Nella mia personalissima tabella-qualificazione, avevo sfrondato tutte le possibilità secondarie e mi ero prefigurato due soli scenari per la sesta e ultima giornata del gironcino di Champions: 1) vinciamo, il Tottenham non vince a Barcellona, e quindi passiamo il turno; 2) vinciamo, ma vince anche il Tottenham e quindi pazienza, bravi, abbiamo fatto il nostro, usciamo alla pari con la seconda per una fottuta questione di gol facendo 10 punti in un girone del genere, sono triste, devastato ma orgoglioso e perciò lo accetto. Non mi ero nemmeno posto il problema che con il Psv si potesse non vincere – il Psv matematicamente quarto, eliminato e senza alcun obiettivo che non fosse quello di fare la sua dignitosa figura. Non me l’ero nemmeno posto dopo un quarto d’ora – palo per noi, gol loro, che sfiga, ma adesso li riprendiamo, che ci vorrà mai?, e poi il Tottenham sta pure perdendo, forza. Dopo mezz’ora invece ero disperato sul divano, perchè era evidente che stavamo facendo una partita di pessimo profilo, in preda all’agitazione, un’agitazione che era anche quella di dar via veloce la palla a un compagno a caso sperando che ce l’avesse lui, un’idea (ma nessuno ne aveva una), e con alcuni uomini che non giustificavano la loro presenza in campo e forse nemmeno nell’Inter in senso lato. Ho stancamente ripreso a smadonnare a secondo tempo inoltrato (quando almeno avevamo ricominciato a tirare, un barlume di lucidità, tirando può anche essere che si segni), sono imploso al gol del Capitano e poi mi sono afflosciato quando, poco dopo, ho visto la squadra fare melina a centrocampo invece di cercare il gol-sicurezza, un tiki-taka funebre che ha coinciso col pareggio del Tottenham – il minimo che potesse capitare – e allora giù, all’assalto, sperando nella garra charrua, nel caso, nel culo. Non va sempre bene. Sipario.
E noi, noi tifosotti?
Punto primo: non ci si può negare il diritto di esseremolto delusi e incazzati, perchè l’Inter ieri sera ha fatto una partita molto deludente che ci ha fatto, appunto, molto incazzare. E’ una situazione oggettiva, non è pianginismo, severgninismo, bertolismo, disfattismo, non è niente di tutto questo. E’ che butti nel cesso un sogno (magari a breve termine, ma chi se ne frega) insieme a un’opportunità servita su un piatto d’argento, quella di vincere una partita (non contro Barcellona, Real, City, no, in casa contro il Psv già eliminato) e di dare un significato a tutta una stagione. Adesso sei fuori dalla Champions e quel che è peggio fai sbiadire i ricordi epici di Lazio-Inter e Inter-Tottenham, che davano a tutti noi l’immagine nitida di una squadra imperfetta ma pazza e con i controcoglioni. Erano due ricordi Champions. E invece guarda che sfacelo concettuale, che merda.
Punto secondo: adesso però facciamo tutti un bello sforzo – noi e la società, la squadra, l’universo Inter – e guardiamo oltre. Abbiamo trascorso una nottata a twittare su quanto è perdente Spalletti, su quanto fa schifo Perisic, su quanto è finito Nainggolan eccetera eccetera. Ecco, va bene tutto, ci siamo sfogati?, prendiamo atto e mettiamoci un punto. Un punto e virgola, almeno. Non è accettabile – dall’ultimo dei tifosotti in su – dire che “come ogni anno la nostra stagione finisce a dicembre”. Non è vero. La nostra stagione – la seconda parte, almeno – inizia tra tre giorni, ore 18, stadio Meazza, Inter-Udinese. Non è finito un cazzo a dicembre, se non la nostra Champions suicida. C’è da arrivare almeno quarti in campionato (e se ce l’abbiamo fatta l’anno scorso, sant’iddio…), c’è da andare avanti il più possibile nei giovedì di Europa League (o preferite Masterchef?), c’è da vincere (da vincere, punto) la Coppa Italia. C’è un sacco di roba da fare, se lo vogliamo almeno un po’. Se ci verrà il magone a sentire la musichetta suonare per gli altri, è solo per colpa nostra. Ma non continuiamo la nostra stagione a piagnucolare come sciampiste davanti a Beautiful. Il famigerato “percorso di crescita” non è solo questione di musichetta. E’ anche dimostrare la dignità, l’orgoglio, la forza di andare oltre ogni inciampo. Sennò cambiamo nome, e confondiamoci nel gruppo.
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Guru meditation
A parte che sono DEL TUTTO concorde col pezzo di Settore, è ovvio… Come ho scritto spesso : non importa chi o come, non importano i nomi ( ad alcuni dei quali restiamo comunque affezionati ).
La cosa più importante è la maglia, sono quei colori. Su qualsiasi campo e per qualsiasi competizione siano schierati.
Esatto. Al di là della delusione di ieri sera per il passaggio di un turno che era ampiamente alla portata, penso invece che questa delusione ci farà bene. Voglio credere che non siamo più quella squadra che si ammoscia alla prima difficoltà (e nonostante tutto anche ieri sera, seppur confusionaria, un’immediata reazione ci sia stata dopo la doccia fredda del gol subito). Lo spirito deve essere quello di Ancelotti nel post partita di ieri sera: pensiamo a far bene in Europa League che, non dimentichiamocelo, l’hanno scorso guardavamo dal divano.
Sei un grande.
d’accordo su tutto, tranne il discorso qualificazione con le due ipotesi iniziali. Personalmente temevo il fatto di perdere la concentrazione pensando a quello che succedeva nell’altra partita.
terzo….che sfiga
Soprattutto non lasciamoci sopraffarre dalle imminenti voci di mercato su ICARDI e su SKRINJAR… perchè lo sapete che adesso inizieranno, vero?
Un dato è certo: da quando marmitta è volato in Cina…. sono finiti i risultati positivi e siamo inciampati su noi stessi ad ogni partita.
I gobbi devono restare fuori dall’Inter, mi spiace, ma sento fortissima la puzza e non posso non dirlo.
(lasciando perdere Asamoá e i due gol che ci ha fatto prendere nelle ultime due partite).
È proprio una questione di rigetto. Il trapianto non funziona mai.
Parole sante, parole sante!!!!
Se avessimo un ministro della pubblica istruzione dovrebbe imporre lo studio del tuo pezzo in ogni scuola di ordine e grado.
Il sano interismo non si discute, però, ogni tanto, ci vorrebbe qualche paletto di contenimento.
Quante volte abbiamo dovuto ingoiare questi rospi e cercare una nuova prospettiva per il futuro prossimo?
Mi sarei anche un po’ stufato, soprattutto perché ieri sera dovevamo vincere contro una squadra già esclusa e perdente 4 su 5: non puoi entrare in campo quasi spaurito e senza uno straccio di copione da seguire.
Stai perdendo, non realizzi, prova a cambiare modulo subito.
Il tecnico ha fatto un buon lavoro, ma non darà mai quello scatto che fa fare il salto, anche se questa squadra non è ovviamente il top.
su una cosa soprattutto sono d’accordo
vincere la coppa Italia
è un trofeo
non vinciamo un cazzo dal 2001
e bisogna ripartire a vincere
la EL sarebbe bella da vincere ma figurati se i coglioni si vorranno impegnare il giovedì
2011 ovviamente
ma sembrano di più..
Oggettivamente, dopo 43 anni anagrafici e un buon 38/39 di Inter, è come se fosse la prima volta.
Sector, posso accettare i “facciamo” “andiamo” “spacchiamo” ma, cribbio, non c’è mai pace.
Ora possiamo disquisire su tutto e tutti ma si tratta di una questione di dovere, anche se la montagna davanti è irraggiungibile.
Non lo fanno, punto.
Vedo qualsiasi altra squadra che…fa il proprio dovere, a prescindere da situazioni, qualità e obbiettivi.
Parliamo di come passano anni e interpreti ma quel non fare resta immutato.
Cos’è che non funziona mai??!
Ringrazio qui gli amici che hanno scritto sul post precedente. Siete un toccasana alle giornate blues (black&blues).
Anzi chiederò che l’interismo venga introdotto nel DSM tra le dipendenze, e la partecipazione alla community settoriana tra le strategie di coping.
@Fabio divertiti con il pupo a San Siro (anche il mio più piccolo è patito di Lautaro), per ripartire non c’è niente di meglio che una bella vittoria (ecco, l’ho detta…).
Se la nostra stagione e’ già finita a dicembre, lo sapremo intorno alle 19.45 di sabato…
Ci aspetta un bel Inter-Udinese che l’anno scorso fu l’inizio della fine…
Occhio ai corsi e ricorsi della sfiga
Dai, guardiamo il lato positivo della cosa: i ragazzi hanno messo minuti di champions nelle gambe e nella testa, è tutta esperienza.
Puoi mica dargli Maurito al real e Scrinjar al manchester senza avergli fatto fare un po’ di rodaggio champions!
È un po’come con Cancelo…prima di darlo alla juve gliela fai fare un po’ di gavetta, no?
Sostanzialmente concorde con Settore anche se, per il futuro, non si può prescindere dal fatto che Spalletti sia un perdente, che Perisic non veda l’ora di andarsene, che Nainggolan sia un ex giocatore. Insomma non si può prescindere dal fatto che la crescita passa, per forza, da ingenti sforzi economici che dovranno essere fatti dalla proprietà se non si vuol restare in questo limbo. Se invece ci si accontenterà di giocare per arrivare nelle 4, di fare una dignitosa E.L allora si potrà proseguire su questa direzione con il rischio concreto di perdere quei 2 o 3 giocatori che potrebbero ambire a club migliori e che non potrebbero essere biasimati se, in mancanza di effettivo rafforzamento della squadra, a fine anno decidessero di cambiare aria.
Caspita se ripartiamo.
(anche perchè oltre ai nostri due abbonamenti, mio e di mia figlia, ho già in tasca i biglietti per un altro figlio per Udinese e Napoli).
Poi ribadisco, bisogna vedere cosa pensano di fare i cinesi, un top club o svivacchiare.
Il fatturato scesce e da quel che ho capito in Cina il Romanticismo non ha attecchito come nel mondo occidentale.
Non riesco a capire , la “c” è anche abbastanza lontana dalla “r”.
Temo che la “sconfitta” di ieri sera abbia ripercussioni inconsce a lungo termine.
scesce = cresce
Se lo dice Settore di fare un bello sforzo, ok lo faccio, ma mi viene molto molto difficile, ma per i nostri colori, si fa . Vabbè.
E addebiterò fino all’inverosimile a Spalletti la sconfitta per 1-0 a Londra, dove sarebbe bastato un solo gol e sarebbe stata la stessa cosa perdere 10-0 che 1-0. Oggi non saremmo stati qui a farci girare allegramente le balle.
Serve piazzarsi tra le prime 4 per consolidare la crescita economica e dare continuità al progetto di rientro in pianta stabile tra le grandi. Si capirà se si è usciti o meno dal settlement agreement (a proposito, bello giocarsela con la rosa limitata, senza centrocampisti nella partita decisiva, mentre City e PSG vanno avanti con i loro fantacampioni a quanto pare alla faccia del FFP).
Serve un upgrade sugli esterni bassi (dx e sx), su quello alto di sx (se Marotta è così bravo come dicono, ci faccia vedere quel che vale vendendo bene Perisic innanzitutto), e soprattutto in mezzo (vicino a Brozo servono altri due con gamba, tecnica, tiro da fuori e gol). Si riparte da una spina dorsale più che buona: i due centrali di difesa, Brozo e Mauro (gran partita la sua ieri sera, da centravanti moderno, da giocatore dell’Inter, lui si). Aggiungo Politano che sta facendo più che bene. Il resto, appunto, ci pensi Marotta o chi per lui.
C’è una stagione da onorare fino in fondo, Spalletti faccia giocare i più motivati ed esca dal dogmatismo dei moduli. Se si finisce bene (sono d’accordo con Settore, voglio la vittoria della CI, arrivare in fondo bene in Europa e naturalmente il piazzamento CL) propenderei per la riconferma di Spalletti per un ultimo anno. Poi, come già detto più volte, per tornare a vincere seriamente ci vorrà qualcun altro. Il mister è bravo, ma il mantra del “i giocatori non leggono bene le situazioni…non gestiscono bene tutte le fasi del match…” è oggettivo. Gli manca la lucida follia di un Mourinho, il riuscire a convincere tutti di essere migliori di quel che sono, per riuscire a fare quel passo in più.
Inter-Siena.
Siamo sotto in casa inaspettatamente 2-3 e mancano una manciata di minuti alla fine.
Mourinho sposta Samuel al centro dell’attacco.
The Wall si piazza in avanti e su un contrasto aereo si procura una punizione che più che dal limite dell’area è quasi a centrocampo, ma centrale,
Ci pensa Sneijder a infilarla vicino al palo, siamo al 43°
In pieno recupero, dopo un rapido fraseggio, la palla arriva a Pandev che pesca al centro dell’area il neo-centravanti Samuel che con la freddezza di un consumato attaccante fredda Pegolo.
Genio? Culo?
Ai posteri l’ardua sentenza.
(prossimamente parleremo degli ultimi minuti a Kiev)
Beh Gus, ti pare poco? 4 su 11 buoni mi sembra davvero poco………..ma è la realtà. Per quanto mi riguarda occorre gente che abbia già esperienza con il grande calcio e con la vittoria; prospetti ne abbiamo (Lautaro, Politano sempre che venga riscattato…..). Però in molti hanno fatto il loro tempo (Candreva, Miranda, Valero lo stesso Handanovic) ed altri vanno rispediti al mittente senza essere riscattati (Kheita, Vrsalyko) infine alcuni sono proprio inadeguati (Gagliardini, Ranocchia….). Poi ci sono quelli che possono fare al massimo panchina in una squadra competitiva (D’Ambrosio, Vecino, Asamoah)……. Insomma ci vogliono tanti soldini………
@Flavio Eh, il culo in quel famoso 2010 non ci è mancato. “La competizione dei dettagli” diceva il vate di Setubal. E perchè i dettagli girino dalla tua parte ci va quel qualcosa che nessuna tattica, nessuno schema ti può dare. Quell’imponderabile che unito ad una convinzione granitica separa chi vince da chi perde. Di quell’immisurabile roba lì il gruppo di Mou del 2010 era pregno.
@Simone Sono d’accordo. Però penso che se in una squadra hai la spina dorsale hai già molto. I Vecino, i Borja, gli Asamoah, stanno bene in rosa per attitudine e professionalità, da validi rincalzi. Se dio vuole sta finendo l’epoca delle spese low cost e dei prestiti creativi: se ci sarà qualche euro da spendere si spenda dove c’è bisogno di piedi buoni, solidità estro e gol (in mezzo e sugli esterni). E magari esperienza ai massimi livelli (io all’idea di un Modric che fa da balia ai Barella del caso non ho rinuciato). Spalletti è l’allenatore ideale per far crescere un progetto, cioè per la fase attuale. Poi ci sarà bisogno dell’allenatore che sa gestire una rosa di campioni, per vincere.
