Quattro cose

Quattro cose che non mi sono piaciute dei Mondiali in Qatar.

4. I recuperi.

Secondo me, le novità regolamentari andrebbero testate qualche mese e poi proposte sulle grandi ribalte, non il contrario. All’improvviso, ai Mondiali, mica al Birra Moretti, ci siamo trovati a sperimentare partite che durano tipo 10 minuti in più, e non invano (nel senso che qualche gol al centesimo minuto c’è pure stato). Tralasciando gli aspetti interpretativi – arbitri che recuperano fino all’inverosimile, altri meno – cambia un po’ la prospettiva delle partite. Quando arrivi all’80’ di solito sale ansia, adesso non sai più di che morte devi morire. Ma cambiano anche le prospettive di vita vissuta. Quando c’era la partita alle 11 del mattino, non sapevi mai in quale momento buttare la pasta: se la butto all’85esimo sarà pronta al quinto di recupero, ma se quello recupera 12 minuti? No, non si può vivere così.

3. I Mondiali in Qatar.

Ora, a me starà anche sul culo il Qatar, d’accordo, ma non sopporto qualsiasi narrazione minimamente positiva di questo Mondiale. Uh ma che bello, uh ma che bravi, uh ma che gol. Uh. Non mi interessano le tesi buoniste, benaltriste, assoluzioniste e terzomondiste su questo Mondiale contronatura e ceduto al miglior offerente, una vergogna eterna, in un calar di mutande e aprire di portafogli. La cosa più suggestiva di questo Mondiale è che proprio in questi giorni, sui giornali, qualche pagina prima di quelle sportive, si parla di gente cui trovano in casa sacchi di soldi (dai tempi di Paperon de’ Paperoni non sentivo niente del genere) marchiati Qatar. Già, chissà cosa sarà mai successo qualche anno fa, quando si decise di giocare un Mondiale in mezzo al deserto, in un Paese di cui si parla male anche nelle fiction, figuriamoci nei consessi che contano, eppure indifferenti ai rumors e alle questioni morali e a quelle climatiche. Poi basta vedere un prato verde e qualche bel gol per dimenticare tutto, ma è un errore concettuale. Io condannerei l’intera filiera decisionale alle pene più infernali: chessò, tipo legarli e una poltrona e costringerli a due mesi di pausa del campionato.

2. Il Brasile.

Fossi un appassionato di calcio brasiliano, avrei smesso di seguire il calcio da almeno dieci anni. Oggi sarei un appassionato brasiliano di basket, Formula 1, pallavolo, samba, curling, bob a quattro, bridge, zumba, forse addirittura padel. Qualsiasi cosa, pur di non vedere più questi saltimbanchi che si beano degli ooohhhhhh degli stolti come noi e si convincono che andare in porta con il pallone sia un sistema di calcio ancora sostenibile. Il Brasile ha rotto i coglioni. O meglio, li ha rotti questo Brasile del Terzo millennio dove ci si ossigenano i capelli, si fanno quattro mossette e poi si esce in lacrime tra i lazzi del mondo intero. Il Brasile che piange e i brasiliani che piangono in tribuna, dopo aver ballato 120 minuti A-E-I-O-U-Yplilòn, santiddio, hanno rotto i coglioni. Ha rotto i coglioni questo modello di Brasile in cui si mettono in campo tre-quattro giocatori che si fanno il culo per tutti gli altri, quelli da copertina, tesi a promuovere se stessi e a cercare la ribalta personale senza mai passare un pallone. Piccoli Neymar crescono e proliferano. Pensavo che Vinicius fosse un po’ diverso, e invece no, è quasi come lui (beh, Neymar è inarrivabile). Ma è ancora giovane, può tornare alla tinta naturale e provare ad allargare i suoi orizzonti. Ai brasiliani, con il loro tasso tecnico medio, basterebbe poco. Ma niente, non ce la fanno, preferiscono la giocoleria, lo sberleffo, il merletto, bailare il futbol. Poi gli sfiorano le caviglie e si rotolano mezz’ora. Poi li rimontano e perdono ai rigori. Poi piangono in favore di telecamera, increduli di fronte a un destino barbaro lasciato in mano a quattro ossigenati. Alla prossima, amisci.

1 . Adani.

X Factor era in origine una gara tra aspiranti cantanti, poi è diventata una gara tra giudici. Così come Amici, così come Masterchef, così come ogni altro talent: lo spettacolo si è spostato, i concorrenti sono un semplice pretesto. Nel calcio non è ancora successo che si guardi una partita in tv proprio perché c’è il tal telecronista o la tal seconda voce (“Stasera c’è l’Inter!”, “No, io guardo Cuiopelli-Pergolettese, c’è Sebino Nela”), e spero che non succeda mai. Ma c’è chi ci vuole convincere che le telecronache con Adani siano migliori delle altre, molto migliori. Per me no. Ma proprio no. Quando c’è Adani, conto fino a cento e proseguo a fatica la visione di quello che avviene in campo cercando di trarne impressioni personali. Se in campo c’è una sudamericana, devo invece prepararmi a una continua lezione di vita tipo Do Nascimiento da uno che cerca di dimostrarmi che il calcio è questo, solo questo, e il resto è una merda inaccettabile. Se in campo poi c’è addirittura Messi, devo prepararmi a un’idolatria a 120 decibel (e nani manco fosse Disneyland) nei confronti di un giocatore che – ma come potete pensare il contrario? – c’è solo Lui, il Secondo Messia, e gli altri sono delle merde insignificanti, piccoli punti luminosi nell’universo del Pallone dove c’è una sola stella che brilla e gli altri sono dei led che li compri a strisce all’Esselunga. Che poi, porco cane, che tesi rivoluzionaria sarà mai l’esaltazione del calcio sudamericano e dei suoi migliori interpreti? Non sono luoghi comuni agghindati a festa con frasi sconnesse, che la prima volta fanno tanto folklore e la seconda hai l’impulso di chiamare il 118? Le telecronache tifose, correttamente, una volta erano confinate su un secondo canale audio. Se voglio Pizzul, sento Pizzul. Se voglio Scarpini, premo l’apposito tasto e mi perfondo di è gol, è gol, ègolègolègol. Io non voglio Adani ma non ho un cazzo di niente da premere per escludere dalle mie partite questo pittoresco invasato autoreferenziale che un tempo vestì la maglia per cui spasimo. Però io non dimentico: nel 2003, portai le mie figlie a vedere un allenamento infrasettimanale ad Appiano, quando ancora la tribunetta era aperta al pubblico e potevi vedere i giocatori a qualche metro. Poi, dopo l’allenamento, tutti alla porta carraia: ci sistemammo ai lati della strada a vedere sfilare i giocatori che se ne tornavano a casa. Guarda Zanetti! Guarda Toldo! Guarda (aspetta, chi cazzo è, ah sì) Brechet! Tutti salutavano, qualcuno addirittura si fermava a fare una foto. Poi arrivò un macchinone nero che sgommò manco avesse visto un posto di blocco della Finanza, passando in mezzo alla piccola ala di folla di tifosotti, da cui si levò qualche timido vaffanculo. Il passeggero era Vieri, guidava Adani. Mi sta sul culo da allora, poi ditemi che non vi avevo avvertito.

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126 risposte a Quattro cose

  1. Il sabaudo scrive:

    Primo?Come la juve l’anno prossimo in serie b.

  2. Oannes scrive:

    Primo interista!:-)
    potere dello sw!

  3. Enzo scrive:

    Secondo interista?

  4. Militus scrive:

    Grande post di Settore, non c’è una virgola che non condivido.

  5. giusto1000 scrive:

    Settore, ma come fa a interpretare sempre il mio pensiero????

  6. TOTO scrive:

    Bene. Così possiamo serenamente passare le feste e cominciare, tra il 2 e il 3, ad invocare Fortebraccio 😁😁😁

    Mi sarei aspettato, più che sui Mondiali, un post su Procura e galeotti ma Settore è più furbo di me e…….non dice gatto se non lo ha nel sacco (cit, e che cit!!!).

    A M A L A

  7. denny71 scrive:

    Hola sector, meno male che stava per scadere il tempo… devo dire che condivido senz’altro i punti 2 e 3, su adani dico che in fondo mi sta simpatico, mi fanno ridere molto i suoi sproloqui su garra charrua e simili, poi probabilmente si è fatto prendere la mano dal personaggio che ha creato, capisco che molti lo trovino pesante, ma se posso dire meglio lui dei vari ambrosini, marocchi etc. (ovviamente parere personale) x quanto riguarda i recuperi dico solo 2 parole: tempo effettivo (e finirebbero tanti problemi)

  8. Lothar scrive:

    Grazie Settore per non averci lasciati soli per le feste😁!
    E per il tuo post in cui hai come sempre portato alla luce ciò che (penso) rigira nei nostri animi.
    Un caro saluto e sempre e solo
    Forza Inter!

  9. Geppetto57 scrive:

    Carramba che sorpresa.

  10. Rubens scrive:

    Grande Settore.
    Un’unica domanda:
    ma Vinicius ha i capelli tinti? Cioè, tinti di nero?
    Ma quindi è biondo naturale? Ed esistono brasiliani biondi naturali? Biondi di pelle scura, intendo…
    Insomma, non lasciate in mezzo ai dubbi uno juventino, che in questo periodo già ho i miei problemi

    • Giorgio scrive:

      Ciao, Rub.
      Hai considerato tutto ? Vinicius è uno scandinavo biondo che :
      1) Si è fatto un bel po’ di lampade.
      2) Ha speso un po’ di soldi per sbiancare i denti.
      3) Si fa il colore nero ai capelli a giorni alterni.
      4) Ha messo tutto a bilancio come “cure cromoterapiche”, per scaricarle alla prima assemblea dei soci 🙂 🙂 🙂

  11. Javier + scrive:

    Ed io che pensavo simpatizzassi per il Pisa…
    Bentornato Sector.
    Oddio, che poi dire bentornato a casa tua fa un po’ ridere ma tant’è.
    Com’è sempre tutto ben scritto e argomentato ma se non cambiano modo di gestire i soldi sarà sempre peggio, tutto, mancheranno sempre più soldi e si cercheranno gli stratagemmi più grotteschi per recuperarne ancora e ancora e tappare le voragini create, che il risultato sia raggiunto tramite la tinta ai capelli, il deserto o il commentatore naif non cambia nulla.
    Incassare è l’unica cosa che conta.

    • Giorgio scrive:

      Infatti.
      È per questo che ci fanno sempre…incaSSare 😜

      p.s. : per il pisa simpatizzerai tu e tutta “a Venaria Reale, tzè !

      • Javier + scrive:

        Veramente dicevo a Settore che ha ascoltato il tuo accorato appello a scrivere nei minuti di recupero. E per fortuna che l’arbitro ne aveva dati un bel po’. 😅

      • Giorgio scrive:

        Oooops… Spiacente 🙁
        Va be’, vale per un’altra delle cattiverie che mi scrivi di continuo 😉

  12. marcobibe scrive:

    Mi secca dire: l’avevo detto.

    Altro che Catone…

    Le mie poche idee ma confuse.

    1) Handanovic non è più accettabile come portiere titolare dell’Inter da almeno due anni.

    2) Nelle partite di calcio bisogna adottare il tempo effettivo come negli altri sport con la palla (80/85 minuti). Basta lasciare l’arbitrio di decidere quanto tempo recuperare agli arbitri. E scusate il giuoco (Figc docet) di parole.

    3) Uno stadiucolo da 40 mila posti spesso vuoti non può portare quegli incassi.

    4) Juve in B. A prescindere.

    5) Delenda Carthago.

  13. Enzo scrive:

    Copio paro paro quello che ha scritto Roberto.
    Tra la sua “scena” e la mia c’è una differenza di 7 anni e, nel contempo era cambiato qualche “attore”.

    Aprile 2010, portai una delle due mie figlie a vedere un allenamento infrasettimanale ad Appiano, quando ancora la tribunetta era aperta al pubblico e potevi vedere i giocatori a qualche metro. Poi, dopo l’allenamento, tutti alla porta carraia: ci sistemammo ai lati della strada a vedere sfilare i giocatori che se ne tornavano a casa. Guarda Zanetti! Milito! Samuel! Chivu! Cambiasso! Tutti si fermarono per fare una foto e l’autografo (a proposito… ho l’autografo di tutti i nostri eroi, tranne uno…).
    Poi arrivò un macchinone nero che sgommò passando in mezzo alla piccola folla di tifosotti, da cui si levò qualche fischio e un altisonante vaffanculo (il mio!).
    Indovinate chi guidava il macchinone?

  14. Dawide scrive:

    Sul brasile sono più che in accordo: checcazzo cantano e ballano e si pitturano e agitano le tette e, soprattutto, partono sempre come campioni già designati che devono solo fare un po’ di partite prima di alzare la coppa… se poi quasi tutte le volte si fanno gabbare.
    Ma stare un po’ più schisci? Non sarebbe una buona idea?
    Perfino l’Italia, una volta su tre, li manda a casa.

  15. neroazzurro-rosso scrive:

    Concordo sui punti 3 e 2 del nuovo post di settore inserendo, a margine del punto 3, anche l’enorme minchiata di disputare la finale di super coppa italiana, questa volta tra due squadre di Milano, in Arabia Saudita e non a San Siro…il dio denaro cosa ti fa fare!

    Sul punto 4 (minuti di recupero) solo il “tempo effettivo di gioco” (con palla in campo, si noti bene, come nel basket) risolverebbe, una volta per tutte, l’arcano dilemma del quanto concedere in termini di tempo di recupero dovuti alle infantili ed inutili manfrine “perditempo” unite alle scene grottesche di fantomatici infortuni…ma la vedo ancora lontana, la decisione di intaccare un dogma incarnito del mondo del pallone!

    Sul punto 1…che male vi fa Adani che si sgola, gongola, arzigogola il commento delle partite dell’Argentina?

    Io lo trovo “pittoresco”, così come altri che commentano le proprie squadre del cuore e comunque meglio, secondo me, di tanti altri musoni chiamati al “commento tecnico”, senza verve né passione.

    Termino il pistolotto con l’augurio di assistere, tra qualche giorno, ad una finale mondiale tra Croazia – Marocco e che vinca il migliore.

  16. Javier + scrive:

    @marcobibe
    Con 80/85min stramazzano in campo alla 3 giornata di campionato, ho letto più volte che la media di min effettivi giocati a partita è inferiore a 60.
    Che poi francamente va anche bene se quello è il tempo che normalmente si gioca, l’importante è che si adotti lo stesso metro per tutti e suppongo si evitino quelle noiosissimo manfrine per perdere tempo quando la palla è ferma.

    • marcobibe scrive:

      Vanno benissimo. 60, 65 minuti di gioco effettivo, con l’ultima azione che finisce quando la palla va fuori, così ognuno sa quanto manca, giocatori compresi.

  17. Gus scrive:

    Sui recuperi: se ho capito bene dopo la sosta saranno introdotti anche nei tornei continentali. Meglio sarebbe stato passare subito al tempo effettivo con due tempi da 30 minuti.
    Sul Qatar inutile sprecare altro fiato. L’olezzo della corruzione impesta l’aria da anni, ma siamo sempre quelli da migliaia di anni: dateci panem et circenses e ci tappiamo il naso senza problemi (anzi, oggi ci autoassolviamo buttando giù due righe indignate su un blog e un paio di tweet).
    Sul Brasile: a me ‘sti ossigenati frignanti più che altro mettono imbarazzo…Però se non frignano poi i brasiliani pensano non gliene freghi una mazza, e allora vai di lacrime (autentiche come la recitazione delle telenovelas anni ’80).
    Su Adani: tra lui che sbraita un copione ormai trito e la narrazione da impiegato del catasto di un Nela, si staglia netta la seconda voce di Stramaccioni: per me vera rivelazione dei mondiali.

  18. mareintempesta scrive:

    Enzo, chi guidava il macchinone?

    Di Gennaro(il giornalista) e Stramaccioni mi hanno emozionato.
    Strama bravissimo davvero

    • Lothar scrive:

      Si, infatti, chi era?

    • Giorgio scrive:

      Stramaccioni bravo. L’avevo notato anch’io.
      Competente e non prolisso
      Cronaca attenta, senza toni eruditi o banalmente didascalici (e senza l’inutile, eccessiva enfasi di Adani).
      Chi guidava il macchinone ? Non fosse per l’età (non ricordo le limitazioni per i neo-patentati)…mi giocherei Balotelli 🤬

      • Enzo scrive:

        Hai giocato bene.

        Che poi, casualmente, il fattaccio accadde un mese esatto prima che quella favolosa squadra vincesse il Triplete.

        Gli autografi di tutti i calciatori dell’epoca (tranne uno) le ho depositati nel caveau della mia banca.
        Se qualcuno di voi ne volesse uno, l’asta è aperta. 😂

  19. Bandini scrive:

    In un mondo in cui il Brasile è la Germania ci vivrete voi, io no grazie.

    Sector, questa vis polemica da bar ti sta trascinando verso un’umarellizzazione precoce.
    Sei invitato nel Monferrato per un pranzo pre-natalizio con scambio di sdegni, poi andiamo tutti insieme a guardare i lavori del terzo valico.

    Buone feste a tutti!

  20. Giorgio scrive:

    @Bandini : grazie ad Internet ho capito QUASI tutto il tuo messaggio.
    Quel che mi è (purtroppo) sfuggito è il passaggio Brasile=Germania.
    Per estrema prudenza, però…anch’io scelgo come te un mondo diverso 🙂

    @Enzo : mi sarebbe interessata la collezione completa, ma se ne manca uno (non per colpa tua, per carità)…no. E non cercare di fregarmi mettendo una croce su un foglietto, eh ? 🙂 🙂 🙂

    • Enzo scrive:

      Ah, ok!
      Per correttezza devo dire che la collezione risulta mancante del “mono neurone”.
      Nonostante questo, non mi sono mai stracciato le vesti, anzi! 😜😂

  21. Scetticonerazzurro scrive:

    M’imbarazza commentare le quattro cose dei mondiali che non piacciono a Settore e gran parte dei post di risposta dei frequentatori, tutti più o meno d’accordo. E come non esserlo? È stato folle il luogo scelto e la stagione, fasulle le giustificazioni degli organizzatori che puzzavano di corruzione e di sudici compromessi lontano un miglio. La mia coscienza di cittadino onesto si ribella perché tutto questo mi fa vergognare di perder tempo a seguire e, peggio, ad amare uno sport del genere, il più corrotto fra tutti e che, purtroppo, ha in Italia , proprio nella squadra più blasonata , della corruzione uno dei più noti esemplari. Ma tutto ciò cosa c’entra col calcio giocato? Non quello parlato dagli Adani di turno, quello che tanto piace ai gazzettieri in cerca di scandali da additare agli onesti cittadini “inconsapevoli” ( un direttore , leggo, il più famoso dei moralisti in circolazione, si rifiuta di pubblicare anche solo i risultati delle partite del Mondiale… , Tutto molto meritevole di rispetto, se non si sapesse che lo stesso è un tifoso della Juve…), ma quello giocato sul rettangolo verde, che ci diverte e ci appassiona e ci fa dimenticare per qualche ora i guai in cui siamo immersi fino al collo. Avrei preferito che Settore ci dicesse quali cose gli sono piaciute di questo mondiale. Avrà apprezzato almeno la sconfitta dei superbiosi brasileri (ma che spettacolo vederli caracollare per il campo, padroni come nessun altro della palla) o quella della Perfida Albione , dei presunti maestri del calcio. Ce le farà conoscere a fine torneo, e son sicuro non saranno poche, come le partite dei quarti, tutte piuttosto belle , e di certo le tre che rimangono e che tanto di buono promettono . Io confesso che in questi Mondiali mi son molto divertito e poco penato come mi succede spesso con la Beneamata e son contento di poter ammirare questa sera, l’un contro l’altro armati, due dei giocatori che più ho ammirato negli ultimi vent’anni . Nel mio primo mondiale, quello del ‘54, ammirai le prodezze di due grandi centrocampisti , forse i maggiori della storia del calcio, l’uruguaiano Schiaffino e l’ungherese Bozsik . Son contento di assistere in questo forse mio ultimo Mondiale al duello tra due altrettanto grandi giganti del centrocampo , che rimarranno tra i più grandi del nuovo secolo. Questo mi basta. Il resto , come diceva il poeta, è silenzio .
    Buona partita a tutti.

  22. Javier + scrive:

    @Bandini
    Vai cauto con gli umarell che qui hanno la maggioranza assoluta.
    D’accordo sulla salvaguardia della diversità, anche quando le diversità sono così chiassose, basta vedere le “differenze” tra un cenone di natale piemontese e pugliese per farsi un idea, e poi proverbi tipo “pugliesi falsi e cortesi” o “Selecao Uber Alles” effettivamente non suonano.
    È adesso vado a cambiare la canfora negli armadi

  23. Javier + scrive:

    Mi spiace per la Croazia, hanno classe da vendere e meritano il costo del biglietto.
    Argentina esperta? Cinica?
    Bah a me sembra solo che gli sia girato tutto bene fino ad ora. Vediamo il II

  24. Dawide scrive:

    È un gioco un po’ perverso. Mi spiace per Lautaro, Zanetti, Cambiasso, Samuel, Milito, Ramon Diaz ecc., ma avrei preferito la Croazia.
    Pero’ è anche vero che per provare a impedire la doppietta della Francia ci vorrebbe l’Argentina.
    E comunque domani tutto il mondo, a parte la Francia, tiferà per il Marocco.
    Ma se passasse il Marocco… allora che si farebbe? Si tifa Lautaro? Che peraltro scalda la panca?
    Allora sarebbe stato meglio vedere Brozovic in finale.
    Resta un’unica soluzione: sbattersene le balle.

  25. denny71 scrive:

    Stasera mi chiedevo solo se fosse meglio l’eliminazione di brozovic o lautaro, ma poi mi sono ricordato che c’è pure la finale del terzo posto, quindi si libereranno entrambi non prima di sabato… che palle! Mi scuso con Scetticonerazzurro, ma per me questi mondiali sono stati uno strazio, una specie di sosta-nazionali all’ennesima potenza, immagino che nel 54 vedere la grande ungheria doveva essere uno spettacolo, ma i tempi purtroppo sono molto cambiati 😓

  26. marcobibe scrive:

    Le borse piene di soldi trovate a casa di chi diceva che lì andava tutto bene, le targhette sulle maniche con scritto “Respect” per poi chiedere il permesso di indossare una fascia multicolore, persone pagate per andare in uno stadio con l’aria condizionata che verrà distrutto dopo aver impastato cemento e sangue.

    E a chilometri morali di distanza (non confonderò mai le tragedie con le farse), i vari Starace di turno che non sanno più quante palline far volteggiare per distrarre quelli che loro dovrebbero informare.

    Blocca le palline, anche le mie, direttore: perché il consiglio di amministrazione di una società sportiva (?) che a tuo dire non rischia niente, si dimette in toto (o in Totò, visti i personaggi) se è composto da innocenti? Non poteva rimanerne nessuno? Il più pulito c’ha ‘a rogna?

    Perché questi nel momento in cui rischiano la radiazione si versano le ceneri sul capo “chiediamo la retrocessione e punti di penalizzazione” e poi fracassano le medesime palline per 15 anni in tutti i tribunali?

    La storia si ripete perché nessuno la prima volta la stava ascoltando. Se tu nel tuo stadietto, la capitale del tuo mondo virtuale, continui ad attribuirti titoli che la giustizia sportiva ti ha revocato, chi gestisce l’ipocrita mondo del Respect, dopo aversi lavato le mani, deve intimarti che non puoi farlo, pena sanzioni, pena squalifiche.

    Perché alla fine, mi secca dirlo, non sempre le apparenze ingannano e vedendo certe facce e certe lingue custodite all’interno di facce simili, quando non intente a leccare i culi di quelle facce, devo riconsiderare istintivamente anche le teorie del Lombroso.

    L’ipocrisia non si vede, ma io ne sento la puzza.

  27. Militus scrive:

    Ho appena letto una cosa da brividi. Pare che stasera, nel corso dell’undicesimo “Festival del calcio italiano” ad Altavilla Silentina, Luciano Moggi riceverà un “premio alla carriera”, patrocinato dal Coni, dalle Leghe calcio, dall’AIA, dall’Ordine nazionale giornalisti. Un premio alla carriera…Mi sono tornati in mente grandi attori e grandi registi che hanno ricevuto l’Oscar alla carriera ed erano quasi tutti dei giganti. Vogliamo fare un paragone? Meglio di no. Un premio alla carriera a Luciano Moggi…Ma in che paese viviamo? Forse pensandoci bene, potremmo darglielo per essere riuscito a mandare la gobba in serie B.

    Tutto questo mentre le indagini della Procura vanno avanti per i capi di imputazioni di: manipolazione del mercato, false comunicazioni sociali, emissione di false fatturazioni e ostacolo delle funzioni dell’attività vigilante. Non si parla di plusvalenze, ma di reati ben diversi, quindi non credo potranno utilizzare il solito “così fan tutti” che anche in Calciopoli rappresentò la loro strategia difensiva…

  28. ErnesTO'O³ scrive:

    Buongiorno e ben rivisti tutti i confratelli.
    Tornato in Ita(g)lia ieri sera per poco (sto vendendo casa a Roma), mi sono deliziato con l’ultima fatica di Sector, condividendone i sensi principali.
    Ne approfitto per salutare tutti e per fare a voi ed a coloro che vi sono cari i miei auguri per le prossime festività.

    PS. GoBBa merda, nunc et in perpetuum

    • Giorgio scrive:

      Auguri a te e tutti i tuoi cari, frate’.
      Una curiosità (non mi offendo se non rispondi) : non puoi seguire il blog anche da dove ti trovi ? 😉

      • ErnesTO'O³ scrive:

        Ciao Giorgio,
        assolutamente si, anche se 6 ore di fuso orario (a volte di più) non aiutano la fruibilità.
        Ma prometto che seguirò di più, quando ripartirò.

        PS Grazie degli auguri, conto magari che ce li facciamo in “presa diretta”.

        • Giorgio scrive:

          Magara… 😁
          Coinvolgiamo anche Militus e se famo ‘na bira da qualche parte 😉
          Io sono impegnato martedì dalle 16,30 alle 18/18,30. Per il resto…lunedì pomeriggio o martedì mattina o mercoledì… Quanno ve pare (inutile…nun me viene bbene 😩)

  29. Alex scrive:

    Ciao a tutti.
    Rientro da un’assenza da soggiorno all’estero e sto guardando i Mondiali dai quarti di finale.
    Solito bel post del nostro Sect che sottoscrivo quasi in toto; il “quasi” riguarda Adani, ma non perché mio concittadino che conosco per interposta persona, ma perché come “seconde voci” c’è sicuramente di peggio. Questo non toglie che ieri sera si sia lasciato indubbiamente trasportare, andando sicuramente “un po’ oltre”.
    Confermo: i brasiliani, ossigenati e non, che vogliono entrare in porta col pallone a tutti i costi, meritano di finire così, a frignare a fine partita per l’ennesima eliminazione prematura.
    Per quanto riguarda i tempi di recupero, penso che anche i somari abbiano ormai capito che urge l’applicazione del tempo effettivo, in abbinamento magari con la possibilità di richiesta di uno o due challenge per squadra, al posto dei quella mezza comica del VAR che, strutturato così, non serve a nulla, in quanto fuorigioco e gol-line tecnology sono verificabili anche senza l’ausilio di questo strumento. Era poi abbastanza prevedibile che il Qatar, per avere questi Mondiali, avesse corrotto a destra e a manca; il problema è che noi italiani ci siamo sempre di mezzo, compresi quelli che vorrebbero far passare da delinquente chi gira con 5.000 € in contanti e poi viene sorpreso con 600.000 in casa…. Un Mondiale in Qatar si guarda lo stesso, ma avvicina sempre di più il calcio a un baratro impossibile da risalire. Come il premio a Moggi, che va a braccetto con le ennesime disavventure della sua ex-squadra sul fronte giudiziario. Questa associazione per delinquere andava azzerata e mandata in serie C come da prima sentenza; poi è finita che, quasi quasi era colpa dell’Inter perché aveva contribuito a fare uscire il marcio. Se avete notato, quasi tutti i “giornalai” stanno minimizzando sui fatti, tranne Ziliani e Pistocchi che vennero, guarda caso, buttati fuori da Mediaset in quanto si rifiutavano di seguire il gregge. Il “Vate” aveva sentenziato: “Vi piace questo calcio? Allora tenetevelo così com’è!” E noi abbiamo fatto esattamente questo.

  30. Giorgio scrive:

    Si, ma che cavolo…il peggior Marocco visto, e per di più a quegli sfondati di francesi son andati bene tutti i rimpalli… 🤬
    Vamos, Argentina, fuerça !

  31. Lothar scrive:

    A ganar Giorgio, a ganarrrr!!!

  32. neroazzurro-rosso scrive:

    Al Marocco manca proprio un killer da area di rigore, sbagliano troppe occasioni ed a quelle merde di francesi van bene tutti i rimpalli, così come ad Alvarez, ieri, col gol del due a zero.
    Peccato, a mio parere si meritavano di vincere e provare a sfidare Messi & co.

  33. Giorgio scrive:

    In effetti, ragazzi, vien (quasi, io non ci voglio credere, perché il giocattolo mi piace ancora, come quando ero ragazzino) da pensare che sia tutto organizzato. Ogni tot anni c’e’ una squadra “minore”, esordiente o quasi che arriva tra le primissime.
    Ricordate la Polonia ? L’Olanda ? Il Belgio ? La stessa Croazia, nel 2018 e adesso il Marocco.
    Come se si volesse “vendere” un pacchetto fresco per tener vivo l’interesse per un prodotto vecchiotto, che altrimenti non tirerebbe…
    Preferisco pensare ad altro.
    Comunque stasera – per protesta silenziosa e simbolica – niente Clos de Haut-Peyraguey, tiè !
    Domani mi compro un “tinto” argentino, così, non si sa mai…

  34. Enzo scrive:

    Purtroppo si è verificato proprio quello che temevo: i rotti in culo dei francesi in finale.
    Li detesto!
    Ora spero vivamente l’Argentina faccia il miracolo.

  35. ErnesTO'O³ scrive:

    Per i quatarioti, è il miglior epilogo:
    una maghrebina tra le prime (magari terza) e la miglior europea contro la miglior sudamericana.
    Il “prodotto” si vende meglio, e Giorgio (peccando) pensa male, ma ci azzecca.

    • gianfba scrive:

      Tra l’altro possiamo aggiungere che vince la Francia, cioè il paese che probabilmente ha contribuito di più all’assegnazione dei mondiali in Qatar e quindi abbiamo pure chiuso il cerchio.
      Devo dire però dire onestamente (non ridete, lo so che si tratta di una parola che ha poco senso nel contesto attuale) non mi sembra di aver visto dei ‘pilotaggi’ nella storia di questo mondiale. Soprattutto considerando la casualità dei vari rigori segnati e sbagliati.
      La verità è che i ‘simpatici’ cugini transalpini riescono da anni a schierare una squadra con tanti punti di forza e nessuna debolezza mentre le altre nazioni sono tutte più o meno in difficoltà, per cui le altre arrivate in semifinale hanno semplicemente profittato di episodi favorevoli.
      Le cose che veramente mi bruciano sono il panegirico che si sorbiremo sulla lezione francese nell’integrazione degli immigrati e che alla fine lo scandalo dei favori al Qatar sarà colpa principale degli italiani.

  36. cevenini scrive:

    revocato il premio alla carriera a Moggi, ogni tanto qualcuno che si sveglia c’è…

  37. denny71 scrive:

    L’unica cosa che mi preoccupa è che facciano giocare brozovic nella finale del terzo posto (partita inutile se ce n’è una) già è uno di quelli che fanno più km in campo, e pare che in semifinale sia uscito con qualche problemino… vuoi vedere che mo lo fanno infortunare di nuovo? Tanto il loro ct dirà che non c’è problema, tornerà disponibile fra qualche mese per le prossime partite della croazia… 😡😡😡 #nazionalidemmerda

  38. Giorgio scrive:

    Buongiorno.
    Turbo un attimo le vostre occupazioni del momento (lavoro, cruciverba, dormita, tv, pulizie di casa, sesso, forsennati giri per i regali, varie ed eventuali…) per una notizia che ho letto : il Real ha acquistato a caro prezzo (almeno 60 mln., ma forse anche più) le prestazioni del SEDICENNE Endrick, gioiellino brasiliano…che avranno solo tra due anni, cioè quando ne compierà 18.
    La mia personalissima opinione è : dove stracatacacchio vogliamo andare, con questa manica di folli ? Ci illudiamo che il mercato potrà avere un qualche straccio di calmiere, dopo che c’entrano di continuo ricconi che spendono e spandono per capriccio, e tutti devono andar loro dietro ? Quo usque tandem ?
    So di scrivere una cosa tremenda, ma…preferisco – al limite – qualche briccone che compra le partite a tanti riccastri che “drogano” così tutto il “giocattolo”.
    Perdonate l’interruzione.

    • Militus scrive:

      Ciao Giorgio,
      hai assolutamente ragione. Del resto, la vicenda Skriniar ci sta facendo capire, se mai ce ne fosse stato bisogno, che è sempre il denaro a guidare il mondo del calcio. Se uno come lui, che reputo uno di quelli più attaccati alla maglia, ci sta pensando così tanto ad accettare 6 milioni di ingaggio vuol dire che da qualche altra parte (e sappiamo da dove) gliene offrono almeno 8-9. Se poi la sua intenzione fosse quella di tergiversare per andare via a zero a giugno, ecco che non venderlo in estate per 50 milioni si rivelerà un errore madornale.

  39. Enzo scrive:

    Ciao Sinisa, grande campione e grandissimo uomo.
    RIP.

  40. neroazzurro-rosso scrive:

    Ma è vero?

    Mi è giunta la nefasta notizia della morte di Sinisa Mihajlovic!

    R.I.P. grande gladiatore!

  41. Kalle73 scrive:

    che la terra di sia lieve Sinisa

    potesse piacere o no, era una voce fuori dal coro, lontano dal clichè del calciatore che da risposte standard. non conoscendolo personalmente, dalle interviste traspariva una coscienza semplice, ma sincera.

    mancherei su questo globo.

  42. giardinero9cruz scrive:

    L’avversario si è rivelato più forte, oltre che bastardo e subdolo…

    Tuttavia, da grandissimo lottatore, non hai mai mollato, fino all’ultimo.

    Ciao Sinisa. RIP

  43. Düsseldorf scrive:

    Concordo con marcobibe
    Chi espone 38 scudetti invece dei 36 riconosciuti dalla FIGC andrebbe estromesso (radiato) dalla competizione di cui non riconosce le regole e il potere legislativo del gestore della competizione.

    P.S. – Con il VAR i sopracitati 36 sarebbero molto di meno.

    • Giorgio scrive:

      Vero.
      E un problema è anche aver loro riconosciuto quei 36…
      Ho una domanda stupida, ma fino ad un certo punto : qualcuno ha pensato a metter provocatoriamente sulla nostra maglia la seconda stella, visto che anche solo quello del ’98 potremmo serenamente rivendicarlo ?
      Per Mihajlović non so…l’umana “pietas” è fuori discussione, ma ne ricordo alcuni atteggiamenti “patriottici” fuori luogo che mi lasciarono perplesso.
      Come ho sempre evitato di ricordare Maradona per quel che faceva fuori dal campo, ricorderò volentieri Mihajlović per i suoi tiri (nel senso di calci di punizione letali, ma anche nei frequenti “scherzi” che ci ha fatto da allenatore…).

  44. Javier + scrive:

    A me Sinisa ha rovinato un po’ la serenità in tutte le partite dell’Inter dopo che l’ho visto tirare i calci d’angolo,credo verso la metà degli anni 90. È da allora che in tutte le sante partite mi incazzo su come facciano dei professionisti a tirare così male i calci d’angolo. Lui era strepitoso, un pericolo serio per gli avversari ogni tiro dalla bandierina.
    Quando vedo oggi 2 vicino al pallone per un calcio d’angolo già mi incazzo,o quelle pellecchielle sul primo palo, lasciamo stare.
    Caro Sinisa avrai avuto pregi e difetti come tutti come calciatore ma sui piazzati eri un maestro.

  45. Lothar scrive:

    Di Sinisa ho potuto seguire tutta la carriera, ed alle indubbie qualità balistiche non posso non ricordare anche molti suoi falli proprio brutti, con conseguente giusta espulsione.
    Ma per qualche motivo il sistema Italia per questo lo ha osannato, e mai criticato.
    Creando così un mito di uomo forte, duro, che non deve chiedere mai.
    Ma per favore..
    Quanti giovani han creduto in un mito, a mio parere, negativo.
    Però non posso anche non rispettare chi ha fieramente combattuto contro il più terribile dei mali.
    E allora riposa in pace Mihailovic,
    di te voglio ricordare solo le cose belle.

  46. Javier + scrive:

    Ma a nessuno di voi da fastidio (a prescindere dalla esiguità della richiesta) che i nostri CdM ci chiedano dei soldi pure per vedere delle amichevoli di nessun conto?
    Devo pure pensare a fare il pieno alla macchinina di Steven perché il babbo gli ha sospeso la paghetta per la crisi?
    Oppure è un naturale aumento dei costi “perché c’è la guerra in Ucraina”.
    No ultimamente sono aumentate pure le tome del bergè della Val Susa a causa della guerra.
    Io mi starei sommessamente cominciando a rompermi i marroni di sta caccia all’ultimo cent.

    • Javier + scrive:

      Eehhh vabbeh rompere rompermi, non cambia. I marroni sono sempre i miei.

