di apparere «apparire»]. –
1. Ciò che appare, che si mostra alla vista; quindi aspetto, e anche contegno, comportamento esteriore: giovane di bella a.; mobili di a. solida; a giudicare dall’a., direi che si vogliono bene; a. degli astri, in astronomia, l’aspetto che gli astri, e in partic. i pianeti, mostrano all’osservazione telescopica. Non com., appariscenza: stoffa di molta a.; uomini di non molto ingegno, bensì di molta a. (Leopardi). Per lo più si contrappone alla sostanza, a ciò che è in realtà: l’a. inganna; lasciarsi guidare dalle a.; tutte le a. (cioè tutti gli indizî esteriori) sono contro di lui; tenere molto alle a., alle manifestazioni esterne e convenzionali; salvare le a., conformarsi alle convenzioni sociali, evitare, nel comportamento esterno, di prestare il fianco a critiche o biasimi. Talora serve a negare addirittura l’esistenza di ciò che appare: la loro felicità, o la loro ricchezza, non è che apparenza. Come locuz. avv., in a., all’a., stando a quanto appare, giudicando da ciò che si vede.
2. Nella metafisica, ciò che è, o può essere, percepito dai sensi ed è oggetto di immediata o riflessa credenza, variamente interpretato nella storia del pensiero ora come ciò che vela e nasconde la realtà, ora come ciò che la manifesta (è per lo più sinon. di fenomeno, contrapp. a sostanza ed essenza): a. sensibile, a. fenomenica; falsa a.; secondo Aristotele, l’a. è il punto di partenza per la ricerca della verità.
a queste aggiungo: situazione finanziaria (di quello parlavo se no si prega di rileggere, non di risultati) che “all’apparenza” di quanto scrivono i giornali sembrerebbe fallimentare…
quindi da verificare con mano se sia veritiera o meno, altrimenti tutti potrebbero parlare di qualsiasi cosa che a loro “appare” in un certo modo senza saperne un alcunché, se non quello che gli viene suggerito o indotto, di conseguenza cosa farebbero a fare i processi se “apparentemente” uno è un assassino o un ladro?
per cui mi sorprende che una persona colta come Internazionalista non sappia il significato del temine, a meno che lo voglia usare pro domo sua interpretandolo alla sua maniera.
a meno che non sia come quelli che cita Leopardi…
Conosco benissimo il significato.
E senza scomodare la metafisica, né la filosofia per cui, secondo alcuni, l’apparenza è il contrario dell’essere (Severino), io penso appunto che ci siano moltissimi fatti reali che sconfessano la mera apparenza in favore dell’esistenza di grosse problematiche all’interno della società Inter.
Problematiche di varia natura palesatesi, non solo in apparenza, ma nella realtà delle cose e in forma patologica, a partire dal 23 maggio 2010.
E qui, francamente, i giornali e le p.i. non c’entrano nulla.
fytxdtfuupsfjoufs, ioewacfohi
non avevo dubbi, quindi se conosci il significato meglio di me perchè me lo sbatti in faccia come fregnaccia?
l’apparenza era riferito ai bilanci di cui tutti parlate senza esserne a conoscenza e formulate giudizi sommari, mentre magari la verità è tutt’altra.
cazzo ne sai che magari qualcuno ci ha mangiato sopra a piacimento e non lo vogliono dire.
magari lo stesso Moratti, e per dirlo io ce ne vuole.
comunque adesso c’è Thoir al quale i più danno il tempo necessario per il risanamento mentre a Moratti, che bene o male ci stavo provando anche lui tagliando le spese e vendendo o regalando i giocatori più pesanti a livello di bilancio, non avete dato il tempo di dire nemmeno bè, che già gli davate del barbone.
e questa è storia visto che su questo io e te sono tre anni che litighiamo.
Perché è una fregnaccia dire che siccome non si conoscono i bilanci non si può dare un giudizio.
In realtà, e non solo in apparenza (anche se c’è da dire che l’apparenza, nel caso Inter, combacia perfettamente con la realtà, nel senso che non la nasconde ma la svela!), noi assistiamo a 4 lunghi anni di insuccessi, prima ancora che sportivi, societari che poi si trasformano in figuracce sul campo di calcio con relative classifiche deficitarie, allenatori su allenatori, calciatori mediocri in genere, se non pippe, e quant’altro.
Il tutto frutto, evidentemente, di bilanci infelici e di una gestione, negli anni, disastrosa e non all’altezza!
Oltre ai fatti ce lo dicono gli stessi dirigenti, eh!
Non scopriamo niente noi.
E finché MM è riuscito a tenere e ha ripianato anno dopo anno ok, dopodiché la diga si è rotta.
E sono tre anni che ci diciamo sempre le stesse cose!
ok la smetto sennò facciamo le calende greche perchè il tuo modo di ragionare e di vedere le cose parte da un pregiudizio che sono gli insuccessi e su quello ci mette dentro di tutto, comprese le cavallette.