Come previsto, si sprecano le geremiadi, i rimpianti di ciò che avrebbe potuto essere e non è stato. Vorrei dire a chi si lamenta: questa è l’Inter, bellezza! Se non ti va di trascorrere la tua vita da tifoso in un continuo oscillare tra godimenti (pochi) e delusioni (troppe) accomodati altrove, presso altre squadre (ne abbiamo qualcuna anche in Italia, ma oggi col calcio globale ti puoi anche accomodare altrove e seguirne le vicende giorno per giorno come faresti con la squadra locale, siamo ormai tifosi cosmopoliti) per le quali il raggiungimento di certi obiettivi non è mai in discussione. Poi, in finale, una volta a me e una volta a te, (e, in certi casi, tutti a me) si spartiscono i trofei e fanno così equamente felici i loro tifosi. Per noi tifosi dell’Inter questi tipi di certezze (credete a me che da settant’anni ne faccio quotidiana esperienza) non sono mai esistite: anche nei momenti di maggior prestigio, la delusione si nascondeva dietro l’angolo. La nostra è l’unica squadra che con la formazione più prestigiosa della sua storia ha perso uno scudetto in uno spareggio, ha bruciato scudetto e coppa dei campioni nell’arco di una settimana, si è fatta scippare due scudetti all’ultima giornata e così via. E tutto avviene quando la certezza di vittoria è maggiore e il successo è più a portata di mano, come nel caso di ieri: un pareggio imprevedibile contro una squadra che aveva un solo punto in classifica e era abbonata alle sconfitte. Per finire, un consiglio disinteressato da parte di un vecchio scettico: se avete figli, evitate di avviarli sulla strada di un vizio assurdo come il tifo calcistico, fonte piuttosto di frequenti infelicità che di gioie , sempre rare e poco durature. Amen
Troppo tardi, amico mio. Ma in fondo tra i miei ricordi più belli c’è mio padre che perde l’aplomb e stritola il suo ragazzino intimorito dalla folla sui gradoni di San Siro…GAaaaaa
Flavio Mucci
mi fai venire la lacrimuccia, sob…!
No dai, non nominare quei nomi.
Quelli che abbiamo adesso, allenatore in testa, nemmeno i raccattapalle potevano fare all’epoca!
Invece qui sento parlare di “crescita”, di consolidare questa o quell’altra cosa, ma possibile che ieri sera, al cospetto di una squadra mediocre e senza più nessun obbiettivo,e in casa, non si è riusciti a vincere una partita fondamentale?!
Ma di che parliamo?
Ok, siamo scarsi, ma quanto deve aspettare ancora l’Inter per essere all’altezza del suo nome?
È possibile che giocano tutti, ma dico proprio TUTTI, meglio di noi?
Spesso avendo anche giocatori più scarsi ancora!
Io non lo so, sono anni che mi scervello su questa cosa e non riesco a trovare una risposta, neanche banale.
Niente.
E non mi venite a dire il fpf, la panchina corta e amenità simili: l’Atalanta di gasperino ci ha dato una lezione di calcio solo qualche settimana fa.
Poi succede che gasperino te lo ritrovi all’Inter e fa cacare a mille!
No, è un esempio, ma ne possiamo fare centinaia.
Sarà l’aria di Appiano?
Le scie chimiche?…
Alla fine ci sta pure perdere campionato e coppa in una settimana dopo che li hai vinti di seguito per anni.
(certo, lo dico adesso, alla mia veneranda età, perché a 10 anni, questo avevo nel ’67, in realtà, in quella settimana incredibile, piansi come un vitellino, sigh!).
Ma almeno lì non solo si vinceva, e si perdeva, ma soprattutto si era consapevoli di avere una squadra super.
Oggi, guardi l’Inter e ti chiedi: ma che sport fanno?
Questo è il punto, non il Dna o il destino storico del tifoso nerazzurro!
Su questo, ormai, siamo abbondantemente vaccinati, direi.
E consapevoli.
Altrimenti crediamo solo nella “mistica” dell’Inter e non parliamo più di calcio, perché non ha senso.
Insomma, ci sta pure fino a un certo punto: ancora mi rode a pensarci bene…
Rimane comunque il dato che oggi siamo senza volto, senza fisionomia, una nebulosa sempre in costante formazione, ma che non arriva mai a diventare una stella.
O anche un pianeta.
Ma invece sempre e solo un meteorite che ci cade in testa, ogni volta che proviamo ad alzarla al cielo!
Finalmente il nostro mister rientra nel suo alveo naturale : Europa League e piazzamento 3-4 posto.
Di più non c’è la fa, poverino, preda delle sue angosce è solo un upgrade di mazzarri; è in grado solo di provare a vincere (non vincere, attenzione, provare a farlo) le partite in cui è obbligato a farlo : se può essere sufficiente pareggiare, giocherà (inconsciamente , perché lui non se ne accorge, è vittima dei suoi fantasmi ) per il pareggio, e…molto probabilmente perderà; mi ritrovo a commentare dopo millemila anni e come per strama, Ranieri, mazzarri, “non c’è la fa, non è neanche colpa sua, semplicemente , non c’è la fa”.
Dopodiché ci dono i numeri, impietosi !
Bergamo, Londra, Frosinone, Roma, Juve, psv :5 punti, inutili !
6 partite sono un’enormità, per una squadra importante , sono un abisso; di più, sono un numero sufficiente ad un esonero per giusta causa.
Io voglio che rimanga perché cacciarlo sarebbe una figura di merda continentale ed in giro ci sono solo cocci sparsi; ma a fine campionato una sua permanenza sarebbe una certificazione di mediocrità.
Capitolo secondo (perdonatemi la verbosita’, ma devo scaricare la tensione ) : il barca.
Protagonista di una manfrinia vergognosa, degna di società di serie d , girone meridionale a vostra scelta (in italia ce ne sono 3) dove a marzo inoltrato inizia la compravendita dei risultati , almeno quelli sono poveracci da 1000 euro di rimborso al mese e con 10000 euro ti compri la gara;
Insomma nella frizzantissima catalogna, fucina di fervide menti politiche, artistiche e sociali, dove si piccano di giocare lindo, nella europeissima barcellona , dove chi gioca il dignitosissimo catenaccio viene bollato come iconoclasta, accade che in una gara ufficiale della “The chaaaaampioooon”, una società si macchi della più infame colpa, schierare la squadra B. Esisteva una regola che prevedeva l’obbligo di schierare la migliore formazione possibile, adeguandosi ad un principio di rispetto, lealtà e probita’, principi cui il Barcellona ha bellamente ed impunitamente derogato.
Barcellona (4-3-3): gare giocate in questa stagione in champions
Cillessen 0
Vermaelen 2
Miranda 0
Alena 0
Munir 1
E c’è chi scommette sulle partite, e c’è in programma nei prossimi 2-3 anni una competizione europea che potrebbe sostituire i campionati nazionali, se la giocassero loro!
è vero che il Mou del triplete ebbe fortuna, ma dando la sensazione di avere il carisma di meritarsela, oltre a dei campioni.
al pur buon Spalletti mancano carisma e campioni .
Vero, con mou, capacità e fattore C andarono di pari passo. Fattore C non solo per i risultati ma anche per avere azzeccato i pezzi di rinforzo ( Schneider era panchinaro al Real). Concordo sull’analisi del mister. Spalletti non ci farà fare il salto di qualità. L’autorevolezza non te la regala nessuno e il buon Luciano non ha vinto niente di importanti, finora. Certo, molti allenatori, prima di vincere sono a 0 ma sanno magari sfruttare l’occasione che li mette in rampa di lancio e poi coltivano il proprio carisma nello spogliatoio. Uno buono sarebbe Ancelotti. Sugli stranieri ho sempre qualche remora. Mou fa eccezione anche per il fattore C. Herrera è di altra epoca.
AAAAAAAAHHHHHHHHHGG
Scusate. Mi sono svegliato mentre sognavo uno del psv con i soldi in mano.
Erano sterline
Sul Barcellona la cosa era chiara: turnover e via andare. Altro che superiorità sportiva!
Maddechè?
Il Barcellona, tifosi e mondo compresi, si sono palesati per quello che sono 8 anni fa, alla vigilia di Barcellona-Inter.
Si comportarono come una squadretta qualsiasi del sud.
Anche peggio, se si pensa a quella gazzarra indegna sotto l’hotel interista!
Per non dire delle parole in totale libertà dei giocatori blaugrana, sulle quali sarebbe meglio stendere un velo pietoso.
Questo non giustifica però i nostri comportamenti, osceni.
E la cosa che più mi fa arrabbiare è che dopo le prime due partite di Champions credevamo di essere già qualificati.
Due risultati striminziti e, in sostanza, assai fortunosi.
Mi ricorda un certo 5 maggio! Sempre lo stesso errore che non si riesce ad emendare.
E in questi giorni così “leggeri” se ne va anche ‘Sigaro’ Conti, quello della Banda Bassotti (non i gobbi, ovviamente).
Ciao vecchio guerrigliero, hasta siempre.
Hanno inciso – tra l’altro – una versione “modernizzata” dell’inno del Livorno 🙂
Domani S. Lucia ci porta un “dono” non richiesto. Per me che sono più “terrone” di altri…magari Babbo Natale poi se lo porta via…
@Giorgio. Davvero? Santa Lucia anche a Livorno?
Vado a sentire l’inno.
No. S. Lucia a Livorno (ma proprio tra i più acculturati, eh ?) si conosce per la tradizione che l’associa al giorno più breve dell’anno.
Parlo…pardon…scrivo di doni perché…
E’ l’ascendente negativo della compagna della bassa bergamasca… 🙁
Tifosa atalantina e gobba.
Quand’è tigna, ti mordono anche le pecore…
Ah, mi sembrava. S. Lucia è roba delle nostre parti, lombardo-veneta insomma (anche se penso sia una tradizione non proprio antichissima, ma dovrei controllare).
L’inno spacca sul serio.
Il portiere non l’avrebbe mai presa, ma in Europa gli arbitri applicano il regolamento ed annullano gli eurogol_ E la juve perde_ Non varrà un cazzo per la classifica, ma per il prestigio sì! Hanno perso con i Giovani Ragazzi della Scivizzera!!
E cosi 4 sconfitte su 4 delle italiane in Champions, qualcosa vorrà significare.
3 sconfitte.
Quella pazza ha pareggiato…
Già, lapsus.. Ma di fatto è la sconfitta più pesante, ci dobbiamo sempre distinguere..
All’arbitro avevano detto che andava bene se vinceva la “Giuv…” poi è caduta la linea.
E lui avrà pensato tutta la notte “Giuv, Giov…che cazzo avranno voluto dire…?” E poi finalmente c’è arrivato: “Giovani ragazzi!”. E quindi non ha messo i bastoni tra le ruote allo Young Boys.
Se Carciofo Reale 7 mi riserva un’altra serata così mi dò al cricket.
spassoso davvero
Vai a fare lo spiritoso altrove!
Magari te ne andassi in un blog di cricket!
Ti asperro dopo l’ottava finale persa, vediamo se avrai ancora voglia di scherzare!
Madonna Toto.
Sempre arrabbiato, anche dopo una sconfitta della Juve.
Ma dov’è finito il tuo vero temperamento da tenero orsacchiotto, perché lo tieni sempre nascosto?
Siamo ancora, di nuovo al “dagli all’allenatore” per il 70esimo allenatore, sempre la stessa storia.
Allegri vince Allegri è un fenomeno Spalletti perde Spalletti è un fallito.
Ovviamente i giocatori non fanno la fortuna degli allenatori, le società, gli arbitri, il culo, i Ronaldo, le centinaia di milioni spesi nelle campagne acquisti.
No, gli allenatori…
Abbiamo un terzino sinistro che nella Juve non vedeva mai il campo è che da noi mentre tutti parlano di turnover e infortuni si gioca TUTTE le partite con relative sbavature, questo perché non abbiamo N E S S U N O che lo sostituisca, dato che sono tutti vecchi o infortunati o inaffidabili.
Però è l’allenatore.
Quello che con la squadra di giocatori più forte in Russia guarda un po… ha vinto.
Quello che con la Roma ne ha subite di cotte e di crude dagli arbitri per tenere a bada una squadra che diversamente avrebbe vinto a mani basse 1/2 campionati interrompendo l’ascesa economica e la dittatura sportiva dei ladri in pigiama, eh già mica era l’Inter, chi se ne fotte? Tutto dimenticato, rimane solo l’etichetta di “perdente” . Puntualmente ripresa da noi, convinti che con Simeone oggi saremmo primi 1 punto sopra la juve.
Handanovic, Ranocchia, Vidic, Juan Jesus, Medel, Nagatomo, Dodo’, Icardi, Palacio, Kuzmanovic, Kovacic.
Questa una formazione schierata da Mazzarri nel 2014.
Ditemi voi se é dello stesso livello di quelle che può schierare Spalletti? Insomma per dire che a Mazzarri gliene abbiamo dette di ogni….(io per primo) poi si approfondisce e si capisce che forse Spalletti non é nemmeno upgrade di Mazzarri ma……..solo un Mazzarri “che si sa vendere meglio”…..
Non sono d’accordo.
L’Inter di Mazzarri non mi ha mai fatto vedere nemmeno un minutino (ino ino) di gioco del calcio (anche quando non pioveva, peraltro).
L’Inter di Spalletti ogni tanto sì. Vero che gli interpreti sono diversi (uno per tutti, Brozo per Kuz… Brozo che è comunque un’intuizione di Spalletti stesso), ma non tutti inferiori allora a quelli di oggi (vedi Palacio e Candreva, per esempio, o Kovacic – un sogno infranto, per me – e, chessò, Vecino).
Poi é chiaro che per competere a livelli altissimi devi avere giocatori molto più forti anche di quelli che abbiamo attualmente; ma per favore non diciamo eresie….non si venga a paragonare Simeone a Spalletti. Non esiste. Simeone con una squadra dicimila volte meno potente di Real e Barca se la gioca in Spagna ed ha anche vinto la liga. In Europa porta stabilemte il suo Atletico ai quarti di finale e, lo scorso anno, il solo in cui non ha superato il girone di CL, ha vinto la Europa League…..quindi per favore niente assurdità. L’allenatore non é la sola cosa che conta ci mancherebbe; in campo vanno i giocatori….ma recepiscono quello che infonde l’allenatore; ed il nostro infonde timore….
bene ricordare che il bravissimo Cholo a Madrid prende almeno 10m (+ altrettanti da uno sponsor ), riverito ed amato.
e che Spalletti ha un contratto fino al 21, vero che tutto si può trattare ma insomma son soldi pesanti e il ns cinesone non ama scialare.
in ogni caso siam sempre lì, a Natale con il toto- allenatore 🙁
Ho realizzato in questo momento una controindicazione che è figlia dall’ essere piombati (retrocessi?) in Europa League: le partite al giovedì e quindi i seguenti incontri di campionato in probabilissimi posticipi domenicali ,cosa che comporterebbe il rientro a casa intorno alle 2 del lunedi, o addirittura al lunedi stesso.