    • Giorgio scrive:

      Per fortuna… 😜

      • Javier + scrive:

        Tu non fare il furbo che chissà quanto costa il cacciucco oggi a causa della guerra

      • Giorgio scrive:

        Ecchemmefrega ?!?!
        Io mica lo mangio… 😁
        Ah, no, ok, ho capito : volevi sottilmente alludere al fatto che il mio nobile gesto di invitarvi a pranzo a Livorno potesse essere “dimenticato” a causa di un eventuale rialzo dei costi.
        No, tranquillo : ribadisco 😉
        Però, ragazzi, diamosi ‘na mossa ( = cerchiamo di concludere, in livornese nel testo).

  47. aquilino scrive:

    Mah, difficile commentare …i commenti di Settore. D’accordo su tutto, tranne che su Adani. Non c’è un giornalista, nè un commentatore tecnico, che sappia di Calcio come lui e lo sappia raccontare così bene. Troppa enfasi? Lui è innamorato del Calcio e di chi sa dargli del tu con naturalezza. Ed è ovvio che straveda per Messi, che di sicuro simpatico non è. Adani sta sugli stracavoli a quasi tutti perchè, appunto, a mio parere, riesce a fare commenti in chiave tecnica sulle fasi delle partite come nessuno. In ogni caso, il mondo è popolato di invidiosi e quelli competenti non sono mai amati. Non è sicuramente, nella fattispecie, il caso di Settore. Tuttavia, la chiave di lettura, circa la sua opinione effettiva su Adani, l’ha data raccontando l’episodio del Suv che sgommava, long long ago. Adani presuntuoso? Forse, ma le partite che commenta lui propongono sicuramente aspetti rilevanti, e spesso nascosti, che le rendono più interessanti. Io la penso così e di sicuro non lo baratterei mai con un Caressa, che di stupidaggini ne dice tantissime durante le sue deliranti performance. E a proposito di presunzione, il confronto è impari. Qui la presunzione è accoppiata a una inesistente competenza. Detto questo, buon Natale a voi tutti e alle vostre famiglie.

    • Javier + scrive:

      Ho sentito o visto tante volte Adani tra TV e Bobo TV e sono sostanzialmente d’accordo sull’opinione che hai di lui. Come detto più volte io non sopporto i telecronisti che parlano di tutto meno che seguire l’azione in real time e ODIO il commentatore a fianco, anche perché fatalmente distoglie ulteriormente il cronista dal suo compito.
      Se come tante altre cose della vita me lo devo far andar bene allora puntare il dito su Adani mi sembra grottesco con la pletora di leccaculo prezzolati dai soliti noti.

  48. neroazzurro-rosso scrive:

    La “Guerra in ucraina” è la scusa per molti affinché possano aumentare il costo di ogni singolo prodotto, senza alcun controllo dall’alto dei vertici governativi…o almeno così sembrerebbe.

    Io, invece, mi sarei rotto i maroni da tempo sul fatto che non si possa fare “obiezione fiscale alle spese militari” senza passare nell’illegalità del sistema finanziario/contributivo itagliano, ma così è, facciamocene una ragione!

    • Orso scrive:

      ti preoccupi di passare nell’illegalità per non avere pagato le tasse? devi solo pazientare, prima o poi verrai condonato.

  49. TOTO scrive:

    Beh, Brozo ha terminato il mondiale con una vittoria.
    Speriamo faccia lo stesso Lautaro.
    Almeno tornano entrambi carichi a pallettoni.
    Buona domenica.

    A M A L A

  50. giardinero9cruz scrive:

    Addio e RIP anche a Mario Sconcerti.

    Difficile essere d’accordo con lui, l’Inter proprio non la poteva vedere…

  51. Giorgio scrive:

    Buongiorno, buona domenica a tutti e complimenti sinceri a giardinero9cruz per l’eleganza con cui ha scritto della scomparsa di Sconcerti e della sua contrarietà verso l’Inter.
    In questo blog, infatti, aveva spesso ricevuto critiche ed insulti.
    Mi piace pensare che da lassù vedrà le cose in modo più oggettivo. E quindi l’Inter gli apparirà ben migliore 😉
    Riposi in pace, e magari rivolga i propri strali verso i corrotti che inquinano questo bellissimo Paese (e che ora esportiamo anche a Bruxelles).

  52. Lothar scrive:

    Assieme ai greci…

    Oggi non la vedrò, ebbene sì, ma vi pare possibile che uno lavori proprio the Final Day?🙄…
    Buona partita a tutti, me la rivedrò su Raiplay,e assieme a TOTO e Giorgio,
    a ganar Argentina!!!

  53. Javier + scrive:

    Articolo di Zeman sulla Gazza veramente toccante su Sinisa.

    Quanto a Sconcerti sono sicuro che il buon Dio dopo un paio di secoli di purgatorio nella sez. “giornalisti da 4 soldi” lo perdonerà e lo impiegherà come strillone per la consegna dei quotidiani in paradiso. 😉

  54. mareintempesta scrive:

    A livello planetario(una finale dei Mondiali supera di molto il miliardo di spettatori, l’ultima se non ricordo male circa 1,3/1,4 mld) da oggi sanno che il giocatore più scorretto del Mondo gioca in una squadra di Milano

  55. Aquilino scrive:

    Buona sera, buona Argentina e Francia molto dimessa. Tornando al mio post precedente, qualcuno mi ha scritto in privato in difesa di caressa, contestando la mia simpatia per adani. Ribadisco che Adani lo considero un ottimo tecnico-tattico, che trasferisce passione in quelli che lo ascoltano. E lo preferisco a Caressa. Ma devo dire che Fabio è un grandissimo professionista, che ha sempre il coraggio di dire quello che pensa, anche se a volte dà interpretazioni che non sembrano coincidere con ciò che si vede in campo. Per questo penso che non sia particolarmente competente. Come persona, però, è uno che non le manda a dire. E per questo merita rispetto assoluto. Che poi non sia il mio modello di telecronista, perché trasforma una partita in una sorta di guerra fra due Mondi, è un altro discorso. Le sue presentazioni, a volte, lasciano di stucco perché ti chiedi se stai per vedere un confronto fra calciatori oppure uno scontro fra generazioni. Non so bene perché, ma resto sempre perplesso quando lo ascolto. Ma Caressa, per inciso, lo vorrei come amico, e gli darei le spalle. In ogni caso, non mi farei mai fare una telecronaca, soprattutto quando in campo c’è la Beneamata, ahhhhhahha. Detto questo, spero di aver chiarito meglio quale sia il mio pensiero. E siccome siamo in un mondo in cui vanno di moda le palette, ad Adani darei 7e mezzo e a Caressa il 6meno. A me stesso, però,
    darei un bel 4meno meno, per avervi rotto le scatole con un dualismo di cui non avete bisogno, ahhahahhahha. Ciaoooo

  56. Aquilino scrive:

    Se scalogno mette ora lautaro lo mando a stendere, sto scemo….

  57. Dawide scrive:

    È così il pallone.
    Non fai l’ammucchiata perchè hai segnato dopo 10′.
    Devi giocare gli altri 80′ e bon.

  58. Dawide scrive:

    Comunque… vaffanculo la francia eh

    • Giorgio scrive:

      Già che ce li mandi…hai mica spazio anche per gli argentini che all’improvviso sembrano gelatine ?

  59. Militus scrive:

    Questa Argentina che non chiude le partite e il suo allenatore che non fa i cambi (anzi, ne ha fatto uno togliendo il migliore in campo che aveva) vi ricorda qualcosa?

  60. mareintempesta scrive:

    Il cambio di Di Maria ?!
    Poi per Acuna che io non scambierei con il nostro Danilone, inspiegabile

    Come Dybala e Lautaro ancora in panchina quando quelli davanti dell ‘Argentina sono 20 minuti che passeggiano.

    Bah

  61. Aquilino scrive:

    Se scalogno lo metteva prima a lautaro non si andava ai supplementari. E vaiiii

  62. Dawide scrive:

    L’azione se l’è inventata Lautaro…ma bisogna baciargli le chiappe a Messi in ogni caso.

