Che male fa

Questo rimarrà forse un campionato più unico che raro. La squadra che probabilmente lo vincerà, il Napoli, avendo nell’ultima giornata un match point clamoroso – come se Sinner servisse contro un avversario che gioca con la racchetta da ping pong – ha vissuto i suoi ultimi tre mesi e mezzo di campionato praticamente in stallo. Delle ultime 15 partite, quelle giocate da febbraio in poi, il Napoli ne ha vinte 6. E’ un dato pazzesco. Cioè, il rush finale della squadra che vincerà lo scudetto consiste nell’aver vinto praticamente una partita su tre da febbraio a oggi. Non per un mese: per quasi quattro mesi. 6 vinte, 8 pareggiate, 1 persa. Queste sono le ultime 15 partite (totale 26 punti) del Napoli. Che vincerà uno scudetto con un un girone di ritorno che in altri campionati forse non avrebbe nemmeno garantito la Champions.

L’Inter, nelle stesse 15 giornate, ha fatto 8-4-3 (totale 28 punti). Nello stesso periodo va aggiunto il recupero con la Fiorentina, perso. Abbiamo quindi fatto 2 punticini in più del Napoli-slow, giocando una partita in più. Insomma, è davvero un campionato più unico che raro, in cui le due contendenti stanno percorrendo il rettilineo finale con la lingua fuori e i nervi a fior di pelle, due maratoneti che per ragioni diverse hanno finito da un pezzo le energie e chiuderanno la loro deludente corsa con un tempo di merda, con il residuo vantaggio sul gruppone degli altri atleti che sono andati uno peggio dell’altro. Eravamo davanti noi, ci siamo fatti superare e ora non riusciamo a metterci davanti a un Napoli che corre in surplace.

Forse sto solo cercando di convincermi che non è stasera che abbiamo buttato via lo scudetto ma un tot di altre volte sparse negli ultimi mesi, a cominciare dallo scontro diretto di Napoli passando per Torino, Parma e Bologna, oltre alla disgraziata partita con la Roma. Sapete com’è, scatta sempre un meccanismo di autodifesa. Del resto se cadi a un passo dal traguardo (rigore contro al 90′) per colpa tua (il rigore c’era, inutile girarci attorno), resti vittima di un tale turbinìo di pensieri e di rimpianti che ragionare diventa difficile. Quindi ti autodifendi.

Forse ci è addirittura andata bene. Primo tempo praticamente due tiri un gol, secondo tempo praticamente uguale con l’aggravante che per un po’ non abbiamo passato la metacampo. Solito paio di miracoli di Sommer. Insomma, non è tutta colpa di Pedro. Il Napoli ha preso un palo e una traversa, dopo 10 minuti di Var non gli hanno dato un rigore a tempo scaduto. Forse ci è addirittura andata bene.

Però che male pensare a quella classifica virtuale che per 40 minuti ci ha visti davanti al Napoli di un punto, che male pensare che al termine di una partita imperfetta e sofferta avremmo acciuffato alla penultima giornata questo campionato imperfetto e sofferto, che male dover rinunciare a un’impresa che sarebbe passata alla storia. Tutto per colpa di un gomito, una frazione di secondo, un movimento istintivo. E lo sport, è il calcio, è la vita. E’ il vaffanculo che è sgorgato dalla pancia di tutti noi. Perchè poteva andarci bene, e invece no.

Non è ancora finita. La disabitudine a giocare tutti in contemporanea o i festeggiamenti troppo anticipati potebbero giocare ancora qualche scherzetto trasversale. Al 19 di maggio siamo ancora qua a giocarci lo scudetto dopo averlo buttato via un tot di volte. E sei giorni dopo la Champions, da protagonisti. E’ una stagione da uscire pazzi. E’ una stagione da fottutissimi privilegiati. Grazie Inter, nonostante tutto e sopra ogni cosa.

Questa voce è stata pubblicata in Inter e contrassegnata con , , , , . Contrassegna il permalink.