Non è il caso di fasciarsi la testa prima di essersela rotta , perchè con l’aria che tira bisogna vedere quanto andiamo avanti, però speriamo che il problema si presenti, lo affronteremo comunque volentieri.
p.s. Per arrivare in finale bisogna giocare 8 partite quindi il problema si dovrebbe presentare al massimo nelle probabili 4 partite casalinghe.
p.s.2 Finale che quest’anno si gioca , direi giustamente, a Baku-Azerbaijan, (con tutto il rispetto per l’Azerbaijan) in un anonimo mercoledì (29 maggio). Ah,(sospiro) la Champions!
Mah! Le responsabilità del Barcellona sulla nostra eliminazione mi sembrano assai modeste. Ha problemi non semplici da risolvere nel suo campionato e, giustamente, ha preferito far riposare i migliori e far giocare le riserve. La sua parte però l’ha fatta, pareggiando una partita che poteva benissimo perdere di fronte ad una squadra molto più motivata. Toccava a noi vincere una partita contro una squadra che già avevamo battuta in casa sua, e che non aveva nessun motivo per impegnarsi allo spasimo come invece ha fatto. E tuttavia qui nasce il mistero più grande di quella sciagurata partita. L’impegno massimo degli olandesi appariva comprensibile, trovandosi in vantaggio a sorpresa, almeno fino al risultato di parità: una vittoria in trasferta, dopo essere stati sbertucciati dalle squadre concorrenti, era una prova d’orgoglio più che giustificata, ma difendere un modesto pareggio con le unghie e coi denti, ricorrendo continuamente ai mezzucci come le continue perdite di tempo, i malanni immaginari di giocatori che cadevano, costringendo l’arbitro a sanzionare il comportamento dei giocatori e a indicare l’orologio per un minacciato lungo recupero, che poi non c’è stato, insomma, tutto questo mi è sembrato un comportamento più che giustificabile da parte di una squadra che avesse qualche obiettivo importante da raggiungere , ma nella circostanza del tutto incomprensibile, questo sì, più del comportamento in campo del Barsa, ai limiti della sportività oltre che del buonsenso. Qualcuno obietterà: e allora, la Juve ieri battutta dai Boys svizzeri? Ma quella era veramente per gli svizzeri la partita del riscatto, una vittoria importante contro una squadra favorita per il successo finale. Il comportamento degli olandesi, e il loro sudato pareggio, mi è invece sembrato , più che un’impresa sportiva, un dispetto immotivato nei nostri confronti. Fermo restando che certe vittorie bisogna prima meritarsele , piuttosto che sperare nei favori degli altri.
Buona giornata a tutti.
My personal opinion:
sono queste sconfitte che permettono di crescere.
Ma MA bisogna gestirle bene: adesso bisogna dimostrare di NON essere più la balzana inter umorale dei Moratti che cambiava strada ( leggi allenatore) ogni volte che si perdeva una partita o un obiettivo.
Bisogna costruire. Vincere la EL non è solo un motivo di orgoglio è anche un percorso che permette di arrivare alla prossima CL in prima file e evitare gironi infami come quello appena fatto.
Si può fare, bisogna provare.
Marmotta è già arrivato e Conte è tra i papabili allenatori.
Voglio anche Agnelli presidente, così non avrò nessun rimorso a chiudere con il calcio.
Marotta presentato il giorno di Santa Lucia non può essere un caso (questa arriva solo agli umoristi più raffinati).
@scettico Concordo sul PSV. Noi si doveva buttare il cuore oltre l’ostacolo ed invece sull’1-1 ci siamo messi a far melina con l’orecchio al Camp Nou (rappresentazione plastica di chi siamo, o meglio non siamo) ma gli olandesi martedì sono stati vergognosi. Un conto è dare battaglia fino alla fine, un conto sono i mezzucci, le perdite di tempo, le simulazioni, gli sgangherati ammiccamenti social al Tottenham post gara. Non mi si parli più della famosa mentalità nordica…
L’unica notizia “buona” di oggi :
http://www.televideo.rai.it/televideo/pub/solotesto.jsp?pagina=228
A parte che da domani sarà un giorno in meno per la permanenza di Moggi 2 in società. E pensare che mi aveva sempre suggestionato il passo della cacciata dei mercanti dal tempio (forse influenzato dalla forza narrativa messa in scena in Jesus Christ Superstar…). Qui invece si spalancano loro le porte…
Televideo rai? Really?
😉
Prime parole di Marmotta nerazzurro.
Forse mi sono distratto io ma non mi pare di aver sentito (letto) uno squillante juve MERDA!
vincere la EL è utopia, ce ne son troppe di forti.
niente contro l’ingaggio di Marotta che è uno capace, il da dove arriva conta poco, son ormai tutti lanzichenecchi il purismo va dimenticato.
Occhio…
La volta che si dimentica il purismo…le strisce azzurre sbiancano…
Non voglio che la voglia di vincere ci faccia diventare come loro. Punto.
E’ un momento “distrarsi”… Non sottovalutate questo aspetto…
E se anche arrivano i due serpenti dal mare…continuerò a scriverlo.
#Marotta: “Nuovo percorso deve essere vincente. Obiettivi? Tanti punti a disposizione non bisogna assolutamente rilassarsi. Uefa, Lega, Federcalcio? Nelle decisioni da prendersi l’Inter deve avere un ruolo autoritario”
Ecco, mi bastava autorevole né…
#Marotta: “…è ovvio che la Juve ha due scudetti in meno, le sentenze parlano chiaro, ma se lavori di là sei obbligato a dirlo. Come è ovvio che l’Inter ne ha 18…”
Questa invece me la sono inventata.
@Gus :
Vaff…(amichevolmente, sia chiaro)… Mi hai fatto prendere un colpo perché ci stavo credendo… !
Ora ci manca che Gobbobuono si metta a scrivere “di là. ” con il nick “nerazzurro cattivo” (sottile ironia sugli ossimori) e poi siamo a posto…
Non leggo da un po’, quindi scusatemi se i seguenti pensieri sparsi fossero ripetizione di quanto già scritto da altri amici utenti del blog.
Capitolo MAURITO
Se ancora non fosse stato chiaro a tutti, lui è un giocatore internazionale da top club. Il problema suo è unicamente il fatto che a quei livelli è solo, nessuno dei suoi compagni è alla sua altezza, fatta eccezione per i due difensori centrali che però non possono certo interagire direttamente con la prima punta. I risultati fin qui maturati sono infatti merito quasi esclusivo di scrigno, devrij, e maurito, tutti gli altri sono figuranti o poco più.
La partita che il capitano ha fatto martedì e stata pazzesca, sotto tutti i punti di vista. Perché lui è uno che quando il gioco si fa duro, mette regolarmente il timbro.
Solo applausi per lui, e lo dico senza vergogna, anzi con una punta di orgoglio, lui è il mio capitano.
Capitolo CROATI
Apprezzo il lavoro di brozo, quasi sempre sul pezzo in copertura e in impostazione. Il problema è che predica nel deserto, attorno a sé non ha la gente giusta: non parlo solo dei compagni di reparto, ma anche e soprattutto degli altri ruoli con cui il regista dovrebbe interagire maggiormente: esterni alti, esterni bassi, trequartista
Quanto a Perisic, semplicemente impresentabile. Ha già detto tondo e chiaro che vuole la premier, gli atteggiamenti in campo sono la logica conseguenza, se non addirittura voluti, sullo stile di Thiago motta quando si era impuntato per andarsene.
Capitolo NINJA
Sui giornali è uno stillicidio di critiche per la sua assenza cronica nei momenti topici di questa prima parte di stagione. Ma ragazzi, si è fatto male in estate saltando la preparazione, una volta rientrato proprio mentre stava andando a regime un intervento killer di biglia l’ha rispedito ai box. Apparentemente riabilitato nuovamente, spalletti ne ha forzato il rientro causando ricaduta. Cazzo doveva fare il belga di più? Da quando infortuni di questo tipo sono una colpa e un fallimento dei giocatori? Al massimo si guardi lo staff che li gestisce…
E qui arrivo al capitolo SPALLETTI
Non ha mai avuto particolare ammirazione, ma lo considero tuttora il miglior allenatore di questo infausto decennio, la cui alba segnò un picco da cui non si è potuto far altro che scendere.
Resto basito da certe gestioni: avevi un Keita che stava entrando in ottima forma, e non gli dai continuità. Per altro per lasciare fisso in campo il 44 fantasma.
Sulla gestione naingolan detto sopra, su quella Perisic idem.
Sui moduli non si schioda da 433 se non per la variante 4231.
Lo spogliatoio lo tiene a giorni alterni.
Lautaro deve giocare con maggiore continuità, altrimenti non cresce. L attaccante di riserva lo prendi 30enne, se lo fai fare al 18enne penalizzi lui e la squadra
Sui cambi stendiamo velo pietoso
Bene invece la fase difensiva, tendenzialmente subiamo solo su errori individuali o su sfortunate deviazioni, quindi il reparto tiene e ne va dato atto.
Bene anche la gestione icardi, giocatore che continua a consolidare la sua crescita.
Benissimo l’intuizione brozovic.
Nel complesso, luci e ombre ma resto dell’idea di cui sopra: il migliore di questi anni, non il migliore che potremmo avere.
All’atto pratico, sarebbe folle non chiudere anno con lui, ma se vogliamo fare il salto definitivo nel 2020 ci va un altro profilo.
Capitolo MAROTTA
Top manager, per quel che mi riguarda è il benvenuto. Mi aspetto moltissimo da lui
Una buona serata a tutti
Il comportamento dei giocatori del PSV era dichiarato in partenza. All’andata, dopo essere stati in vantaggio, hanno prima contestato la non espulsione di Handa e poi hanno subito il pareggio con un gol viziato da fuorigioco. Nonostante li avessimo schiantati sotto il profilo tecnico, agonistico e mentale, questi sono rimasti incazzati per una sconfitta, a loro modo di vedere, immeritata e che li ha immediatamente tagliati fuori dal girone. Da allora, in ogni occasione, Van Bommel ha ribadito la loro rabbia per quella partita.
Sono quindi venuti a Milano con la speranza e la voglia di romperci le palle e noi siamo stati bravi a dar loro il bastone per farlo.
Il Barcellona, come anche il Real, sta attraversando un periodo non facile. Dovendo giocare, proprio perché non ne poteva fare a meno, quella che dal suo punto di vista era una inutile partita, si è fatto i cazzi suoi, evitando di rischiare i suoi giocatori più importanti. Malgrado questo, solo la fortuna di due pali ha permesso al Tottenham di pareggiare.
In conclusione, i comportamenti di PSV e Barcellona erano ampiamente prevedibili, siamo noi che dobbiamo trarne due insegnamenti.
1) Quando giochi una partita in cui perdere 1-0 oppure 153-0 è la stessa cosa mentre perdere 2-1 ti cambia il mondo, allora devi giocare per segnarlo sto stracazzo di stramaledetto goal.
2) In campo devi pensare a fare il tuo massimo e non ti metti a sperare che altri, su altri campi, facciano il lavoro per te.
Capitolo Marmotta: io posso anche turarmi il naso datosi che mi basta seguire ciò che avviene in campo e poi posso cambiare canale se vedo sto tizio in TV. Però non parlatemi di Conte, non sarei capace di resistere.
Ciao Wolf, contento di ritrovarti. D’accordo sostanzialmente su tutto. Brozo lo metterei con Mauro e i due centrali tra i top, ed è incredibile quanto sia cambiato il nostro giudizio sul croato in un solo anno. Di questo va dato merito a Spalletti, che si è giocato probabilmente la stagione sull’infortunio condizionante del ninja. I suoi limiti di “tenuta” li conosciamo e non si perdeva occasione di sottolinearli quando stava altrove. Se la stagione finisce con il determinante piazzamento CL, un’Europa League giocata all’altezza del blasone (no more Hapoel) e magari portandosi a casa la Coppetta Italia (o almeno la finale), lo riconfermerei la successiva stagione (2019/20) per consolidare il progetto. Dopodichè l’anno dopo è necessario completare quest’infinita transizione con l’upgrade definitivo in panca ed in rosa. Su Marotta, non posso che adottare una linea da realpolitik, per quanto sia noto che la militanza mi avrebbe fatto preferire profili meno “compromessi” con il nemico…
Gus, senza polemizzare e con simpatia, tanto per discutere, ma a me sta storia di consolidare il progetto fa ridere; sai chi é che parla continuamente di progetto? Chi non raggiunge gli obiettivi…….a Roma ad esempio la squadra giallorossa che continua a non vincere dopo non aver mai vinto ……….continua ad avere in bocca la parola progetto anzi “proggetto”…………per nascondere i continui insuccessi. Nel calcio attuale ci vogliono i soldi, tanti soldi per raggiungere la vittoria. Non ci sono strade alternative. Ci vogliono i campioni, quelli che ti fanno davvero fare il salto di qualità, quelli che costano tanti euro……..non ci si può girare attorno, non si può continuare ad andare alla ricerca di prospetti che, pur se validi, non hanno mai vinto. Personalmente non credo alle crescite graduali nel calcio; ti faccio qualche nome; Marcelo per la difesa, Modric per il centrocampo e Cavani per l’attacco. Poi magari come prospetto Milinkovic-Savic dalla Lazio…….da far crescere. Se questi che ti ho nominato li unisci a Scrigno, De Vriy Brozovic ed Icardi vuoi vedere che si cresce in fretta…………..?
Ciao gus, piacere mio di rileggerti.
Ritieni Marotta un profilo compromesso con la storia gobba, io la vedrei in altro modo: un profilo voglioso di rivalsa con la gobba.
L’aver scelto immediatamente, pronti e via, la causa Inter, penso sia evidente segnale in tal senso. Altrimenti si accomodava in federazione come gli era stato offerto, portando di fatto ulteriore peso politico alla gobba.
Per questo sono molto fiducioso
Poi oh, non è che abbiamo preso iuliano o Buffon, parliamo sempre di un dirigente
CRAZ, gia’ abbiamo eliminato il milan
ahahaha
Mi sbaglio o non ci potrà essere una finale Inter bilan in EL?
