
Ho spento l’Inter a inizio giugno dopo la prima conferenza stampa di Chivu e l’ho riaccesa ieri sera: due mesi e mezzo di detox, giusto qualche articolo letto molto distrattamente e qualche raro highlights. Non ho visto i mondiali, non ho visto le amichevoli, non ho visto niente. Al terzo pezzo su Lookman (il terzo di boh, duecento?) ho adottato la mia personale strategia di autodifesa cerebrale:
“No, il tormentone no! Andatevene tutti a ca-ca-re nel tratto stradale Appiano-Milano-Bergamo, Bre-Be-Mi compresa, chiamatemi quando lo avete presto, oppure chiamatemi quando siete sicuri di non poterlo prendere, ciaone”.
Infatti, non si è sentito nessuno. E questo investe un’altra questione sempre più insopportabile, le prime due (a volte anche tre) giornate di campionato a mercato ancora aperto, roba inconcepibile in un mondo civile, che accoppiata al caldo d’agosto ammanta di virtualità il ritorno al calcio ufficiale. Per non parlare della pausa per le Nazionali di inizio settembre, che un calcio nei coglioni sarebbe una pratica più piacevole. Il campionato inizierà il 13 settembre, e il fatto che inizi con Juve-Inter sarà contemporaneamente assurdo e necessario – assurdo per questa partita già alla terza giornata, necessario per passare alla modalità “adesso non si scherza più”.
Oh, detto tutto ciò.
Se c’era un modo per farmi dimenticare il drammatico finale della scorsa stagione e quella grottesca appendice oltreoceano, era esattamente questo: una partita vinta bene e – soprattutto – con il sorriso. Le due cose generalmente combaciano, ma non era così scontato in uno spogliatoio dove poco più di un mese e mezzo volavano gli stracci e noi poveri tifosotti ondeggiavamo tra il “moriremo tutti” e il “se ne andassero affanculo tutti”, una posizione disfattista e orgogliosa nel contempo, figlia di un finale di stagione che ci ha centrifugati come poche volte è accaduto nella nostra pur centrifugata storia.
Non ne abbiamo fatti cinque al Psg, purtroppo. Li abbiamo fatti a un Toro assai farlocco. Però li abbiamo fatti. Non ne abbiamo presi. E abbiamo sorriso, tutti. Thuram non sorrideva così tipo da otto-nove mesi. Anche Bastoni, con quel capello incolto, era bello disteso. E il gol di Lautaro, una rapina di alta qualità, è forse il momento simbolo della serata: perché se sul 2-0 contro un avversario già al tappeto hai quella fame lì (gettarsi a corpo morto), e ti sfami con quel piedino fatato lì (un tocco magico mentri scivoli, che schiccheria), significa che quantomeno siamo partiti col piede giusto.
Una partita al 25 di agosto conta quel che conta, fino al 13 settembre ci tocca ‘sta sbobba. Però, accidenti, bene così. Sucic e Bonny sono una bella iniezione di forza e di qualità. Aspettiamo Chivu ai prossimi test, step by step. Forza Inter.
Ciao Settore, ben ritrovato, forza Inter, rubemerda
Finalmente! “Temevo de morì prima” di un nuovo post… 😅 bentornato Sector, bentornata Inter, dai che forse ci riprendiamo 🤞
Anch’io: uguale.
Mi associo, vista l’età …
Terzo!
Una partita al 25 agosto conta esattamente come una di maggio.
Basta pensare all’esito finale dello scorso anno se alla prima di campionato non avessimo perso 2 punti per il pareggio al 94′ subito col Genoa.
Ovviamente è ancora troppo presto per esaltarsi per la prestazione di Sucic (anche se è dal mondiale che lancia buoni feedback) così come è troppo presto deprimersi per quella di Diouf (sbarcato a milano giovedì, primo allenamento venerdì).
Mi prendo la fame di Lautaro (mai mancata, in verità) e quella di Thuram (che gli faccia bene la concorrenza?), mi prendo anche il clean sheet.
Mi prendo la voglia di rivalsa di Bastoni e di tutto un gruppo che ha commesso tanti errori ma che è sicuramente stato punito ben oltre i propri demeriti.
Chiudo con une battuta/frecciata di Bastoni: “Felice per Marcus che negli ultimi sei mesi dello scorso anno aveva scelto di andare in vacanza”.
Mi aggancio sottolineando proprio questo , che il nostro vero valore aggiunto ( oltre alle seconde linee molto forti Bonny e Pio ) possa essere trovare un Thuram finalmente maturo e continuo ?
ai posteri l’ardua sentenza
Ps Toro pochissima roba , dunque aspettiamo , ma noi bene per atteggiamento fame e condizione .
Thuram mi è sembrato molto più connesso e centrato mentalmente rispetto al recente passato.
Clausola scaduta?
Infortuni alle spalle?
Riposo?
Solo lui conosce la risposta esatta.
Fatto sta che anche lo scorso anno partì a bomba poi………..
In tutto ciò c’è una cosa che proprio non capisco.
Giochiamo (ancora) con un modulo che prevede un regista basso. Ne abbiamo uno, uno solo, e non si prevede di prenderne un altro.
Non vi pare strano? Buh, se continuiamo a vincere così va benissimo, evidentemente..
Ciao Paolo, al netto che Barella inizialmente era fallosissimo (ma per la tendenza a strafare) la rotazione in costruzione sua e di Sucic ieri sera non è andata affatto male…
La sosta prolungata del nostro padrone di casa non ci ha permesso di commentare a caldo la partenza a razzo della squadra dell’ammore. 😱
Avremo, spero, altre occasioni 🤣🤣🤣
Bentrovato Settore.
Bentrovati tutti!
A M A L A
Buongiorno a tutti, in primis a Settore, e grazie a quelli che mi hanno “citato” (@Denny71 : ragazzaccio, gli empiristi inglesi erano tra i miei preferiti…😁).
@Geppetto57⭐️⭐️ : ehm…volevi scrivere proprio “razzo” ? 😝
Bentornato Giorgio, ben ritrovati tutti.
Direi che ci voleva proprio una vittoria del genere per riaccendere l’entusiasmo
Evviva l’Inter
Non ti sfugge proprio nulla …
Ehm, scusami Giorgio, ho dimenticato tutto (non per l’età, ero rimbambito anche da giovane 😁) empiristi inglesi? 🤔
Bentornato Giorgio, ben ritrovati tutti.
Direi che ci voleva proprio una vittoria del genere per riaccendere l’entusiasmo
Evviva l’Inter
Ciao a tutti. Toro inguardabile e imbarazzante con quella costruzione dal basso ma Inter in palla fisicamente. La condizione atletica è parsa smagliante, la più bella notizia della serata imho.
Se devo citarne uno, Sucic. Mi è piaciuto fin dalle prime uscite negli States. Margini notevolissimi. L’unico “titolare” uscito dal mercato estivo.