Capito Internazionalista?!
Il Gabbiano “apparentemente” non becca un cross, ma in verità è tutto da verificare.
“Apperentemente” la società continua a chiudere con dei passivi, ma è da dimostrare.
Del resto mi pare evidente che i dati forniti dalla stampa siano falsi perchè tanto i bilanci nessuno li può vedere: sono segreti.
Caro corso
quanta fatica abbiamo fatto per arrivare al maggio 2010?
Tanta, altro che cavallette!
Siamo stati dall”89, anno dello scudetto, fino al 2005, anno della supercoppa contro la juve e vigilia di calciopoli (cioè ben 16 anni) senza vincere neanche una coppetta del nonno!
Insomma, dalle barzellette fino ad arrivare alla tristissima vicenda Facchetti e al ribaltamento della storia.
In mezzo c’è stato di tutto, la mafia, il wrestling ma anche i tanti sbagli e i limiti della nostra società, che si sono palesati tutti, e in modo traumatico, quando MM ha vinto la Champions.
Ora io mi son trovato, ma direi tutti gli interisti, così dal giorno alla notte, dall’essere primi in tutto e con lo squadrone che avevamo a campionati in cui arriviamo a distanze siderali dalle prime (quest’anno 42 punti dalla juve!).
Se permetti mi girano un po’ i ball.
Altro che pregiudizi degli insuccessi!
In quel gap lì (42 punti dalla prima) c’è tutto il dissenso e tutte le mie critiche.
Non sul fatto che siamo a zero tituli, bada bene.
Veramente in quei 16 anni son arrivate due uefa, nonché 2 scudetti certi non fosse per le ruberie.
E io penso di affermare, senza smentita alcuna, che i 42 punti di distacco siano, oltre che abbastanza vergognosi, calcisticamente parlando, se riferiti all’Inter, una realtà, non certo un’apparenza.
Se arrivi 42 punti dietro significa che la gestione societaria sia a livello economico che sportivo è stata quantomeno disastrosa.
Altrimenti come la si vuol chiamare?
nel 2010 la società era messa ben peggio e siamo arrivati primi…
nel 2010 la società era messa ben peggio e siamo arrivati primi…
questo in base a quanto state asserendo voi, non che sia io a dirlo, prima che la usiate come al solito a vostro piacere come fate di solito e come avete fatto con il temine “apparenza”, che adesso mi “apparite” ancora peggio di quel che pensavo.
A voler essere precisi
dall’89 al maggio 2006 sono arrivate
3 coppe Uefa
2 coppe Italia
1 Supercoppa Italiana.
E uno.
Per il resto, nessuno dice che la gestione post 2010 non abbia avuto esiti negativi.
Il problema è che la soluzione o la si dice prima oppure si sta ragionando col senno di poi.
Prima si diceva che avevamo sbagliato a tenere tutti quelli del triplete perché bisognava rifondare tutto, che quelli erano appagati e spompi e bisognava prender Mascherano
(mettendoci a battagliare finanziariamente col Barcellona che lo prese ad uno sproposito solo per il gusto di fargli fare lo stopperaccio)
ora vien fuori che abbiamo debiti fin sopra le orecchie già da prima del 2010,
e quindi qualcuno mi spieghi noi, Mascherano, con che soldi dovevamo acquistarlo
(e con che soldi dovevamo pagargli l’ingaggio, per dire).
Poi ognuno aveva la sua idea.
Chi voleva vendere quelli del triplete, chi voleva tenerli piuttosto che puntare sui giovani, chi voleva l’allenatore di esperienza, chi voleva l’allenatore di grido, chi preferiva puntare su un giocatore anziché su un allenatore,
perché in campo, alla fine, ci vanno i giuocatori.
Chi voleva giocatori blasonati, chi voleva quelli in prospettiva.
Il tutto, a seconda dei risultati.
Ma, che io sappia, i bilanci non si fanno a seconda dell’umore.
è assolutamente vero che tra il 2006 e il 2010 non fregava a nessuno della situazione finanziaria perchè si vinceva e tanto, così come prima del 2006 perchè pur non vincendo si compravano campioni in abbondanza e si partiva sempre per vincere…..però la situazione non era rosea e l’aveva detto più di una volta lo stesso moratti: cioè non credo che fosse certo contento di tirar fuori ogni anno (ogni anno!!!) 60/70 milioni di euro per ripianare un bilancio disastroso dove il rapporto costi-ricavi era dieci a uno (non ricordo se nel 2008 o nel 2009 a fronte di ricavi per circa 63 milioni di euro c’erano dall’altra parte del conto economico costi per circa 600 milioni di euro….). è evidente che la ricapitalizzazione è stata per anni l’unico strumento per dotare la società della liquidità necessaria per far fronte agli impegni finanziari assunti e consentire alla società di stare in piedi, tanto che a un certo puno gli altri azionisti principali (pirelli e giulini) si sono rifiutati di continuare a seguire MM lungo quella strada e lo stesso moratti a un certo punto si è reso conto di non essere più in grado, da solo, di garantire la sopravvivenza del club….per questo il compito di thohir è molto arduo e non di rapida soluzione….l’assunzione dell’ex CEO del MU è probabilmente il miglior acquisto fino ad ora della sua gestione. non sono mie supposizioni, i bilanci delle società sono pubblici.