Sbiage!!! 🙂
niente, mai una gioia
Ah, ennesima pronuncia sul nostro n. 14 che volevano revocarci. Ennesimo ricorso juve respinto. Il n. 14 e’ sempre piu’ intangIbile.
Ci credete se vi dico che un poco mi dispiace?
Mi dispiace non averla vista col commento di Suma
Zitto zitto cacchio cacchio, il bilan esce dalla sticazzi. Adesso voglio vedere se rompono anche a loro le balle come a noi. L’ironia dei social… ma va’ a caghèr…
Ora quelli del BBilan al giovedì potranno riposare… dedicarsi al curling, freccette o bowling…
Devo ammettere che un po mi spiace per i cugini di campagna.
https://youtu.be/GX4L15bIqNs
Sumaro ai suoi livelli
Cult.
Solo per dire grazie a tanti di voi che avete scritto tanto e bene in un periodo in cui non riesco nemmeno a postare qualcosa. Wolf su tutti, chapeau per la lucidità del suo graditissimo “rientro”. Mi devo già fermare, auguro una buona giornata a tutti, forza interisti!
Concordo con tutto quello che ha scritto wolf che saluto con piacere.
Aggiungo solo una cosa su Spalletti che anche io considero il migliore che abbiamo avuto dopo Mou e che deve essere tenuto almeno fino alla fine della stagione. Per me il chiacchierone toscano è morto la sera in cui ha regalato lo scudo alla rube, con la assurda sostituzione Santon-Icardi.
In uno stadio tutto nerazzurro, con 65mila tifosi che difendevano insieme alla squadra un clamoroso vantaggio ottenuto i 10 contro 11, con una juve praticamente inoffensiva, ha rotto l’incantesimo con quella delinquenziale sostituzione regalando di fatto partita e scudo ai ladri torinesi. Da quel momento per me lui non esiste più, dovesse vincere anche 3 scudi e 2 CL.
Buongiorno a tutti e @Simone sui progetti…
Fase Morattiana: affastellamento di campioni e allenatori, utilizzo del patrimonio personale, voragini di bilancio annualmente ripianate, introduzione del FFP, vendita della società, settlemente agreement della nuova proprietà.
Quello non era un progetto.
Vendita a Suning. Rosa pessima e bilancio ancora peggiore. Innesti in rosa di giocatori di prospettiva e d’esperienza, ingaggio di un allenatore rodato e da piazzamento, proprietà solida con un approccio moderno e globale, conti che migliorano, piazzamento CL raggiunto, altri innesti qualitativi in rosa senza far cassa con i pezzi da 90, prospettiva di ulteriore salto in avanti nel fatturato, ingaggio di top manager, uscita dal settlement agreement, ulteriore miglioramento della rosa e ingaggio di top (players e coach).
Questo è un progetto.
La Roma: vendita dell’ossatura della squadra in un paio d’anni (Pjanic, Salah, Strootman, Nainggolan…), depauparamento tecnico e di personalità della squadra, miglioramento dei conti, acquisto di talenti di prospettiva. Anche questo a modo suo è un progetto, diverso dal nostro.
E comunque ieri sera si è consumato uno scandalo: allo stadio quando attaccava il Milan qualcuno suonava il flauto, immagino tipo la primavera di Vivaldi alle medie, impossibile far girare la palla in modo decente così.
Avrebbero dovuto ritirare la squadra…
http://www.fcinter1908.it/ultimora/milan-leonardo-facevano-rumore-quando-attaccavamo-forse-era-un-flauto-non-si-puo-fare/
Tornando al caso Icardi-Santon, sono solo io che ebbi l’impressione che era stato designato Perisic ad uscire, che questi si rifiutò e nella concitazione uscì Icardi?
Buongiorno a tutti,
anch’io concordo quasi totalmente su quanto scritto da Wolf.
In particolare su Icardi, considerato che sono tra quello che lo ha sempre criticato di più, sta veramente cercando di migliorarsi dal punto di vista della sua modalità di centravanti, viene molto più indietro ad aiutare e gli sto vedendo fare delle sponde che non avrei mai pensato potesse riuscire a fare.
C’è un problema però, tutti gli allenatori che vengono all’Inter finiscono per farlo giocare con modulo ad unica punta e questa cosa fa sì che in alcune partite rimanga un fantasma e di conseguenza venga criticato.
Ho notato solo io che nelle partite più complicate finisce per segnare nei momenti in cui sono entrati in campo altri attaccanti?
Vedi Inter Spurs, vedi Inter Barca, vedi Inter Psv?????
Non penso sia solo un caso, gli spazi per lui aumentano quando in campo ci sono anche Keita e Lautaro.
Capitolo Spalletti:
purtroppo il mio astio per lui è ancora più accentuato, non riesco proprio ad accettare quanto successo l’altra sera andando tra l’altro a chiudere quel quartetto di partite dove già aveva palesemente toppato, e aggiungerei anche la batosta di Bergamo.
Una delusione totale che non riesco proprio a smaltire, troppo importante sarebbe stato questo passaggio agli ottavi, avete idea l’entusiasmo che avrebbe portato ad ambiente, tifosi, squadra stessa dal punto di vista psicologoco, i ricavi per la Società, il solo prestigio ecc ecc.
No no è inaccettabile.
Per me, nonostante la mediocrità esistente nella nostra rosa, rimane lui in assoluto il primo artefice del periodo attuale facendoci vedere il peggio che un allenatore possa fare, dal non saper leggere le partite attraverso gestione dei cambi, dal trasmettere insicurezza e paura ad una squadra già di per sé priva di leader.
Quello che gli ho visto fare in questo ultimo mese è roba da non credere, un suicidio totale.
Niente, è più forte di me, ho messo un muro tra me e lui, non posso più vederlo, né sentirlo nelle sue super cazzole durante le conferenze dove non ci fa capire niente e si impermalosisce solo perché gli viene chiesto il perché di un cambio.
E non rimonterò più sul suo carro anche nel caso di un proseguo positivo della stagione, non lo voglio il prossimo anno sulla panchina dell’Internazionale, ma considerato che ha da poco firmato fino al 2021 (mossa incomprensibile di Suning), c’ è da stare poco tranquilli.
Come dice Settore, bisogna tracciare un punto e ripartire, è quello che farò già da domani andando a San Siro ma vi assicuro che lo stato d’animo è ai minimi livelli, basti pensare che le sconfitte di gobbi e cugini non mi hanno sortito nessun effetto, e questo la dice tutta.
Saluti a tutti
Grande Pupi!
Su Mastro Lindo la penso perfettamente come te.
No comment :
http://www.televideo.rai.it/televideo/pub/solotesto.jsp?regione=&pagina=101&sottopagina=1
Ciao Gianni, un carissimo saluto a te e alla tua bellissima terra, dove son stato di recente.
Anche per me una delusione assoluta quello sciagurato cambio con la rube, ma alla fine in ucl ci siamo andati quindi l’ho perdonato.
Sposo la linea dell’amico che indivduava in perisic il candidato a uscire dal campo, il fatto che abbia cambiato sostituzione in seguito al rifiuto del croato è cosa grave e indice delle lacune di spalletti.
L’uscita di martedì invece la vedo più responsabilità dei singoli che non del mister.
Nel frattempo arrivata sentenza Uefa x Milan, molto simile a quella che fu per noi nel 2015: percorso virtuoso per andare in pareggio bilancio entro 2021, rosa ridotta a 21, multa 12 milioni.
In caso di mancato pareggio scatta esclusione automatica da coppe.
Solo non so se il target finanziario sia solo il pareggio nel 2021, oppure preveda una serie di covenant intermedi come fu per noi (del tipo, nel 18 devi raggiungere questo parametro, nel 19 questo altro, e così via fino al pareggio del 2021).
Vi fossero questi covenant, si prospetta per i gonzi un periodo di forti sacrifici. In caso contrario potrebbero invece lavorare molto sui ricavi e puntare al pari con la crescita commerciale anziché con gli assurdi paletti che abbiamo patito noi, come ad esempio monte ingaggi ed ammortamenti
Già, sono proprio curioso. Se non avranno il capestro del monte ingaggi e degli ammortamenti un pò mi girano…
Messaggio per l’admin
Avrò fatto due /tre commenti al massimo da quando c’è la moderazione, tutti brevi, in tema e mai offensivi eppure mai pubblicati. Ti ho fatto qualcosa di male? Ti devo dei soldi? Fammi sapere neh….
Eh, dev’essere il nick inquietante…
Dillo a me che son toscano… 🙂
Gus, mettere a confronto il mondo calcistico di ieri (patriarcale e frutto di mecenatismo e di estemporaneità) con quello di oggi (globale e frutto di imprese che affidano ingenti capitali ad accorti ed esperti manager) e i corrispondenti programmi , è come mettere a confronto l’età della radio a galena con quella del computer. Eppure quel mondo, con tutti i suoi limiti, ci ha dato un prestigio e un bottino di trofei e di vittorie, nazionali e globali, quali credo nessuno oserà credere ripetibili per la nostra squadra in un avvenire prossimo (e forse nemmeno lontano). A mio parere, squadra e allenatore sono solo la punta emergente di una piramide che ha alla base tre componenti indispensabili: solidità finanziaria e disponibilità a spendere con oculatezza, ma anche con generosità (e dubito che i cinesi possiedano la seconda qualità), una società ben organizzata e già calata per storia e tradizioni nel difficile mondo del calcio , e soprattutto dalle idee ben chiare sugli obiettivi da raggiungere e su come raggiungerli. Insomma , tutta una serie di prerequisiti che si acquisiscono negli anni e che dubito siano in possesso dei nuovi proprietari. E infine un pubblico appassionato e, oggi, anch’esso globale. Di queste tre componenti solo la terza credo già oggi esista. Tutto il resto sarà da scoprire o da inventare ex novo da parte di una società dislocata nella lontana Cina e di un giovin signore , alieno rispetto agli usi e passioni di noi occidentali. Son curioso di vedere come si muoverà il nuovo assunto in questo groviglio di problemi. Meno mi preoccupa la prevista ostilità di parte dei tifosi alla sua nomina, soprattutto quando si ricostituirà , come sembra probabile , la coppia vincente che è stata alla base dei successi dei nostri tradizionali rivali. Come scriveva Machiavelli: procura di vincere e tutte le ostilità che ostacolarono la tua ascesa si dissolveranno come nebbia al sole. Massima che vale per tutti i luoghi e tutti i tempi.
Buona partita a tutti.
Scordavo un bentornato a Wolf Tail di cui ero curioso di conoscere il parere sugli ultimi avvenimenti e a cui auguro una lunga permanenza tra noi.
Chiaro, il paragone tra il l’evo morattiano e l’attuale mi serviva per interloquire con @Simone sul tema della progettualità nel calcio. Oggi senza un progetto definito in ogni suo step nessuna squadra può sopravvivere, e tantomeno provare la scalata verso i club più potenti del continente. Come sai a me sembra che i cinesi di Suning stiano procedendo bene in questo senso. Rispetto alla tua elegante (come di consueto) citazione…non so quanto @Giorgio apprezzi Machiavelli (che scrisse anche “coloro che vincono, in qualunque modo vincano, mai non ne riporteranno vergogna”).
Apprezzo la conoscenza che i fratelli nerazzurri dimostrano del Principe ( o De principatibus come preferiscono alcuni).
Però vorrei ricordare che Machiavelli, nella sua vita, perse quasi sempre (e a volte piuttosto male).
Grazie carissimo scettico.
In questi mesi sto lavorando con il computer molto più che in passato, pertanto nel tempo libero cerco di staccare da qualsivoglia forma di schermo.
Tuttavia i recenti accadimenti interisti mi hanno spronato a cercare un po’ di confronto (e conforto) presso vecchi amici nerazzurri, e quindi rieccomi.
In ogni caso, farò lunghe vacanze natalizie, ben due settimane piene, quindi avrò tempo e modo per ricaricare le pile e affrontare il 2019 interista insieme a questa bella comunità che frequento ormai da 8 anni abbondanti e di cui certo non mi scordo nei temporanei periodi di distacco
io il reset lo faccio tutte le volte, sennò cosa guardo a fare questo triste simulacro in cartapesta dell’Inter, ricca solo di filmatini del cazzo e dell’infinito, insulso affetto dei suoi tifosi, ditelo all’allenatore provinciale e ai giocatori senza coraggio nè orgoglio
e adesso tutti in attesa dell’inevitabile psicodramma friulano
tutta roba già vista
Lo ammetto: non è che sentissi proprio la mancanza di queste righe di e da sfogatoio.
Inter – Udinese 1-3
‘notte
gianni
dicembre 14, 2018 a 9:45 am
…Da quel momento per me lui non esiste più, dovesse vincere anche 3 scudi e 2 CL.
Idem.
Evviva è tornato anche il tagnin ed il suo contagioso ottimismo… Mancano solo estecambiasso e corsone46, ma loro ormai si son dispersi nel web, e ci siamo tutti! Pronti a cantare tutti in coro Inter Bells domani, in direzione del gelido tardo pomeriggio milanese?
Lavorando nel commercio, al contrario ad es. di Wolf tail, sarò parecchio impegnato fino al nuovo anno, ma per fortuna è con piacere che osservo tutti questi rientri nel blog che mi permetteranno di sentire di Inter molto più di ciò che possa dare la normale informazione. Con la squadra di wrighters pressoché al completo è veramente un piacere rifugiarsi nella lettura dei fatti nostri, quindi un sentito grazie a tutti da parte mia, ciao notte
Bisogna guardare ciò che accade senza farsi salire la bile. Questi mesi ci hanno spiegato pregi e limiti di squadra e allenatore. Le cose stanno così e dobbiamo fare la corsa tenendo conto degli obiettivi ragionevoli (un posto in cl l’anno prossimo, forse la coppa Italia, non penso la sticazzi). E sperando di avere presto un organico migliore. Illudersi d’altro sarebbe sbagliato.
Però se penso all’anno prossimo come la prima stagione con Marotta e Conte, mi vien voglia di passare ad altro. A un altro sport, per esempio.
Terzo posto e coppa Italia? Firmerei subito!
Inter bells, Inter bells… ma che due maron…
L’anno scorso portò una sfiga pazzesca
Dimmi dove ci si iscrive, che faccio subito un salto a firmare.
Torno sul blog dopo giorni di silenzio, seguìto alla immensa delusione dell’epilogo del nostro ritorno in Coppa dei Campioni (il vecchio nome non fa ancora per noi, dalla somma delle componenti che hanno determinato il triste esito).
Ho letto i vostri commenti, molti sconfortanti, ma spesso caratterizzati da acute analisi, che sottoscrivo (tra tutti, un encomio a Wolf – di cui saluto il ritorno, unendomi agli altri frequentatori di Settore-, a gianfba e al “veterano” Scettico).
