Ellenna (persone che ti scrivono a cazzo nel giorno sbagliato)

Inter vs VfL Wolfsburg
(20 marzo, mail ricevuta poco fa)
Aloha.
forse scioccante per voi il mio risposta, ma vorrei presentarmi. Mi chiamo Ellenna.
Io una semplice , ma bella, intelligente e giovane donna. A me , ce molto stranamente scrivere la letterra. Ma molto voglio davvero conoscerti . La mia prima esperienza su internet Ho deciso di scriverte. Tu stesso tempo ero interessato , ho scritto solo per voi. Io non hanno largo esperienza e quindi ho percio l’aiuto e necessario per me dal kaffe-shop manager. Ho spero che la mia lettera possa interessarvi e presto ricevere la tua email. Mi voglia molto trovare l’uomo della mia vita e costruire forti relazioni. In corso spero anche voi volete . E per voi ho mando la mia meraviglioso photaz. Voglio che tu sappia quanto io guardo.
Ciao, a presto..
Si prega di rispondere solo alla mia personale email: elenagraceful111@yandex.com
Spero per la vostraveloce email, Il vostro nuovo amico russo
Lenna.
———————–
Nano nano
Ellenna, o Lenna, o come katzo te chiami, tu scrivere me appena dopo eliminatzione Inter dalla equipa del lupo e della Volzwaken, quindi non essere del tutto sereno atque colioni giranti y depresso y eclissato. Stranamente, come tu dici, molte giovani donne russe scrivono me tipo te, tutte volevere conoscere me, tutte alla prima esperienzia internetta, tutte interessate a me, tutte scritto solo a me, ma diobono, quante catzo siete e chi vi ha dato la mia mail santamadonna di Czestokowa? Io no Braddo Pitto, io ragazzo de campagna.
E soprattutto, Ellena: cosa minkia è un kaffe-shop, e cosa ti avere detto il manager kuanto tu ask for aiuto to scrivere me sta katzo di letterra demmerda?
Fraga cippa de tua maravigliosa photaz, te rendi conto che squadra del borgo del lupo ci avere fatto a fettine diobono? Aqui se punta al quintero posto, no trippa for caz. Te giro photaz de mio amigo, se ciama Juan Jesus, lui habet bisogno di conforto di amica russa alla ricerca di uomo della vita, serve tanta conforto e tanta tanta dolcezza e tu Ellena, così, a occhio, seems tu bi persona giusta.
E poi, Ellenna: cos’è la tua larga esperienza (slurp!), e cosa significare voglio che tu sappia quanto io guardo?
E soprattutto:
il vostro nuovo amico russo?
Sono di larghe vedute, mia kara (o karo), but until a certain point.
A non presto
Rupert

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106 risposte a Ellenna (persone che ti scrivono a cazzo nel giorno sbagliato)

  1. Flavio Mucci scrive:

    Finalmente un momento di sospensione alle critiche a schemi e formazioni , di cui forse c’era estremo bisogno, e che tu Settore hai sapientemente (e consciamente?) inserito per cambiare tavolo, per tornare a rivedere le cose del calcio da un altro punto di vista, quello salutare dell’autoironia ( e chi meglio di un interista potrebbe farlo?)
    In quest’ambito colgo l’occasione (era da tanto che lo volevo fare) per elogiare la scelta dell’immagine di copertina (Milito dopo il secondo gol a Madrid) che richiama le grandi battaglie di Piero della Francesca negli affeschi della leggenda della vera croce in S.Francesco ad Arezzo.
    Vale la pena di sommermarsi su ogni elemento su ogni espressione e forse si arriverà ad avvicinare quel mistero che è la passione per una squadra.
    Sempre, sempre, sempre forza Inter.

    • corso46 scrive:

      hai ragione Flavio, è bello soffermarsi su ognuna di quelle facce che esprimono felicità e contentezza oltre misura.
      ma quello è uno di quei momenti (rari, ma nemmeno troppo, che anche noi la nostra parte di goduria, sia pure scaglionata nel tempo l’abbiamo sempre avuta) in cui essere Interisti è facile.
      che sia un onore non ci piove, è sul doveroso che facciamo pena.

  2. Rubens scrive:

    Settore, sei un grande. E Flavio Mucci è il tuo Profeta…

  3. TOTO' scrive:

    M I T I C O !!!!!! 🙂
    soprattutto per il “but until a certain point.”

  4. misultin scrive:

    🙂 🙂 🙂

  5. Wolf Tail scrive:

    Altro evento ampiamente anticipato
    La juve ha preso il monacó.
    Girone ridicolo, in cui arrivano pure e secondi e nonistante ciò ottavo più abbordabile di un turno di EL.
    Di contorno due bei gol in offside contro il Borussia (che avrebbero fatto comunque a fettine, ma l’indicatore rimane)
    Francamente è difficile pensare che il buon Michelle non stia pilotando il loro cammino europeo.
    Del resto nel 2011 serviva lo scudetto risarcimento e puntuale è arrivato, oggi serve una legittimazione europea ed eccotela servita.
    Rosico?
    Certamente, ma vi assicuro che avrei rosicato il doppio se avessero ottenuto gli stessi risultati con barca o real, perché avrei dovuto riconoscerne la grandezza.

  6. gianni scrive:

    Peccato che non avevi previsto che cambiando allenatore avremmo raccolto il nulla e che dobbiamo cominciare a raccattare la merda che già cade e cadrà sempre più copiosa sul Mancio il quale inizierà la prossima stagione ( se non si toglierà dai coglioni prima ) con il coltello a 1 cm. dalla carotide.
    Non solo non l’avevi previsto ma eri certo del perfetto contrario.
    E adesso fa il fenomeno a prevedere eliminazioni e sorteggi!!!
    Ma facci il piacere……
    Non era meglio arrivare 5, risparmiare una decina di milioni e ripartire da zero a giugno con Mancini o Mihalovic o Simeone?
    Invece dei vaticinii e dell’astrologia sarebbe gradita un po di autocritica anche da parte dell’avvocato che continua a sfottere quelli che avevano preso una posizione quanto meno rispettabile per non dire giusta.
    Lui invece, quello che non offende, continua a fare lo spiritoso con le vedove di Mazzarri come se noi fossimo stati contenti delle partite con Cagliari e Parma o fossimo contenti adesso che siamo fuori da tutto e di nuovo in pasto alle puttane mediatiche. Mistificatori.
    Il cervello bisogna usarlo quando serve e all’Inter sono in troppi a non averlo a cominciare da tanti tifosi.

  7. Elisa scrive:

    Meraviglioso 😀 😀 😀

  8. Wolf Tail scrive:

    Ma tu se non polemizzi con me non sei felice?
    A) chi ti ha chiamato in causa?
    B) cazzo c’entra il cambio allenatore con il sorteggio della juve?
    C) se dobbiamo parlare di previsioni azzeccate/cannate (soprassedendk sui tuoi ‘arrivano messi e guardiola’ ‘miglior mercato degli ultimi anni, se arriva Lavezzi miglior mercato degli ultimi 30’ etc), allora sull’inter mi sono sbagliato da inizio stagione, non certo da mancini in poi.
    Ma son convinto di non aver mancato mira sul livello tecnico, che non ho mai reputato eccelso. Di fatti la mia posizione è sempre stata che la rosa, in questa serie a, aveva mezzi per giocarsi un terzo posto, pur con qualche riserva sui sostituti all 11 titolare. Obiettivo che già di per sé era abbastanza misero, calcolando che non si pretendeva un terzo posto a tutti i costi, ma solo di non esser fuori corsa a marzo. Figuriamoci lo scudetto.
    quel che non avevo calcolato era il totale disinteresse dei giocatori per questa maglia, oltre alla chiara assenza di balle. Nel precampionato avevo intravisto un gruppo voglioso ed affiatato, ed evidentemente mi sbagliavo.
    Per il resto non rinnego la mia idea di partenza, che era “Napoli farà peggio dello scorso anno, viola senza attaccanti farà peggio dello scorso anno, milan impresentabile, dunque la nostra rosa deve poter competere per un posto in champions fino alla fine”.
    Le avevo prese tutte, tranne ahinoi l’ultima. Sono pur sempre un tifoso, oltre che una persona come le altre che può pensarla in un modo e poi vedere le cose svilupparsi in un’altra. Quindi vorrei proprio capire il senso di questa tua uscita, ammesso che ne abbia uno diverso dalla mera libido per la polemica con me

  9. nicco scrive:

    Bellissimo! Ellenna! Almeno si ride!
    Su di noi 4 considerazioni:
    1) Ieri abbiamo perso contro una squadra più che abbordabile. Le poche volte che abbiamo giocato in verticale sono andati SEMPRE in difficoltà.
    2) JJ ha fatto cagare e Campagnaro anche peggio, ma i nostri problemi sono a centrocampo: chi ha mai visto schierare 1 centrocampista (e dico UNO) e tre mezze punte? Medel si è fatto in 4 per fare da solo il centrocampo e gli altri tre hanno fatto figure di cacca anche perchè non sono centrocampisti. Punto. Infatti quando è entrato Kuz (non Yaya Ture, ma Kuz) la musica è cambiata.
    3) Quelli che dicevano che Palacio era finito spero si siano ricreduti perchè quello ha corso dietro tutti i palloni come un pazzo e, magari non è ai suoi livelli top, ma obbiettivamente i suoi compagni di reparto devono ancora mangiare tanto pane e modestia per pensare di essere dei campioni.
    4) Mi rinforzo nell’opinione che Mancini andava preso a fine stagione. Avremmo dovuto tenere Mazzarri fargli fare la sua stagione e poi ricominciare. Così abbiamo fatto un soltanto gran casino.

  10. sinapsi81 scrive:

    Sei talmente trapanato dalla crauta eliminazione che ti metti a leggere lo spam di internet!
    Ripigliati!!

  11. ahahahah spettacolare Sector!!!!
    ricorda molto da vicino quella canzone di Elio, “lettere dal WWW”,
    che fa:
    “Oggi mi è arrivata una mail di una ragazza ucraina che mi vuol conoscere,
    mi ha visto su un sito.
    Scrive “sono una donna bravo che non cerca avventure corte bensì una relazione fisso”.
    Provo un’istintiva fiducia verso le donne dell’est Europa
    grazie a questa cosa dell’internèt.”

  12. B&R scrive:

    La cosa frustrante è che a me arrivano solo pillole per l’erezione!!! 🙁
    E lotterie sudamericane.
    Comunque niente fagiana!

  13. corso46 scrive:

    a difendere il Mancio ne rimarrà uno solo…
    io.
    l’unico che al giubilo e agli osanna del quasi 100% degli Interisti, compresi quelli favorevoli a Mazzarri, ha mostrato perplessità prima di tutto nei confronti della genuinità di tale giubilo ricordando come fu criticato a suo tempo sia dopo il Liverpool sia dopo il processo, e secondariamente perchè sapeva benissimo, come tutti perchè non ci voleva un genio a capirlo, che la colpa dell’andamento lento di merda della squadra non era solo di Mazzarri, ma di tutti i suoi componenti in cui ancora oggi faccio fatica ad identificarmi in uno di questi come eroe da osannare allo stadio, come si è sempre fatto e come abbiamo sempre avuto a partire da Meazza per arrivare a Milito.
    l’unico che lo meriterebbe è Palacio, il che è tutto dire nel pensare a lui per accendere la fantasia.
    Kovacic deve crescere e vabbè, anche se per me rimarrà un nano per sempre, Icardi deve imparare ancora tanto, ma se non impara saranno cazzi ad aspettare solo i suoi gol in periodi di magra, Handanovic è bravissimo ma a intermittenza, (Sarti parava l’impossibile e non te ne accorgevi nemmeno talmente aveva il senso della posizione, tranne una volta in cinque anni, dove qualcuno deve averlo convinto a dimenticarselo per pensare al suo futuro) Ranocchia come centrale ancora ancora se la gioca con due o tre altri come uno dei più scarsi che abbiamo avuto in passato, ma come Capitano è un insulto alla memoria di chi non c’è più e un affronto a chi adesso ci fa da Vice Presidente che non so cosa penserà considerando come lui la fascia l’abbia sempre onorata, nel vederla al braccio di un senza palle e scarsone simile.
    JJ meriterebbe una critica a parte solo per le cagate in serie che è riuscito a fare in due partite, ma non è che prima ce le abbia risparmiate, solo che ce le ha sempre date a piccole dosi, una o due per partita, stavolta ci ha mandato in overdose.
    sugli altri non voglio infierire, ma tolti quelli nuovi presi a gennaio su cui è ancora presto esprimere un giudizio, la rimanenza è di livello medio basso, giocatori da Sampdoria- Torino in giù, gente che farebbe la sua figura in quegli ambiti lì ma che una città come Milano, uno stadio come San Siro/Meazza e una società come l’Inter non dovrebbe nemmeno prendere in considerazione per ingaggiarli.
    per cui c’è poco da fischiare il Mancio perchè non riesce a fare quello che sperava fosse fattibile e nemmeno questi poveri cristi qui che fanno quel che possono, perchè non è che non vogliono fare, è che proprio non ci riescono.

  14. Yassassin scrive:

    SECTOR…………………………………………………..
    per fortuna che ci sei……
    giornata di merda svoltata dopo averti letto
    grazie e……………
    FORZA INTER!!!!!!!!!

  15. simone scrive:

    Ciao a tutti….Grande settore…davvero divertente….
    Due cose: riguardo ai gobbi non mi preoccuperei più di tanto visto che le tre squadre più forti non si scontreranno tra loro ed arriveranno dritte in semifinale…. Quindi le merde si troveranno tra real Madrid Barca e Bayern ed avranno modo di essere ridicolizzate…… Quanto alla nostra Inter sta storia del progetto mi fa ridere….Mi sembra di sentire la dirigenza della Roma che progetta sempre ma non vince mai…quindi basta chiacchiere caro e.t. Caccia i soldi e compra giocatori degni di vestire la nostra maglia…altrimenti fuori dalle palle tu ed i brocchi che hai portato sino ad oggi…..

  16. Fabio scrive:

    Sono d’accordo: No trippa for catz!!!!

  17. e.l.e.n.a. scrive:

    sect, sei come leopardi: nelle avversità e nel dolore dai il meglio di te! 🙂
    ti manca solo esser gobbo … ma nessuno è perfetto!
    baci.
    elena
    (con una elle e una enne)

  18. alois scrive:

    Da qui alla fine bisogna cadere in atarassia e sperare nel futuro. Lo dico anche se so che mi incazzerò lo stesso. E’ vero, non abbiamo grandi giocatori, se non futuribili, e qualcuno non merita di stare qui.
    Però…però credo che tutti ci chiediamo come mai da noi non si vede un’organizzazione, un’idea chiara di gioco, quale quella che propongono squadre con giocatori al massimo paragonabili ai nostri (ma spesso di minore caratura). Non le sto a citare, ognuno può mettere gli esempi che vuole.
    Dando per scontato che Mancini non sia pirla e ne sappia comunque più di noi, credo che anche lui veda che:
    – la difesa è un colabrodo, sia a livello di singoli che come reparto
    – il centrocampo non riesce a filtrare il gioco avversario e non sa ripartire velocemente
    – gli attaccanti giocano isolati e possono sperare solo in giocate estemporanee
    Mi chiedo come mai nelle prime partite del Mancio, al di là dei risultati, si vedeva lo sforzo di essere propositivi e di verticalizzare ed ora non riusciamo più a farlo.
    Il mio timore è che anche con qualche innesto di qualità questi problemi rimangano irrisolti. Il Mancio deve far vedere già quest’anno che la squadra sa come disporsi in campo e come impedire che gli avversari facciano tutto quello che vogliono. E questo lo deve fare con i giocatori che ha, con i campioni puoi raggiungere l’eccellenza, con i nostri normaloidi devi almeno mostrare che sanno giiocare da squadra. Altrimenti son capaci tutti. Spero che ritorni ad essere l’allenatore che conoscevamo.
    P.S. Possibile che non riusciamo a fare un normalissimo uno-due al limite dell’area avversaria per tagliare fuori la difesa? Bisogna essere Ronaldo o Ibra?
    Torno nel mio loculo.

  19. Diego generaz. Sarti,Burgnich,Facchetti scrive:

    Oggi mi sono ” eclissato” dal posto di lavoro;troppi iubentini pronti ad azzannarmi !
    La partita di ieri non la ricordo più!!!! Del resto questo anno calcistico,sommato agli altri post triplete, fa parte di una nebulosa situata in qualche recondito posto dell’ universo.
    Usciremo dalla nebbia del post Madrid ? Ci libereremo mai di tutte le pippe che compongono l’organico della nostra beneamata?
    P.S. La iube è stata fortunata certamente,però bisogna ammettere che con il B.D. ha giocato con molto giudizio e razionalità.

  20. Mick scrive:

    Ragazzi non disperiamoci troppo, in fin dei conti l’ anno scorso è bastato il Benfica a mandare a casa questa stessa gobba, e dire che avevano l’ occasione irripetibile di giocarsi la finale a Torino, quindi sicuramente hanno dato il 200% e sono comunque usciti, quindi…

  21. Institor scrive:

    Eccellente post.
    Complimenti.
    Credo che a questo punto si possa parlare di varia umanità e amenità.
    Nel 2010, subito dopo il triplete, dissi che l’Inter era una squadra senza futuro e fui sbeffeggiato.
    Eppure la politica di Moratti era chiara.
    Quella di Thoihr è altrettanto chiara: coinvolgere gli investitori asiatici convincendoli a subentrare nei debiti. Come? Sottoscrivendo un bond da 300 milioni con cui tacitare le banche e fare un po’ di mercato.
    A questo e a niente altro è servita l’assunzione di Mancini, cioè a rendere sexy una squadra che il cinghialone toscano aveva ridotto all’appeal di una battona di strada.
    Gli investitori asiatici gli hanno detto di andare a fare in culo.
    Quindi il simpatico babirussa indonesiano deve decidersi: o caccia realmente il grano, oppure continua a fare ammuina, concetto che ha colto al volto manco fosse napoletano da dieci generazioni.
    La cosa triste è che i tifosi, anziché occuparsi d’altro, gli danno manforte.
    Vengo adesso da un sito famoso per seguire il nostro calcio giovanile (e dove con rara scientificità si cerca di fare il male dell’Inter) in cui già si stilano elenchi di salvati e dannati, come se le squadre si costruissero segando i propri giocatori, in particolare quelli giovani.
    Capisco i Gian Luca Rossi, che con l’Inter ci campano e devono quindi sostenere la società e prendono sul serio Thoihr e la sua gestione.
    Ma anche criticarlo, andare allo stadio e fischiare, significa prenderlo sul serio, e far girare comunque la trottola.
    Come dal 2010 smisi di seguire l’Inter nei bar, da adesso smetterò di seguirla nelle TV pirata.
    Il duello fra l’ectoplasma di Mazzarri e l’allenatore marchigiano viziato non mi appassiona.

  22. estecambiasso scrive:

    “until a certain point” è un’opera di poesia…
    così come “non c’è trippa for caz”
    Io però non ho capito una cosa.
    O meglio, non avendo il cervello, non riesco a coordinare il tutto.
    Dunque: c’è chi dice che la rosa non è all’altezza e quindi non è questione di allenatore.
    Boh, io non sono d’accordo, ma tant’è, è un parere e ci può anche stare.
    Allora, pur non essendo d’accordo (lo ribadisco, perché c’è chi è già pronto a dire che è una marcia indietro), se prendo per buono il fatto che noi si ha una rosa scadente
    non riesco a coordinare questa cosa con il fatto che il Wolfsburg fosse alla nostra portata.
    Cioè, scusate, quelli sono secondi in campionato e sono alla portata nostra che abbiamo una squadra di pippe?
    Non mi torna, e lo dico senza sarcasmo.
    gianni
    puoi anche fare a meno di chiamarmi “l’avvocato” visto che, come spiegai a corso, attualmente, pur essendo abilitato alla professione, non sono iscritto a nessun ordine e, al momento, non esercito.
    Poi fai come ti pare, però quello che non capisco è cosa c’entrino gli affari miei con l’Inter e questo blog.
    Questo lo sai solo tu.
    Ma la vera domanda è un’altra:
    ma tu qui ci vieni per pensare all’Inter o per pensare a me?
    Vai a capire.

  23. Internazionalista scrive:

    Ma io penso che, ad una analisi più profonda e quieta, si possa dire che ci troviamo in questa situazione per svariati motivi, tra cui Moratti.
    E mi spiego.
    Moratti è stato 16 anni all’Inter, tanti, troppi. Per lui voglio dire.
    Forse pensava di vincere prima e di non dover tirare fuori un patrimonio per arrivare a farlo.
    Invece, colpa anche il lungo periodo di calciopoli, si è dovuto svenare pensando che per vincere c’era bisogno di comprare sempre più calciatori, mentre, dall’altra parte juve e milan sapevano bene come ‘spendere’ i propri soldi: poca spesa e tanta resa, fondi neri, stampa e tv, arbitri e segnalinee!
    Ora, questo slittamento dei piani, e soprattutto degli ingenti patrimoni, ha fatto sì che Moratti, dopo il triplete, staccasse la spina.
    Non trovando di meglio è andato in Indonesia, ha venduto il club, i giocatori migliori, ha cercato di tappare la voragine di debiti (senza riuscirci molto) e senza programmare nulla per il futuro.
    Se non la ‘fuitina’ con cui ha lasciato la società a Thoihr e una squadra scarsa, resa ancora più scarsa dalla vendita di tutta quella triplettata e comprando la valanga di giocatori di livello medio/basso che ci ritroviamo adesso.
    Insieme ad una pletora di allenatori ancora più mosci, spuntati, pischelli e buoni solo per squadre di mezza classifica.
    Infatti sono anni, ormai, che viaggiamo anche noi a metà classifica.
    Insomma, difficile da dire, ma forse senza calciopoli Moratti avrebbe vinto prima, speso molto meno, venduto l’Inter meglio.
    E magari con una certa calma si sarebbe ritornati ai livelli che ci competono, che non sono certamente quelli di vincere sempre, no, ma quelli di giocarsela e comunque cercare di non arrivare noni o settimi ecc. ecc., e fare figure barbine in quantità industriale come quelle di ieri sera che, in questi ultimi anni sono state, haimè, la normalità all’Inter.
    Ora, allo stato attuale e con un incancrenimento della situazione generale di squadra, stagione e società, sarà molto difficile risalire la china.
    Spero di sbagliarmi, ovviamente, ma tutto fa pensare che saranno ancora tempi alquanto bui se la società non cambia repentinamente e decisamente rotta a partire da subito e, fattivamente, dalla prossima estate.
    Altrimenti saremo ancora qui, per lungo tempo, ad azzannarci su questo o quell’altro allenatore misurando, domenica dopo domenica, l’upgrade dell’uno o dell’altro, senza successo alcuno e senza soluzione di continuità.

  24. gianni scrive:

    Avvocato?? Lo imparo adesso.
    Allora è proprio deformazione professionale.
    Dovresti sapere perchè ti chiamo così, non certo per farmi gli affari tuoi, dei quali peraltro sei tu a parlare, nè per offenderti, casomai per prenderti un pò per il culo come ti piace spesso fare con gli altri.
    Piuttosto tu non perdere tempo con me, concentrati sul nostro prossimo mister…..
    Indovina chi sarà, che adesso va di moda prevedere il futuro e azzeccarci .

  25. Nino scrive:

    Quello che davvero è incomprensibile nelle attuali vicende della nostra Inter è la compulsiva ripetizione degli stessi errori.
    Faccio un esempio non strettamente tecnico e mi domando perché da ormai 5 anni nessuno ha la fermezza di imporre una strutturale rifondazione assoluta, ponendo in primo piano una ripartenza da zero (o quasi). Senza star di continuo a porre a chiunque operi nell’ambiente interista la rincorsa affannosa a traguardi che saranno certo importanti, e sempre più determinanti, per una società di calcio ma che, se non perseguiti in modo adeguato, comunque saranno difficili da raggiungere, trasformandosi nel tempo in vere e proprie chimere e dolorosi boomerang.
    Scudetto, ma se non riesce almeno qualificazione alla Champions League, ma se non riesce almeno vittoria in Coppa Italia, ma se non riesce almeno qualificazione all’Europa League, ma se non riesce… non so più qualificazione a che altro, e cosi via ponendosi continuamente obiettivi-feticcio a ostacoli che poi la qualità della squadra non riesce a centrare in quanto sempre attrezzata in modalità ‘mettiamoci ‘na pezza’.
    Senza mai avere il coraggio di dire: “Fermi tutti: Ripartiamo da zero. Qui occorrono tot anni per tornare al livello che ci compete: Facciamo ognuno la propria parte (coinvolgendo anche i tifosi) e cerchiamo di dare tutti il meglio di noi stessi”.
    A dire la verità, il momento giusto sarebbe stato appena dopo il 2010, come sono sicuro molti di noi abbiamo capito (prima o poi), e come Moratti non si è sentito di fare. Io sono certissimo che se egli avesse fatto un discorso del genere alla gente interista, in quel preciso momento, al ritorno da Madrid, nessuno gli avrebbe negato il proprio appoggio e la propria disponibilità a portare pazienza, se non altro per affetto e gratitudine.
    Invece no. Scudetto-Champions League-Europa League-Coppa Italia-e via ricominciando daccapo ogni anno con frustrazione sempre crescente.
    Mi sono riferito a Moratti perché egli ha gestito quel momento topico ed è stato fino a ieri il ‘dominus’ assoluto della situazione, nel bene e nel male, e qualsiasi riferimento ad altri non puo’ assolutamente prescindere dalla sua persona.
    Ma il concetto vale per chiunque perché, come recita uno dei motti più celebri degli ultimi cinquant’anni, ‘Non è mai troppo tardi’ e già lo stesso Mancini sembra voler andare in questa direzione non ritenendo assolutamente necessaria una qualificazione all’EL per l’anno prossimo, preferendogli un ‘tranquillo’ Campionato di ricostruzione. Almeno a quello che danno ad intendere alcune sue dichiarazioni.

    • intervincit scrive:

      Nino
      senza neanche l’e.l. altro che zero si riparte da -10 speri che i 4 soldi della vendita delle magliette ti possa far ripartire?Come ben sai il presidente non può pur volendo spendere e spandere il fpf è là con il fucile spianato ad aspettarci

  26. intervincit scrive:

    Corso
    prendo spunto dal tuo ultimo post per tentare di esprimere un mio pensiero sull’essere pro o contro:
    A mio avviso il bog di Settore ha preso da qualche anno il brutto vezzo di creare schieramenti più personalistici che di disamina degli avvenimenti inerenti alla nostra Inter,
    questa situazione pregiudica il normale dialogo tra noi tifosi in un blog creato per discutere dove invece si scade più delle volte nella rissa personalisica per difendere posizioni consolidate.
    Anche la difesa ad oltranza immotivata secondo me è un limite anche se il rischio è sbattere contro un muro almeno su un blog come questo,normale lo si faccia quando si discute con un gobbo o gonzo qualsiasi,mi pare chiaro che io non direi mai male di Mancini parlando con mio nipote gobbo conclamato e sfegatato lo faccio qua se reputo di avere i motivi per farlo dove mi auguro siamo tutti dalla stessa parte al netto di qualcuno che potrebbe infilrtrarsi fingendosi tale per prenderci per il culo.

  27. Internazionalista scrive:

    Nino
    beh, ma siamo ripartiti da zero (anzi sottozero).
    Siamo stati senza coppe per fare solo il campionato e avere modo di costruire la squadra.
    Siamo stati nella situazione di concentrarci per gettare le basi per un futuro più roseo.
    Ma non è andato niente a buon fine.
    Perché?
    Ma perché si è sbagliato tutto, mercati, giocatori, allenatori.
    Tutto.
    Questo, secondo me è il punto.
    Cioè, nel momento topico del dopo triplete e del passaggio di proprietà si è pensato forse più ad altro che a costruire una squadra forte e di prospettiva.
    Si è vivacchiato prendendo questo e quello di scarso tasso tecnico facendolo passare, spesso, per un campione o per una prospetto di gran valore.
    Mentre invece non era così.
    Oggi abbiamo sotto gli occhi la reale valenza di gente come Guarin Kovacic Ranocchia JJ e compagnia.
    Tutta gente che al massimo può stare, facendo anche panchina, in squadre più attrezzate e rodate, ma non in squadre come la nostra che deve rialzarsi e ricominciare a girare.

  28. Nino scrive:

    Mi sento di rispondere fondatamente, dopo aver visto all’opera la seconda degli anni scorsi (il Borussia Dortmund) e la seconda di quest’anno (il Wolfsburg), a chi dice che ilcampionatotedescodiquaeilcampionatotedescodilà con la celebre frase di Fantozzi (che definiva l’oggetto di culto degli intenditori come) ‘una cagata pazzesca’.
    Potranno avere i soldi, l’organizzazione, la capacità manageriale e tutto quello che si vuole ma, almeno per me, il Calcio tedesco è in sua gran parte il Bayern Monaco.Punto.
    Ancor di più sotto l’aspetto puramente tecnico, adesso che c’è Guardiola, e sempre di più da quello economico, perché le altre squadre hanno avuto ed hanno, nella loro quasi totalità, la funzione di serbatoio per tale società.

  29. estecambiasso scrive:

    gianni
    non lo dissi per sbandierare i fatti miei,
    ma perché parlando con corso della deposizione di Mancini al processo di Napoli, lui disse qualcosa tipo “noi non siamo avvocati quindi…”
    e allora, per fargli capire che il mio punto di vista non era buttato lì per caso tanto per far polemica, gli dissi questa cosa.
    Punto.
    Se è per prendermi per il culo fa pure, dico davvero, visto che le mie “prese per il culo” non sono mai offese sulla persona, ma ironie su commenti e/o idee
    quindi, se non sono fatte con l’intento di colpire la persona, non vedo il problema,
    e dico sul serio.

  30. Internazionalista scrive:

    Quando avete finito, col vostro psicodramma personale, fate un fischio.

  31. Nino scrive:

    intervincit,
    a me sembra che se c’è una competizione squilibrata, che non ripaga economicamente le società, sia proprio l’Europa League. Perche non ti dà i finanziamenti della Champions e, per quel che riguarda gli incassi del botteghino, incidono in parte marginale, almeno per le squadre di vertice.
    Invece è proprio alla vendita delle maglie, e gadgets vari, che puntano le Grandi d’Europa. E’ chiaro che le devono vendere in giro per il mondo, non solo nella nazione di appartenenza.
    E’ da notare, poi, quanto le società italiane siano penalizzate dalla catastrofica gestione della repressione dei falsi nel nostro Paese e dalla tipica mentalità di noi italiani che asseconda questa pratica diffusissima.
    Ma se puo’ consolare sembra già esservi un aumento di ben il 15% dei ricavi in questo settore, per quello che ci riguarda, dacché Thohir è alla guida della nostra società. E, visti i risultati deprimenti della squadra, mi sembra un risultato per nulla trascurabile.

  32. Institor scrive:

    “Faccio un esempio non strettamente tecnico e mi domando perché da ormai 5 anni nessuno ha la fermezza di imporre una strutturale rifondazione assoluta, ponendo in primo piano una ripartenza da zero (o quasi). Senza star di continuo a porre a chiunque operi nell’ambiente interista la rincorsa affannosa a traguardi che saranno certo importanti, e sempre più determinanti, per una società di calcio ma che, se non perseguiti in modo adeguato, comunque saranno difficili da raggiungere, trasformandosi nel tempo in vere e proprie chimere e dolorosi boomerang.”
    Meglio di così, come si fa a dirlo?
    Purtroppo, la risposta alla domanda è molto semplice e non consolante: Moratti sapeva che non c’erano più schei però ha temporeggiato, cercando di passare la patata bollente.
    Il fatto è che se si vuole fare una vera rifondazione, bisogna puntare sui giovani.
    Questo vuol dire che per 4-5 anni non si è competitivi, ma soprattutto non si può nasconderlo.
    La via scelta perseguita Moratti, e poi da Thoihr, è quella delle nozze con i fichi secchi: comprare giocatori modesti facendo credere che si sta rifondano la squadra, mentre invece si aspetta il nuovo acquirente di turno (Moratti perché non aveva più soldi, Thoihr per beccarsi la plusvalenza.)

  33. intervincit scrive:

    Nino
    ovviamente non disprezzavo gli introiti dei gadget vari ma anche con l’aumento del 15% non si va lontani almeno per il momento fino all’auspicato coinvolgimento dei mercati orientali e indonesiano in particolare,al momento servono i soldi anche i non moltissimi dell’ingresso in e.l. oltre quelli dei diritti tv internazionali e non trascurabile neanche il danno d’immagine in previsione di appeal della squadra

  34. intervincit scrive:

    Este
    suvvia capisco che ormai è una brutta cosa essere chiamati avvocati visti dai più come dei maneggioni imbroglioni,però senza esagerare nel tirarsi fuori così 😀 😉

  35. javier+ scrive:

    Ho riletto un articolo di panorama che diceva per quale motivo conviene fare l’Europa League arrivando a poter vincere fino a 25 milioni vincendo le 6 partite del girone iniziale e poi passando tutti i turni .
    Ma di che stiamo parlando?
    Qualunque cosa di buono succeda il prossimo anno non vinceremo mai le prime 6 partite di coppa (+prelim) e ipotizzando che possiamo faticosamente arrivare a quarti o semifinali ballano 2 forse 3 milioni.
    più merchandising.
    Io quante magliette comprano dall’altra parte del mondo non lo so. Ma quando penso a quanto costano gli stipendi di giocatori “normali” 5 milioni te li fumi per qualche rincaro.
    Io resto dell’idea che ora come ora è meglio starne fuori. Poi…. mediaset la pago se giocano meglio

  36. javier+ scrive:

    Rincaro rincalzo

  37. De pasquale scrive:

    Spiritoso il post, complimenti.
    Per quanto riguarda l’Inter sarei propenso a cercare buoni giovani in giro per l’Europa.
    E ce ne sono.

    • Institor scrive:

      Esatto, cazzo.
      (Si può dire cazzo?)
      Solo che coi giovani difficilmente arrivi in area Europa League.
      Chissene frega, però.
      Intanto stai costruendo la squadra.
      E per farlo non bastano un paio di sessioni di mercato.
      Ma vallo a far capire alla maggior parte dei tifosi.
      Quando pure sul sito dedicato ai gggiovani si scrive che senza giocatori di esperienza si rischia di finire in B, allora si capisce che tutto è perduto.

  38. jair s'invola sulla fascia scrive:

    Carissimo Rupert,
    gliele hai cantate chiare a quella provocatrice!
    Post fantastico of course, sto ancora ridendo.
    In quanto a noi, che dire?
    Qualunque auspicio della vigilia viene travolto dall’andamento sgangherato di queste partite senza capo né coda.
    Se Cristo si è fermato ad Eboli, Jesus si è fermato agli ottavi, e, acclarato ormai il suo notevole talento, è tutto grasso che cola.

  39. simone scrive:

    Buongiorno a tutti….Sento parlare di ripartenza da zero, di progetto giovani e del fatto che la nostra rosa attuale non sia inferiore a quella della Samp o del Toro che pure giocano molto meglio. Io credo che oggettivamente sia vero ma per indossare la nostra maglia occorre qualcosa in piu’ che è il sopportare la pressione…..magari Ranocchia e Juan al Torino farebbero meglio poiché non si sentirebbero addosso la pressione che genera indossare la casacca nerazzurra. ……..magari anche Kovacic sarebbe più sereno…….ma per giocare all’ Inter, per giocare a San Siro ci vuole personalità ed è per questo che il progetto giovani mi fa ridere…….nel senso che tre o quattro giovani possono anche starci solo nel momento in cui siano affiancati da giocatori di spessore che diano sicurezza…..ma voi credete che se Pogba fosse all’ Inter giocherebbe come alla Juventus dove ha vicino gente del calibro di Pirlo……noi abbiamo Medel e Kuzmanovic…..suvvia………quindi magari si riuscisse ad arrivare davvero a Tourè. ed ad altri tre o quattro del suo livello…..anche se così non sara’..perche’ il nostro ” magnate” non caccera’ i quattrini necessari nascondendosi dietro al FPF…..ciao

    • Institor scrive:

      Non c’è alternativa al progetto giovani semplicemente perché non ci sono i soldi per comprare giocatori affermati.
      O meglio, l’alternativa c’è, ed è prendere per il culo i tifosi ingaggiando giocatori che già sulla carta non sono da Inter e parlando poi di lotta per lo scudetto.
      Poi, se tu prendi dei giovani e ammetti pubblicamente che per qualche anno non lotti per il titolo, che pressione gli metti?
      La pressione c’è quando chiedi a dei giocatori delle prestazioni che, magari al momento, non sono in grado di darti.

  40. simone scrive:

    P.s…..dimenticavo……secondo me Glick e Bruno Peres del Toro sono molto meglio di JJ Ranocchia Dodo D Ambrosio Mototopo Naga…e via discorrendo…….eccetto il bambino…

  41. B&R scrive:

    Este e Wolf, me lo fate un favore?
    Dite che abbiamo una squadra infarcita di giocatori di merda?
    Perchè è due giorni che i nostri vengono fatti a pezzi con il machete ed i dispensatori di patenti, difensori dei sacri colori nerazzurri, latitano.
    Visto che fra un insegnamento ed un’autocelebrazione su come si è veri interisti, reagiscono alle critiche solo se stimolati dagli interventi di alcuni e che mi piacerebbe leggere di un po’ di solidarietà anche nei confronti degli sgangherati pedatori, penso sia il caso che vi esponiate.
    Grazie.

  42. Paolo scrive:

    Sempre il top Sector! Mi sono sdraiato dalle risate!