quindi se i bilanci sono pubblici e li può leggere chiunque, com’è che nessuno si è mai preoccupato di leggerli prima del 2010?
li fanno tutti gli anni no?
o tutti sono diventati dei commercialisti dopo il 2010, come dice Este, così come quelli della giuve erano diventati giuristi?
rimane il fatto che sui bilanci ci sono mille voci da analizzare e controllare e questo lo possono fare solo quelli della finanza se non ci vedono chiaro, uno qualsiasi che li legge e non può controllare le spese, le uscite, le entrate, o costi e ricavi, come cazzo fa a dire che sono bilanci da incapaci, se non sa nemmeno il perchè di certi disavanzi.
io questo contesto, comprese certe cifre che si leggono.
e se Moratti ha detto a Thoir che non c’è un cazzo da ripianare, io gli credo.
Mentre continua questa zuffa intestina senza esclusione di colpi, vorrei segnalare che fra tre giorni potrebbe pure cominciare un bagno di sangue (sportivo) con i nostri a fare la parte degli agnelli a Pasqua. Speriamo di no, anche se battersi con squadre come il Madrid o il Manchester sara ben dura, nonostante siano amichevoli. E sarà dura anche contro la Roma che, purtroppo, vedo prossima Campione d’Italia.
Sempre perchè i bilanci non sono segreti si può verificare che nel 2010 la perdita di bilancio fu inferiore (spiccioli, una decina di milioni). Ma immagino che sia stata una butade venuta male e volessi intendere che la situazione non fosse rosea già allora. IO posso solo ripetermi e dire che all’ora la cosa non mi preoccupava perchè non sembrava un freno alla competitività della squadra e perchè il passivo era giustificato da un certo tipo di investimenti (vedi un Ibra che proprio al bilancio 2010 contribuì a mettere una bella toppa).
Ora non è più così, o vuoi negare anche questo?
Poi, il fatto che tu non sappia leggere un bilancio non significa che nessuno sia in grado. Quindi se tu non sai distinguere le voci che lo compongono è un problema tuo, non generalizzato.
Non vedo cosa ci sia di male nel parlare con il senno di poi. Nel 2010 potevo “pensare” a quale fosse la cosa giusta da fare e condividere o meno le scelte della società, oggi alla prova dei fatti SO che le scelte fatte nell’insieme non sono state azzeccate.
Nino, partite del genere in questa fase della preparazione dicono molto poco. Mi basta vedere un po’ di organizzazione in campo, poi il risultato conta poco.
ecco l’unico motivo per vedere la ciampions il prossimo anno….
grazie di tutto walter (ovviamente samuel, non quello che per il momento occupa la nostra panchina) per quello che hai dato in campo e per quanto UOMO ti sei dimostrato poi ( lucio e juve merda)
http://www.gazzetta.it/Calciomercato/23-07-2014/calciomercato-walter-samuel-svincolato-inter-basilea-sampdoria-contratto-801327620515.shtml
ho solo seguito il ragionamento catastrofico di Internazionalista e dato che dopo il 2010 non hanno speso più niente, o poco e male, a detta di tutti, non ci vuole molto a capire che pur ripianando ogni anno, il debito si sia ingrossato prima e non dopo quell’anno che pure ha portato introiti importanti.
ma se vuoi possiamo parlare del 2008 o 2009 che cita totocutugno per dire che anche allora la situazione non era rosea ma siamo arrivati primi ugualmente, il che significa che i bilanci contano fino ad un certo punto e non che se ho i debiti devo arrivare a 42 punti dalla prima, che è un ragionamento assurdo dal momento che questi non si sono mai riflessi sui giocatori e al resto di chi compone una squadra in quanto sono sempre stati pagati e anche profumatamente, senza che mai nessuno abbia reclamato un alcunché, al contrario di quello che è successo in altre società come si è letto spesso.
non discuto i bilanci pubblici o privati che siano, discuto le voci che li compongono di cui nessuno ha in mano le pezze giustificative, in primis per controllarle per capire se non siano gonfiate o meno e in secundis per ragionarci sopra con razionalità perchè se ad esempio lo stadio ci costa un patrimonio non vedo cosa ci sia da imputare a Moratti che lì per forza deve giocare.
almeno fin’ora.
questo è solo un esempio, non che sia vero…
ma il senso del mio discorso parte da prima dei bilanci attuali, parte da dopo il 2010 e dice solo una cosa in sostanza:
l’atteggiamento di certi tifosi nei confronti di Moratti è stato di MERDA, al di là che i bilanci siano veritieri o no, ed è quello che sostengo e dico da + di tre anni, ed ogni giorno che è passato mi ha convinto che avevo e che ho ragione.
adesso aspettiamo il responso del campo in attesa di crocifiggerne un altro, visto che Mazzarri ha un credito come quello che ho io in banca.