Da parte mia ritengo che pur dopo la dolorosa eliminazione dalla CL sia assolutamente doveroso onorare il resto della stagione ai massimi livelli, sia per dignità sportiva che per mere motivazioni di ordine economico.
Avere degli obiettivi non significa raggiungerli automaticamente, però si evitano gli sbandamenti che abbiamo visto molte volte in passato.
Poi ci sarebbe il discorso dell’onore, cui si riferisce anche Intersempre. Se avessimo davanti dei veri uomini (cosa di cui talvolta dubito).
E ci saremmo anche noi, i migliaia di San Siro. Quante parole su questo “pubblico fantastico e senza uguali”…
E………….TANTI AUGURI
al padrone di casa!
(Visto che su fb il sistema non lo consente )
Buon compleanno blogghe, podistah e….casellante!
Auguri Sector, felice di essere dei tuoi!
auguri al padrone di casa e come regalo una proposta.
Possiamo organizzare un sondaggio sul blog: Conte si, Conte no?
Se vince il no, lo gridiamo in faccia a Marmotta; se vince il si, prometto di non lamentarmi
pur amando in eterno MM, x meriti nerazzurri, condivido quello che ha scritto ieri Gus.
Conte? Direi più no che si… Esattamente come al governo: agghiaggiandeee!!
Auguri a Sector!
già oggi capiremo dall’ atteggiamento della squadra se sta cambiando la mentalità rispetto agli ultimi anni.
solo provando a vincere sempre (il che non vuol dire riuscirci) si crea quella mentalità, convinzione ed autostima che mancano ormai da 7/8 anni.
L’ EL andrà giocata per puntare alla finale (almeno), idem per la Coppa Italia, oltre ovviamente al secondo posto.
Ci spero perché, questo sì, sarebbe un upgrade a cui magari seguirà l’arrivo di quei giocatori di talento e personalità che dovranno trasformare questa squadra.
In questo senso, adesso abbiamo una figura tecnico-manageriale che non abbiamo mai avuto nel recente e che sicuramente sa come va svolto.
Per questo dobbiamo andare oltre anche noi tifosi, mettendo da parte i soliti discorsi sul recente passato di Marotta considerando che ci siamo lamentati per anni del Pierino nostro e della mancanza di una tale figura professionale.
Il motivo per interrompere il silenzio è valido : auguri a Settore.
Per il resto…da interista…sono probabilmente più vicino a Savonarola che non a Machiavelli, e pur frequentando Roma da >10 anni e “certi ambienti”… be’, preferisco rifuggere dai mezzi (anche se il fine piacefebbe a tutti, è innegabile…). Quando arriveranno i “volontari della regola” sarà troppo tardi 🙁
Inutile…sono incorreggibile…ha visto giusto Gus 🙂
Un caro saluto a Wolf, a Tagnin, a Intersempre e…un grazie di cuore all’infaticabile Fortebraccio, che per noi “canta e porta la croce”.
Ad maiora
Conte si Conte no.
Io voglio il Cholo
Buongiorno a tutti.
Road to San Siro!!!!!
AUGURI SETTORE!!
Auguri Settore.
Auguri Settore!!!
BUON COMPLEANNO SECTOR ! 🙂
Anche da parte mia auguri a Settore.
Ricambio i saluti di Giorgio.
Fra poco più di un’ora inizia il nostro “OLTRE”.
Forza INTER…SEMPRE !!!
Mi unisco agli auguri a Settore, sperando che l’Inter gli faccia un bel regalo.
Forza Inter, sempre!
Vado su youtube a vedere i tiri da fuori area di Stankcvic e di Chivu…. perchè Brozovic e Borja proprio non si possono vedere
un tiro in porta non è vietato dalla legge…
Questo gne gne di partita non promette niente di buono, speriamo bene…
Al prossimo cross inutile spengo il computer.
Spengo
Inter – Udinese 1-3
‘notte
Un tempo e´ andato metti anche il toro e prova il tutto per tutto c….!
Se qualcuno ha un rito portafortuna e´ il momento di utilizzarlo perche´ se non vinciamo oggi finisce male come gli ultimi anni
Vieni da un’eliminazione amara, possibile che non riesci a mettere un po’ di rabbia, di ardore? Giochi in casa con l’udinese, possibile che non sia possibile mettere quel caxxo di Lautaro insieme ad icardi
Possibile che dobbiamo sempre finire così la stagione?
Purtroppo l’ allenatore è il solito fifone che non si sgancia dal suo modulo
Buon primo tempo, sostanzialmente dominato…
Solito problema: se non segna Icardi, non segna nessuno.
Non esageriamo dai, mi pare che stiamo giocando, certo Valero con tutto il bene ma fare goal non è cosa sua, Joao Mario figuriamoci, però la partita la stiamo facendo, naturalmente i servi dei gobbi fanno un catenaccione e quando vanno in contropiede un po’ di paura la mettono, ma se continua così… (mi autocensuro x non portare sfiga)
Ah, secondo Caressa, Perisic non ha ancora msi segnato.
Perdonatemi, lo ascoltavo nell’intervallo, quando aufio Scarpini tace.
È chiaro che prenderemo il solito golasssso da uno stronzo qualunque.
…sta maturando
uscito il centrocampista piu ridicolo della serie a siamo tornati finalmente in undici
e guarda caso abbiamo iniziato a giocare
facciamo veramente pena
con l’udinese
senza giustificazioni
solito psicodramma natalizio che durerà fino a maggio
Meno male….
Vittoria importantissima, evitato lo psicodramma natalizio con il solito gol di Icardi.
BBilan a -6, Lazio a -7, Roma a -11
Il resto è fuffa
Non possiamo negare che l’Udinese ci abbia dato una MANO…
Prendiamo questi 3 punti e avanti!
Non so di chi fosse la regia perché la guardavo in portoghese, ma avete notato anche voi lo stacco immediato su Marotta appena assegnato il rigore…?
Ci servivano 3 punti per allontanare le cassandre dentro e fuori le mura, e 3 punti sono arrivati. Per recuperare fiducia, condizione, chiarezza tattica e soprattutto l’unico che sa tirare da fuori (il ninja) c’è tempo.
Oh, che poi: 22 tiri, 65% possesso, circa 300 passaggi in più, corner 10-0, eccheccazzo non possiamo sempre avere sfiga! In realtà l’abbiamo avuta perché dovevamo vincere almeno 3-0, cmq sempre sia lodato il var, altrimenti quel mani in area nessuno lo avrebbe considerato, e da stasera vai di “crisi Inter”
Ciao a tutti e auguri a Settore che mi ero dimenticato.
Esco dal congelamento di San Siro ma almeno coi tre punti in saccoccia.
Oggi non credo potessimo fare molto di più contro una squadra che difendeva a cinque già dal primo minuto bloccando bene anche le fasce.
Niente da dire anche sulle sostituzioni.
Unico a non piacermi tanto è stato nonno Borja.
scritto sopra.
giicatore fisicamente ridicolo, non da nulla in fase di copertura e nulla davanti, non capisco l’ostinazione nel metterlo in campo.
manda in affanno il centrocampo con brozo che deve correre anche per lui…avesse almeno una dote che una, che ne so i calci piazzati da fermo, niente, neanche quelli.
nevdev è veramente una merda
Vero, comunque e sempre.
Ma nella fattispecie, perchè?
Lo è sempre stato e sempre lo sarà, ma ned.. ved è proprio una mer…da
Auguri (con una vittoria e, forse , con un post…) a Settore.
@giorgio
L”hai giocato lo 0-1 juve? Ce l”avevi predetto in televideo un giorno prima.. !
2 rigori netti per il Torino non dati.
Record europeo di punti e record mondiale di nausea al solo nominare la parola juve.
Chissà dove c’è scritto che dobbiamo subire tutto ciò noi italiani? Veramente ridicolo.
Letto su Toronews a partire da link su gazzetta dello sport:
« Parto da lontano:
E’ un Sistema di potere tentacolare.
Abbi l’idea: due picciotti sono i nipoti di un uomo d’onore (la triade pre calciopoli) che vuole investire in una pizzeria in Germania. Ok questi due picciotti grazie alle buone disponibilita dello zio, aprono una pizzeria in centro a Stoccarda. Locale di lusso, cibo di qualita (giocatori) + prezzi bassi = locale sempre pieno (pubblico) che gusta cibi raffinati (vittorie). Inoltre le grandi disponibilita dello zio (triade) permettono ai picciotti di sponsorizzare anke gli le associazioni di commercio locali (la figc) e qualche omaggino agli enti di controllo (arbitri). Dopo la prima pizzeria ne aprono un altra e poi un altra (le coppe) e queste aumentano il consenso (della stampa locale) e clienti (pubblico).
Dopo un po lo zio tira le cuoia, sono passati tanti anni dalla prima pizzeria. Ora e’ diventata una Spa quotata con bilanci regolari, sponsorizzazioni, opere di beneficienza, fatturato da capogiro, e consenso nazionale ed internazionale visto che i due picciotti sono diventati anche presidenti della associazione dei pizzaioli europei.
Ora il loro consenso e’ tale, l indotto che influenzano e’ tale, il cibo che riescono a recuperare sui mercati e’ tale che la concorrenza e’ annichilita e gli aiutini non servono piu, capitano ma non sono neanche tanto richiesti …sono spontanei…d’altronde c’e’ sempre stato un po sangue blu in quei picciotti ed e’ giusto che la plebe si inchini a riconoscere la loro grandezza.
Amen »
Sta cosa è talmente radicata che non viene più percepita come tale. Se ne parli ti rispondono”Ma che sei matto? ”
Si fa fatica a distinguere chi è prezzolati da chi non lo è
È proprio per questi motivi, sottolineati da alcuni fratelli nerazzurri nei precedenti commenti, che io (come tanti altri e sempre più numerosi ogni giorno che passa ) non do un centesimo alle televisioni a pagamento, asservite al “Sistema” del taroccato “torneo sociale fiat”.
Il rigore netto non dato al Toro è qualcosa di vergognoso (ovviamente se uno lo riguardava al Var) perché a velocità normale non era facile vederlo.
Forse ce n’erano pure due di rigori per il Toro, ma vabbeh, quello che passerà oggi come notizia principale è il record di punti in tutti i campionati europei.
Che vomito….
Si vabbè c’era un rigore forse ma conta poco, questi in Italia vincono anche quasi senza volerlo.
qualcuno attrezzato in Europa invece lo troveranno, speriamo.
Le vittorie hanno il pregio di dissipare molte nebbie e malevoli giudizi su squadra e allenatore, presi di mira dopo le recenti vicissitudini, o sul recente assunto, già sospettato di malocchio (insinuato anche per il difetto fisico): da notare l’insistenza ( per me fastidiosa) con cui le telecamere indugiavano sui volti della dirigenza e in particolare sul volto dell’ultimo arrivato , ad ogni episodio di rilievo della partita. E tuttavia rimangono intatti i problemi che la nuova gestione dovrà risolvere prima possibile, tre in particolare: la miseria di un gol su rigore dopo tutto quel darsi da fare a centrocampo , col solito rischio della sorpresa finale di subire un gol in contropiede che decide la partita; l’assenza di un trequartista, capace di innescare il gioco delle punte e di scaricare a rete dalla media e lunga distanza, non con le consuete ciabattate , ma con tiri che impegnino veramente il portiere; la tendenza, quando gli avversari si chiudono a bunker, da parte della nostra squadra ad allungarsi a tutto campo, spostando molto in avanti il baricentro e lasciando poco protetta l’estrema difesa, in balia dei veloci attaccanti avversari. L’infortunio di Nainggolan ha impedito di risolvere parte di questi problemi della zona attaccanti, mentre a centrocampo l’assenza di un mediano di contenimento, un ruolo che non sono in grado di assolvere decentemente per motivi diversi né Borja né Gagliardini, fa gravare sulle spalle del solo Brozovic il compito di cantare e portare la croce, di rintuzzare e costruire gioco, a lungo andare insopportabile per il croato. Infine Asamoach, che a me piace per le doti tecniche che possiede, che però per le sue modeste capacità di interdizione dovrebbe essere utilizzato in altro ruolo, magari a supporto del centrocampo, perché inadatto, a mio parere, nel ruolo di terzino. Tutti questi problemi emergono soprattutto quando si affrontano squadre di media e bassa classifica, quando si tratta di assaltare bunker difensivi che allungano la squadra, rompendone la compattezza e aprendo praterie alle incursioni degli attaccanti avversari. Infine, per evitare di formular giudizi solo negativi sul gioco della squadra, è indubitale il progresso rispetto alla passata stagione, quando magari avevamo sette punti in più e una miglior collocazione in classifica, ma il gioco latitava e tutto era affidato all’improvvisazione dei singoli, senza la fluidità di manovre secondo schemi ben appresi (merito indubbio dell’allenatore!) e il rispetto dei ruoli oggi raggiunti e mantenuti. I conti si faranno già alla fine del girone di andata, quando sarà possibile rattoppare e trovar soluzioni grazie ai nuovi acquisti.
Buona domenica a tutti.
Al di là degli episodi, sempre pro-gobba, in queste ultime settimane li ho visti un po in calo. Sia noi che il Toro, ci abbiamo giocato alla pari, con lo Young Boys hanno perso…
In difesa concedono sempre qualcosa e sono dipendenti da nonno Chiellini. CR7 (34 a febbraio) gioca a sprazzi; noi l’abbiamo praticamente annullato…
Voglio dire, il Campionato è già vinto ma la Champions è tutt’altro che assicurata.
Secondo me la vittoria di ieri è un segnale molto positivo.
Nei periodi di vera crisi certe partite le perdiamo con il solito golletto preso nei minuti finali. Qualcuno ha criticato la prestazione di Lautaro,invece,secondo me è entrato con la garra giusta e ha più volte dato l’impressione di poter far male alla retroguardia friulana alleggerendo la pressione su Icardi. Ha perso un paio di palloni che ha prontamente recuperato e io lo vedrei stabilmente in coppia con Maurito.
Ciao e scusate l’intrusione.
Mi piace molto leggervi e trovo i post di Settore molto interessanti,quando vuole,estremamente divertenti.
Buona domenica.
I rigori non dati sono due, quello su Belotti è altrettanto evidente. Ma ormai siamo tutti talmente assuefatti che passa quasi la voglia di sottolinearli. Le dittature soft funzionano così, un pò alla volta le coscienze si spengono e il tran tran dell’ingiustizia di stato diventa normale. Amen.
L’unico elemento “positivo” in tutto ciò è che questo genere di arbitraggi li danneggia a livello europeo perchè sono semplicemente impreparati a conduzioni di gara eque quando non avverse.
Quanto all’Inter, note liete dalla partita di JM (Spalletti ce lo sta restituendo alla dimensione da Nazionale portoghese per la quale fu acquistato), da quella di Vrsaljco (attento dietro e propositivo davanti) e dal recupero del ninja (per lui e per il croato spero che il conto alla sorte sia stato pagato).
Se ne è parlato veramente poco, presi come erano tutti ad imprecare sul carattere di Spalletti e dei giocatori relativamente all’eliminazione dalla CL, ma abbiamo affrontato Tottenham e PSV con un centrocampo falcidiato da infortuni e limitazioni alla rosa.
Nota di colore: divertente l’idea natalizia di quest’anno (e opportunamente postata dopo il match con l’Udinese; notare Mauro come gira la manovella del grammofono alle prime note di Interbells…)
Distogliamo, per un attimo, gli occhi dalle schifezze gobbe.
Sante parole quelle di Scettico e ache quelle di Gus, per sottolineare pregi, difetti e attenuanti dell’Inter attuale. La gara di ieri, secondo me, è stata segnata dal pullman dell’Udinese (bianconeri sempre bastadi, a prescindere dalla geografia) parcheggiato in difesa e probabilmente non è casuale che abbiamo scardinato la partita quando Spalletti ha aumentato il potenziale offensivo. Ripeto il solito ritornello: lautaro deve giocare di più e possibilmente dall’inizio. Ha classe, colpi e voglia.
Borja non ce la fa, purtroppo. E senza un lanciamissili, in attesa del miglior Ninja (se mai tornerà), aprire le blindature è un guaio.
Intanto salvini va alla festa della curva sud.
Vabbè è solo il ministro dell’interno che volete che sia. Meno male che tifa Milan, davvero!
@Gus:
“ormai siamo tutti talmente assuefatti che passa quasi la voglia di sottolinearli. Le dittature soft funzionano così, un pò alla volta le coscienze si spengono e il tran tran dell’ingiustizia di stato diventa normale. Amen.
L’unico elemento “positivo” in tutto ciò è che questo genere di arbitraggi li danneggia a livello europeo perchè sono semplicemente impreparati a conduzioni di gara eque quando non avverse.”
Parole sante (Tex Willer, cit.)
Ho visto qualche minuto di Cagliari Napoli. La facilità e la velocità con cui i napoletani vanno al tiro in area avversaria è impressionante; incredibile che non abbiano ancora segnato. Mi sembrano proprio più forti dei gobbi, per quel nulla che può valere.
Ci sarebbe da mettere in evidenza la scorretta interpretazione della gara da parte del Cagliari: infortuni inventati, perdite di tempo assurde.
L’anti sportività come “credo” unico.
Una pena.
Per ottenere cosa?
Ben sette minuti di recupero ed un gol al novantunesimo.
Bravi.
Stavo già pregustando il “sorpasso” natalizio! 🙂
Vabbè, mi accontentero’ di un secondo posto in coabitazione! 🙂
A M A L A
Vorrei dire un’altra cosa. Il secondo gol di Maurito ieri, sebbene in fuori gioco, è stato uno spettacolo.
Quell’uomo è un vero campione e dobbiamo tenerlo. Altro che scambiarlo con pipite varie.
Com’è importante saper tirare le punizioni. Da quanto tempo non ci capita?
Ha scritto bene Gus; lui ci ha mostrato
lo stato di incosciente prostrazione
il cui il potere gobbo ci ha cacciato :
in pratica, con ogni loro azione,
con mosse astute (oppure con i soldi)
a poco a poco in questa situazione,
per colpa di quei pochi manigoldi,
ci siam trovati a non poter giocare
per altro se non il secondo posto;
e se un campione tu devi comprare
ecco che di lui s’impenna il costo;
se invece a volerlo fosser loro,
se cercano lo stesso tuo campione,
il prezzo – che sembrava a peso d’oro –
ha un crollo, e lo prendono…in ottone.
Si scrive che (consola poco o niente)
il lor manipolare non funzioni
quando gareggiano nel continente
(rimediano figure da…minchioni).
Pensiamo (si, in perfetta buona fede)
che sia perché non posson fare bene
quel che riesce loro in questa sede,
si…insomma…che il sistema tiene.
Qualcuno penserà forse ch’io sia
un povero fissato sognatore,
affetto dalla grave malattia
del veder solo il bianconero untore…
Ma no, ragazzi, io ve l’assicuro :
non soffro di manie persecutorie;
lo scrivo sol perché sono sicuro
che altrove porteran le loro scorie.
Esporteranno ovunque quel sistema
che già la serie A ha rovinata,
non l’Italia sarà ormai più un problema :
sarà l’Europa la contaminata.
E tutto quel che conta, tutto il bello,
diventerà terreno di conquista;
vorranno vincer questo, questa e quello,
qualsiasi cosa venga loro in vista.
Sapete…io non sono intellettuale
( al sol pensarci ho la faccia rossa),
però ciò mi ricorda – tale e quale –
…quella “Maschera della morte rossa”,
di Allan Poe il profetico racconto
in cui si evince con mortal chiarezza
la nulla utilità di fare conto
di opporre al contagio la purezza.
È sol question di tempo, date retta…
e dopo gli scudetti, non contenti,
di titoli europei faranno incetta,
e – dopo quelli – di altri continenti.
Ne sono più che certo, e d’altra parte,
con tutto di Laocoonte il mio imitare,
non potrò mai giocar con altre carte;
e non potrò mai l’Inter non tifare.
Forza INTER !!!
p.s. : mi son distratto e ho fatto un errore di metrica. Spero non vi importi…
Giorgio vali più il prezzo del biglietto tu che sto campionato demmerda (perdonate la parolaccia “campionato”)
@Giorgio. Grande hermano!
Cosa importa se Settore
più di scrivere non ha voglia
abbiam Giorgio, ed è un piacere
a rallegrare la famiglia
Ormai ci hanno abituati a tutto, quindi niente su di loro fa più notizia, io non li guardo neanche più, da un pezzo. Ma ieri, per caso, ho visto il rigore che hanno avuto nel Derby e quelli che hanno negato al Toro per falli su Belotti ( netto ) e di Sandro su Zaza ( clamoroso ). Non ho più parole per schifarli e augurare loro tutto il male possibile. Sui media niente da dire, rammento solo il casino che hanno fatto per il rigore negato alla Roma contro di noi ( er Pupone oggi tace ). Oggi silenzio tombale, tutto nella norma.
vediamo se il Cholo ci fà il primo regalo della sua prossima futura gestione
Sorteggio Champions:
Atletico Madrid – Juventus…….forza Cholo!!!!!!!
grande Giorgio
Rapid Vienna – Inter……..passeremo?
Mah, coi chiari di luna di questi tempi…….
mai dire mai con i nostri vero, ma meglio di cosi francamente non si poteva sperare, trasferta comoda per distanza e poi sono ottavi in Austria su un campionato a 12 squadre….
“Cara, ho avuto un’idea bellissima…quest’anno ti porto a Vienna a festeggiare San Valentino..Una sacher originale tutta per noi…” “Oh amore, come sei romantico…”
Simple Genius ( D. Baldacci non si arrabbierà…) 🙂
🙂
Grande Gus!!!
22/5/10 triplete
dicembre 2010 Inter campione del mondo e quintuplete
maggio 2011 milan campione, Inter 2° e vincitrice della Coppa Italia (l’Inter finisce a sei punti avendo perso i due derby)
agosto 2011 milan vince la supercoppa contro l’inter
poi sette anni
14/12/11 Tavolo della pacificazione al Coni – il tavolo… fallisce (..??!), ma da qui tutto comincia
maggio 2012 scudetto alla iuve, il milan si sfalda ma c’è ben sempre nel famoso scontro diretto il non-gol di Muntari
22 maggio 2012 Fassone lascia il Napoli (c’era arrivato dalla iuve nell’agosto 2010), il 30 maggio 2012 arriva all’Inter, Stramaccioni c’é già da due mesi
maggio 2013 l’Inter è nona, via Strama per Mazzarri
agosto 2013 Matri al Milan per circa 12 milioni, con quei soldi la iuve può comprare Tevez
15/10/13 Moratti cede a Thohir (c’è Fassone)
16/12/14 accordo per i diritti Tv in LEGA, 19 società su 20 approvano
20/01/14 scambio Guarin-Vucinic (poi fallito)
2015 Fassone via dall’Inter
giugno 2016 Inter a Suning, Moratti esce
negli anni le squadre italiane fanno a gara a comprare giocatori che poi girano alla iuve (Higuain, Pjanic, Sczesny, Benatia, Cuadrado, Bernardeschi, Cancelo, ecc.)
in seguito Il Milan cede prima a MR. Li che poi perde quasi 600 mln e lo lascia al fondo Elliott (in queste due cessioni consecutive c’è sempre Fassone, che fatto il suo lavoro se ne va), il milan comincia anche a ricomprare dalla iuve per alleggerirle il bilancio
Ronaldo alla iuve, Modric al Real, e il 13/12/18 Marotta all’Inter
to be continued
Gus mi hai dato un’idea……..che bravi i nostri che si sono fatti buttar fuori dal PSV; secondo me lo hanno fatto di proposito……… effettivamente ci fosse teccato andare a Dortmund…vuoi mettere……
Grande Giorgio e grande Gus (ma come farai a convincere la tua bella a passare san Valentino allo stadio?) 😀
“…un grande evento, i maestri del walzer viennese nell’incredibile cornice di un’arena all’avanguardia, vedrai…”.
Ahahahahahah… No, per favore… Devo anche lavorare… 🙂 🙂 🙂
Ragazzi siete incredibili 😀 anche i miei colleghi ogni tanto mi sentono ridacchiare ormai pensano che non ci sto più con la testa…
@denny
forse forse, a tifare l’Inter un po’ pazzerelli lo siamo!
Meglio che quella roba là, comunque la si veda!
Assolutamente! 😉
Vorrei aggiustare, se l’autore me lo consente, la quartina di Gus un po’ zoppicante:
“Cosa importa se Settore
già figura tra i dispersi?
Abbiam Giorgio: a tutte le ore
ci rallegra coi suoi versi.”
Giorgio è bravo e i suoi versi sono di assai gradevole lettura. Conosco la difficoltà di scriver versi sul gioco del calcio, anche da parte di poeti illustri. Alcuni, come Saba e Sereni , lo hanno fatto nel secolo passato, ma in generale, rispetto alla grande popolarità che ha sempre avuto questo gioco, pochi sono stati gli scrittori che vi si sono dedicati. Forse per un malinteso senso del pudore verso un argomento ritenuto tradizionalmente futile. Io però ricordo spesso una poesia di Maurizio Cucchi, uno dei vertici, a mio parere, della lirica novecentesca, a cui sono particolarmente legato, perché ricorda personaggi che furono gli eroi anche dei miei anni di adolescente. È una poesia di una brevità folgorante, che ogni interista dovrebbe conoscere ( chi ancora non la conosce potrà trovarla in rete cliccando il link IL CAMPO E L’AVVENTURA (il Colophon), intitolata “ ‘53” e racconta un’esperienza che io non ho conosciuto, ma che molti frequentatori del blog, compreso Gus, ricordano di aver fatto: un padre che porta il suo bambino allo stadio, l’innamoramento di una squadra che si confonde con l’affetto verso il genitore. Il settenario che la conclude: “…ma forse lui non lo sapeva. “ è di una straziante bellezza.
Buona fortuna a tutti
Mi scuso: ho aggiunto al verso un “forse” in più, ma mi suonava bene , addolciva lo strazio.
Cancello la correzione. Il “forse” è presente nel verso. La memoria non mi ha tradito.
La memoria non mi ha tradito. Il “forse” è presente nel verso conclusivo, che però non è un settenario.
Ciao Scettico, se mi permetti aggiungo il link https://ilcolophon.it/il-campo-e-lavventura-7587d635826a (e grazie x questa chicca!)
In tre parole
il fascismo friendly.
ma perchè la sig.ra icardi non perde mai l’occasione di stare zitta?
da marotta mi aspetto che le uscite della “procuratora” sino ridotte a zero, che i panni sporchi si lavino in famiglia e che certe cagate (tipo andare a madrid due giorni prima della partita decisiva di champion) vengano evitate.
che palle essere sempre in prima pagina per cavolate che non c’entrano niente col calcio
kalle, risulta che
‘Maurito’ era seduto non lontano dal vicepresidente Javier Zanetti e dal ds Piero Ausilio, non gli unici ad assistere allo spettacolo del Superclasico: presente anche una delegazione della Juventus composta da Paratici, Bonucci, Chiellini, De Sciglio, Dybala e Bentancur.
Non mi pare ‘sta gran cagata, considerando che è (orgogliosamente) argentino e le due squadre in campo…
io la Wanda la adoro
Prende per il culo un mondo maschile di mariuoli e lestofanti
con la grazia di una vecchia tenutaria di bordello
ammetto la mia insana ammirazione per questa donna
terribile nella sua feroce determinazione
dietro il sorriso di sciampista sentimentale
finalmente mettiamo 7 punti dal quarto posto, vorrei tanto arrivare a Febbraio con un distacco del genere per poterci giocare l’Europa League senza alibi, con i titolari e permetterci di fare il turn over in campionato.
la delusione per l’uscita champions e’ ancora grande ma a differenza di molti che la snobbano per me arrivare in fondo in EL sarebbe importante, vorrei tornare a giocarmi semifinali,finali, per riprovare certe emozioni.
E insomma il Mou ve lo ripigliate voi?
La voce delle trattative per Icardi agli ovini è oramai tanto forte che sospetto fosse vera.
In tal caso, sarei curioso di sapere chi era quel genio che ci aveva pensato.
Così, giocando a freccette, posso divertirmi a metterci la sua faccia.
+ 1
Anzi, +1.000
da oggi, ogni giorno, di cosa parleranno?
SpecialOne, il ritorno .
Se vuol restare Spalletti provasse a vincere una coppa, almeno a provarci , che in champion’s ha giocato a pareggiare;
Mou lo rivorrei sempre, torneremmo al top sia noi che lui
Non caschiamo nel trabocchetto del ritorno di Mourinho. Abbiamo Spalletti e cerchiamo di vincere qualcosina con lui ( ma anche di nuovo in Champions), poi vediamo, ma lasciamolo lavorare in pace, cosa che non faranno le p.i. .Mi appello alla società, che faccia un cordone sanitario intorno , il nostro ambiente è facile alla destabilizzazione.
Vorrei proporre all’insigne uditorio
una domanda che già a volte ho posto,
perché non sembri che poi in un mortorio
il mio quesito io abbia nascosto.
Leggo qui in rete che corriamo il rischio
di perder Maurito, il nostro campione;
che se qualcun da Torino fa un fischio
il sacrificio di squadra ci impone.
Ricordo a tutti ( e a me per primo )
che quel ragazzo ha 25 anni,
e se fors’ anche troppo io lo sublimo…
be’, ne ha fatti ad ogni squadra di danni.