  43. tagnin scrive:

    sarà ma a me girano le palle a manetta quando diventa palese in corso d’opera, figuriamoci se me lo dicono prima, che non posso puntare ad alcun traguardo
    per gestire l’Inter ci vuole la pila, per garantire almeno ingaggi a livello della gente che meriterebbe di giocarci, altrimenti ci si faccia da parte, il resto veramente sono chiacchiere da forum dell’Udinese
    con questo sono daccordo che l’errore del tragicomico tramonto morattiano sia stato quello di strapagare delle pippe, ma non è coi 18enni che risolvi il problema

  44. estecambiasso scrive:

    Scusa tagnin, ma io faccio fatica a seguire il ragionamento.
    L’anno scorso l’arrivo di Thohir veniva accolto come colui che doveva farci uscire dalla mediocrità degli ultimi anni, perché non si spendeva più ecc.
    Ci dividemmo tra coloro che erano scettici e coloro che erano ottimisti.
    E fin qui ci siamo, ci sta tutto.
    Poi c’era chi diceva che ET spendeva e chi iniziava a storcere il naso.
    All’inizio sembrava che i cordoni della borsa indonesiani fosse un po’ atrofici, ma tu dicesti che il problema era dovuto al ripianamento del debito.
    E anche questo ha senso.
    Ora che pare (dico pare) che Thohir abbia deciso di cambiare marcia
    (lascia perdere se poi gli acquisti o i cambi in cabina di regia possono trovarti d’accordo, il focus è “per gestire l’Inter ci vuole la pila”)
    vieni fuori a dire che che bisogna garantire ingaggi per campioni da Inter.
    Ed è qui che non ti seguo più.
    Cioè: sono d’accordo su ogni singolo passaggio, o, almeno, non mi sembra campato in aria,
    preso singolarmente,
    però le affermazioni non collimano tra loro.
    In definitiva il risultato qual è?
    Thohir è uno che non ha la pila e quindi è meglio si faccia da parte,
    o è colui che sta ripiantando il debito e facendo i conti col FPF e quindi è costretto a tenere bassi gli ingaggi?

  45. Wolf Tail scrive:

    Thoir è colui che sta cacciando il grano nei limiti consentiti dalle regole.
    Puoi mettere al suo posto anche Bill Gates, ma il discorso non cambia perché il riferimento non è più il grano a disposizione del proprietario, bensì quello generato dalla società coi fatturati.
    In simile contesto la differenza la fa o la furbizia nell’eludere le regole, o la capacità di programmare una crescita finanziaria seguita da competenza calcistica per incanalare le risorse disponibili dove puoi davvero fare la differenza.
    e secondo me è solo quest’ultimo il punto di discussione della nuova proprietà, come spende i soldi sul mercato?
    In altre parole, ognuno può avere la sua idea su come proprietà e dirigenza investono in allenatori e giocatori, mentre dovrebbe ormai esser sopra ad ogni opinione il fatto che abbiamo un tetto di spesa molto basso e che nessun proprietario dell’inter può ‘cacciare il grano’.
    Sopra ogni opinione non perché sono io a dirlo, ma perché sono le regole del gioco, e noi ci siamo sempre distinti rispettandole, mente altri le aggiravano perché ‘vincere è l’unica cosa che conta’

  46. simone scrive:

    Il problema, scusate se mi intrometto, e’ proprio quell: non e’ chiaro chi sia veramente e.t.. Anche lui non contribuisce a fare chiarezza.Come intende veramente riportare l’ Inter al top? Con quali investimenti? Ed in che modo rispetto al Fpf? Lo spieghi con chiarezza per favore..un giorno dice che si può fare a meno della partecipazione All’Europa league…..il giorno dopo afferma che è necessario….e questi top manager che arrivano dallo united in che modo stanno operando? e Morati ti che ruolo effettivo ha? Ce lo dica e.t. chiaramente… Saremmo più sereni. Scusate ancora

    • Wolf Tail scrive:

      l’unica cosa che non ho capito è di che ti scusi. Fino a prova contraria, più gente interviene e più si alimenta questo spazio comune.
      Per il resto la tua richiesta è legittima, è la stessa cosa che dicevamo di Moratti alla fine della sua gestione, quando si chiedeva chiarezza di intenti.
      In realtà et i suoi piani li ha anche mostrati più volte, ma concordo sul fatto che sono rilevabili alcune incongruenze, e soprattutto sulla necessità di vederlo con una certa costanza dalle parti di Appiano.
      Quanto ai suoi manager, più che l’operato in sé, da tifoso guarderei ai risultati, che certo non si possono valutare concretamente in 12 mesi malcagati.
      Se la nostra crescita tecnica deve passare sa quella finanziaria, temo che ci vorrà un po’ di pazienza

  47. tagnin scrive:

    non è ancora il momento di dire a Thohir di farsi da parte, però mi piacerebbe avere un proprietario che mi porta in dote uno sponsor con 300 milioni da mettere nel piatto anziché fare i giochetti coi bonds e i pegni
    poi fatemi capire come sia possibile

  48. tagnin scrive:

    che una squadra in vendita dal 2011 non sia riuscita a trovare un acquirente degno del suo blasone, uno col grano vero, anzi, mi rispondo da solo: è gente che ha comprato gionatan, come si può pretendere che riescano a vendere sé stessi

  49. estecambiasso scrive:

    Vabbè, ma con questo ragionamento si può colpevolizzare tutti i precedenti proprietari dell’Inter.
    Perché allora si può dire che Pellegrini ha venduto a chi non ha saputo vendere, e chi prima di lui ha venduto a Pellegrini che ha venduto a chi non ha saputo vendere
    e così via, tipo fiera dell’Est.
    Non so, non mi pare che porti da qualche parte.
    L’unico suggerimento che sento di dare (anche e soprattutto a me stesso) è di non lasciarci trascinare dalla frustrazione nelle nostre valutazioni.

    • tagnin scrive:

      Pellegrini era sul tetto del mondo?
      Quante coppe dei campioni ha vinto Fraizzoli?
      Di che epoca stiamo parlando?
      Lasciamo perdere, appunto

  50. Institor scrive:

    Thoihr ha cercato di emettere 300 milioni di bond e gli hanno risposto picche.
    Il suo unico precedente nello sport è con una squadra americana e non mi pare sia stato brillante.
    Soldi non ne vuole cacciare. Direi che la sua strategia è fin troppo chiara.
    Tirare avanti con operazioni cosmetiche, sperando si faccia vivo lo sceicco.
    Pare che alla fin fine di suo abbia cacciato circa 70-80 milioni.
    Secondo me, il suo errore è stato che il campionato italiano è ormai mediaticamente sputtanato.
    Se vuoi che lo sceicco sia invogliato a comprare devi avere una squadra di visibilità internazionale. E con i mezzi che Thoihr è intenzionato a mettere nel piatto, questo non è possibile. Quindi amen, si naviga a vista.
    Del resto la strategia di Berlusconi è cedere il Milan a dei fondi di investimento, cosa pare non possibile con le attuali regole.
    Siamo nel campo della finanza, non del calcio.

  51. Rael scrive:

    Io penso che mancini sia un ottimo allenatore e sono contento che sieda sulla nostra panchina. Detto questo, Mancini è troppo umorale e se siamo usciti con il wolfsburg lui ha stavolta una bella fetta di responsabilità…..
    carrizo, campagnaro …. shaquiri dentro con il cesena mentre brozivic e podolski fuori….. campagnaro sostuito tardissimo…. vidic in eterna punizione al primo errore, mentre agli altri tipo jj è concessa qualsiasi cosa…
    nessuno può dire se con una gestione più saggia e ortodossa passavamo il turno, ma di sicuro ce la si poteva giocare meglio senza essere di fatto eliminati al 10° del primo tempo della partita di ritorno…
    si devono ricreare le condizioni per portare all’inter giocatori di livello come avvenne con la prima inter manciniana, ma servono fortuna (sunderland…) diplomazia con la uefa (evitare embarghi) e competenza negli acquisti, tutte cose che ancora la nuova dirigenza non ha dimostrato (per non parlare della precedente, ovviamente)
    Altra cosa, il calcio giovanile della primavera per me dovrebbe sparire dai notiziari…. sperare che la prima squadra possa avere un giovamento diretto solo perché i ragazzini vincono i campionati primavera crea solo sciocche illusioni…. il divario è enorme, perché per qualche motivo i 18enni italiani della primavera non possono nemmeno avvicinarsi ai campi importanti della serie A causa immaturità fisica, tecnica, tattica. All’estero funziona un po’ meglio e – a volte – si riescono a sfornare giovani praticamente pronti per il professionismo. Questione di competenza degli istruttori, di insegnamento, di maturazione dei giovani, di gestione delle loro aspettative…. Accontentiamoci di avere un conto economico in attivo dal settore giovanile con tre/quattro giocatori che ogni anno possno andare in B o in A minore e diventare, nel giro di due-tre, anni gente da 2-5 milioni di euro tipo benassi, mabaye o caldirola…. ma sarebbe meglio smettere di pensare a far giocare i bonazzoli e i donkor direttamente in prima squadra perché facciamo solo danni, ai ragazzi e all’Inter.

    • Institor scrive:

      Il discorso sulla Primavera è vero, ma fino a un certo punto.
      La prima volta che vidi Balotelli era negli Allievi, neanche in Primavera.
      E lo paragonai a Ronaldo.
      Quando un giocatore esce dal mazzo si nota subito.

