Chiedi chi era Totò

Ci sono cose divertenti e faticose. Parlando tra boomer: vi è mai capitato di spiegare a un ragazzo, chessò, chi erano e cos’erano i Beatles? O cos’era Carosello? O com’era entrare in un negozio e comprare un disco (“un cosa??”)? O che i programmi in tv a un certo punto finivano (“cioè??”)? O che se eri in giro si telefonava con i gettoni? O che le partite erano tutte lo stesso giorno alla stessa ora? E che quando c’era la Coppa dei Campioni (“la cosa??”, sì, scusa, la Champions) non è detto che la trasmetteressero? E’ un esercizio estremamente divertente (la parte del racconto) e faticoso (la parte del riuscire a farsi capire, o dell’accettare che non ti capiscano, o che capiscano ma non si rendano conto della grandezza o della specialità di determinate cose). E’ un po’ frustrante, a volte. I nostri vecchi ci raccontavano solo (o soprattutto) delle guerra e di quanto erano poveri, ed erano racconti affascinanti ma un po’ monocordi. Noi, che avremmo un sacco di cose da raccontare (oh, sai che quanto ero piccolo non esistevano i computer? “E Netflix?” No, nemmeno Netflix) (silenzio), facciamo molta più fatica.

Stasera, prima di Manchester City-Inter, farò la solita pizza Champions e le mie figlie, forse, a tavola, con un occhio alla tv in attesa che entrino le squadre a scaldarsi, potrebbero chiedermi chi fosse Schillaci. Che per loro era un tizio con uno statuario parrucchino che ha fatto l’Isola dei Famosi e Pechino Express, quindi sanno che era un vip, un ex calciatore, anche importante. Che ha addirittura giocato nell’Inter (quindi molto importante). E qualcosa di quei Mondiali di Italia ’90, da qualche parte, l’avranno visto, letto o orecchiato. Può darsi che gliel’abbia raccontato io, certo. Però, forse, sarò chiamato a rispondere a qualche nuova curiosità. Mi preparo.

Dunque. Io penso che quella di Schillaci sia una vicenda tecnica e umana più unica che rara nell’intera storia del calcio. Direi, essenzialmente, che era un ottimo giocatore e un ragazzo semplice, molto semplice, un piccolo alieno che per un mese ha avuto il mondo in mano e l’Italia ai suoi piedi, una sensazione da cui credo non si sia mai più ripreso. Era un semplice, un umile, anche troppo per poter gestire tutto questo. Uno che faticava a mettere una parola dopo l’altra e a sistemarla nella giusta casella, ma a un certo punto ha avuto il mondo in mano e l’Italia ai suoi piedi come a pochi è riuscito dalla notte dei tempi.

E’ uno che ha vissuto un sogno e ce l’ha fatto vivere con lui, da pari a pari. Il sogno di arrivare in Nazionale, di quasi vincere un Mondiale, di quasi vincere un Pallone d’Oro, tutto in quel mese in cui abbiamo sognato insieme e ci siamo identificati in questo eroe per caso, in questo ragazzo normale che in quei 28 giorni, come per magia, si è trovato sempre al posto giusto nel momento giusto, ma in Mondovisione, davanti a miliardi di persone, soprattutto ai sessanta milioni di italiani che a un certo punto sono impazziti per quegli occhi strabuzzati che erano anche un po’ i nostri, increduli di quello che stava accadendo.

Schillaci ha giocato solo 16 partite in Nazionale, di cui 7 (quasi la metà) ai Mondiali di Italia ’90, segnando 6 volte, diventando capocannoniere della competizione. Frattesi, per dire, che domenica compie 25 anni, in Nazionale è arrivato a quota 7 anche lui, e ha già 21 presenze. La storia di Schillaci rimarrà unica proprio per questo, perchè non ricapiterà più a nessuno di vivere un’avventura così, uno stato di grazia così, giusto nel mese che serviva, a lui e a noi. E’ stata una favola vissuta coralmente, la dimostrazione che certe cose possono accadere, che non è tutto già scritto, magari sarebbero potute accadere anche a noi. Però sono accadute a lui, che quel mese pazzesco l’ha sfruttato alla stragrande – gli arrivava il pallone, lui lo toccava, gol, nei modi più vari, dalle posizioni più diverse, gol, sempre gol – ed è rimasto nella memoria del mondo che ama il calcio.