Ogni anno è ‘sta storia : vuole un aumento,
o meglio è la moglie che parla per lui
“…Sta bene a Milano…si, è contento…”
Le parole son chiare, i pensieri…bui.
Icardi guadagna – tutto compreso –
6 milioni. Pensate che sian tanti ?
Eppure basta – col pc acceso –
dare uno sguardo agli altri attaccanti
Ronaldo, Mbappè e pure Dybala
ma non solo loro…e persino Pellè,
no…dico…Pellè, maremma maiala,
posson coprirlo coi loro dané…
E Donnarumma ? E Giorgio Chiellini ?
E Douglas Costa, e persino Bonucci,
si portano a casa fior di quattrini,
curano – e bene – i propri affarucci.
E’ tutto legittimo, per carità,
ciascuno ha diritto a farsi pagare
se non per il fisico per la bontà
dei colpi che riesce a far ammirare.
Ma torno a Maurito, che ha la colpa
di avere sposato il proprio agente…
e questa, una volta vista “la polpa”,
pensa – a ragione – di chieder valsente
almeno adeguato alla qualità
di quel che il marito ha già dimostrato
e di non gettare l’opportunità
di render noto che è apprezzato
anche al di fuori di questi confini.
Insomma : cinesi, fatela lieve…
Copriamo ‘sto ragazzo di quattrini
così la soluzione appare breve.
Sono interista da…bah…cosa ne so…
Ricordo che, quando ero bambino,
l’asso non si vendeva ( neanche un po’ ).
E mai e poi mai mandiamolo a Torino !
Scusate, ma davvero non ce la faccio più…
Se non vogliamo capire che abbiamo preso a DUE SOLDI un “Batistuta” dei giorni nostri…pace.
Allora SI che ci possiamo dedicare ad altro…
Premessa: Spalletti secondo me è l’uomo giusto al momento giusto. Non è un vincente, ma uno che sa far crescere la squadra, e l’Inter degli ultimi anni aveva ed ha bisogno di crescere più che di inseguire improbabili vittorie. L’anno scorso ha fatto un mezzo miracolo e quest’anno per il momento sta facendo il suo dovere: zona champions relativamente tranquilla, eliminazione in coppa in un girone in cui in partenza ci davano per spacciati e invece ce la siamo giocata fino in fondo. Certo, sarebbe bastata un po’ di cattiveria in più in certi momenti per ottenere ben di più, ma oggettivamente bisogna dire che al momento il rendimento della squadra è in linea con il suo valore (poi chiaramente i conti si faranno a fine anno).
Quindi Spalletti merita tutta la stima e la fiducia della società e dei tifosi.
Detto questo, ben consapevole di essere ingenuo come un bambino di sei anni, dico chiaramente che se Josè valutasse il ritorno io prenderei immediatamente il treno per Milano per essere il primo a baciare il suolo su cui camminerà.
Spalletti è l’allenatore giusto per accompagnare e completare il percorso di crescita della squadra e della società. Certo, non a prescindere dai risultati che devono vederci non solo piazzati, ma capaci di arrivare in fondo alle competizioni che disputiamo. Non dico di vincerle ma di lottare fino in fondo (vuol dire piazzamento CL, finale Coppa Italia e almeno semifinale Europa League, quest’anno. Competere per il titolo l’anno prossimo, finale CI e almeno quarti di CL). Dopodichè considererei esaurito il suo ciclo e darei spazio a chi ha già vinto e sa vincere, il Cholo Simeone innanzitutto.
Temo l’arrivo di Conte (tasso di gobbismo eccessivo nella combo occhio di falco/parrucchino) e sono personalmente contrario ad un ritorno di Mou per il rischio di macchiare con un fallimento il ricordo di una stagione indimenticabile.
Certo, come dice @Paolo, dovessero riportarci il portoghese sono pronto a sdilinquirmi come una teenager alla sua prima dichiarazione atterrato a Malpensa. Sguardo diretto in camera, ghigno beffardo: “…dov’ eravaum rimasti?”
si fa solo x parlare ma Mou ha anche un prezzo d’ingaggio spaventoso, e che non calerà con un esonero, il Cholo pure. son soldi fuori dal budget cinese.
Wanda ha abbast rotto il cazz
@Giorgio; normale che si debba rinnovare Icardi; normale pure che il teatrino di Wanda sia fastidioso specie se lo va a fare in una trasmissione sfacciatamente di parte e non dalla nostra parte…..capitolo allenatore; non credo al ritorno di Mou anche se credo che, in tutti questi anni, sia stato l’unico a difendere la nostra squadra dalla prostituzione intellettuale; lo ha fatto meglio lui anche da fuori rispetto a tanti che continuano ancora a lavorare per noi
……….Conte non lo ritengo un upgrade rispetto a Spalletti………………….il solo che veramente vorrei sulla nostra panchina é il Cholo….altrimenti mi tengo Spalletti
Sulla questione Icardi-Juve Ausilio ha da poco risposto con tono perentorio definendo folcloristiche le dichiarazione della Wandona. Gli ha fatto eco Marotta confermando che non si è mai aperta una trattativa. Tra l’altro la trasmissione in cui la signora rilascia dichiarazioni in libertà probabilmente chiuderà, meglio così.
Sono semplicemente ricominciate le scaramucce sul rinnovo, basta non dargli troppo peso. Tra l’altro la bella notizia confermata dal DS è che siamo ufficialmente fuori dal Settlement.
Se ne leggono giá di tutti i colori su Mou.
È ovvio che il terrore di infangarne l’aureola pareggi il delirio di volerlo rivedere in conferenza stampa ad Appiano.
Secondo me, quando arrivò trovò una fuoriserie che doveva solamente essere registrata ascoltandone il rombo. Si sedette al volante e iniziò a sgommare a destra e a sinistra. Intanto il meccanico che aveva fatto tutti i rodaggi era a casa col moccolo, povero Mancio.
Oggi, se dovesse tornare, dovrebbe tirarsi su le maniche, aprire il cofano e iniziare a ravanare nel motore, stringere bulloni, pulire carburatori ecc. ecc…. non so se avrebbe tutta sta voglia di sporcarsi le mani.
E proprio valutando come ha finito per rovinare la sua storia il secondo Mancini, ma come se l’era rovinata pure capello al milan o lo stronzo di lippi con la nazionale e molti altri cavalli di ritorno ancora … sinceramente preferirei lasciare Mou con la sua preziosa aureola in testa per l’eternitá.
C’hai preso, io voglio il deliri in conferenza ad Appiano, proprio quello
o
Certo che se tornasse, gente … allora SPACCHIAMO TUTTO!!!!
Io – che ho un’eta’ – ricordo all’inizio degli anni ’70 il ritorno di Helenio Herrera. Penso di dire un’ovvieta’ se scrivo che certe cose sono irripetibili.
A meno che – altra ovvietà – non si riuscisse a dare a Mourinho TANTI campioni come quelli che si trovò a gestire 10 (sic) anni fa…
nauseato
dicembre 18, 2018 a 6:47 pm
“…….si fa solo x parlare ma Mou ha anche un prezzo d’ingaggio spaventoso, e che non calerà con un esonero, il Cholo pure. son soldi fuori dal budget cinese……”
Sicuro? a me risulta che abbiano dato 10 milioni a Capello per la squadra cinese….
Mi prendo 5 minuti per fermarmi un attimo e dedicare un pensiero ad un nostro uomo tanto bistrattato in questi anni.
Parlo ovviamente del Direttore, Piero Ausilio.
Gli si imputa ogni male, scordando che:
-Fino a gennaio 2014 il Ds era branca
-estati sciagurate come quella jmario Gabi hanno avuto la regia di altri personaggi
-un passaggio di proprietà
-un ffp nella sua versione più radicale che oggi è già stato allentato, con paletti non solo sul saldo finale, ma anche su quelli intermedi + una serie di paletti finanziari soffocanti
In siffatto contesto, ha preso la rosa del 2014 e l’ha trasformata in quella del 2018. Leggere le formazioni per quantificare la difficoltà della cosa.
I suoi acquisti sono praticamente tutti andati a buon fine, nel senso che i più hanno performato e sono in rosa, gli altri sono stati ceduti con plusvalenza o parità. Significativo il granchio kondogbia, preso da Fassone – con tanto di foto – e venduto da Ausilio senza perderci un euro.
Ci ha portato fuori dal settlement, trovando la formula per fare buon mercato, trattenendo tutti i big, e soddisfacendo puntualmente stringenti paletti Uefa, ammortamenti su tutti.
In generale, ha preso una squadra in dissesto economico e sportivo e l’ha sanata sotto tutti gli aspetti, con una rosa competitiva e bilanci in ordine.
Il resto son chiacchiere. Poi sì, errori ne ha fatti, e i meriti vanno condivisi con suning e con i suoi collaboratori.
Ma la valutazione complessiva, ormai di medio termine, è assolutamente positiva, con tutti gli obiettivi realistici centrati. Quindi bravo Piero.
Il premio di manager dell’anno conferitogli oggi è giusto coronamento di percorso tortuoso e spesso bistrattato, lo considero un meritato riscatto e un motivo orgoglio per un tifoso dell’inter.
Significativo che il premio gli sia stato consegnato del precedente vincitore, Marotta: abbiamo in dirigenza i manager dell’anno 2017 e dell’anno 2018. Il futuro prossimo non può che esser dalla nostra, tanto più che a luglio sarà ufficiale la fine del ffp e che alle spalle c’è un cash cow come Suning.
Sottotraccia 1:
Mourinho spero non torni. Non è più quello del 2010, e non possiamo ricostruire le vittorie dall’ultimo che vi è riuscito, sarebbe come ammettere che senza lui non non possiamo esser vincenti, inammissibile per l’Inter
Sottotraccia 2:
Da intervista di Ausilio emerge che Milan non ha paletti né covenant, ma solo target di pareggio bilancio nel 2021. L’aveva già sostenuto Belinazzo giorni fa. Tutta un’altra storia rispetto alle forche caudine toccate a noi. Monte ingaggi libero, niente tetto ammortamenti, sfruttamento pieno dei nuovi ricavi, etc.
Aggiungo che è giusto questo modello di ffp, non quello vetero sovietico toccato a noi. L’ingiustizia sta tutta nelle diverse applicazioni del regime.
NB: non ho riletto e ho scritto tutto da pc, potrebbero esserci svariati strafalcioni, per i quali mi scuso in anticipo.
Ecco appunto, proprio nella paraculata sugli strafalcioni ho strafalcionato. Ho scritto tutto da Cell.
Tra l’altro, rileggendo, noto che unico strafalcione l’ho fatto mentre mi scusavo per eventuali strafalcioni. Un fuoriclasse della strafalcioneria, insomma.
Niente strafalcioni, e cmq la sostanza del tuo commento è da condividere in toto. Su Ausilio ho sempre pensato anch’io che sia stato spesso criticato molto più di quello che meritava, soprattutto considerando il contesto in cui ha dovuto operare, e anche su Mou sono d’accordo, è stato fantastico ma proprio x questo sarebbe impossibile ripetere quello che ha fatto dieci anni fa
Spalletti è l’allenatore giusto per…non vincere nulla.
Ok, la crescita.
Ma di cosa?
Per crescere ci vogliono giocatori e allenatori bravi, gente che ti fa fare il salto di qualità!
Se hai sto centrocampo qui puoi anche richiamare Mou che non succede nulla.
Cioè non vai da nessuna parte.
Ormai, dopo tanti anni di anonimato, pensiamo come una Rometta qualsiasi.
Bah…
Io della famiglia Icardi ne avrei abbastanza.
Ok, ha fatto tanti gol, che però non ci sono serviti a niente.
Non è che magari dandolo via ci rifai mezza squadra e magari finalmente risolvi una serie di cose?!
Io mi ricordo di un certo Ibra venduto al Barca…e non aveva nemmeno la moglie che rompeva il caxxo ogni tre per due.
Oh per carità, grazie tante per quello che ha fatto, senza i suoi gol non so dove saremmo, ma non è ora di fare le cose in grande?
Concordo con Wolf e la sua analisi su Ausilio. Mi ero permesso di difenderlo anche io in un intervento nel precedente post di Settore, quando rispondevo a Gus per un suo commento (mi sono andato a prendere il collegamento : http://settoreinter.it/blog/tottenham-inter-1-0/#comment-77680).
Riguardo invece Icardi : e’ innegabile che la moglie abbia un modo discutibile di rappresentare Maurito, ma…se fosse uno di quei rapaci agenti maschi sarebbe meglio? Voglio dire? Ne facciamo una questione di simpatia?
E sul parallelismo con Ibra… andò via, ma restarono almeno altri 8 o 9 campioni assoluti che aspettavano solo la “messa a punto”. Icardi, fino all’anno scorso, si è messo sulle spalle tutta la squadra. Con lui non abbiamo vinto? Be’, e’ vero, ma temo che senza di lui avremmo rischiato persino gli ultimi posti.
Siamo tifosi, ma non ciechi…
@wolf A noi è toccata la versione patologica del FFP. Alla quale ci siamo attenuti pressochè alla lettera rischiando di restarne definitivamente invischiati. Concordo sul fatto che al Milan sia toccata la versione riveduta, corretta e sostenibile. E non posso che ribadire quanto mi girino gli ammenicoli se penso alla gestione incredibilmente disinvolta del passaggio di “consegne” Berlusconi/Mr Who e alle quantomeno opache (e per ora tacitate, attendo) questioni relative al City ed al PSG. Su Ausilio, non sono mai stato tra i suoi più grandi estimatori (ricordo il suo periodo “universitario”) ma gli riconosco meriti. Ora attendo di capire se gli calza adattarsi al ruolo di Paratici.
@Internazionalista Per comprare allenatori e giocatori bravi da “salto di qualità” non ci sono più i soldi di papà Moratti, mi sembra che la questione sia chiara. Tre anni di fatturato Suning con annessa gestione tecnica del parco giocatori che porti introiti da CL, e finalmente avremo la possibilità di mettere top un pò ovunque, in panca ed in campo. Vendiamo Icardi, De Vrij, Skriniar e Brozovic prima di paragonarci alla rometta.
Intanto, altri 2 punti guadagnati sul bilan, oltre ai 3 sulla lazzie.
A me sta bene che i zozzoneri e le romane si contendano il quarto e ultimo posto utile, con i diversamente nerazzurri.
A M A L A
No, per fortuna non siamo una Rometta qualsiasi, ma è indubbio che ci siamo un po’ appiattiti su ragionamenti di retroguardia finendo con l’ accontentarci di comparsate o singole (bellissime) imprese: mi ricorda tanto il periodo finale di Fraizzoli.
Per tornare a vincere ci vogliono giocatori di personalità e carisma, ma anche un allenatore con le stesse caratteristiche che non vedo in Spalletti.