8 risposte a Che male fa

  1. Lothar scrive:

    Proprio così:
    Grazie Inter,
    per tutte le emozioni che mi hai regalato anche quest’anno.
    E non é finita.
    Inter ti amo🖤💙

  2. TOTO scrive:

    E, comunque, ancora non si sa quando si giocherà questa fottutissima ultima giornata.
    Io, almeno, non lo so.
    Mi sapete aiutare?
    Ne va degli impegni sociali della settimana. 🤣🤣🤣

  3. Giorgio scrive:

    Buongiorno ai mattinieri amici.
    Fa MALISSIMO 😭

  4. Gabriel scrive:

    Mah, inutile guardarsi alle spalle. In qualsiasi altro sport questa cosa non succede.
    Non è che se in formula 1 all’ultimo giro sei in testa (per una sefety car, per le cavallette, per la grandine, non importa perché sei lì, sei lì) sbagli alla penultima curva, qualcuno dice “eh, ma se facevi 1 sec in più a giro, vincevi”
    No. Nessuno. Eri là. DOVEVI VINCERE. PUNTO.

    Più che per il braccio di Bissek (quello è un gesto instintivo, purtroppo può succedere… Mettiamola così) io me la prendo con quel tizio (nominarlo mi fa venire la dermatite) che si definisce ATTACCANTE, che io non gli farei attaccare nemmeno la bomboniera rotta della nonna caduta a terra dalla mensola.

    A porta vuota diamine non puoi ciccare la palla come un dilettante del cazzo. Non puoi.

    Con la palla che va verso la porta di carambola, con il portiere avversario A TERRA, e sei 2 metri in fuorigioco (due metri, non la punta dello scarpino, 2 cazzo di metri) non puoi lanciarti come un piccione sugli avanzi. Non puoi. Stai lì, fermo, guardi l’azione, magari su un rimpallo la metti dentro, magari il portiere non la prende e va in porta. Magari…

    Magari te ne vai e ti ti togli quella maglia che non sei degno di indossare. Basta, mai più. La tua carriera ti ha già regalato Champions e campionati vari, puoi anche ospiziarti a vita e dire ai tuoi nipoti “io c’ero” facendo finta di essere stato un attaccante. Buon resto dell’esistenza.

  5. Dawide scrive:

    Quando sento dire: “dai ragazzi, lo sappiamo tutti che l’obbiettivo è la champions” mi viene da menare le mani!
    Ma checcazzo! Praticamente non avevamo avversari in campionato.
    Dovevi solamente applicarti un po’ di più.
    E invece abbiamo buttato via punti su punti, tant’è vero che il napoli si porta a casa uno scudetto con 82 punti!??!
    E questo perchè vuoi vincere la champions? Ti rifiuti di mettere in bacheca il 21° perchè vuoi vincere la champions?
    Lo sanno che se il 31 maggio pre ndiamo un gol al 80° e lasciamo lì la coppa, questo scudetto perso ti rimane sullo stomaco per sempre?
    Il napoli ha le gomme a terra, il freno a mano tirato eppure non riesci a sorpassarlo: questa ci rimane come lo scudo del ’98, come il 5maggio, come Gresko, come Radu, come Iuliano ecc.
    Adesso abbiamo pure bisseck nell’elenco dei rimpianti solenni

  6. Francesco 70 scrive:

    Il rigore purtroppo c’era. Inutile girarci intorno. Il pari di ieri è giusto.
    Fa malissimo, ma è così. Vorrei andare avanti veloce e saltare a piè pari il prossimo turno. Novanta minuti scontati, poi mortaretti, botti, fuochi d’artificio, qualche bara di cartone con i nostri colori, un tripudio di azzurro.
    Che brutto lunedì.

  7. Dawide scrive:

    Ma poi, scusate eh… la società ha dichiarato il silenzio stampa per evitare dichiarazioni a caldo, eventuali squalifiche… e per sottolineare gli episodi arbitrali controversi delle ultime giornate.
    ADESSO?!?
    Io avrei aspettato luglio! per sottolineare gli episodi arbitrali controversi delle ultime giornate!!!!

    Marotta aveva dichiarato che bisogna accettare tutto. Adesso che ci hanno rifilato la solita inculata irrimediabile si svegliano. La squadra ha demeritato e va bene. Ma anche sta cosa di lasciare che i torti arbitrali passino sempre in sordina è un demerito evidente d qualcuno.

  8. Paolo A scrive:

    Lo scudetto non l’abbiamo perso ieri sera. Ieri sera abbiamo semplicemente buttato l’ennesima occasione per vincerlo, come peraltro dovevamo fare, dato che siamo più forti del Napoli e delle altre 18.

    Ma del resto quando butti nel cesso l’ennesima partita in cui eri in vantaggio mettendoti a giochicchiare, è perfettamente inutile prendersela con gli arbitri o con il destino cinico e baro. È mancata la voglia vera di andarselo a prendere, ed è per me gravissimo, inaccettabile.

    Sono molto deluso e molto incazzato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *