Il concorso di bruttezza

Nel suo dir poco o nulla, la partita di ieri sera di cose ce ne ha dette. Prendiamo i due gol – le cose più belle della partita: quello della Juve descrive perfettamente i gobbi, che nel pullman messo di traverso sul campo hanno una specie di sportello tipo quello dei siluri dei sommergibili, pum!, tu ti lasci distrarre dallo loro bruttezza e loro ti puniscono (perché saranno brutti ma sono anche forti, cioè, gli uomini ce li hanno, non facciamo finta che non sia così, lasci un pallone promettente a Chiesa e Vlahovic e loro se vogliono te lo mettono). Quello dell’Inter descrive perfettamente l’Inter: cinque tocchi di prima, tre movimenti perfetti e non c’è nessuno che tenga al mondo, pim-pim-pam, la bellezza del calcio, la forza e la classe pura dei singoli elementi, insomma l’Inter attuale nelle sue migliori potenzialità.

I due gol sono le carte migliori giocate dalle due squadre. Entrambe hanno vinto quella mano lì, spettacolare. Il resto, una melina ad aspettare carte migliori, mani migliori. Non ce ne sono state. Tra la bruttezza e la bellezza alla fine ha prevalso la prima, noi non ci siamo sottratti a lasciare andare le cose verso una direzione che tutto sommato non poteva dispiacerci tanto. Una specie di concorso di bruttezza, cioè, nel senso di una bruttezza in concorso (è un reato ancora non punito). 1-1, arrivederci e grazie.

Ascolta “Storia di un grande amore, danze caraibiche e Swarovski” su Spreaker.

La Juve è questa: difesa super-munita (difendono in otto), gioco essenziale (elegante giro di parole, in realtà pensavo a un margheritone fumante nel cerchio di cetrocampo) (anzi, grosso come il cerchio di centrocampo, delimitato dalla riga bianca), qualità dei singoli messe al servizio di questo anti-progetto di anti-calcio che però in serie A funziona, altroché. Cioè, poche ciance: sono maledettamente pericolosi. Ti ammorbano, schierano il loro 5-5-0, sfruttano bene il poco che producono (in fondo gli è riuscito 9 volte su 13, ci piaccia o no), sono secondi in classifica, hanno meno partite da giocare, hanno risorse che non ti aspetti (tutta ‘sta gente con nomi strani o doppi cognomi che ogni tanto tirano fuori, boh), sono brutti e cattivi. Anzi, in questo sport in cui la bruttezza non viene adeguatamente punita (se prendessero un punto di penalizzazione per ogni partita brutta giocata, sarebbero a pari con la Salernitana) la loro atavica cattiveria diventa un valore assoluto (non è una novità).

L’Inter è questa: difesa che funziona benissimo (anche) perchè il cuore del progetto è altrove, più avanti, dove si cerca di costruire e non di aspettare, una macchina vicina al modello ideale (miglior attacco, miglior difesa) perchè non mettiamo pullman di traverso ma abbiamo una flotta aziendale fatta di macchine sportive che ogni tanto vedi lanciate verso la porta avversaria e bòn, fate vobis, regalateci velocità, gol, bellezza, amore, verità, calcio, ecco sì, calcio. Bisogna essere orgogliosi di questa squadra che si esprime creando e non distruggendo. Certo, giochiamo a carte scoperte. Noi siamo questi, giochiamo così, i cambi li facciamo così, eccetera eccetera. Non abbiamo armi segrete e nemmeno nomi sorprendenti. Le altre si attrezzano, sanno cosa ci dà fastidio, provano a metterlo in pratica, se non hanno un pullman lo affittano. Qualche volta diventiamo bruttini anche noi, in questo abbruttimento.

Ieri queste due squadre hanno chiaramente tentato di vincere la partita, diciamo per 33 minuti, poi hanno chiaramente provato a non perderla dopo aver saggiato l’una la specialità dell’altra e avere pensato:

“Minchia”.

Sono nettamente le squadre migliori del campionato (al netto di quanto possano e vogliano ancora fare Napoli e Milan, che non possono che migliorare), una bella e l’altra brutta ma pesanti allo stesso modo – due punti di differenza contano quel che contano. La partita di ieri sera, nel mese di novembre, non era destinata a decidere nulla. Poteva dire delle cose e le ha dette. Magari non stravolgenti, ok, ma le ha dette. Forse potremmo consolarci con il fatto che in altri tempi partite così le avremmo sicuramente perse (l’anno scorso in campionato loro con noi hanno fatto 6 punti) e ieri no, non è successo nè poteva succedere. E non so nemmeno dire, a questo punto, se non aver perso la partita di ieri sia una mezza vittoria, o se non averla vinta – non averci provato seriamente – sia una mezza sconfitta. Per questa Inter, che per prima cosa pensa a darle, forse non è poi così male (in certe occasioni, e con certi avversari) pensare a non prenderle. Ci stiamo abituando allo champagne, ma sulla strada dello scudetto ogni tanto va bene anche un Crodino.


(per l’angolo Podcast, vi ricordo che io e il mio socio aspirante pensionato attendiamo sempre i vostri vocali al numero dedicato Whatsapp 351 351 2355. Cosa dovete dire? Quello che vi pare. Cioè, c’è appena stata Juve-Inter: non avete argomenti? Beh, è un problema serio allora)

(il podcast, che ha ormai superato la soglia psicologica dei venti episodi, oltre che su Spreaker – il cui player trovate qui sul blog – lo potete ascoltare anche su Spotify, Audible, Apple Podcast, Google Podcast e tutte le principali piattaforme. Oppure, potete non ascoltarlo. Ma poi non venite a frignare come sciampiste a cui hanno soppresso Beautiful)

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45 risposte a Il concorso di bruttezza

  1. Dawide scrive:

    Ci hanno mandato a casa a fare la doccia.

  2. Dawide scrive:

    Quando non riescono a vincere… un dispetto ce lo devono fare lo stesso!

  3. Dawide scrive:

    Oh.
    Sono il primo?

  4. TOTO scrive:

    Giusto per non lasciarti in completa solitudine!
    In realtà non ho granché da scrivere.
    Devo smaltire ancora l’amaro che mi è rimasto in bocca.
    Forse forse si poteva provare a fare qualcosina per vincere.
    E mettere Frattesi al minuto 85 mi pare un po’ una calzata.

    A M A L A

  5. TOTO scrive:

    Togli una l, metti un’altra z.

    Il mio T9 (o quello che è) è troppo educato.

  6. TOTO scrive:

    Oltretutto, ora ho controllato meglio.
    Frattesi è entrato al minuto 88.
    Ai limiti del mobbing 🤣🤣🤣

  7. gibson3 scrive:

    Mah, secondo me il discorso Frattesi , ad esempio, è la logica conseguenza di quel che avrà pensato Inzaghi, che la partita l’ha vista sul campo.
    Non ha voluto correre rischi lasciando una squadra che stava ottenendo quel che voleva, un pareggio. E così è stato.
    Poi certo , ho letto commenti sull’altro post, di Gus, Giorgio e altri, tutti condivisibili in pieno, cioè che con un pò di convinzione si poteva fare il colpo, ma è vero anche il contrario.
    Per cui, ecumenicamente, ribadisco quanto scritto ieri a caldo, va bene così.

  8. Javier + scrive:

    Io voglio pensare che Frattesi come tutti quelli non o poco utilizzati si facciano la partita intera col Benfica per per ritornare a Napoli con la formazione tipo.
    Guarda la sostituzione di Dima, doveva essere fatta alla fine del primo tempo.
    Cmq dai, anche io contro le merde aborrisco qualunque risultato che non sia la vittoria, però capisco anche il mister: Bastoni, Pavard, Sanchez, lo stesso Arna, Cuadrado, pare persino Dumfries sia acciaccato, Acerbi ieri non ne azzeccava una, Lauti (Dio ce lo conservi) si è dannato come al solito ma ha sbagliato molti passaggi. (juve, champions e napoli dopo le nazionali, ebbeh complimenti all’organizzazione calendari).
    Insomma a mente fredda va bene così.

  9. GuS scrive:

    “Gestione da grande squadra da parte dell’Inter stasera.
    Loro pensano: la classifica rimane invariata, il ritorno ce l’ho in casa, mi preparo per la Champions.. è un pensiero che va più in là della singola partita ed è per quello che dico che è una grande squadra”
    Quiz pomeridiano: chi l’ha detto?
    Non val gugolare.

  10. Dawide scrive:

    Guardiola

  11. mare scrive:

    A mio avviso ha pesato tantissimo sulla prestazione quello che temevo da giorni,ossia il minutaggio altissimo dei nostri in nazionale.

    Pensate che solo in 3 dei gobbi avevano giocato tra i 130/150 minuti in nazionale,Chiesa,Kostisc e Rabiot e 2 di loro esausti non hanno finito ieri la partita e non giocano le coppe.
    Altri 3 di loro hanno giocato 90 minuti
    Locatelli si era fatto male in campionato

    7(sette!)dei nostri avevano fatto 180 minuti!
    Tra cui Di Marco arrivato cotto che da noi,modulo diverso per carità, sappiamo che regge al max 60.minuti,stroncato!
    Così come Acerbi.
    Altri 4 hanno fatto 90 minuti
    E giochiamo le coppe

    E come se non bastasse il miutaggio le nazionali ci hanno dato in regalo l’infortunio di Bastoni(in allenamento in nazionale), quello di Sanchez(un classico) e un malconcio Dumfries(a dire di Inzaghi) che ora mi spiego perché ha giocato 90 minuti interi la prima con l’Olanda e neanche un minuto la seconda,aveva dei problemi e neanche l’hanno spedito a casa,nel frattempo all’altro vecchietto De Vry 180 minuti non risparmiandolo neanche contro il Gibilterra.

    E tutto ciò,come dice Javier, prima di 3 trasferte consecutive tostissime.

    Per fortuna ci siamo guadagnati una gita a Lisbona, spero in un ampissimo turnover.

    Maledette nazionali

  12. Lothar scrive:

    Ottima analisi mare, grazie 👍.

  13. Geppetto57 scrive:

    Allo “stadiodiproprietàchefatuttiricchi” non hanno neanche i soldi per la bolletta dell’acqua. Pezzenti

  14. giardinero9cruz scrive:

    Intanto sui social monta la protesta del mondo goBBo, fomentato da Ruttospork, sul presunto fallo di Darmian su Chiesa, nell’azione del gol dell’Inter. L’arbitro ha lasciato correre…

    A me pare che l’azione sia stata avviata da Sommer, mentre Darmian e Chiesa nemmeno partecipano… ricordo male?

    • TOTO scrive:

      Nemmeno io capivo. Poi ho rivisto un pezzetto.
      Si riferiscono al contrasto PRIMA del passaggio indietro al portiere.
      Ma non c’è un cazzo.
      Metro di Guida coerente per tutta la partita su contrasti/spallate.

  15. Scetticonerazzurro scrive:

    Mi meraviglia la delusione dei nostri tifosi, se veramente c’è stata , per un risultato più che scontato, conseguenza di due debolezze che si sono sommate e che tuttavia, se fosse stato diverso , rischiava di esserlo a nostro danno. Da una parte la squadra di Allegri che da sempre pratica un gioco sparagnino fondato su una forte difesa protetta da un centrocampo votato anch’esso alla difesa più che all’attacco e nobilitato in passato dalla presenza nelle sue file di qualche fuoriclasse capace di inventare qualche soluzione geniale al gioco asfittico prodotto di solito dalla squadra. Oggi, in mancanza di veri fuoriclasse (Chiesa lo è, ma a corrente alternata, e Vlahovic sconta , come in passato Dybala, l’incapacità del suo allenatore di utilizzarlo nella posizione giusta), Allegri ha portato alla sublimazione la tattica da sempre prediletta di un catenaccio adattato ai tempi: stretta marcatura a uomo, alla provinciale , con giocatori asserragliati nella loro area e dotati di ottime doti di contenimento e incuranti del dominio del centrocampo , che dal bunker difensivo organizzano rare ma efficaci manovre di contropiede a favore dei loro attaccanti . Dall’altra parte la nostra squadra che gioca a memoria con manovre rapide e avvolgenti, a tutto campo, ma incapace di dare sbocco a ciò che di buono e di bello costruisce, soprattutto in presenza di una squadra arcigna, arroccata in difesa della propria rete, esperta e navigata come quella torinese. Generalmente il problema di rompere il bunker difensivo si pone con squadre modestamente attrezzate che ci visitano a SanSiro, non in trasferta. Ieri sera , invece , di tale tattica rinunciataria ci ha offerto un saggio la squadra di Allegri e sembrava di essere non a Torino, ma a SanSiro, contro il Frosinone o la Salernitana. Scherzi dei tempi nuovi, anzi del nuovo volto di una squadra che , secondo l’opinione comune, dovrebbe contenderci lo scudetto. Non sono indovino e non so come finirà . Ricordo che anche in quel famoso campionato di settant’anni fa pareggiammo a Torino e poi seppellimmo sotto una valanga di gol a SanSiro i torinesi . Mi auguro che capiti lo stesso anche questa volta.
    Una felice sera.

  16. denny71 scrive:

    Fatto un giro su twitter (continuo a chiamarlo così) ho scoperto che i gobbi sono in tumulto per un “fallo” di darmian su chiesa poco prima del goal di lautaro 🙄 boh, se quello di giroud su sanchez due anni fa valeva 100, questo può valere meno di 10, forse… fra l’altro poi la palla viene passata indietro a sommer e da lì inizia l’azione del goal, manco a dire che sia stato consequenziale. Oh, non c’è niente da fare, questi non sono normali, a leggere certi commenti veramente mi sembra che il gobbo medio sia una specie di anello mancante fra l’homo erectus e l’homo abilis, al sapiens non ci vanno neanche vicino

  17. denny71 scrive:

    Scusate giardinero9cruz e TOTO, in buona sostanza ho ripetuto quello che avevate già scritto voi 🤷‍♂️

  18. neroazzurro-rosso scrive:

    Cesari e Marelli hanno sentenziato che non si tratta di fallo di Darmian.

    I gobbi sono gobbi, mica gli si può modificare il DNA…anzi, il DNB!

    AMALA.

  19. GuS scrive:

    @Geppetto, Javier, Dawide….
    Dimenticavo, trattavasi nientemeno che di Del Piero.

  20. mare scrive:

    Perdonami Toto se faccio il puntiglioso, ma solo per rafforzare quello dici.

    Vero che il metro di Guida è stato giustamente quello di far giocare, unico modo tra l’altro, come sostenevo per Sozza, per limitare polemiche e simulazioni, ma nel caso dell’azione di gioco tra Darmian e Chiesa non cè una questione di metro arbitrale, in quanto non c’è niente di niente,c’è solo un giocatore che anticipa l’altro.

    Nessun arbitro,aldila del suo modo di interpretare la gara, poteva fischiare in quanto non esiste nulla.

    L’unica cosa che esiste(purtroppo) è quel quotidiano ridicolo che ancora riesce a fomentare certi “cervelli”

  21. mare scrive:

    Sbracciate ?!
    Addirittura un po’ di sbracciate?!

    Ma in quale azione?
    Sarei curioso di vederle

    Nel caso in discussione Darmian anticipa nettamente Chiesa senza toccarlo, si sfiorano le braccia per un istante dopo che Darmian lo anticipa, poi Chiesa cade da solo

    Punto.

    Qui non c’è nulla, ma proprio nulla su cui poter discutere

  22. denny71 scrive:

    Agevolo video:
    twitter . com / pap1pap / status / 1728919867498344486
    veramente dobbiamo discutere di questa roba? Ma poi secondo me il punto vero è che subito dopo la palla viene data indietro a sommer e *poi* inizia l’azione del goal, che quindi non c’entra niente… btw, guardate la foto di questo post dove rabiot va col piede a martello su barella, se non vi ricordate vi tolgo il dubbio, non solo non è stato ammonito ma non è stato neanche considerato fallo, così per dire…