Beninteso, non sono per il ritorno di Mourinho: acqua passata non macina più.
che il BBilan sia quarto è uno scandalo
Anche se fosse quinto
Con la vendita di Ibra arrivarono Sneijder Milito Motta Lucio Eto’o.
Cioè 5 giocatori top, mezza squadra, tutti titolari inamovibili.
Non erano i soldi di papà Moratti.
Ma il frutto di una vendita eccellente.
Detto questo, sì ribadisco, abbiamo iniziato a pensare come un romanista qualsiasi: il progetto, la crescita, i ricavi…
S’è fatto tardi.
Poi però dovemmo svendere tutti e sbaraccare perchè il monte ingaggi era fuori controllo e dovevamo fare cassa con la qualunque… E oggi stiamo ancora qui.
Vendi Icardi ipotizziamo a 100 e con quei soldi speri di imbroccare gli Sneijder, i Motta e gli Eto’o (con le cifre che girano oggi, ‘you kiddin’?). Oppure con quei soldi cerchi prospetti, come la Roma, appunto.
Perchè o ti tieni i pochi top che hai in rosa e migliori la squadra anno dopo anno (il detestato progetto), o li vendi sperando nel mercato perfetto. Tertium non datur (essendoci quel dettaglio chiamato vincolo di bilancio).
Se continuiamo così sarà lo stesso Icardi a chiedere di andarsene.
Alla faccia di “Mi fermo 5 minuti x scrivere qualcosa..”. Trovo molto interessante l’intervento di Wolf, oltre che, come al solito, molto ben scritto. Bravo. Quoto internazionalista per ciò che riguarda la fam., icardi, in particolare i tweet piuttosto che istagram o chissà cos’altro per rinnovare l’amore per l’Inter mi sanno di ruffianate che forse non partono proprio sempre e solo da Mauro. Quasi sempre dopo una cocente sconfitta. E ricordo tanti ottimi realizzatori avuti all’Inter quali Altobelli, Vieri, ma non sempre all’eccezionale quantità di reti segnate è corrisposto il raggiungimento di un trofeo. Ecco, Icardi mi sembra quel tipo di bomber, anche se sarò pronto a inginocchiarmi sui ceci se la storia mi sentirà. E poi sta Wanda, si, può bastare, grazie. Un ultimo commento lo farei sulla qualità del nostro.campionato. Se al quarto posto, utile per la champions, ad oggi c’è relativamente saldamente un così mediocre bbilan, beh, diversamente onesti a parte che al momento sono ad un altro livello, siamo veramente distanti anni luce anche da un quartino di finale. Buonanotte a tutti e sempre Forza Inter
Non è che la Wanda mi sia simpatica o antipatica, e nemmeno come si veste, che tanto il buon gusto, se non ce l’hai, non te lo danno certo i soldi, ma è piuttosto vederla insieme a mughini e a quegli altri cazzoni in uno studio televisivo a cinguettare sul contratto del marito che mi da fastidio.
Di solito i procuratori questo non lo fanno.
E di certo non con le poppe al vento.
Mi pare che il caso “Wanda-marmotta” abbia una genesi abbastanza peculiare.
Da un lato un agente-soubrette unica nel panorama calcistico e difficilmente inquadrabile, dall’altra un dirigente che deve abituarsi al fatto che da noi non ha le protezioni mediatiche che garantisce la rubentus e sullo sfondo i soliti pennivendoli che non vedono l’ora di sparare a zero su tutto ciò che è nerazzurro.
PS. Stefanino Zhang ha detto che schiacceremo tutti. Io mi accontenterei di vincere di tanto in tanto.
Icardi deve restare. Punto e basta.
Quando dico di lasciare lavorare Spalletti io mi riferisco al campionato (e coppe) in corso, non a un mandato a vita.
Gli allenatori lo sanno che sono a scadenza , ma almeno annuale.
Io temo, con Mourinho in libertà, lo stillicidio fino a fne stagione al primo minimo inciampo.
p.s. Intanto non posso non registrare i titoli della gazza per un Milan che non supera l’attuale peggior squadra della serie A. La parola “Crisi” si sa è stata requisita dall’Inter, non la può usare nessun’altra squadra se non dietro al pagamento delle royalties. Focus quindi su Gattuso e la sua grinta che striglia la squadra (atteggiamento tutto sommato costruttivo e che denota valori morali) ma il colpo di genio è : +2 sulla Lazio (non -5 dall’Inter) e ,aggiungo io,solo +3 (una partita) su un folto gruppo di squadre pronte a piombare sul quarto posto Champions.
Com’era quella cosa? Prostituzione intellettuale o integrale?
oh ragazzi, ma avete visto quei filmatini natalizi che hanno messo sul sito?
cioè … se l’intento era quello di rispecchiare la squadra, ci sono riusciti in pieno eh!
tutto al rallentatore, pure la canzoncina di Natale va a rilento… e i protagonisti hanno delle facce che mollali, oltre a muoversi con la naturalezza di un robot.
Tale e quale alle partite.
Mah.
“Stai a fà la punta ar c… o”
tu dici? sarà.
speriamo che ne mettano degli altri allora…
Per quel che vale, sono pienamente d’accordo con Wolf su Ausilio, spesso ingiustamente bastonato in questo blog e sul quale ho sempre sospeso il giudizio, consapevole della mia incompetenza sulla gestione di una società di calcio (ho avuto un’esperienza in proposito molti anni fa: ne sono fuggito dopo tre mesi a gambe levate…), ma i risultati conseguiti e i numeri mi sembra parlino nettamente a suo favore. Circa Mourinho, condivido pienamente il giudizio di Dawide, caustico e brillante: il portoghese non è un volgare meccanico, ma un geniale creativo che con pochi aggiustamenti rende altamente competitiva una macchina già pienamente funzionante, come era l’Inter di Mancini. Non mi sembra che l’Inter di Spalletti sia attualmente di quel livello. Poi, detto in maniera più prosaica, le minestre riscaldate non mi sono mai piaciute e il riferimento al secondo Herrera di Giorgio mi sembra del tutto pertinente. Condivido, almeno poeticamente, lo splendido ritratto della Wanda tracciato da Jamesscott (diffidare quando dichiara di adorare qualcuno…). Io, molto più modestamente, servendomi di paragoni animaleschi, la definirei un’ape regina, consapevole di aver tra le zampe la gallina dalle uova d’oro e che è giustamente proccupata di ottenere il miglior profitto al momento giusto della carriera del compagno, combattuto tra il desiderio di rimanere in una squadra di cui è l’elemento più brillante e decisivo (in una squadra di maggior prestigio difficilmente sarebbe capitano, una carica a cui è molto affezionato) e la giusta ambizione di un’affermazione definitiva all’interno di un club di grande prestigio quale non è attualmente il nostro, che gli garantirebbe in abbondanza gloria e milioni, a mio giudizio, più che meritati. So che molti non condivideranno la mia opinione, ma giudico Maurito in possesso di doti naturali superiori rispetto a quelle, per esempio, di un Ronaldo, un fenomeno di laboratorio affermatosi grazie ad una ferrea volontà e alle scelte giuste di carriera. Icardi, pur nei suoi attuali limiti tecnici che ne fanno un campione anomalo della scuola sudamericana, ha davanti a sé una carriera lunga e di prestigiosi risultati, che lo avvicineranno a fenomeni del passato come Di Stefano e Angelillo (Messi e Maradona sono di un’altra categoria, quelli sono fenomeni universali e unici!), da centravanti puro a trequartista e infine a centrocampista di qualità. E l’Inter farebbe bene a tenerselo stretto, costruendo intorno a lui la grande squadra che desideriamo, come fu con Ibra, senza pensare a costruire una buona squadra vendendolo. Molti giudicano un grande affare la vendita di Ibra, e in effetti lo fu, visto il successo del triplete, ma nessuno mi toglie dalla testa che con Ibra non avremmo magari vinto il triplete, ma certamente due o tre scudetti in più. E anche questo non sarebbe stato, a conti fatti, un cattivo affare. So che molti non saranno d’accordo. Ma tant’è!
Buona giornata a tutti.
Per quel che conta… io sono DEL TUTTO concorde con Te.
E quindi anche con mi hermano JGM : quando stracatacacchio ci ricapita uno così… ?!?!?!
Inter Media House sta lavorando benissimo. Non facciamo i vecchietti perennemente acidi, suvvia. Al pari dei video di presentazione estivi, anche Interpresents è una campagna simpatica e realizzata benissimo. L’ultima clip con il calendario di Handa mi ha fatto capottare.
Per la cena di Natale attendiamo con ansia l’appuntamento col Reportage di Settore, momento topico della stagione analizzato con la consueta precisione e lucidità dell’uomo di mondo, preciso analizzatore degli stili e delle mode della compagine nerazzurra..
Dopo il successo dei coniugi Nagatomo dello scorso anno (la coppia glamour per eccellenza Maurito-Wanda era fuori concorso) chi si aggiudicherà la palma quest’anno, ?
Ok, se rivalutiamo Ausilio, direi sia giusto rivalutare anche il Mazzarri che é riuscito a piazzarsi quarto con Gargano, Campagnaro, Alvarez, Jonatanh, Vidic, Ranocchia, Nagatomo, Schelotto….continuo….no basta……..
L’ho scritto un sacco di volte, avendo potuto apprezzare il lavoro di Mazzarri ( e la sua sincerità di uomo, dote NON così frequente ) per un anno intero a Livorno : con la squadra che aveva, in piena crisi tecnica ( che si vedeva ) ed economica ( che si intuiva, ma che lui non poteva esplicitare ) ha fatto anche troppo.
Ricordo che dopo Livorno andò alla Reggina e la salvò nonostante la penalizzazione ( a loro non facevano i doppi sconti come ai gobbi ), poi la Samp vide l’ottimo lavoro che aveva fatto e lo prese, guadagnandosi in neppur tre anni il passaggio dall’anonimato ai preliminari di Champions; poi è andato al Napoli ed ha iniziato a costruire la squadra che conosciamo.
All’Inter non ha avuto né i giocatori né il tempo per dimostrare il proprio valore.
Ma è un SIGNOR allenatore, al di là di come l’hanno dipinto. Credetemi.
E lo scriverei anche fosse nato in provincia…di Pisa 🙂
Precisazione : “la squadra che aveva…” e gli accenni alla crisi tecnica ed economica si riferivano alla sfortunata esperienza all’Inter, non al Livorno.
Ma infatti…e poi oltretutto ad un certo punto si mise a piovere.
Il colpo di genio rimarcato da Flavio lo avevo notato anche io.
Subito dopo la fine dello strazio il commento è stato: il bilan guadagna un punto sulla Lazio!
GUADAGNA? GUADAGNA?
AHAHAHAHAH
Non è che ne ha persi due da noi (E vabbè, non si può dire) dalla Roma e dell’Atalanta???
No, per dire!
Se avesse vinto anche la Lazio, avrebbero guadagnato, chesso’, sul Frosinone?
Lungi da me, ma tra secondo e quarto posto non cambia nulla, cambia il mondo tra quarto e quinto. Da qui il titolo che poneva l’accento sul focus. Poi in mille altri casi vi do ragione..
ci sono calciatori che per avere un aumento incrociano le braccia, fanno “le vacche”,non si presentano agli allenamenti etc, lui si allena regolarmente e segna regolarmente ma ha ha la “sfiga di avere una figa” come agente anzichè un pizzettaro obeso
l’unico fastidio che personalmente percepisco su Icardi e’ il fatto di non mettergli intorno giocatori del suo livello
ASSOLUTAMENTE vero
+1
Ma infatti il punto è proprio questo: mettiamogli intorno giocatori all’altezza.
Oppure vendiamolo per rifare mezza squadra.
Perché se si va avanti così sarà lui ad andarsene, in quanto stare tutta una carriera in una squadra che non vince nulla non penso sia cosa che interessi un calciatore di livello.
Quindi, come società, bisogna che ci diamo una svegliata.
se la classifica di questo orrendo campionato – sperando i ns non facciano scherzi -si consolidasse così nei primi 3 posti, da febbraio conterebbero solo le coppe, col campionato come allenamento. potendo gestire le forze un Napoli ha delle chances di vincere la EL, e magari qualcuna l’abbiamo anche noi.
Scettico
cioè, tu mi vorresti dire che baratteresti, non tanto il triplete (che pure è cosa assolutamente straordinaria e unica in Italia finora), quanto la vittoria della Champions (quella Champions!) che ci mancava da 45 anni, con un paio di scudetti?
Dai, per favore.
Il discorso scudetti in Italia ha perso di significato.
Al termine dell’ignobile Inter Juventus dello scorso anno urlai ( ovviamente al cielo poichè la confusione era tanta ) : “continuate così per altri cent’anni” ( a rubare ovviamente)
È la storia cosiddetta delle sliding doors, delle porte girevoli. Sarebbe stata tutta un’altra storia e chissà che non ci saremmo risparmiati il deserto che per otto anni abbiamo e stiamo ancora attraversando…
Ma non state sempre a lamentarvi che presto “schiacceremo tutti”; non lo vedete anche voi che “a volte sembriamo invincibili…”Certo che in quanto a cazzate dette il giovane Zhang se la gioca con la Wanda…
Meno minchiate e più fatti Steven, che più fai proclami e più mi viene voglia di mandarti a quel paese…..
Mazzarri arrivò quinto con distacco.
Fu Mancini a prendere il 4 posto.
Ma ragioniamo anche in termini di punti, oggi siamo squadra nel range 70/80 punti, fino al 2016 eravamo squadra che veleggiava sui 60.
Qualcosa vorrà pur dire, specie se pensiamo che oggi il livello è più alto di tre quattro anni fa.
La squadra è cresciuta, la cosa è innegabile, oggettiva.
Ed è anche risanata da un punto di vista finanziario.
La vera impresa, IMHO, è esser riusciti a risanare entrambi gli ambiti. Aggiusto i conti migliorando al contempo la rosa, cosa aritmericamente davvero difficile.
Annaspando in un settlement capestro, mi permetto di aggiungere.
Il gol di Vecino è stato di straordinaria importanza, e quella si è stata una sliding door mica da ridere. Ma ancora in troppi continuano a lamentare la tirchiera di Suning (addirittura lanciando hashtag popolari come Suningout: il masochismo senza limiti degli interisti).
Scettico
non penso, MM era arrivato al capolinea.
I soldi non c’erano più, anche se tenevi Ibra.
Ammesso e non concesso.
No, mi sa che il deserto, dopo Mourinho e i cambiamenti societari ineluttabili (altro che sliding door), ci sarebbe stato lo stesso.
Insomma, che noia che barba che noia…
…sbuffa e fa sussultare le lenzuola con le gambe, lui legge la Gazza, infastidito…
…la Gazza, che noia che barba…