  63. mareintempesta scrive:

    Lautaro ha spaccato la partita
    In 10 minuti 3 palle gol, 2 salvataggi clamorosi del difensore, un miracolo del portiere/gol…

  64. mareintempesta scrive:

    Pazzesco.
    3 gol senza giocare.

  65. Dawide scrive:

    Guardate…sono qusi contento.
    Imparano a cagare il cazzo col Messi.

    Scusate la volgarezza.

  66. Giorgio scrive:

    Ciao a tutti.
    I rigori non li guardo.

  67. Dawide scrive:

    Miiii Lautaro…….

  68. mareintempesta scrive:

    No Lautaro!
    Che ti sei divorato!

  69. Dawide scrive:

    3 goals sbagliati.

  70. mareintempesta scrive:

    Giusto così!

    …quasi quasi scambierei i Martinez 🙂

  71. TOTO scrive:

    Direi bene così.

  72. mareintempesta scrive:

    Ma che parata ha fatto Martinez!

  73. giardinero9cruz scrive:

    Argentina campione del mondo!!

    Messi stratosferico, raggiunge o forse supera Maradona, nell’olimpo del calcio.

    Lele Adani in lacrime…

    Domani, scuole chiuse a Napoli

  74. Enzo scrive:

    Tièèèè!
    Francesi di merdaaaaaaa!

  75. TOTO scrive:

    Guardando le cose con distacco.
    Fai 3 gol e perdi il mondiale.
    Un po’ ti girano. 😂😂

  76. Dawide scrive:

    Mbappè che non caga Macron mentre lo consola?

  77. gianfba scrive:

    Bene, finito lo strazio, torniamo alle cose serie.
    Testa al 4 gennaio, c’è l’incrocio tra le squadre milanesi e quelle campane.

    • Giorgio scrive:

      ???
      Cioè : le prime due squadre si sfidano a S. Siro, le minori (senza offesa per la Salernitana) a Salerno 😉
      @Toto : hai ragione. È un po’ come stare sul 3-0 e poi perdere la c. Campioni, no ? 😜😜😜

  78. Dawide scrive:

    E comunque… milanisti secondi e interista campione del mondo.

  79. TOTO scrive:

    E anche medaglia di……bronzic. 🤣🤣🤣

  80. neroazzurro-rosso scrive:

    Secondo il mio modestissimo parere, Messi ha superato di gran lunga Maradona sia per quanto riguarda la consistenza del suo palmarès sia per quanto si è dimostrato, negli anni, imprescindibile al gioco della squadra in cui ha militato.
    Maradona, grande, grandissimo calciatore, non ha vinto né inciso quanto Messi in tutta la sua carriera.

    P.s. ma quanto gli rode all’impomatato?

  81. Dawide scrive:

    Ma nooo…lui è là con la Giorgina nella nuova villa da 32milioni.

  82. Lothar scrive:

    Grazie, oh dio del calcio,
    per averci regalato questa bellissima partita, un concentrato di emozioni veramente stupendo, che spettacolo!
    E grazie al destino per aver concesso al grande Lionel di alzarla finalmente,
    alla sua ultima occasione, a coronamento di una carriera unica.
    Nessuno ha vinto quanto la Pulce.
    Nessuno.
    E qualcuno che ben conosciamo so io dove si può mettere a questo punto quella mediocrissima coppa Europa, che tra l’altro ha ben poco contribuito a conquistare.
    Onore delle armi ad una grande Francia, che ha fatto un ottimo mondiale.
    Ma oggi il dio del calcio (Che aveva indossato la camiseta n.10 argentina) ha deciso per l’albiceleste.
    Viva Messi Campeon con l’Argentina!!!

    • Giorgio scrive:

      Guevara aveva indossato la camiseta n.10 argentina ?
      Desculpame, hermano Lothar 🙏
      A parte le mie (orribili) battute…un italiano “argentinizzato” di B. Aires ha buttato lì una coincidenza che quest’anno potrebbe ripetersi : dopo la vittoria del mondiale nell’86, il Napoli vinse lo scudetto.
      Adesso non hanno Maradona, ma stanno andando come il vento…
      Buonanotte.

      p.s. : come si dice “spiaze”, in francese ? 😇

  83. Francesco 70 scrive:

    Lautaro campione del mondo (pure dybala, però. Vabbè).
    E Brozovic medaglia di bronzo.
    Poteva andar peggio, tutto sommato.
    Però tornare al campionato, con la solita storia del “ci piazzeremo per un posto champions?”mi sa così triste….

  84. Kalle73 scrive:

    i francesi che se lo pigliano in quel posto a me da sempre un certo piacere, per cui sono contento della finale

    su Messi, caro Lothar, non mi trovi d’accordo. al di là della personale antipatica che mi provoca, troppo legato all’ambiente barcellona per volergli bene, sarebbe stato bello vederlo nel pieno della forma in un altra squadra per vedere cosa avrebbe combinato. gli anni d’oro di barcellona si legano con le prestazioni di una squadra top e con due fenomeni a centro campo (xavi e andres iniesta), non si può dire che abbia “trascinato” la squadra ai vari successi, ne è stato una pedina, importante, ma sempre una pedina. ora a parigi sta svernando in attesa di godersi la paccata di milioni che ha guadagnato nel corso degli anni

    il Maradona giocatore era di un altro pianeta, istrionico leader e trascinatore, uno capace da solo di portare la squadra alla vittoria. l’argentina ’86 o il primo napoli non erano corrazzate, ma lui se li carico sulle spalle e li porto al trionfo.

    a mio modesto avviso non c’è paragone tra i due

  85. Javier + scrive:

    Io credo che a questi livelli non sia possibile dare una risposta unica e definitiva.
    Maradona Messi Pele Ronaldo (il fenomeno)
    sono inevitabilmente troppo diversi per stilare una classifica.
    Trovo giusta l’osservazione che Messi abbia giocato in una squadra più “corazzata” di campioni per gran parte della sua carriera, ma più di tutto una SQUADRA, non certo paragonabile all’accozzaglia di grandi talenti del PSG senza uno straccio di logica.
    Cmq visto che cazzeggiare è bello:
    Maradona il miglior talentuoso di sempre
    Messi il campione più continuo
    Pele il miglior realizzatore
    Ronaldo il fenomeno il miglior giocatore talentuoso e moderno
    Ronaldo Cristiano il miglior atleta di calcio

  86. Scetticonerazzurro scrive:

    La finale di ieri: paradiso del calcio, ennesima vittoria del calcio giocato sul calcio parlato oppure inferno degli sporchi affari, del denaro sterco del diavolo, simboleggiato da quel mantello fatto indossare a Messi dall’ emiro, suo padrone e ormai signore universale del calcio parlato e giocato? Difficile, direi impossibile rispondere, tanto il nodo è intricato. Tuttavia il pianto dei due protagonisti, uno disperato l’altro felice, mi sembra che abbia riportato sulla terra e reso di nuovo umano, al di là di ogni polemica, questo gioco e il suo mistero, al tempo stesso croce e delizia, inferno e paradiso , come noi stessi nel nostro piccolo sperimentiamo quotidianamente . Certo, come spettacolo, creatore di emozioni a getto continuo, il calcio giocato è veramente una macchina insuperabile, capace di coinvolgere anche chi, come ieri, non era né francese né argentino, ma spettatore neutrale. Nel primo tempo la superiorità degli argentini nei duelli singoli e soprattutto nel collettivo ci ha fatto ritenere che la partita fosse conclusa già dopo il secondo gol . Nel secondo tempo , come in un thriller ben confezionato, tutto è stato rimesso in discussione: la presunta superiorità degli argentini divenuti piccoli di fronte ai giganti francesi e anche tecnicamente annullato il divario che pure era apparso così evidente durante tutto il primo tempo. Solo i calci di rigore hanno regalato agli argentini quella vittoria ampiamente meritata per lo splendido primo tempo. Si sa, i calci di rigore sono un terno al lotto e spesso premiano chi non lo merita. In questo caso Eupalla è stata generosa con Messi e i suoi compagni . E tuttavia se mi chiedete chi è il vero vincitore dell’incontro di ieri, un’occhiata alle prime pagine di tutti i quotidiani del mondo mi testimonia oggi che il vero vincitore è il calcio, anche se quel mantello, posto sulle spalle dell’eroe della serata, ha reso di nuovo insolubile il dilemma: chi ha veramente vinto, il gioco o il danaro? E getta un’ombra nera sul futuro di questo bellissimo gioco, che tanto ci piace e che ha conquistato il mondo.
    Buona fortuna al calcio e auguri di buone feste a tutti i frequentatori del blog.