  23. Alex scrive:

    Bell’analisi di Sector, come al solito, che condivido praticamente in toto. Va beh: la storia del fallo sull’azione del gol non merita nemmeno un commento. Si andassero a rivedere il fallo su Perisic nell’azione del pareggio del Bologna che ci costò lo scudetto, o il fallo su Chala nella sconfitta interna col Sassuolo dell’anno scorso, o, come ricordava qualcuno, il più che sospetto intervento di Giroud su Sanchez che diede il la alla rimonta del Milan fino a quel momento inesistente. Piuttosto comincia a preoccuparmi il minutaggio di Frattesi: uno così deve giocare di più. Punto. Non vorrei che cominciasse a “smaronarsi”. Dopo mesi di assenza non male l’ingresso di Cuadrado

  24. TOTO scrive:

    @denny, il fatto che sia stata passata la palla al portiere non significa che comincia una nuova azione (specie di questi tempi, in cui il portiere gioca sempre più spesso con i piedi).
    La discriminante è il possesso della palla da parte di una squadra.
    È quello che ha fottuto la Salernitana qualche turno fa, dopo un fuorigioco non fischiato al Napoli. Il possesso è tornato a Salerno per un solo passaggio, sbagliato, e poi il Napoli ha segnato ed il VAR non poteva intervenire.
    È una cazzata, ma è così, al momento.

  25. TOTO scrive:

    Se ho scritto un’inesattezza e, tra le pieghe del cervellotico regolamento, il portiere fa cominciare un’altra azione, per favore ditemelo, così imparo una cosa nuova.
    Buongiorno

    A M A L A

    • denny71 scrive:

      Figurati, ormai sul regolamento non si capisce più niente perché cambia ogni volta l’interpretazione dei vari marelli & co, quello che volevo dire è che, ammesso che darmian faccia fallo (molto ammesso), non c’è un vero vantaggio che determina il goal seguente perché l’azione torna al portiere e ricomincia, anche su questo il caso giroud/sanchez era diverso perché lì giroud la passa subito in avanti e c’è una transizione veloce che non dà tempo ai difensori di ripiegare. Dal punto di vista regolamentare sicuramente ho scritto una caxxata perché come hai spiegato tu il criterio è la continuità del possesso, ma per lo spirito del gioco il criterio per lamentarsi o meno dovrebbe essere se un fallo o presunto tale dà un vantaggio reale nell’azione successiva. Un criterio più oggettivo potrebbe essere anche il tempo che passa dal fallo al goal, se x es. una squadra fa un fallo, poi tiene palla per un minuto e alla fine segna, non credo che si possa dire che ha tratto vantaggio. In ogni caso ha ragione mare nei suoi commenti di ieri sera, la polemica dei gobbi è ridicola, perfino un cascatore come chiesa non ha protestato più di tanto

  26. Giorgio scrive:

    Buongiorno.
    Tanto per chiosare quello scritto da Toto…credo che un’azione sia tale indipendentemente da quali e quanti giocatori tocchino la palla, se si accerta che la squadra ha commesso fallo nell’entrata in possesso della stessa, traendone quindi indebito vantaggio.
    In parole più adatte a me : o c’è stata un’interruzione (con conseguente rimessa in gioco da fallo laterale, angolo, punizione, rimessa in gioco dell’arbitro, rinvio del portiere dalla linea di fondo) oppure non c’è soluzione di continuità, quindi l’azione è considerata “un unicum”.
    E dopo questo mini-pippone…mi rimetto a fare quello per cui mi pagano (più o meno la stessa cosa…).

    • Militus scrive:

      Ciao Giò,
      visto il metro arbitrale usato da Guida, credo che il problema di fondo sia che non c’era nessun fallo e, come al solito, i pennivendoli ci hanno costruito un caso basato sul nulla pur di cercare di colpirci.