  52. jair s'invola sulla fascia scrive:

    Senza voler fare polemiche con chicchessia, sono sorpreso che si stia ancora discutendo di questa colossale bufala del fairplay finanziario quando squadre come psg e city, e non solo queste, fanno quel che vogliono con sponsorizzazioni endogene passate per terze ed altri trucchetti di quart’ordine.
    Non si tratta di voler aggirare le norme, o le regole valgano per tutti oppure trattasi del solito decaloghetto moralista utile solo a cristallizzare le solite posizioni dominanti.
    E stavolta sono d’accordo con Tagnin, lo confesso.
    Possiamo girarci intorno quanto vogliamo ma per gestire e far prosperare un marchio importante come il nostro à la guère comme à la guère, ci vogliono tanti, tanti soldi e sarebbe anche ora di capire where we stand, regolette stringiborsa e ammazzacassa a parte.
    Dubito molto che si possa riportare l’Inter a fatturati consoni compricchiando le verdure del giorno prima qua e là, magari tenendoci in pancia giocatori che possono al massimo ambire a titolarità dubbie in qualche team di bassa/mezza classifica.
    Ben venga, certo, un dg che sappia liberarsi dei flop a prezzi possibili e che non prenda tramvate dal primo mercante incontrato per strada.
    Però, guardiamoci in faccia.
    Sono quasi 4 anni che siamo fuori dalle prime posizioni, lontanissimi da società europee con cui prima ce la giocavamo alla pari, dobbiamo fare di tutto, dico di tutto, per rientrare nel giro che conta.
    Non mi sentirei in imbarazzo se un tycoon con 300 milioni da mettere sul mercato si proponesse a Thohir, e se si costituissero strutture di sponda in grado di consentirci di investire questi capitali nella rosa senza incorrere in sanzioni.
    E’ concorrenza drogata quella di certi club, vedi la transazione incredibile su David Luiz e se è consentito fare così a loro devo poter esserlo a tutti.
    Ripeto, a tutti o a nessuno, altrimenti le competizioni ne risultano falsate e tutte le buone intenzioni che ci contraddistinguono, la nostra rivendicata correttezza, si tramutano solo in una forma di assurdo masochismo che alla lunga ci ridurrà a brandelli.
    Se c’è modo di trovare i soldi che ci servono attraverso nuovi soci, spero dunque che l’occasione venga presa al volo.
    Ci penseremo l’indomani, a bonifici ricevuti, ad affrontare il castello kafkiano di codicilli che un Palazzo ipocrita ha voluto far passare per l’Era Nobile della rigenerazione spirituale del Calcio.

  53. gianni scrive:

    Jair, ciao
    hai ragione, ma pensi che ci sia qualcuno che possa buttare centinaia di milioni per comprare una squadra nel mirino dell’Uefa e a quanto sembra anche della FiGC ( che sembra voglia riaprire calciopoli togliendoci lo scudo 2006 ) e che attraversa una crisi tecnica che avvilisce tutti noi?
    La vedo molto dura e non per poco tempo.
    Un abbracccio ai gemellini che sono certo saranno già nerazzurri

    • jair s'invola sulla fascia scrive:

      Ciao Gianni, ben trovato!
      Certo, grazie, la prole gemella è nerazzurra ultrablindata, malgrado i chiari di luna di questi ultimi anni.
      In quanto a noi, è’ vero, siamo un po’ col sedere per terra ma sinceramente non penso che potranno mai toglierci il sacrosanto scudo del 2006 e vedrai che le sanzioni Uefa saranno contenute e limitate a qualche multa.
      Hai ragione, attualmente non sembra ragionevole trovare ulteriori investitori che vogliano rischiare i loro soldi con noi ma continuo a pensare che il marchio Inter sia pur sempre allettante in un’ottica di medio, lungo percorso.
      Sono anche convinto che non passerà molto tempo che Thohir annuncerà nuovi partners operativi, si tratta di vedere quanto facoltosi però e quanto disponibili a fare scintille.
      Malgrado tutto ho fiducia che ci risolleveremo presto, siamo una cosa antica e bellissima, il vento girerà all’improvviso, vedrai, quando meno ce lo aspettiamo.
      Un abbraccio a te.

  54. tagnin scrive:

    fossimo sanzionati per fpf resteremmo un caso unico, comunque mi aspetto che i nostri ambasciatori vadano e Nyon e, se l’abilità è sempre quella di casa, se ne tornino con un bel paio di orecchie d’asino ed un verbale che serva d’esempio
    fatto sta che il discorsetto moralista “noi rispettiamo le regole” mi ricorda Borg quando ha provato a rientrare in attività giocando sempre con la solita racchetta di legno nell’era del carbonio: o lo giùvenitnismo s’è espanso a livello europeo o siamo noi ad avere in società una manica di emeriti pirla, e sì che basterebbe presentarsi con un blasone e uno squadrone che riempie uno stadio da 60k posti + altri milioni di gente che se la vede a casa per superare tutti i problemi, a meno che alla UEFA siano più scemi di noi ma la vedo difficile

    • jair s'invola sulla fascia scrive:

      Quel Borg lì me lo ricordo bene.
      Grottesco, un po’ triste per chi lo aveva venerato al suo apice.
      I tempi cambiano e i soldi che servono per stare costantemente tra le prime 15 squadre europee sono tanti, tantissimi, non serve a niente battere i piedi, se hai la grana bene altrimenti rassegnati a posizioni marginali, questo ci dice la realtà.
      Credo che l’indo lo sappia bene e mi aspetto che la società si rafforzi perentoriamente, in modo che i capitali disponibili siano presto all’altezza del marchio, in caso contrario penso che le fantasie sulla rivoluzione del fatturato resteranno tali, wishful thinking in attesa di nuovi proprietari sufficientemente solidi per affrontare un mercato così esigente.
      Amerò e tiferò Inter sempre, ci fossero pure solo bimbetti in campo o un milione di quei botoli sudamericani di cui ci siamo riempiti gli spogliatoi.
      Ma se vogliamo tornare lassù ci vuole una svolta importante, investimenti tosti guidati da gente che sappia cosa sta facendo e cifre consistenti a disposizione.
      Secondo me a fine primavera ci saranno novità in questo senso, altrimenti il Mancio non sarebbe così sicuro di restare.

  55. Enzo scrive:

    corso46
    marzo 20, 2015 a 4:59 pm
    a difendere il Mancio ne rimarrà uno solo…
    io.
    Non scrivo “papiri”, ma per il Mancio ci sono anch’io (nonostante il suo checchismo isterico…)

  56. Internazionalista scrive:

    Sono d’accordo con tagnin, ed era lo stesso discorso che facevo io sulla società che deve cambiare strategia ma soprattutto mettere capitali perché l’Inter non è il Cagliari, con tutto il rispetto.
    Spero che lo capiscano e in fretta, perché finora non mi sembra.
    Per il Mancio ci sono anch’io, ma se non avviene questo cambiamento da parte della società sarà tutto inutile.
    Possiamo anche richiamare il Vate che non cambierebbe nulla.

  57. intervincit scrive:

    Ma si…il Mancio non si discute neanche se ci porta in serie B siamo manciniani mica Interisti, anzi anche un aumento di stipendio per gli spettacolari risultati ottenuti e anche per fare in modo di fargli fare i futuri lifting dovuti al tempo che passa inesorabile.

  58. De pasquale scrive:

    Un saluto a tutti .
    Nella sconda divisione spagnola ci sono le squadre giovanili del Barcellona, Madrid e molte altre.
    Niente di paragonabile al nostro campionato primavera.
    Con ragazzi gia’ pronti per la prima squadra.
    Le possibilita’ di aumentare il marketing nel mercato Asiatico e’ da prendere seriamente in condiderazione per crescere esponenzialmente.
    O (lo dico scherzando fino ad un certo punto) acquistare in blocco la dirigenza del Porto, vera fucina Europea di talenti.

  59. Nicco scrive:

    Vergognati immensa testa di cazzo

  60. simone scrive:

    Settore fai rimuovere il turpiloquio. E’ vergognoso.

  61. Wolf Tail scrive:

    Con tutto il dovuto rispetto, ma dire “psg, city e compagnia cantante ignorano le regole, quindi perché rispettarle noi”
    È quanto di più italico possa essere, come pensiero.
    Ma vebeh, sarò un moralistoide bigotto io, che devo dire.
    Questo però non cambia che una società che campa del portafogli del suo proprietario è destinata a crollare. È successo a noi, che avevamo un proprietario che ci amava, figuriamoci cosa succedere al psg quando mansour si sarà rotto il cazzo.
    Una società,invece, che produce un grande fatturato acquista un’autonomia di spesa per cui può arrivare a qualunque giocatore e/o altro investimento, senza pregare e aspettare che qualche mecenate si innamori di lei, senza rischiare di trovarsi in mutande quando il la proprietà si stufa di spendere.
    la cosa più divertente però è che da un lato si leggono gran lamentele verso MM per il fatto che si è comportato proprio così, e poi dall’altro auspicate una nuova gestione di quel tipo.
    Basterebbe una frazione di memoria storica per rendersene conto, che 2010-2014 non è così lontano

  62. simone scrive:

    Il ragionamento non fa una piega. Permettimi di nutrire però dei dubbi sugli interpreti che, ad oggi, nella nostra INTER, dovrebbero metterlo in pratica. Spero naturalmente di sbagliare.

  63. corso46 scrive:

    intanto ieri sera i gonzi hanno usufruito dell’ennesimo regalo arbitrale e Zeman l’ennesimo torto.
    quanto al “così fan tutti” sono d’accordo con Wolf e mi sorprendo di Jair, perchè a quello che ha detto Berti ( anche se la sua frase immortalata dai media io l’ho sempre data in risposta a gonzi e gobbi e a chi tentava di farmi il culo nei lunghi anni di piombo, quando lui era ancora in fasce) che è meglio perdere che essere bbilanista , si potrebbe aggiungere meglio perdere che essere disonesti, sia pure con tutte le scusanti di questo mondo, perchè di fatto si entrerebbe nell’ottica di quella dove vincere è l’unica cosa che conta, includendo i moggi che servono all’uopo, perchè quando si cominciano ad infrangere le regole, o a non averle mai rispettate come hanno sempre fatto i gobbi, il passo è breve ad utilizzare anche tutto il resto che serve e quindi di noi non rimarrà che il ricordo di essere gli unici onesti di cui ci siamo sempre vantati.
    che nella morale corrente vale anche per gli “unici pirla rimasti”, ma tant’è…

  64. Yassassin scrive:

    oggi segna podolsky

  65. jairsinvolasullafascia scrive:

    Immaginavo che alcuni amici avrebbero colto il mio commento come un invito a non rispettare le regole.
    Il problema è che un sistema di regole non è virtuoso di per sé, come sembra voler sottintendere qualcuno.
    Un sistema di regole con l’alibi dell’Etica Maxima che è fatto apposta perché qualcuno fosse crocefisso a non discuterle mentre altri le baipassano morbidamente con tutti i vantaggi del caso è un sistema di regole del piffero e proprio non vedo alcuna nobiltà nel rispettarlo.
    Piuttosto è un sistema di regole fariseo che va combattuto e va abbattuto senza un solo istante di ripensamento.
    Se il difendersi da chi ha organizzato la ragnatela per favorire certuni piuttosto che altri confligge con il nostro legittimo pruritino di sentirci migliori, non posso che privilegiare la sostanza della questione alla faccia del mio fastidio personale di dover contravvenire alla norma, vale a dire il darsi da fare per modificare ciò che a parole è rispetto della correttezza del sistema ma che nella prassi riduce la competizione ad un ingessamento notarile di privilegi basati su chi aveva i grandi soldi al momento dell’introduzione del fpf.
    Non rispetto le regole che falsano il gioco perché il solo farlo è già uscire dal gioco, accettare il proprio status di “ortolani dal cetriolo scivoloso” per scelta e per destino.
    Questo è il fairplay di Roi Michel, quello del sorteggio comodo all’ultima pallina di pochi giorni fa.
    Non mi sento “italico” perché non mi va che l’Inter e squadre che combattono per risalire, e che giustamente cercano capitali per rafforzarsi e per rendere le competizioni vere e non una barzelletta da circo di provincia, si facciano prendere per i fondelli da questi panzoni della Virtù Rivelata.
    Signori, svegliamoci.
    Le regole valgono se sono regole per tutti, dico tut-ti.
    Altrimenti non sono regole: sono manette ai polsi di chi è meno furbo o meno ricco di quei tomi che si sono infilati nell’ultimo pertugio possibile, portandosi dietro le loro sponsorizzazioni parallele per ammazzare qualsiasi tentativo di competizione.

    • corso46 scrive:

      caro Jair,
      ti avevo capito benissimo e torno a ripetermi, mi sorprende che tu continui ad insistere sul tasto di ignorare le regole che sono state accettate da tut-ti ma che poi i soliti furbi non osservano.
      se sono sbagliate si combattono al momento opportuno o si fa in modo di chiarirle in maniera definitiva senza farsi prendere per il culo, però a voce e a testa alta, uniformarsi a quelle che le infrangono con mezzucci disonesti non rilevati perchè chi le ha fatte non lo vuole rilevare e quindi ci si adatta, è come avallare il solito modo di comportarsi dove chi è onesto ha quasi paura di esserlo per non essere scambiato per un pirla, come è stato ritenuto Moratti per molti anni e che si sarebbe portato dietro per tutta la vita se calciopoli non fosse stata scoperta
      anche i gobbi dicevano, prendendomi per il culo, che Moratti sbagliava a spendere tutti quei soldi per i calciatori. ne avrebbe spesi molto meno se avesse fatto come quelli loro che li spendevano per gli arbitri.
      e non era una battuta…

  66. jairsinvolasullafascia scrive:

    Caro Corso,
    purtroppo la qualità di un sistema di regole lo vedi solo quando viene applicato.
    Questo non funziona, toglie aria all’evoluzione delle cose, ostacola chi cerca di rientrare nel giro con la scusa della condotta virtuosa.
    Non ci trovo niente di disdicevole nel difendersi da chi si è ritagliato il sistema ideale per tenere distanti qualunque potenziale competizione a venire, anzi, sono convinto che si debba combattere per i propri diritti.
    Da parte mia qualunque iniezione di capitale importante dovrebbe essere agevolata e non ostacolata attraverso distinguo moraleggianti utili solo a chi ha i piedi al caldo e non vuole alzare il culo per lasciare spazio agli altri.
    Questo fpf mi pare una bufala, Corso, non un sentiero illuminato.
    Nota da te che rispetto a prima c’è una cristallizzazione sempre maggiore delle poche squadre che si sono protette per tempo.
    Questo per me è la fine del calcio, non la sua purificazione.

  67. corso46 scrive:

    siamo d’accordo e allora si va là davanti a quelli che adesso ci dovrebbero sanzionare e glielo si dice, perchè è intollerabile che una squadra possa spendere e spandere a piacimento mettendo a vario titolo introiti fasulli mentre un’altra deve per forza adeguarsi alle regole non avendo quegli introiti derivati da cose che con il calcio non dovrebbero c’entrare nulla.
    cento milioni per Bale, cento e rotti per Pogba, sarebbe questo il risultato del Fpf?
    è ridicolo solo pensarlo, ma però certe cose bisognerebbe dirle in faccia a quel francese del cazzo, non adeguarsi al sistema come è stato fatto dopo il 1966 quando Moratti poteva comprare chi gli pareva e le frontiere furono chiuse con la scusa della figura di merda in Inghilterra, ma in realtà perchè i gobbi si erano rotti le balle di stare lì a guardarci vincere e sapevano benissimo che se fosse arrivato Beckenbauer avremmo proseguito il ciclo che invece si è interrotto.

  68. Wolf Tail scrive:

    Jair, stiamo affrontando la questione su due livelli diversi. Io e corso parliamo di come rapportarsi a una regola, mentre tu stai valutando il merito della stessa.
    E su questo piano sono concorde con te.
    Il Financial Fair play è quanto di più illiberale possa esistere, e io sono dell’idea che un privato possa spendere il proprio grano come cazzo gli pare purché nei limiti delle norme amministrative, civilistiche e penali.
    Ma ti immagini uno schema simile applicato allo stato pontificio o al granducato di toscana? Non avremmo mai avuto i Michelangelo, i Leonardo, i Donatello, i Macchiavelli, etc.
    Ora questo è un esempio chiaramente azzardato e proveniente da altri mondi, ma il concetto di base è lo stesso. (Perché all’epoca non esisteva lo stato demaniale, e le risorse pubbliche erano in realtà private perché il sovrano poteva disporne a piacimento).
    Detto questo, però, la regola c’è, noi siamo Player e non Ruler, e fintanto che esiste va rispettata, per le ragioni ben richiamate da corso.
    Altro piano del discorso è contestarla e chiederne una revisione, ma fintanto che vige va rispettata indipendentemente dal fatto che gli sceicchi facciano altrettanto.
    Ma su quest’ultimo punto vorrei ricordarvi che noi, come inter, abbiamo chiesto il ffp a gran voce (Paolillo infatti fu uno dei massimi teorici di questa regola). Probabilmente perché MM era il primo a non voler più spendere.
    Quindi insomma, come società non siamo nemmeno troppo nella posizione di recriminare

  69. Nino scrive:

    Corso,
    non è per difendere ‘jair’ ma mi sembra che il suo discorso sia stato un tantino frainteso od esagerato, quantomeno nel parallelo che se ne fa con chi in Italia, da sempre (o pure da meno), le regole non le ha affatto aggirate trovando degli stratagemmi legali ma le ha letteralmente infrante di continuo con l’aiuto di chi avrebbe avuto il compito di applicarle o, nella migliore delle ipotesi, dettandole dal posto di comando a propria esclusiva convenienza.
    Questoa vicenda europea del FPF non sembra essere un caso simile a quello che si vive in Italia da tanto, troppo, tempo ormai, ma lo stesso non si comprende il motivo per cui ci siano delle società che si ‘comprano’ letteralmente, anche se legalmente, la possibilità non dico di vincere ma certamente di competere, cosa che, invece, è negata ad altri. Perché non è accettabile che ci sia chi, in virtù di una norma mal formulata e con evidenti falle, è costretto ad assistere allo spettacolo senza poter partecipare se non come comparsa, mentre altri…
    In altre e piú brevi parole, credo di poter sintetizzare il tutto affermando tranquillamente ” Buoni si, ma fessi proprio no…”.

    • corso46 scrive:

      Nino,
      non devi difendere Jair da niente perchè avevo inteso benissimo cosa volesse dire e non avevo nessunissima intenzione di dargli del “disonesto” tra virgolette due volte, nell’avere esposto la sua opinione.
      non ci ho pensato nemmeno una frazione di un nano secondo che l’intento suo fosse quello, ma ero già andato oltre alla sua spiegazione successiva che non aveva nessun bisogno di darmi.
      Jair lo conosco bene e avevo capito benissimo dove volesse andare a parare, l’ho solo costretto a spiegarsi meglio nel caso chi non lo conoscesse potesse nutrire dei dubbi.

