Gimme five

D’accordo, nei primi tre-quattro minuti facciamo cagare, subiamo l’iniziativa altrui, non ci facciamo vedere nell’area avversaria. Non voglio drammatizzare, ma non è un bel vedere. Sono quei tre-quattro che determinano l’imprinting del tifosotto medio, che sta ancora stappando la sua Peroni ghiacciata mentre assiste a questo monologo rossonero e dice tra sè e sè: “Minchia oh, a saperlo mi giocavo un centone alla Snai su possesso palla primi 5 minuti Under”. Ecco, cioè, io non voglio insegnare niente a nessuno, tantomeno a Simone Inzaghi, ma su questo bisognerà un pochino lavorarci. L’abulia dei primi tre-quattro minuti un giorno potrebbe costarci cara. Metti che incocci in una squadra che nei primi tre-quattro minuti dà tutto – e non, come ha fatto spocchiosamente il Milan, ci risparmia – e succede il patatrac. Meglio non giocare troppo con il destino.

No, perchè negli 86 minuti (più recupero) successivi, indubbiamente, va meglio. Anzi, diciamolo: come giochiamo fottutamente bene nei restanti 86 minuti (più recupero)?

Un 5-1 in un derby è talmente bello da diventare un po’ malinconico. Perché alla fine, dopo avere rivisto gli highlights allo sfinimento, ti chiedi: vedrò mai più un simile bendiddio?

Oddio, diciamo che i derby stanno diventando una specie di pacchia, la comfort zone che non ti saresti mai aspettato. Ne abbiamo vinti 13 degli ultimi 22, e già questa sarebbe una statistica significativa. Ma in questo magico 2023 il bilancio è di 5 a zero, 5 derby giocati in tre competizioni diverse e vinti tutti, uno meglio dell’altro e forse quest’ultimo meglio di tutti, perchè gliene hai messi cinque e tutti belli, bellissimi, con momenti di futbol bailado.

Dopo sole quattro giornate di campionato tocca ripetersi, ma lo si fa volentieri. C’è una grande voglia dietro i gol dell’Inter, quasi tutti frutto di ripartenze fulminee o di palle riconquistate, di azioni insistite, di occasioni colte perchè fortemente volute. Non c’è quasi mai il ruolo del caso. C’è solo voglia. E – fatto ancora più esaltante – una voglia non solo individuale, ma corale. I gol sono belli, ma le azioni che li precedono – passaggi, tagli, sovrapposizioni – e li determinano lo sono anche di più. L’Inter ragiona, vive e si esprime da squadra.

I partitoni clamorosi (gol e assist) di Mkhitaryan e Thuram, il contorno di tutto il resto (con la ciliegina di Frattesi che partecipa alla festa da protagonista), gli abbracci, i sorrisi (anche di chi è uscito con il broncio, ma gli è durato poco), la rete del Milan che si gonfia cinque volte (e in un anno il totale fa 12-1): meraviglioso.

Ed eccola, la malinconia, come dopo un tramonto spettacolare, un arcobaleno, una finale di Champions persa dalla Juve: eh, appunto, ne vedrò ancora? Sarà tutto ancora così bello? Boh, adesso non vorrei spendere troppe energie mentali e spirituali, considerando che potrebbe darsi che da tutta questa ammuina di gol, punti e sentimenti potrebbe uscire qualche spunto per il podcast. Forza Inter, i miei omaggi alla capolista solitaria.

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39 risposte a Gimme five

  1. neroazzurro-rosso scrive:

    Primo!!!! Come l’INTER!!!!

  2. ErnesTO'O scrive:

    Grandi, grandi, grandi!

  3. TOTO scrive:

    Primo, come l’Inter.
    E ho pure letto.

    A M A L A

  4. Massimo scrive:

    Primo

  5. Massimo scrive:

    Ora leggo Settore.

  6. neroazzurro-rosso scrive:

    E no cari miei, il primo, questa volta sono io, a pari merito con l’INTER.

  7. TOTO scrive:

    Vabbè, non proprio primo.
    Nemmeno secondo!

  8. Massimo scrive:

    Correggo Quarto.

  9. neroazzurro-rosso scrive:

    Il titolo della cazzetta dello sporc, se è vero, è strabiliante: “Pioli is on five!”

    AMALA.

  10. Francesco89 scrive:

    Grandissimi! Li abbiamo umiliati! Thuram gigantesco!! Inzaghi bravissimo!!
    (comunque Moratti meglio che stia un po’ zitto….. su Frattesi (che è bravo)…. altrimenti Mkhitaryan si arrabbia!!!) 😀

    • EpicThuram scrive:

      Comunque arbitraggio penoso. Abbiamo vinto nonostante un arbitraggio vellutatamente contrario, ovvero non clamorosamente contrario, ma solita disparità di giudizio sui falletti, sulle spintarelle che però interrompono situazioni potenzialmente importanti. Cunnuto!

  11. TOTO scrive:

    Beh. Non esageriamo.
    Il primo gol era potenzialmente annullabile da un mix di arbitri in malafede.
    E sarebbe stata, forse, tutta un’altra partita.

    A M A L A

  12. Geppetto57 scrive:

    A meno di clamorosi eventi (infortuni, arabi in vena di acquisti fuori stagione) sembra che abbiano messo insieme una squadra molto compatta, specie di testa. La furia nel recuperare palloni ed anticipare gli avversari anche in zone del campo apparentemente meno “importanti” mi sembra una bella novità. Ed al momento dei fatidici cambi, non smoccolare per l’ingresso del Tucu è un bel “non vedere”.

  13. Giorgio scrive:

    Non sto scherzando : mi spiace aver preso quel gol.
    Non che pretendessi un 5-0, no, ma vuoi mettere dire seraficamente a un milanista : “Che c’è ? Di cosa ti lamenti ? Ti rendi conto che perdi SEMPRE e non segni MAI ?”.
    Per il resto…peccato quel colpo di testa di Mkhytarian, poteva essere un 1-2 micidiale. Poi ci ha pensato Thuram ad annichilirli 😁
    E – come ho scritto ieri – arbitro che li ha tutelati un po’ troppo (anche se mi è piaciuta l’immediatezza sul rigore) e…peccato non si guasti il computer del calendario asimmetrico : poter giocare una decina di volte col milan, ci pensate ?
    Oh, 30 punti sicuri…😜😜😜

  14. Cruz Pallone d'Oro scrive:

    Eh, ma se ci fosse stato Leao…

  15. TOTO scrive:

    Ieri tutti i telecronisti e commentatori, oggi tutti i giornalai a dire e scrivere che Inzaghi ha i cambi che padre pioli non ha.
    Ma…….non sono gli stessi che hanno detto e scritto che il bilan ha fatto un mercato da paura vendendo il solo Tonali e comprando il meglio che c’era in giro?
    Mah!