Però non ha senso parlare da tifoso quando si parla della gestione 2010 e da navigato analista quando si parla della nuova gestione.
Dire “allora la cosa non mi preoccupava perchè non sembrava un freno alla competitività della squadra”
mi sembra un modo elegante per dire “finché vincevo me ne fregavo del bilancio”.
Io mi annovero tra quelli che un bilancio non lo sanno leggere, o almeno non in maniera competente, però sull’articolo di tagnin vien fuori che nel 2010, il nostro Margin of Safety
(che da come viene descritto, per non parlare del nome che ha, mi pare una roba molto importante)
era già sotto di 150 milioni
(sempre che abbia letto bene l’istogramma, chè io sono tra quelli che non li sa leggere).
Non proprio du’ spicci, insomma.
Eppure all’epoca la notte si dormiva lo stesso,
quando non si era in giro a festeggiare qualche vittoria dell’Inter.
Hai ragione, è comunque necessario, e non poco importante, restare nei limiti della decenza. Una sconfitta onorevole serve per non affondare psicologicamente appena si parte. Perché poi, oltretutto, si andrebbe ad handicap (autostima, tifosi, stampa ecc.), dovendo operare in un clima avvelenato sin da subito. E noi lo sappiamo che già stiamo con: ‘Presidente che non sborsa’, ‘Dirigenti incapaci’, ‘Allenatore non all’altezza’, ‘Giocatori scarsi’, e via dicendone sempre non una ma cento in più di quelle che sono capaci di dire i nostri peggiori denigratori. E non mi riferisco né alla discussione, pur accesa, che tu e gli altri state avendo, né ad una critica sana ed equilibrata.
“i debiti verso i fornitori pesavano per 73 milioni (di cui 35 per commissioni verso gli agenti Fifa). Proprio questi ultimi sarebbero in aumento negli ultimi mesi (anche perché la Covisoc controlla solo il regolare pagamento di stipendi e debiti tributari ai fini delle sanzioni) con ritardi crescenti nei pagamenti. Segnale di una crisi di liquidità o della scelta di addivenire a rinegoziazioni dei contratti passati ritenuti troppo onerosi.”
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-05-02/inter-rivoluzione-thohir-passa-un-operazione-ingegneria-finanziaria-ma-club-si-gioca-tutto-5-anni-182307.shtml?uuid=ABi6TLFB
ecco, questa è una roba che mi fa veramente incazzare
ok, non ci sarà niente da risanare, ma almeno pagare la lavanderia e le noccioline del bar
barboni
“il che significa che i bilanci contano fino ad un certo punto e non che se ho i debiti devo arrivare a 42 punti dalla prima”
Ma guarda che il ragionamento è esattamente l’opposto. Cioè: premesso che caricarsi di continue perdite non è MAI sano, giustifico la perdita e l’indebitamento se sto’ investendo per essere competitivo (vinco o ci provo). Non è più giustificabile nel momento in cui disinvesto e non sono competitivo (becco 42 punti). O almeno non a certi livelli.
“discuto le voci che li compongono di cui nessuno ha in mano le pezze giustificative, in primis per controllarle per capire se non siano gonfiate o meno”
Tanto peggio se fosse così. La gestione non sarebbe stata dissennata ma criminale. Io invece parto dal presupposto che tutto sia stato gestito almeno in maniera regolare. E quindi mi limito a CONSTATARE (Rendersi conto di qualcosa per visione diretta, per mezzo di prove sicure e sim.: puoi c. tu stesso che avevo ragione io
‖ SIN. appurare, verificare) che “i conti non tornano”.
“l’atteggiamento di certi tifosi nei confronti di Moratti è stato di MERDA”
Questo è verissimo. Credo che si tratti dell’unica cosa che non ti ho mai contestato.
E’ però un comportamento che fa il paio con quelli di certi tifosi che hanno avuto un atteggiamento accondiscendente oltre ogni ragionevole limite.
Este, non è questione di fregarsene perchè si vinceva. Perchè me ne fregavo anche quando non si vinceva.
Se hai un modello aziendale che si basa sul cacciare il grano e hai il grano da metterci va tutto bene. Fai pure. Io ti valuterò in base all’assegno che stacchi.
Nel momento in cui vuoi (o devi) smettere di buttarci dentro soldi (cosa più che lecita) e porre attenzione ai bilanci, a me continua ad andare bene …ma devi anche cambiare modello aziendale ed io ti valuterò anche sui bilanci.
Se non lo fai, beccarti le critiche è il minimo.
Mi ripeto per la centomilionesima volta: PER ME, l’errore di Moratti nel 2010 non è stato porsi obiettivi diversi. E’ stato porseli senza avere (di suo e nel suo staff) i giusti strumenti, competenze e attitudini.