  70. tagnin scrive:

    il fpf è la foglia di fico della proprietà che non voleva (non vuole?) spendere, poi parlare di etica et cazzabubbolae variae in un contesto di diritto privato è quantomeno forzato

  71. jairsinvolasullafascia scrive:

    A scanso di equivoci – e ringrazio ogni risposta in merito – io sono per una battaglia senza quartiere a questo fpf.
    Per me le società devono essere libere di ricapitalizzare e queste norme producono formidabili alibi per chi vuole gestire marchi onerosi senza i necessari capitali.
    Condivido l’appunto di Wolf sulla responsabilità di Paolillo nel sostenere la validità di questo sistema di regole e dell’imbarazzo conseguente nell’eventualità di ergersi a contestatori di ciò che si è caldeggiato.
    Ma accetto scommesse che nelle prossime stagioni il problema verrà fuori in tutta la sua urgenza, indipendentemente da noi.
    In quanto alla polemica, qui siamo tra amici ed è fondamentale il poter esprimere opinioni diverse su cose così.
    Buon resto di domenica a tutti e che Sinisa si distragga stasera e ci lasci passare.

    • corso46 scrive:

      Jair
      dove sono io c’è un tempo di merda, sto guardando la giuve e mi farò al solito un pò di sangue amaro in aggiunta a quello che mi sono fatto settimana scorsa.
      per cui non credo che passerò sta gran domenica, ma ti ringrazio lo stesso per l’augurio che contraccambio.

  72. Nino scrive:

    In ogni caso si può ben dire che questo FPF sia come tante altre, una ‘cagata pazzesca’. Anche se non sarebbe del tutto disdicevole che chi amministra una società di calcio non faccia del proprio portafogli personale la sua unica dote. Perché, come da nostra attuale esperienza, non sembra questi essere inesauribile.

  73. tagnin scrive:

    non è che un a società di calcio sia diversa da ogni altra società di capitali sotto questo aspetto, alla fine c’è sempre qualcuno che li tira fuori sperando di non perderci (o guadagnarci addirittura), l’unico aspetto da tenere in considerazione è quello del capitale “umano” dei sostenitori (nonchè consumatori) che vanno tutelati nel loro interesse di vedere la squadra mantenere perlomeno il proprio status di risultati sportivi
    per cui come già dissi all’epoca, avrebbe dovuto essere precisa, sottolineo, precisa responsabilità della proprietà cedente assicurare un nuovo acquirente di livello adeguato, anziché farsi tirare il collo e cedere all’unico disponibile perché l’alternativa era portare i libri in tribunale

  74. intervincit scrive:

    Che il fpf sia una grande cazzata neanche si discute in quanto mina alla base il principio sportivo di dare a tutti la possibilità di competere anche se non hanno un blasone acclarato internazionale e fatturano oltre 600 ml tra gadget in tutto il mondo stadio di proprieta ecc..non a caso l’uefa è stata denunciata.Comunque fino a quando ci sarà bisognerà rispettarlo,tanto più che nessuno ha il potere di opporsi agli imbroglioni capitanati dal gobbo truffatore di merda.

  75. simone scrive:

    Comunque, anche qualora si voglia gestire un’ azienda in maniera virtuosa, all’ inizio e’ necessario fare investimenti massicci per raccogliere i frutti successivamente ben sapendo che i primi anni vi saranno perdite anche considerevoli. Mi sembra che è.t sia ben lontano al momento dall’ averlo fatto….

  76. intervincit scrive:

    Andiamo al calcio giocato che quello delle parole non mi appassiona più di tanto…
    Delle merde immonde non mi impressiona la facilità di metterla dentro in quanto se davanti hai uno come Tevez presto o tardi la mette ,ma come riescono a blindare la partita dopo con un muro invalicabile

    • Wolf Tail scrive:

      È vero, è impressionante.
      Da solo basterebbe a fare molte fortune, se poi ci aggiungi un centrocampo come il loro e un rifinitore-finalizzatore come tevez, diventa davvero dura farli fuori.
      Se a questo aggiungi un contesto esterno molto favorevole (sotto più punti di vista, sottolineato), diventano praticamente imbattibili. Comunque oggi come oggi non sono loro il metro di paragone, la rincorsa del Gap va fatta in primis su Napo, viola e romane.

  77. Nicco scrive:

    Intervincit,
    Hai ragione! Le merde son forti sì ma noto che hanno anche una volontà d ferro è una testa che li aiuta sempre. Sig…..

  78. Wolf Tail scrive:

    Tagnin, quella su etica e diritto privato è più grossa del grattacielo intesa san paolo di Torino, che è talmente grande che alla banca sono rimasti sul groppone non so più quanti piani.
    E lo è per tutta una sfilza di ragioni che non sto qui a tirar fuori perché dubito che a qualcuno interessi.
    Ma di certo non può passare un messaggio del genere.

  79. corso46 scrive:

    come se non bastasse a casa anche Santon, quello che perlomeno ha un idea di cosa significhi spingere in avanti anche se dietro anche lui lascia diversi buchi.
    dato che ho letto che il Mancio è ancora indeciso come sostituirlo spero solo che non ci metta Kovacic…

    • intervincit scrive:

      Se lo mette in quel ruolo poi non ti meravigliare del perchè lo sfanculo…

    • tagnin scrive:

      ho paura che per il moccioso in questione un ruolo valga l’altro
      s’è tanto criticato carrizo, proviamolo in porta, hai visto mai

  80. tagnin scrive:

    beh, se non altro si veste bene, si tinge discretamente, ha un orologio prestigioso e le bottigliette d’acqua si limita a berle

  81. simone scrive:

    Comunque stasera non si meritava di perdere….guardiamo il lato positivo…..Hanno perso anche il Cagliari ed il Cesena….siamo quasi salvi….

  82. Spacemen68 scrive:

    Incredibile siamo riusciti a perdere anche la miglior partita che abbiamo fatto da quando c’è mancini.

  83. estecambiasso scrive:

    In difesa stasera mi pare siamo andati meglio del solito.
    Vidic ha anche murato l’ennesimo regalo di Ranocchia.
    Tra i due deve giocare il primo, inutile girarci intorno, non sarà quello del Manchester ma a me pare giochi una spanna meglio degli altri difensori, posto che le sue brave topiche le prende anche lui.
    Questo, sì, è un errore tutto di Mancini che, non so perché, gli preferisce gli altri.
    Comunque, il vero problema è che non si può né sprecare così tanto, né essere totalmente incapaci di battere un cross.
    E’ l’incompletezza il nostro problema a livello di giocatori. Icardi è molto bravo, ma non gliene servono una alta pulita.
    Serve una punta veloce che possa dare il cambio a Maurito.
    Poi, ok, ora è anche vero che gira tutto male, così come fino a qualche partita fa girava tutto bene.
    Speriamo almeno che il Mancio ci stia capendo qualcosa in chiave futura per impostare meglio l’anno prossimo
    (ammesso che rimanga, eh).
    Sul fpf non ci entro, di finanza non ci ho mai capito niente e non comincerò certo a cimentarmi stasera.
    Posso solo dire che, quando manifestavo scetticismo su una proprietà che non ci avrebbe fatto dormire tra due cuscini, come quella di Moratti,
    mi è stato propinato da molti un panegirico che finiva più o meno con “meglio un salto nel buio che questa mediocrità”.
    Beh, il salto nel buio che temevo era più o meno questo, mi ci sono abituato io che non lo auspicavo, non capisco perché non possa accettarlo chi invece era disposto a rischiarlo (ma non troppo, a quanto pare).
    In ultimo: Handanovic ha problemi grossi a parare le punizioni. In pratica sono più tranquillo quando ci danno rigore contro che punizione dal limite.
    Quella del gol magari era imparabile (tutti contro di noi i fenomeni, oh)
    ma quella di qualche minuto dopo la stava praticamente guardando, qualche cm più giù ed Eder ne avrebbe insaccata un’altra.
    Ah, dimenticavo: Tagnin, ma anche l’eclissi dell’altro giorno è colpa di Moratti o almeno su quello riesce a farla franca?
    No, perché dargli perfino la colpa di aver venduto a chi non poteva garantirci un livello che ci tenesse in linea col tetto del mondo dove eravamo arrivati…
    basterebbe pensare chi ci ha portato su quel tetto.

  84. Internazionalista scrive:

    Io direi a sto punto questo, lasciamo lavorare Mancini per ciò che resta della stagione, sperando che in estate la società faccia quello che deve.
    Poi ne riparliamo a fine agosto, vediamo che squadra abbiamo e l’impatto che avrà sulla prossima stagione.
    Sperando inoltre che, nel frattempo, non si facciano troppe cazzate sia in campo che soprattutto fuori.

  85. Internazionalista scrive:

    Naturalmente spero di non vedere più, in campo, certe facce.

  86. neroblù scrive:

    scarsezza a parte (soprattutto questo), sfiga, mettiamoci pure i pali e i rigori che danno solo al BBilan (pure quelli che non esistono o per falli fuori area), mettiamoci tutti i Carneadi e le pippe che contro di noi fanno la partita della vita e il quadro di quest’anno è completo.

  87. tagnin scrive:

    con la nostra nota abilità nel vendere, l’auspicio (ormai un po’ datato) di derattizzare la rosa non sarebbe realizzabile in tempi brevi e comunque non garantirebbe le risorse necessarie per i doverosi upgrade: oltre a cacciare ausilio a pedate nel culo, serve un intervento pesante della proprietà, quale che sia la forma (anche i soliti pagherò van bene)
    inutile dire che la cartina di tornasole è mancini: se resta gli han dato certe garazie, speriamo solo non siano le solite balle

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