Schillaci è stato anche all’Inter una stagione e mezza, un secondo posto e una quasi retrocessione (con Coppa Uefa, ma lui era già andato via da un mese, in Giappone): non era vecchio ma già in declino, perchè il raffronto con il mese di Italia ’90 è rimasto per lui un parametro calcisticamente impietoso: forse la definizione stessa di cosa irripetibile, per chiunque a partire da lui. Con l’Inter ha giocato 36 partite e segnato 12 gol, vinto niente (anche alla Juve non ha vinto quasi niente, un paio di coppette, e l’unico scudetto l’ha vinto in Giappone). Alle mie figlie, giusto per dare un’idea della cosa, potrei dire che Gagliardini ne ha giocate quasi duecento di partite con noi, sei volte quelle di Schillaci, e segnato 16 gol, più di Schillaci. Però Gaglia è Gaglia e Schillaci e Schillaci. Totò rimarrà nei cuori di chi ama il calcio per la totale unicità della sua avventura. In quel mese ha fatto cose che non umani non abbiamo più visto. Troviamoci qui tra venti o trent’anni e facciamo un esperimento: ci ricorderemo di Mbappè o di Totò Schillaci?

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99 risposte a Chiedi chi era Totò

  1. Mario Gagliani scrive:

    Bravo

  2. Giorgio scrive:

    Grazie, Settore.
    Riesci sempre a scrivere le parole giuste.

  3. grigio47 scrive:

    Concordo. Anche con la linea passatista/orgogliosa che traspare (credo).

  4. Mandorlo scrive:

    Che dire di più se anche nel Laos ha trovato uno che aveva la sua foto appesa al muro

  5. Semperfi scrive:

    Bel post.
    Anche io con i miei figli, ho lo stesso prolema, mentre faccio la pizza.
    Settore, sarai mica boomer anche tu?
    Ansia da prestazione al 67%..in aumento..

  6. Alex scrive:

    Sì, complimenti Sector: bel post con le parole perfettamente azzeccate. Ha vissuto una favola irripetibile, forse come nessun altro calciatore, ed è stato portato via troppo presto da uno stramaledetto male che, purtroppo, mi è molto familiare. Ha anche segnato in un Derby, quando giocava da noi, ma purtoppo fu un gol inutile perchè lo “Zio” e Battistini deviarono in porta due tiri di milanisti spiazzando “l’Uomo Ragno”. E’ intrinsecamente legato al ricordo delle “Notti Magiche” del ’90, una delle Nazionali migliori che io ricordi e che, Vicini o non Vicini, giocava un buon calcio; ognuno la vede a modo suo. Forse anche perchè legata a un buon periodo della mia vita (facile a 30 anni…). Ciao Totò.

  7. GuS scrive:

    Un pò come quando devi spiegare che le partite in tv erano poche e gratis. E tutte le altre le guardavi alla radio…
    Schillaci ruba le gomme, gli gridavano. Ma in quei giorni, nell’estate in cui compivo vent’anni, più che altro rubava il palcoscenico a Gianluca Vialli. Così diversi, il figlio del popolo e quello della buona borghesia, e così tristemente accomunati dal destino ingrato del male brutto.
    Avrebbero meritato di sollevarla, quella coppa scivolata via dalle mani di Walterone. Ma la vita non è una sceneggiatura perfetta.

  8. Geppetto57🌟🌟 scrive:

    Al sondaggio lanciato a fine post, credo che fra vent’anni, quando chi aveva 10 anni nel ’90 ne avrà quasi 65, se lo ricorderanno giusto loro Totò Schillaci. Mbappè ha la fortuna di essere esploso in un’epoca dove ogni suo gesto viene amplificato milioni di volte e finisce nella memoria di tutto il mondo. Se poi ci mettessero l’asso di briscola con quei bei palloni d’oro lasciati finalmente liberi dai quei due, il gioco sarebbe fatto. Nel calcio ci sono alcune eccezioni. Pelè, ad esempio, ha avuto il suo periodo d’oro quando di calcio se ne vedeva ancora pochino, ma noi boomer ce ricordiamo in finale col Brasile in Messico. I non-boomer lo conoscono perchè il suo nome esce spesso nel parlato o nei giornali. Come Maradona, Cruyff o Beckenbauer. Credo che Schillaci ce lo ricorderemo solo noi che le sue emozioni le abbiamo vissute in diretta.