    • denny71 scrive:

      Parlando “filosoficamente” si potrebbe dire che un’intera partita è un unicum e qualsiasi decisione dell’arbitro tipo fischiare/non fischiare un fallo, dare una rimessa a una squadra o all’altra etc, inficia tutto quello che viene dopo… le partite, come la vita, sono piene di sliding doors… a proposito di citazioni cinefile, hai visto un vecchio film francese intitolato “smoking/no smoking”? Altra domanda di interesse personale: posso mandare il cv dove lavori? Modestamente ho anch’io un certo talento per i pipponi… 🙂

    • Giorgio scrive:

      Un salutone all’amico (e collega) Militus.
      Tanto per chiarire : mi ero limitato “all’astratto”. NESSUN riferimento all’episodio discusso, ma solo un richiamo al principio generale.
      @denny71 : sei un fratello interista, quindi NON ti auguro di venire a lavorare con me. Posto interessante, si conoscono persone che altrimenti si vedrebbero solo in tv o cose del genere…Militus, che una volta mi è venuto a trovare (poi – OVVIAMENTE – abbiam parlato tutto il tempo di Inter 🙂 ) può testimoniarlo (anche se conto sulla sua totale discrezione), ma…lascia perdere.
      Un sondaggio post prandiale : vorreste DAVVERO arrivare primi nel girone ? Scommettere cioè al buio sul fatto che una seconda di un altro girone sia più abbordabile ? Rispondete entro stasera, cioè con le situazioni ancora ingarbugliate, se no son tutti bravi 😉

      • Militus scrive:

        Diaciamo che quest’anno le seconde attuali dei gironi sembrerebbero molto più abbordabili delle prime. Quindi sarebbe preferibile battere la Real Sociedad. Certo, se poi arriviamo primi e il Barca secondo, sai bene quale sarà il nostro sorteggio…

      • Giorgio scrive:

        Era ESATTAMENTE lo scenario che avevo in mente…. 🙁
        A ‘sto punto…preferisco fare il fatalista, tanto…nel 2010 ci qualificammo dopo esser stati in bilico fino alla fine della quarta partita, poi affittammo un rullo compressore e schiacciammo tutti, incluso quel Barcellona che nel girone ci aveva bastonato.

  27. GuS scrive:

    Sommessamente faccio notare che si sta andando dietro al maldestro (ma evidentemente efficace) tentativo dell’house organ rubentino (tuttosport) di ridurre la partita di domenica sera al normale contrasto di gioco che ha visto protagonista Darmian. Così da viralizzare la narrazione Juve danneggiata/Inter favorita.
    Nel fantastico mondo di gonzogobboland, si starebbe assistendo alla Marotta League.
    Sono ingiocabili.
    Suggerirei di passare oltre.

  28. TOTO scrive:

    Beh, noi lo facciamo per passatempo.
    Tanto siamo tutti convinti che non ci fosse un caxxo da fischiare.
    L’attesa per una quasi inutile partita di CL ci sta’ distruggendo 🤣🤣🤣

  29. Lothar scrive:

    Buongiorno a tutti,
    giusto per capire, e perché non ne ho il tempo, ma che atteggiamento gufico devo mantenere stasera per il bilan?
    Sperare che perdano ma poi escono e non faticano più in Europa?
    O che pareggino così Champions out e sticazzi league?
    Chi può gentilmente rispondere?
    Lo ringrazio anticipatamente,
    Mandi

    • GuS scrive:

      Io voto sticazzi league, che è sempre un piacere vederli imbarcare verso le amene mete del giovedì sera. Poi magari la vincono, noi restiamo a becco asciutto e ce li ritroviamo a Giugno sul pullman scoperto a sbraitare cazzate in giro per Milano. Ma è meglio tenerli impegnati su più fronti, che questi è un attimo e ci si riattaccano ai maroni pure loro.

  30. denny71 scrive:

    @GuS hai ragionissima, per quanto mi riguarda della partita con la gobba non parlo più
    @Lothar anch’io voto decisamente sticazzi, magari con percorso fino ai quarti o semifinali condito con supplementari, rigori, infortuni… 😉
    @Giorgio da come lo descrivi il tuo sembra quasi un lavoro tipo public relations, per quanto la mia attitudine sia scarsissima devo cercare di dare una svolta, continuando a fare il softwarista alla pensione non ci arrivo (faccina preoccupata)

    • Giorgio scrive:

      In effetti…
      No, va be’, diciamo che faccio “il lobbista”, va’.
      Però non posso rivelare altro, se no poi dovrei ucciderti 😁

  31. grigio47 scrive:

    altro post, ragassi…

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