  16. Scetticonerazzurro scrive:

    Grazie all’Inter e grazie al suo allenatore, modesto quanto bravo, che da qualche mese a questa parte non sta sbagliando nulla , sia nell’assetto della squadra messa in campo all’inizio, sia soprattutto nei cambi ( che nelle passate stagioni era uno dei suoi punti deboli, probabilmente per la modestie della panchina a sua disposizione). Oggi, per la straordinaria possibilità di poter osservare una di seguito all’altra tutte le probabili concorrenti allo scudetto, mi sono assoggettato ( e non sarò stato l’unico) ad un’autentica maratona di tre partite (più quella di volley e qualche sbirciata alla Coppa Davis…) che mi ha letteralmente sfinito, ma in fondo reso felice perché mi ha permesso di constatare la modesta consistenza delle nostre rivali , almeno in questo inizio di torneo, a confronto del collettivo di lusso sciorinato dalla nostra squadra contro la rivale probabilmente meglio attrezzata rispetto alle altre. Perché il Milan non è la squadra modesta che fino a qualche giorno fa credevo fosse, ma proprio nella sconfitta mi è apparsa una squadra di tutto rispetto, dotata di giocatori molto attrezzati tecnicamente e sul piano puramente fisico a noi superiori, ma è un insieme di individualità che non formano un collettivo organico come il nostro, che improvvisa gioco affidandosi alle prodezze dei singoli, che di fronte al pressing asfissiante dei nostri non trova sbocchi e resta a lungo in un imbarazzato surplace a centrocampo . Insomma, può darsi che nel corso del campionato sappia trovare un assetto più organico che gli permetta di valorizzare al meglio le singole individualità, ma attualmente ci è nettamente inferiore, forse non nel punteggio esagerato di ieri, ma certo sul piano tecnico tattico la superiorità del nostro gioco nella partita di ieri è apparsa lampante. E rispetto alle prove di Napoli, Lazio e Juventus, che dire? I torinesi mi sono apparsi meglio organizzati dei milanisti, non cambiati nel gioco modesto e sparagnino tipico del suo allenatore ( che però gli ha fruttato quattro scudetti!), che si affida soprattutto alle due o tre individualità di rilievo del suo organico che le son rimaste per vincere partite come quella di ieri sera, largamente dominata dal gioco della Lazio, tecnicamente nettamente superiore ma incapace di trovare uno sbocco in una difesa avversaria schierata in dieci nella sua area come una provinciale qualunque, giocando per di più in casa. Il Napoli mi è apparsa almeno per settanta minuti una squadra in confusione , facile preda di un Genoa che avrebbe meritato la vittoria, lontana parente del Napoli ben attrezzato e prepotente della passata stagione. In conclusione, sembra questa, almeno a giudicare dall’avvio, la nostra stagione, quella che sognavamo già due anni fa e che per circostanze sfortunate piuttosto che per demeriti ci è sfuggita. La sensazione è che il nostro allenatore abbia a sua disposizione una macchina di lusso, una modesta Panda trasformata in Ferrari, di cui sta perfezionando i dettagli, ma di cui è perfettamente padrone, per tentare una straordinaria cavalcata verso mete di cui attualmente non conosciamo i confini. La questione è , casomai, se durerà e quanto durerà questa condizione felice ed estremamente redditizia. Il resto è affidato ad Eupalla , che speriamo ci sia benigna…
    Una felice domenica.

    • Scetticonerazzurro scrive:

      Mi son dimenticato un particolare, che potrebbe essere un argomento da spunto per il podcast. I famosi sette minuti iniziali di dominio rossonero io proprio non li ho notati come importanti, non dico che non li ho visti. È stato un modesto rimbalzarsi il pallone a centrocampo come fanno in genere le squadre, che si annusano prima di aggredirsi, niente di più, niente di meno, tanto che il nostro portiere non è mai stato chiamato in causa in maniera impegnativa. Lo scrivo perché anche Pioli ha rilevato questa superiorità iniziale che a me è totalmente sfuggita. Attendo risposte.

      • Javier + scrive:

        Mah…. c’è talmente poco da dire, ti riporto cosa scritto in una qualunque cronaca della partita (es Virgilio)
        “3min) Fasi di studio in avvio, le due squadre si affrontano sulla mediana. 5min) gol di Mkhitaryan”
        Nei 4min precedenti la palla ha girato molto spesso nella metà campo milan per arrivare max sulla trequarti. Niente ma veramente niente degno di nota se non la statistica di possesso palla fine a se stesso.
        Un allenatore serio avrebbe detto “Oggi Inter troppo superiore, abbiamo molto da lavorare”
        STOP
        Dico solo, e non mi frega niente di passare per vittimista, che a parti invertite l’allenatore dell’Inter dopo certe dichiarazioni sarebbe stato crocifisso usando chiodi spuntati e a quello del milan avrebbero consegnato la targa di miglior allenatore del globo.
        Detto questo 5 pappine e a casa, testa alla Champions.

  17. Jamescott scrive:

    Scettico, Pioli poteva stare zitto
    e si risparmiava una serie di sfottò che dureranno in eterno.
    il milan aveva la palla ma non faceva nulla.
    in ogni caso devo dire che da metà primo tempo loro
    non erano messi affatto male e a un certo punto temevo il loro gol, timore cancellato falla super prodezza di Thuram.
    la cosa che mi è più piaciuta è che dopo il gol di leao – che se non fosse indolente per mezza partita sarebbe un fuoriclasse assoluto- non ci siamo disuniti, anzi abbiamo ripreso a giocare con grande intensità.
    questo per me è il più bel segnale di ieri, oltre alla goduria per la legnata data.
    godiamoci il momento e speriamo che sia dopo l’inizio.

  18. Von scrive:

    Aggiungo la mia, cioè una goccia inutile nel mare. Restiamo con i piedi per terra, abbiamo una bella squadra, vero, ma l’avevamo anche ne campionati precedenti, in particolare nel 2021/2022 dove con un derby e una partita a Bologna perse per colpa del mister (e ARBiTRI, non dimentichiamolo mai) abbiamo fatto gran regali. Quindi restare sul pezzo da lavorare e tapparsi con la cera le orecchie per non sentire le sirene.
    Pioli, come si dice “un bel tacere… ” ha ragione Javier, a parti invertite oggi la testa di Inzaghi la pescavano nel naviglio. A parte i 5 o 7 minuti di presunto dominio (della serie “ne ho presi tanti di schiaffi, ma ne ho dette tante.. ”
    Va beh, Pioli dopo il “mi aspetto certe decisioni dagli arbitri” ha la mia stima come un ciottolo nel fiume, quindi i 5 minuti di dominio sono in linea con la m subumana che è.
    Piú interessante il discorso che ha fatto dicendo, ok abbiamo perso una battaglia ma la guerra è lunga e la possiamo vincere tranquillamente. Questo penso sia in pensiero che se riesce a mettere in testa ai suoi per noi puó diventare pericoloso. Vediamo.
    Cosí per fare una classifica virtuale la dichiarazione post gara “abbiamo dominato 7 minuti” (magari la prox volta digli di moltiplicare per 12), la mettiamo alla pari del “poi è cominciato a piovere” ?

  19. Dawide scrive:

    Ma, se dovessimo vincere il 6° derby consecutivo… sarebbe valido per pareggiare il famoso 6 a 0 del 2000-2001? Si annullerebbe la storia di Bombardini ecc. ?

  20. Dawide scrive:

    O era Comandini?

    Bho

  21. Javier + scrive:

    Bisogna riconoscere he questo Zilliacus è un genio, con qualche foglio da 100 allungato ad ogni giornalista che incontra si sta facendo una pubblicità allucinante.
    Zilliacus fa i complimenti a Zhang
    Zilliacus dice che questa Inter non ha limiti
    Zilliacus esticazzi?

  22. giardinero9cruz scrive:

    L’unica cosa che mi preoccupa, in questo momento di euforia generale, è la gobba ladra lì al secondo posto.

    Non hanno le coppe e potranno concentrarsi completamente sul campionato ed in quanto agli aiutini, sono partiti forte anche quest’anno…

  23. Enzo scrive:

    Ieri pomeriggio “porcellotti” ha seguito il derby con indosso la maglia del milan (fonte gazza.it).
    Che voi sappiate, prima di andare a dormire l’avrà tolta, oppure l’avrà tenuta al posto del pigiama?
    Il povero suino perde sempre l’occasione di starsene zitto onde evitare figure da cioccolataio…

  24. Gaetano scrive:

    Grande Inter… ho visto una squadra corta, che creava densità a centrocampo ,con un gioco imperniato su veloci ripartenze (la parola “contropiede” è diventata quasi blasfema…).
    Per fortuna, il mio timore che l’Inter partisse “all’assalto” lasciando la possibilità di ripartire al Bilan è stato velocemente fugato… con in più la ” fortuna” ( che non è tale in realtà, ma è un merito! ) di aver segnato subito…in modo poi da impostare la partita lasciando campo al Bilan, facendoli sfogare con un possesso palla del tutto sterile per poi … infilzarli, come i pollastri che hanno dimostrato di essere.
    A mio avviso, la più grande differenza l’hanno fatta i Mister:
    da una parte la grande umiltà del nostro, che sta ( finora..) dimostrando di avere imparato dai propri errori… dall’altra, l’arroganza presuntuosa di Pioli, che, ritenendosi il nuovo ” Guardiola dei poveri” , con la mossa di Calabria a centrocampo
    ( no, dico, Calabria, non Gundogan o Rodri…) ha letteralmente sguarnito la fascia destra del Bilan… lasciando costantemente solo Thiaw, sempre in situazione di uno contro uno… fateci caso, ( a parte il rigore ) tutti i nostri gol si sono sviluppati dalla fascia sinistra nostra ( dx loro)-
    Pioli inoltre, ha dimostrato di essere, oltre che un mediocre allenatore, anche una persona da poco nell’intervista del dopo partita… si è di chiedere scusa ai propri tifosi !