  9. Alex scrive:

    Confesso che il nostro Mister comincio a far fatica a capirlo. Giù Pavard, il giocatore di maggior esperienza di questo tipo di partite; per punirlo per il gol lasciato a Mota ? Come Bissek era stato tirato giù dopo la cavolata di Genova. Ancora Darmian (ma con Dumfries ci ha litigato?). Poi Zielinsky e Taremi, perchè Lautaro e Miki col Monza erano stati quasi imbarazzanti. In ogni caso, altro stravolgimento di formazione. Boh….. incrociamo le dita

  10. Geppetto57🌟🌟 scrive:

    Rispetto per tutti, paura di nessuno. Facciamoli neri.

  11. neroazzurro-rosso scrive:

    Con Totò se ne va un altro pezzo di giuoco del calcio che non esiste più.

    Ciao, Totò.

  12. Francesco 70 scrive:

    Ci seppelliranno di goal.

  13. fortebraccio scrive:

    Manchester C. – Inter 4-0

    ‘notte

  14. Francesco 70 scrive:

    Perderemo, ma almeno 45′ senza aver preso goal sono una bella soddisfazione.

  15. giardinero9cruz scrive:

    Vista la formazione iniziale ero un po preoccupato… invece è stato un buon primo tempo.

    Anzi, viste le occasioni sprecate ora sono ancora più preoccupato…

    Toto’ veglia su di noi e r.i.p.

  16. Mara scrive:

    Grande Totò 🖤
    E grande tu! Sempre bello leggerti.

  17. Enzo Primo scrive:

    Se dovesse arrivare un risultato positivo da Manchester, suggerisco di dedicarlo interamente alla sua memoria.

  18. Pastorius scrive:

    Inter troppo bella: l’invidia degli altri fa saltare Prime…almeno qui a Roma!

  19. Francesco 70 scrive:

    Col bilan non avremo questa fortuna, loro, a differenza degli inglesi, le metteranno tutte dentro. Derby senza storia. E campionato alla biuve.

  20. mare scrive:

    Ottimo punto
    Ottima partita
    Siamo forti

  21. Geppetto57🌟🌟 scrive:

    Senza fiato, ma l’abbiamo sfangata. Avanti i prossimi.

  22. Semperfi scrive:

    Se non ordinava di rimanere alle corde per 30′, credo che si poteva vincerla.
    Contento per il risultato ma questo City lo potevamo battere.
    Sommer da 9 1/4. Bravi tutti, riserve comprese.
    Adesso pensiamo al Derby.
    Peppo’ vi è andata di lusso.

    • TOTO scrive:

      Beh. Hanno avuto belle occasioni anche loro. Tipo al 93esimo.
      Sai che beffa.

      • Semperfi scrive:

        Senza dubbi, quando ho visto Lautaro e Micky entrare ho pensato all’assalto finale..invece li abbiamo respinti in trincea.
        Comunque orgoglioso per il carattere e la concentrazione dei nostri. Il bestione lasagnone domato dal mitico Acerbis (8 1/2).
        Bravissimi e risultato giusto ma stretto (imho).

  23. TOTO scrive:

    Non male questa formula. Il City fuori dalle palle almeno fino a marzo.
    Sono convinto che il Demone e Pep si sono dati appuntamento in finale. Così facciamo la vera rivincita 😂😂

    A M A L A

  24. Lothar scrive:

    Grazie e Forza Inter, bravo Simone a scegliere gli uomini giusti.
    Pareggio all”Etihad e sotto coi gonzaga.
    Sperando acquisisca un pò di condizione Lauti perché questo bbilan va matato!
    Notte

  25. Giorgio scrive:

    Posso dire che per me Barella, pur senza segnare, ha disputato una delle sue migliori partite ?
    E – anche se a volte rimango perplesso di fronte alle scelte di Inzaghino – devo dire “chapeau” di fronte al capolavoro tattico che ha messo in campo.
    Solido C. Augusto. Bella (molto bella) partita Zielinski.
    Con un pizzico di spocchia…aggiungo che quelli del Man. City spereranno di non trovarci ancore di fronte…più avanti 😜

  26. mare scrive:

    Ah dimenticavo…

    Avrei scritto ottima partita, siamo forti
    anche se avessimo perso 1-0 perché vedo tanti giudizi, sia dei tifosi che dei giornalisti,che si basano esclusivamente sui risultati

    ad oggi ci manca solo la forma del nostro miglior giocatore e sono
    aassolutamente casuali gli 8 punti delle prime 4 perché per il gioco espresso ne meritavamo ampiamente 10/12

  27. Dawide scrive:

    Dai.
    2 anni fa 1a0 per loro in campo neutro.
    Oggi 0a0 a casa loro.
    La prossima è 1a0 per noi.
    Piccoli ma significativi progressi.

    Thuram un po’ molle nei tiri, vero?

  28. giardinero9cruz scrive:

    Buona partita e ottimo pareggio sul campo del Manchester City.

    Un po sofferti gli ultimi 20 minuti, mi aspettavo qualcosa di più dai subentrati, invece la sofferenza è aumentata e nel finale ci poteva scappare la beffa.

    Alla fine è un pareggio che dà tanta consapevolezza

  29. GuS scrive:

    Mannaggia lo spreco. Pari tutto sommato giusto ma se c’è una squadra a cui va un pò stretto è la nostra. Punto pesante (in senso buono) per (ri)trovare confidenza. Abbiamo ormai capito che tipo di giocatore è Taremi: ottimo per legare il gioco, il tipico giocatore da Inzaghi. Per i gol però, citofonare altrove. Ora è di nuovo derbytime.

  30. Militus scrive:

    Dai, con il 4-2 al Manchester City dei nostri ragazzini nella Youth League, si può dire che il doppio confronto è andato bene.

  31. TOTO scrive:

    Sto’ già in ansia per domenica sera 🤣🤣🤣

  32. Lothar scrive:

    Manca poco ad aver la forza di batterli questi inglesi, e quanto a Barella mi ero già espresso dopo il Genoa, che l’Inter con o senza Nicolino é una squadra assolutamente diversa perché un altro come lui non ce l’abbiamo.

  33. Giorgio scrive:

    Barella stasera, pur avendo caratteristiche diverse, sembrava un po’ Zola, o Messi, o Baggio…insomma il folletto che prende palla e incanta.
    Davvero grandi giocate, belle intuizioni…
    Se domenica giochiamo allo stesso modo…Fonseca – poveraccio – lo esonerano al 25.mo del primo tempo 😫

    • Semperfi scrive:

      Esonerato? Ecchissene Foden.
      Nicola (9.5) non capisce per un pelo l’invito di Darma in area altrimenti, veniva giò lo Etihad con tutti gli arabians e i 106 capi d’accusa.

  34. neroazzurro-rosso scrive:

    Posso dire che di Fonseca, Leao, Theo non me ne frega una beata cippa ma sarei estremamente contento di vedere il nasone spocchioso con la coda tra le gambe.
    Giocare come stasera contro il City significherebbe determinare l’esonero di Fonseca e, forse, anche del nasone.
    Staremo a vedere.
    AMALA.

  35. Cipe64 scrive:

    Post commovente @Settore.
    Totò è la prova che gli occhi sono lo specchio dell’anima.
    Grande calciatore dall’animo limpido. Una persona rara.
    Inter bella e leziosa che mi fa innamorare tanto quanto mi fa incazzare per quanto spreca.

  36. denny71 scrive:

    Vorrei dire qualcosa su totò schillaci ma onestamente sono ancora in trance agonistica dopo la nostra partita. Per circa 80 minuti mi sono stropicciato gli occhi, non mi sembrava vero giocare così in casa della squadra probabilmente più forte di tutte (insieme al real madrid?) poi nel finale abbiamo sofferto e almeno un paio di volte ci è andata bene, ma in precedenza potevamo anche andare in vantaggio (darmian che invece di tirare fa un colpo di tacco all’indietro 🤦‍♂️) insomma una prestazione davvero da grande squadra! Forse quest’anno in campionato lasceremo punti qua e là, ma in champions ho l’impressione che ci divertiremo (e deve ancora entrare in forma lautaro…)

    • Cipe64 scrive:

      Il tacco di Darmian è ciò su cui deve lavorare Inzaghi.
      Da lì si deve cercare la porta con il sangue agli occhi.
      Siamo belli ma troppo leziosi quando si deve switchare in modalità killer.

  37. Geppetto57🌟🌟 scrive:

    Ma quest’anno, a nostra insaputa, è partito un contest europeo per chi ha la terza maglia più orrenda? MCI messo bene pure lui.

  38. Interista Leninista scrive:

    @Settore: post da antologia, leggendolo da lassù Totò avrà sgranato gli occhi come tante volte gli abbiamo visto fare in quei 28 giorni.
    Quanto all’Inter di stasera, mirabilmente rocciosa in fase difensiva ma troppo sterile in fase offensiva per essere bella a tutto tondo.

  39. Cipe64 scrive:

    Ce la siamo giocata alla pari…anzi più che alla pari in casa Manunited.
    Per me Inter da favola.
    L’avrei scritto anche se avessimo preso gol al 93simo…

  40. Alex scrive:

    Ragazzi, chiedo venia e mi cospargo il capo di cenere. Di partite in casa, tra tutte le varie competizioni, quelli lì non ne vincono 3/4 a stagione; quindi la vedevo quasi proibitiva, forse avendo ancora negli occhi l’Inter di Monza. Quanto può cambiare una squadra in 4 giorni, e come può cambiare con Chala e Bare. Per questo, quando li ho visti fuori entrambi al U-Power Stadium (una volta Brianteo), ho sentito puzza di bruciato. Bravi ragazzi: ottima gara, giocata davvero bene, da grande squadra. Si poteva vincere, si poteva anche perdere, abbiamo pareggiato: giusto così. Un risultato comunque che speriamo dia una bella spinta, soprattutto per Domenica. Se proprio vogliamo cercare il pelo nell’uovo, era da sostituire Taremi, mai Thuram: è vero che non ha brillato, ma era l’unico che veniva incontro a prendere la palla e raccordare il gioco. Infatti da lì in poi ci siamo schiacciati un pò troppo e rischiato di perdere la partita anche se, paradossalmente, in quel lasso di tempo l’occasione più grossa l’abbiamo avuta noi. Strano che uno dell’esperienza e della caratura tecnica di Miki si sia mangiato un gol così.

  41. Lothar scrive:

    Halland bruttissimo da vedere, farà goals a palate ma é proprio antiestetico,
    bbah!..

    • Javier + scrive:

      Beh tra uno antiestetico che fa 130 gol di 3 anni e certi fotomodelli che ne fanno 5.
      Piuttosto diciamo che se Chiellini avesse fermato 2 volte Haalland avrebbero aperto il Telegiornale.con la notizia, Acerbi, a parte Giorgio, non se lo fila nessuno.
      Grandissimo (Acerbi non Giorgio…)

    • Giorgio scrive:

      Chi ti ha detto che non “me lo filo” ?
      Diciamo che – ai (miei) bei tempi – un marcatore grosso ma lento come Acerbi mi sarebbe piaciuto sfidarlo, ecco.
      E poi, su…Arnautovic e Correa non li vedo, come fotomodelli… 😁

  42. Paolo scrive:

    Un aspetto mi pare il più importante, tra tutte le considerazioni che si possono fare dopo aver visto la partita di ieri sera.

    L’Inter è potenzialmente più forte dell’anno scorso e neanche di poco. Abbiamo finalmente chi può dare riposo a Mkhytaryan, e non è cosa semplice nel nostro quadro tattico, e una terza punta che gioca con e per la squadra.

    Ho scritto “potenzialmente” perchè nell’assunto si da per scontato che tutti gli altri performino ai livelli della scorsa stagione, e naturalmente non è detto che sia così.

    Resta il fatto che ora, aggiungendo Bisseck e sperando che Buchanan e Palacios siano all’altezza, abbiamo una squadra davvero completa e secondo me pronta ad affrontare una stagione tremenda.