Allo stesso modo oggi che ET non compri il fuoriclasse non mi da fastidio. Perchè so che stà lavorando in un certo modo.
Fra due anni se i nostri conti non saranno a posto o saranno a posto ed arriveremo a fatica in sticazzilig lo criticherò perchè lui ha promesso conti in ordine e ritorno fra i top club europei. E magari invocherò la vendita all’emiro di salcazzonia o ad Angelomario Moratti (sarebbe bello).
Certo Et rispetto al mecenate ha un vantaggio: se non cacci il grano lo vedo subito e ti posso fanculizzare dopo due minuti, il lavoro di ET va valutato su tempi più lunghi.
più o meno ci siamo, si trattava solo di capire, o di accettare anche da Moratti il nuovo corso messo in atto dalla società proprio per potere rientrare nei costi, e questo è avvenuto dopo il 2010, quando invece tutti si sarebbero aspettati il contrario e di proseguire sulla strada degli investimenti per ottenere nuovi successi.
ma dato che il ripianamento solito con l’assegno non era più possibile per mettersi in riga con i nuovi parametri Uefa a partire dal 2013 o 2014, Moratti e C. hanno dovuto cambiare strategie, ma nessuno le ha accettate ne capite, facendogli il culo a mandolino per ogni operazione messa in atto per rientrare in questi benedetti parametri.
ed è da lì che sono cominciate le menate reciproche fino ad oggi.
ma non sarebbe stato facile per chiunque mettersi in riga considerando come era stata programmata e gestita la società fino a quel momento, che evidentemente aveva come scopo quello che si era prefisso Moratti e cioè di riportare l’Inter ai fasti di suo padre, per cui, una volta raggiunto, ha tirato i remi in barca, sia perchè già ne aveva tirati fuori troppi di tasca sua, sia perchè i nuovi parametri del FPF glielo impedivano.
non credo ci volesse molto per capire l’uomo oltre che il presidente, io ci ho provato a difenderlo scontrandomi con tutti, ma evidentemente è prevalso l’egoismo del tifoso anzichè la comprensione verso uno che, sia per lui che per noi, ha riportato l’Inter dove nessuno oramai ci sperava più arrivasse.
spero con questo sia messa fine alla telenovelas e si guardi avanti senza menargliela ancora ad ogni piè sospinto, sperando che Thoir, avendo la comprensione negata a lui, abbia il tempo e le capacità di rimetterci in carreggiata, sia finanziariamente che sportivamente.
Piccolo problema, il cambio di strategia non è stato organico.
Moratti si è limitato a vendere l’argenteria.
Tant’è che il miglioramento dei conti non c’è stato.
La sterzata tocca di farla ora, pure più brusca …e senza più argenteria da vendere.
Great product and fast shipping. Thank you!!
Sono in linea col discorso di B&R (ha spiegato molto bene).
E dunque aggiungo solo che se i soldi non li hai, o non li spendi, compri giocatori tali da arrivare a 42 punti dalla prima.
Mi sembra ovvio.
Nel 2010 i bilanci non erano belli, no, ma almeno vincevi perché avevi grandi giocatori.
I mezzi economici messi a disposizione, e il conseguente buco di bilancio, ti permettevano però di essere molto competitivo.
E questo mi sembra che sia in linea col ruolo che deve avere una squadra di calcio e con lo sport, in fondo non sei una azienda qualunque: in una squadra di calcio il “profitto” è in primo luogo quello di raggiungere obiettivi sportivi.
Naturalmente è altrettanto vero che i bilanci sono importanti anche per raggiungere quegli obiettivi, oltre al fatto di restare in carreggiata come società, e lo stiamo vedendo oggi che siamo messi come siamo messi.
Ma a mio avviso la situazione fino al 2010 e quella di oggi, sebbene siano collegate, sono altresì diverse e non comparabili.
In ogni caso oramai mi sembra inutile stare qui a sviscerare il passato e i motivi della débâcle odierna.
Con divergenze più o meno ampie siamo però tutti d’accordo sul fatto che siamo in tempi di vacche magre.
Siamo degli outsider e ci sono almeno 4 squadre meglio di noi.
Poi il campo ci dirà a che punto realmente saremo.
Se è vero (come è vero) che i calciatori che vanno in campo vengono pagati (e stipendiati) con i soldi
allora non riesco a comprendere questa linea di ragionamento.
Dire: “ok, prima ero in rosso ma c’avevo lo squadrone e mi stava bene” a mio modo di vedere non porta da nessuna parte.
Ok c’hai la squadra forte, ma se a un certo punto non hai più soldi per pagare i giocatori che la compongono è chiaro che dopo un po’ devi darli via tutti.
Quindi, se proprio si deve criticare la gestione ci si dovrebbe più concentrare sulle spese sostenute ai bei tempi in cui pagavamo 10 milioni all’anno un giocatore.
