Notte prima dei lariani

In fondo il tifo, come la religione – così la definiva Freud -, è una forma di nevrosi collettiva. E chissà, in preda alla nevrosi, come abbiamo elaborato il lutto di domenica sera, quello di uno scudetto già regalato. Già, chissà. Anche perché non c’è stato nessun lutto – non siamo ancora morti – e lo scudetto non è stato ancora assegnato – proprio noi potremmo fare lezioni sul tema “non è detto”. Insomma, ha ragione Freud: siamo tutti preda di un qualcosa che ci fa anticipare lutti e verdetti, come se averli anticipati – ok, siamo morti domenica mentre Bisseck allargava il gomito, e sì, lo scudetto lo ha già vinto in Napoli – potesse rendere meno angoscioso il nostro venerdì sera.

Il paragrafo qui sopra, del resto, è chiaramente scritto sotto l’influenza di una nevrosi. Cioè un disturbo psicologico caratterizzato da un elevato livello di ansia, preoccupazione irrazionale, emozioni negative e difficoltà ad adattarsi alla realtà.

E quindi? Stasera che si fa? Si guarda “Quarto grado” sul delitto di Garlasco, ostentando indifferenza, o si guarda la partita, anzi, si guardano due partite? Al 99% succederà quel che non vorremmo succedesse, ma a tutti noi dovrebbe solo importare di coltivare quell’1% come fosse un’orchidea rara. Sennò, cosa siamo qui a fare? A pettinare le bambole? A dare per morta una squadra che ha ancora 90 minuti di respiro? Perchè abbiamo difficoltà ad adattarci a una realtà che non sia quella che siamo già morti? (che poi è preoccupazione irrazionale, emozione negativa, merda che incombe, bleah, che schifo)

La cosa che rende la nostra situazione mentale del tutto borderline è che questa partita del non-scudetto (chiamiamola così per scaramanzia, che in un certo senso è un po’ nevrosi) non chiuderà la stagione, ma sarà solo una tappa verso la finale di Champions, una roba fastasmagorica cui non riusciamo a sacrificare tutto ciò che resta del nostre cervello perché dobbiamo andare a Como a finire il campionato, in una partita che al 99% ci darà solo terrore morte e distruzione ma che è anche il trampolino verso quell’1% che non possiamo nè vogliamo escludere, perché siamo tutti qui per questo, per l’1%.

Da qui alla Champions, l’inutile (al 99%) partita di Como è una cosa da togliersi dai coglioni al più presto, ma per quel cazzo di 1% non è finita finché non è finita, e non bisogna vergognarsi di veder salire il livello di ansia, di dibattersi tra preoccupazioni irrazionali, di pogare tra emozioni negative, no, è solo la merdosa difficoltà ad adattarsi alla realtà, quella di un campionato che finirà senza che lo vinciamo, al 99% però.

E comunque sapete che vi dico? Como merda, Napoli merda, Juve merda, Milan merda, Psg merda, Uefa merda, Fifa merda, mondo merda. Volete querelarmi? Vaffanculo, che ne sapete voi di nevrosi collettive? Siete fuori da tutto, noi no, noi siamo qui a inseguire due sogni, di cui uno al 99% è già sfumato e l’altro è così bello che non faremo percentuali. La notte prima dei lariani fa veramente cagare, ma la giornata sarà anche peggio (al 99%). E quindi forza Inter.

(lo portano via)

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8 risposte a Notte prima dei lariani

  1. Lothar scrive:

    Primo (all’uno per cento)…
    Grazie Settore, per quest’ultimo colpo di genio che ci psicanalizza e aiuta ad affrontare questo folle finale di campionato.
    Dal quasi certo “siamo tutti morti”,
    sarebbe poi straordinariamente bello risvegliarsi vincenti🤞🤞🤞 in terra tedesca…
    Ma ora basta, mi scappa il pappone notturno.
    Ancora grazie Robertone,!
    nostro angelo custode😇🖤💙

  2. TOTO scrive:

    Forse era il pippone notturno?
    Ma, nel caso, ti perdoniamo, data l’ora!

    E ci godiamo l’ultima perla del padrone di casa.

    Non so se augurarmi che il napoli (volutamente minuscolo) vada subito sul 3 a 0 o che il pareggio duri miracolosamente fino al 90esimo più recupero.

    E, comunque, bisogna vedere cosa facciamo noi.

    A M A L A

  3. Luca scrive:

    Terzo… ovvia…

  4. Luca scrive:

    Dimenticavo, tanti auguri al napoli campione d’Italia.
    Hanno già vinto, adesso vi lascio perché, come successo a Settore, c’è l’ambulanza giù che mi aspetta…
    Vi ho voluto bene.

  5. Giorgio scrive:

    Buongiorno a tutti.
    Pippone mattutino : tifare o non tifare ? Questo è il dilemma. Se sia meglio – in sostanza – darsi per morti o reagire, rassegnarsi o lottare.
    Settore ci suggerisce la soluzione nel suo soliloquio semplice e arguto allo stesso modo : se – infatti – a qualcuno di noi venisse offerta, al posto di una…che so…impiccagione…la partecipazione ad una missione suicida, con un 1% di possibilità di riuscita (e qui non cito film 😉)…non avremmo esitazioni.
    Qualche settimana fa ho scritto che mi sarei rassegnato solo se stasera avessimo avuto 4 punti di svantaggio.
    Forza Inter. E…grazie.
    A PRESCINDERE, per me.

  6. mare scrive:

    Ho staccato qualche giorno e volevo chiedervi , nel frattempo De Laurentiis è riuscito ad ottenere di giocare Napoli-Cagliari dopo la premiazione ?

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