    • Gaetano scrive:

      Alla fine manca un “rifiutato” (che è rimasto nella penna, come i sogni di PioliPollo di vincere il derby…)

      • Geppetto57 scrive:

        … e dell’85% dei giocatori di segnare un gol. Gol nel Derby : molti i chiamati ma pochi gli Eletti. Certo che se Leao avesse la voglia di faticare di Di Marco, sarebbe devastante. Invece è un altro fenomeno a corrente alternata.

      • Giorgio scrive:

        Nel derby son stati tra gli “eletti” anche Minando e H. Sukur 😜
        Ne ricordate altri ? Di nostri, intendo…
        Intanto…la Fiorentina attacca e si fa buggerare dai nerazzurri sbagliati…

  25. Militus scrive:

    Dopo questa sbornia di gol alla squadra del gioco europeo occorre restare concentrati perché probabilmente mercoledì a San Sebastian non sarà così facile. Ma vorrei tornare un attimo sul famoso gol convalidato ai gobbi con palla probabilmente uscita dal campo. Mi sta bene la spiegazione del Var della proiezione della sfera sulla linea laterale però ho letto poco fa che al Frosinone, per la stessa ragione, il gol è stato annullato. Non avendo visto le immagini, qualcuno di voi può confermare che si è trattato dello stesso episodio?
    In tal caso saremmo alle solite.

    • Lothar scrive:

      Militus io ho visto in diretta l’episodio del gol dell’ 1:0 bjuve, e la sensazione a velocità normalevera che la palla recuperata da Mc Kennie fosse senz’altro fuori.
      Non c’è stato replay perché han fatto subito rivedere quello del gol ripetutamente, ed é da ieri che cerco immagini di questo fatto.
      Devo fidarmi quindi del o della Var che afferma di aver visto con la lente che per un pelo la pallacera in gioco?…
      Mah, non capisco il perché non siano in grado di mostrarci un fotogramma chiarificatore.

  26. Alex scrive:

    Ciao a tutti. Purtroppo non l’ho vista: un vero peccato. Certo meglio così che se l’avessi vista e fosse finita in un modo completamente diverso; magra soddisfazione, ovviamente. Il difficile viene adesso, e cioè stare coi piedi per terra, perchè una vittoria come quella di ieri può mettere le ali, se la sai elaborare nel modo giusto, ma anche creare pericolose dinamiche se la interpreti nel modo sbagliato. Molti hanno sentenziato, ovviamente trattandosi del Milan, del mercato migliore di tutti gli altri. Oddio, hanno fatto certamente un buon mercato, ma sono anche stati quelli che si sono potuti permettere un passivo piuttosto pesante e, a mio parere e non da ieri, hanno investito molto a centrocampo e in ruoli di trequartisti o mezze punte, ma non hanno fatto praticamente nulla in un reparto dove ne avrebbero avuto parecchio bisogno: la difesa. Inoltre non hanno preso un centravanti di ruolo titolare, sperando ancora in Giroud. Per quanto riguarda Pioli è veramente penoso: si sarà ascoltato dopo aver parlato? Aveva già detto questa cazzata dopo il derby d’andata di Champion e l’ha rifatto; cinque minuti di possesso palla senza creare peraltro nessuna occasione da gol. E’ come se un pugile si vantasse di avere colpito per primo al volto un avversario per poi finire knock down e in terapia intensiva; poveretto, che pena!

  27. Luciano scrive:

    Dalle mie parti si dice, appunto, quello li mi ha fracassato di botte, però il primo cazzotto l’ ho sferrato io.

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