  87. Lothar scrive:

    Chapeau Scettico,
    ottimo il tuo intervento, al solito.

    Rispetto poi l’obiezione di Kalle73,
    e ci mancherebbe, ma rilancio motivando la mia:
    Messi mi é simpatico per (anzi lo amo),
    per le fantastiche meraviglie che ha regalato al mondo in tutta la sua carriera, ma anche per la sua lealtà.
    Mai l’ho visto fingere per i pur tantissimi falli che ha subito, tipo che so Ronaldo l’impomatato, o Totti, due nomi ma ce ne son tanti altri.
    O perché ringrazia Dio (e sua nonna che lo accompagnava da bambino al campo) dopo ogni gol.
    Perché é un esempio di rettitudine familiare, in un mondo in cui appena sei qualcuno zompi da una starletta all’altra, seminando magari qualche creatura, salvo poi riconoscerla quando proprio il DNA ne é prova inconstentabile, nevvero (questa é per Giorgio 😉, nevvero intendo..).
    Perché ciò che ha vinto lo ha fatto sul campo, con i piedi (intendo senza usare le mani).
    Perché se entrambi, sia lui che Diego, hanno avuto in dono un immenso talento, il secondo lo ha buttato nel cesso, un po’ alla Balotelli, e già questo giustifica parte del mio disprezzo per l’uomo Maradona.
    In ultimo, due episodi in cui ho visto Maradona dal vivo, ai tempi in cui a Udine c’era un certo Arthur Antunes de Coimbra, ebbene in entrambe le partite, finite in pareggio, Zico giocò decisamente meglio del rivale, ma il 2:2 dell’ultima fu siglato dal napoletano di mano, proprio come con l’Inghilterra ai mondiali.
    Ma Udine era una piccola piazza, e non c’erano ai tempi tutte ste inquadrature.
    Per questa breve somma di motivi, ecco, Diego non mi é stato mai particolarmente simpatico, mentre su quanto sia stato importante il suo apporto il suo arrivo al Barcellona,
    dirò solo che prima di lui la squadra spagnola aveva vinto 1 Champions e”qualche” scudetto in meno.

    Forza Inter adesso, Diego e Lionel tornano in secondo piano.
    Ciao

    • Lothar scrive:

      L’ apporto al Barcellona di Messi, intendevo, alla fine, mi scuso se l’ho scritto male.

    • Giorgio scrive:

      Mi ero preoccupato che mi venisse attribuita qualche paternita…tipo casa “a mia insaputa”…😬
      Non siamo d’accordo solo sul fatto del giudizio sull’uomo, che – come sanno quelli che hanno la pazienza di leggere quel che scrivo – non deve rilevare ai fini di un calciatore, altrimenti (per assurdo) rischiamo di tornare all’esempio di Alan Turing, o di altri esempi di genialità (pittori, scultori, registi, musicisti, scrittori…) che – da che mondo è mondo – son stati giudicati negativamente per alcuni aspetti che non avevano alcunché a che fare con la loro professione.
      Ecco, ho finito anche questo pippone 😉

  88. Lothar scrive:

    Caro Giorgio,
    massimo rispetto anche per te,
    ça va sans dire (sempre che si scriva cosi), ma per me la lealtà é principio fondante dello sport, e non riesco a soprassedere a comportamenti antisportivo.
    Per me, l’uomo sleale in campo, lo é anche nella vita.
    E viceversa.
    E gli sportivi, con la loro esposizione mediatica, ma anche per la loro cultura sportiva, non possono non essere che degli esempi positivi per i tifosi che li seguono. A cominciare dai bambini.
    P.s. Non tu ma a me prima é scappato el pipòn, scusatemi!!

    • Giorgio scrive:

      Non mi sono spiegato.
      Non che io ritenga errate le tue valutazIoni. No davvero.
      È che, dovendo discettare (tiè! 😁) di calcio…cercavo di argomentare che solo a quello dovremmo far riferimento.
      Andando all’estremo : preferisci un sant’uomo che però non sa proprio giocare ? Da un punto di vista umano…nulla quaestio (ma si, esageriamo…🤣), ma qui si parla (soprattutto) di calcio.
      Scrivevo di altre figure : il mondo è pieno di grandi artisti alcolizzati/drogati etc. etc., ma restano grandi artisti. E i calciatori, per me, sono persone normali – con tutte le debolezze di ciascun mortale – dei quali dovremmo considerare solo le “pennellate” calcistiche.
      Mandi

  89. neroazzurro-rosso scrive:

    Un applauso scrosciante per Lothar!

    Sei riuscito ad esprimere il senso del mio pensiero senza dilungarti troppo come avrei altresì fatto io che, purtroppo, non ho il dono della sintesi.

    Verissimo ciò che riaffermi nel secondo scritto, se sei sleale sul campo sei sleale anche nella vita, perché quella è la tua natura.

  90. Javier + scrive:

    Sono d’accordo che le partite durano 90 min, anzi adesso 98/99, e a volte 120.
    Non sono d’accordo, vista da persona neutrale, su tutti questi proclami sulla bellissima partita specchio del calcio. Mi riferisco al coinvolgimento della Francia come co-protagonista di questa bellissima partita. La Francia ha segnato all’80esimo, non al 5 del secondo tempo, ed è vero che questo ci sta e come detto le partite finiscono ai 90 ma fino ad allora (per 80min) non aveva fatto nulla ed era stata letteralmente annichilita dall’Argentina, Mbappè compreso. Dopo abbiamo visto quello che spesso facciamo fatica a comprendere fino in fondo quando si parla della nostra Inter, l’aspetto psicologico, quanto a volte un fatto estemporaneo, casuale, (a volte ahimè aiutato da strani poteri) possa cambiare le partite, gli animi ed i rapporti di forza.
    Sia chiaro, la Francia non ha rubato nulla e tutto si è svolto nell’assoluta regolarità, solo la dea Eupalla ha concesso loro una ribalta che assolutamente non meritavano, se per caso in quel contropiede il difensore non fa fallo e Mbappè non la butta dentro (non facile devo riconoscere ma non era così scontato che segnasse) la Francia non solo perde nei tempi regolamentari ma ne esce ridimensionata e diciamolo pure umiliata dall’Argentina.
    A me è sembrata una Francia molto juventino-style, non meritava nulla e invece di prendere una sonora imbarcata un fatto casuale l’ha rimessa in gioco facendola uscire molto ma molto meglio di quello che in realtà è stata.
    Poi campioni ne ha, sono mica cieco, ma 80 minuti a fare niente in una finale non hanno nulla di epico.
    IMHO

  91. Javier + scrive:

    e… a dispetto della grandissima ammirazione per l’uomo citato nel mio nick, io non amo gli argentini e la nazionale argentina.
    Però…

  92. Giorgio scrive:

    Se qualcuno non l’avesse visto…c’è un nuovo post di Settore.
    Vs. umilissimo g.g.

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