Perché guardare al quadriennio 2010-2014, significa prendersela col dentista che ti cava via un dente marcio dopo che hai mangiato due chili di zucchero.
Poi, sì, magari i pochi soldi che avevamo li abbiamo anche spesi male, ma rimane che il deficit non viene dall’ingaggio di Jonathan
ma da quelli di Eto’o, Ibrahimovic e Mourinho
(sto parlando di soldi, non di prestazioni).
No, perché se si confonde la causa con l’effetto poi è ovvio che si entra in un circolo vizioso.
Ho capito, ma gli Eto’o Ibraimovich e Mourinho ti hanno anche fatto incassare un mucchio di soldi.
E Mourinho alla fine lo hai pagato meno di Gasperino quasi, vista la rescissione del contratto per andare a Madrid.
In sostanza, se tu hai grandi giocatori e una squadra che vince o che perlomeno ci prova sempre, non fai più incassi?
Non vendi più magliette?
Non ricavi grandi introiti dalle competizioni?
Non vendi meglio il marchio nel mondo?
Insomma, tutto questo non ti aiuta a pagare i calciatori e tenere i conti a posto?
Allora, se così non è, ci deve essere qualcosa di sbagliato, qualche passaggio non corretto nella gestione e perdite incontrollate.
Poi non so oh, forse sbaglio io nel ragionamento, o il mondo si è rovesciato.
Internazionalista,
così a occhio mi viene da chiederti come mai il Napoli che è risalito dalla C dopo il fallimento e poi alla B nel 2006, comprata dal DeLa quando è fallita e con lui promossa in serie A nel 2007, ha i conti a posto nonostante tutte queste vicissitudini mentre noi, che non siamo mai retrocessi e siamo sempre stati una GRANDE li abbiamo in rosso?
quante cazzo di magliette vendono?
è chiaro che noi abbiamo una voragine che si è aperta ben prima di oggi o dopo il 2010, voragine che nasce proprio dal fatto che se vuoi essere competitivo senza entrate adeguate a sostenere le spese, o almeno per pareggiarle, i soldi qualcuno li deve tirare fuori, sennò come cazzo fai a pagarti i Ronaldo, i Vieri e compagnia bella?
fai mente locale anche alla giuve, anche lei messa maluccio dopo la sua sacrosanta retrocessione e poi subitanea resurrezione.
com’è che anche lei adesso è messa meglio di noi, non come il Napoli ma meglio di noi, eppure di cazzate una dietro l’altra l’hanno fatte anche loro prima di rivincere il primo scudo nel 2012.
quanti allenatori hanno ingaggiato e poi licenziato prima di Conte e quanti giocatori hanno presi, pagandoli anche cari che hanno fatto flop ?
oltre a non partecipare a nessuna competizione internazionale per due anni di fila.
considera che lo stadio l’hanno completato da un paio d’anni, non che l’hanno da sempre.
saranno le magliette vendute più delle nostre a tenerla in piedi?
lasciami stare le grandi di adesso estere come il Real o il MU, ma queste due qui, anche loro italiane come la nostra, da dove li fanno uscire i soldi per pagare tutti, che le spese di una società di calcio, bene o male, dovrebbero essere come voci le stesse di tutte?
mah!
non parlo dei gonzi che da loro i giocatori che dalle altre parti guadagnano dieci milioni di euro all’anno ci vanno aggratis e quindi lì si spiega…
E’ vero, qualcuno l’ha già detto e scritto anche qui.
Ma ci sono delle cose che credo sia obbligatorio tenere non solo a mente, ma anche e perfino come santini nel portafogli (consuetudine assai vecchia… ma potete scegliere il calendarietto del barbiere…).
Samuel ha firmato con il Basilea per non giocare contro l’Inter.
Uomo.
Nerazzurro dentro, con i colori del cielo e della notte.
Una roba così va raffrontata con gli stipendi aggratis dei gonzi.
Grazie, Muro.
Assolutamente d’accordo con ‘ultimo post di este…..negli ultimi 4 anni sono stati fatti molti errori e i pochi soldi a disposizione sono stati spesi piuttosto male, ma i problemi finanziari dell’Inter arrivano da lontano, dalla gestione allegra del primo decennio degli anni 2000….certamente era allora, per i più, un problema marginale perchè tanto c’era chi ogni anno ripianava le perdite…..tuttavia una società sportiva è anche un’azienda (alcune sono quotate in borsa) e un bilancio perennemente e strutturalmente in perdita prima o poi produce danni pesantissimi. Se ogni anno spendi 3, 5 o 10 volte più di quanto incassi, come diavolo fai a stare in piedi? Solo con aumenti di capitale e “drogando” il bilancio con i finanziamenti dei soci….prima o poi però anche i soldi dei soci finiscono o perlomeno si riducono notevolmente, MM se ne è reso conto solo nel 2010 e ha maturato la decisione di vendere. Non ha certamente senso dire, oggi, “va bè prima si perdevano 70 milioni all’anno ma si vinceva quindi tutto bene, oggi se ne perdono altrettanti ma si perde, quindi tutto male….”. Diciamo che per anni abbiamo vissuto, come molti altri, al di sopra delle possibilità che una normale gestione aziendale permetteva e ora siamo tornati con i piedi sulla terra.
continuiamo a menare il torrone
il fatto non è non poter più spendere per rimanere al di sopra delle nostre possibilità, il fatto è che a un impoverimento devastante ha fatto immediatamente seguito un crollo verticale delle prestazioni sportive
se nel 2010 si fosse preso atto del doveroso ridimensionamento, vuoi per il FPF vuoi per la fine della pila petrolifera, una squadra diretta normalmente avrebbe venduto qualcuno che aveva mercato (vedi balotelli, calcio in culo senza rimpianti), accompagnato alla porta i vecchi leoni (anzichè prolungamenti quinquennali a gente che aveva 30 anni) integrando la rosa vuoi con giocatori di medio/grosso calibro (chi vuoi che rifiuti i Campioni d’Europa?) vuoi con l’inserimento di qualche (a trovarne, ché il livello è tuttora imbarazzante) giovine virgulto dal vivaio
invece si è smesso di fare mercato con una certa logica quando s’è ingaggiato benitez, per poi ricominciare a farlo con allenatori molto meno blasonati, perdipiù strapagando ignobili cialtroni, scarti, sconosciuti sudamericani e promesse mai sbocciate: che cazzo di risparmio è? dov’è la gestione accorta? ma soprattutto dove cazzo l’hai pescato àlvarez, alla ps3 di mao? e lasciamo stare gionni, per carità di patria, e anche rifare l’elenco è stucchevole
il tutto con la cliegina della torta di una società che garantiva ingaggi astronomici a gente sulla via del tramonto/carneadi senza qualità, e alla fine
NON ERA PIU’ NEMMENO IN GRADO DI FAR NOTARE AI PROPRI DIPENDENTI QUANDO SBAGLIAVANO FACENDOLE PERDERE DEI GRAN SOLDI
(oltre alle partite)
poi se si vuol far finta che sia tutto un ciclo, massì, cazzotene, cose che capitano, liberissimi, ma resta che come non siamo mai stati così in alto, altrettanto non ricordo una caduta tanto rapida, nonchè sospetta al limite del deliberato
qualcuno sa darmi una dritta per un cheap shop?
…….
chiedi a Ausilio,
li sta girando tutti…
A parziale consolazione di coloro cui non piace la maglia e che ne incolpano i dirigenti passati, avete visto con che maglia si allena la Juve? Rosso/fucsia e nera. Ma il capolavoro é Allegri con maglia nera e striscia rossa http://d2k7kpfqhtym5u.cloudfront.net/wp-content/uploads/2014/07/allegri-allenamento-primo-2014-600×327.jpg
Praticamente s é portato la maglia dell anno passato. Sarà per risparmiare?
Parentesi lega
L’unanimità con cui rube e bbilan sostengono la candidatura di albertini, il fatto che lo stesso mi stia alquanto sul cazzo e più di qualunque altro dela vecchia guarda rossonera, nonché le dimissioni del cigliato alla notizia dell’appoggio delle squadre di b alla candidatura di tvecchio, mi fa pensare ‘avanti tavecchio’, anche se non so manco chi cazzo sia.
Parentesi bbilan
Già mi piace inzaghi. Ne busca 3 dall’olimpiakos e i motivi sono esclusivamente:
– stanchi dal viaggio
– molti giocatori ancora in vacanza
– non siamo riusiciti ad allenarci
Parentesi roma.
Sulla panchina rubentina rriva un milanista contestato mentre la roma spende sul mercato come fece solo ai tempi di batistuta, costruendo per altro uno squadrone.
Corso, quest’anno il centone buttalo sulla roma, che qui sembra riproporsi il 2001 (anche per le milanesi ahimè)
la Roma di questo calciomercato (assolutamente ben costruita ed effettivamente la più intrigante sino ad ora) mi ricorda però l’Inter del secondo anno di Castagner., una squadra già forte arrivata terza ma che poteva tranquillamente vincerlo lo scudetto, a cui aggiunse Fanna e Marangon freschi di scudetto (e forse anche qualcos’altro adesso non ricordo).
Era la strafavorita.
E sapete come andò a finire…..
certe volte partire da favoriti può essere un peso
Tornando a parlare di acquisti.
Ma noi lo prendiamo qualcuno in attacco?
Perchè mi pare che anche numericamente siamo messi malino.
Credo che in attacco alla fine arriveranno Osvaldo e un esterno offensivo…..l’italo-argentino è una testa di vitello, ma non è scarso….cmq meglio lui di molti dei nomi fin qui sentiti. piuttosto sarebbe un bel colpo se davvero dovessimo riuscire a prendere il difensore colombiano del river Balanta: giovane e molto molto forte non solo in prospettiva ma già ora, senz’altro un grande miglioramento rispetto ai vari silvestre, campagnaro e compagnia cantante.
Tagnin
ma all’impoverimento cosa volevi che seguisse, un altro triplete?
Balotelli è stato venduto subito, ad un prezzo che, confrontato col suo valore attuale, è stato un discreto affare.
Gli altri li abbiamo tenuti per un motivo molto semplice:
se tu vendevi uno dei “vecchi leoni”, che nel settembre 2010 erano ancora dei top player,
per prendere dei giocatori di medio-grosso calibro
si sarebbe parlato di smantellamento, di liquidazione e via discorrendo
(come del resto si è fatto).
L’unico che dovevamo vendere era Maicon per un pacco di soldi, ma fu chiesto di fare uno sforzo e tenerlo.
Poi ok, tante cose si potevano evitare, sono d’accordo. Ma secondo me sono pesati più gli stipendi elargiti nei primi anni del 2000
che non gli adeguamenti ai campioni d’Europa,
che almeno a livello di palmarès
ne avevano ben donde.
se di fronte a una politica societaria del genere parliamo di ridimensionamento, smantellamento, liquidazione ecc ecc, lo facciamo perché siamo tifosi
arriva Benitez, vendi Snejider, prendi Kuyt e Mascherano: io m’incazzo, tu t’incazzi, poi ci passa, tranquillo
il problema è che CHI DIRIGE UNA SOCIETA’ DEVE PENSARE DA DIRIGENTE (oggi mi va il cubitale), e dei tifosi alla fine chi se ne fotte
altrimenti io tifoso poi prendo in mano il bilancio e ti dico
“hai visto, barbone, volevi risparmiare e adesso siamo diventati poveri sul serio, però mi fai pagare il biglietto più del 2010 per farmi vedere queste mezzeseghe strapagate vestite con la mia maglia ciondolare per il mio stadio in balia degli avversari”
qua l’unica volta che s’è dimostrato un po’ di rispetto per quelli che a questi cialtroni danno credito e soldi è stato quando sono andati sotto la sede a minacciare di dare il fuoco per l’ennesimo affarone escogitato dal dinamico trio
Pongo all’attenzione di voi tutti il fatto che Tavecchio sia un cuore nerazzurro. Dovrebbe, perciò, essere uomo di sani principi e, non essendo giuvemilanista si farà certamente piú di uno scrupolo al trattare eventuali situazioni che potrebbero vederci coinvolti. Speriamo che ciò non sia negativo per i nostri colori, tantopiú che già è stata menato il bando da qualche servitore ben provvisto di megafono. E tante volte, si sa, per non essere tacciati di partigianeria…
Mi correggo: ‘è stato menato il bando’ (chiedo scusa ma ‘ste cazzo di tastiere virtuali…).
E ve ne dico un’altra: la seconda maglia è piú bella della prima. Quest’anno siamo i piú fighi, è fuor di ogni dubbio.
Appunto, siamo tifosi.
Ma il bello è proprio questo:
per 18 anni l’Inter è stata di proprietà di un tifoso
(almeno questo concedimelo)
con tutti i pro e i contro del caso.
I pro non c’è bisogno di elencarli.
I contro, se vogliamo, neanche: a me e a te l’incazzatura passa, a lui non veniva proprio
semplicemene perché decideva lui.
Spesso gli errori sono stati figli di troppa passione, questo sì.
Però lo accettammo 18 anni fa
lo abbiamo accettato nel 2010
io lo accetto anche ora.
Il gusto da tifoso di fottersene e spendere quel milioncino in più
(dai, su, lo sapevamo anche noi che, in qualsasi trattativa, il buon MM alla fine avrebbe fatto saltare il tavolo, versato quello che c’era da versare
e portato a casa il giocatore di turno).
Mettila così: quando vedo i tifosi di altri colori fare capannello a Napoli sotto il Tribunale
o far la fine del kebab ad Istanbul
penso sempre che ne sia valsa la candela.
il tifoso al timone pensava che, tanto per fare due esempi, fossero affaroni gli acquisti di zarate e forlan? Cosa pensava di risparmiare? Cosa pensava di ottenere?
Il tifoso pensava veramente che il laureato in giurisprudenza con indirizzo mobbing fosse in grado di allenare l’Inter? E sulla base di cosa, di un torneo inutile (infatti non c’è più) tra squadre di ragazzini?
beh, come tifoso non ci capiva un cazzo, il che ci può anche stare, come proprietario avrebbe dovuto chiedere allo steccaro cosa cazzo gli passava per la testa, se indagare sul portafogli poteva sembrare troppo indiscreto
il risultato della voluta perdita di competitività è stato che ha ridotto l’Inter a una massa di debiti ed è stato costretto a venderla a uno che ti porta in dote solo la competenza
che poi vabbè il 2010 la passione ecc ecc del solito repertorio, ma i 40 punti dai subumani li ho presi a maggio
quanto al resto non saprei nè mi interessa, gli altri non esistono