    In Italia l’avversario più vicino è due gradini sotto, in Europa stiamo a vedere. Come ho già detto, secondo me sarebbe fondamentale raggiungere la semifinale per una mera questione di budget. Non sarà una passeggiata di salute, ma sarà bello godersi serate come quella di ieri.

  43. Kalle73 scrive:

    come ho già scritto: calma e gesso, la stagione è lunga ed impegnativa.
    e rendiamo onore al Mister, anche su queste pagine dopo monza si sono levate critiche ingiustificate. il turn over, ancor di più questa stagione, è una necessità per andare in fondo ad entrambe le competizioni, non possono essere on fire con la condizione 11 mesi, per forza devono esserci dei cambi, a monza, a manchester, a berna, a lecce ecc ecc. penso che la teorica formazione titolare in campo quest’anno non la vedremo mai anche perchè le presunte seconde linee anche ieri sera hanno dimostrato di valere come le prime, in primis bissek. se proprio vogliamo cercare un pelo nell’uovo l’unico che al momento nn è alla pari con gli altri è asllani.

    ps: barella deve smettere di fare ste partite, che già quest’anno hanno detto no al city, ma se continua cosi a luglio questi si presentano con un centinaio di milioni e li la quercia potrebbe tremare

    • Giorgio scrive:

      Ciao, Kalle.
      La penso come te (avevo scritto cose simili, ieri sera).
      Per chi avesse due minuti di tempo…suggerisco “un salto” sul sito mancity.com
      Abbiamo fatto davvero paura agli osannati “vincitutto” (e i ragazzi hanno loro guastato l’esordio in Youth League 😉 )

  44. Pastorius scrive:

    Buongiorno a tutti! Ho 63 anni e, a mio modesto parere, prima di Inzaghi non avevo mai visto un’Inter così solida dal punto di vista degli schemi tattici. Ho visto squadre con un tasso tecnico individuale più alto di questa (es. quella di Mourinho), ma proprio perché erano piene di campioni, gli allenatori lasciavano molto più spazio all'”improvvisazione creativa”. La differenza di tasso tecnico individuale medio ieri, con una corazzata come il City, si è vista ma, laddove qualcuno dei nostri faceva fatica nell’uno contro uno, ha sopperito lo spirito di gruppo, gli schemi applicati con straordinaria efficacia e anche la preparazione fisica. Tutto questo, oltre che ai calciatori, va dato pieno merito a Inzaghi. Cercherò di ricordarmelo quando non capisco alcune sostituzioni!! P.S. i complimenti di Guardiola alla sua squadra per il risultato finale contro “una squadra meravigliosa” dicono tutto sul lavoro di Inzaghi.

    • Giorgio scrive:

      Ben scritto.
      I raddoppi, ieri, hanno quasi sempre mandato al manicomio gli esterni del City.
      Peccato che non ci sarà (almeno fino a un qualche eventuale turno successivo 😉 ) il ritorno. Mi sarebbe piaciuto vederli con i “nostri” 80.000 a S. Siro.

  45. Gaetano scrive:

    Ho appena letto dei complimenti di Sacchi all’Inter per la partita ieri… ciò mi rende molto sospettoso… preferisco che Sacchi ci chiami catenacciari e cose simili !!
    In ogni caso, a mio (modesto) parere, la partita col City (che personalmente temevo si risolvesse in un bagno di sangue e sono ovviamente molto contento che non sia andata così…) ha dimostrato alcune cose:
    1) l’Inter senza contemporaneamente Chala e Barella vale un 30% in meno; parliamoci chiaro, le alternative non ci sono (Asslani ) o, se ci sono, tatticamente non sono adeguate (vedi Frattesi, che secondo me rende molto di più con uno schieramento che prevede un solo attaccante vero davanti, vedi nazionale ).
    Per cui il turnover, seppur sacrosanto ed invitabile, data la lunghezza della stagione che ci aspetta, applicato come è stato applicato a Monza, ( centrocampo con 2 titolari su 3 in panca) ci creerà spesso problemi… Che l’Inter abbia 22 titolari “veri” per me è una leggenda metropolitana… Monza e la partita con il City lo hanno dimostrato.
    2) il City ha un modo di giocare ” aperto” che ( come anche l’Atalanta) soffre tantissimo l’assetto tattico dell’Inter ; loro contano sull’occupazione degli spazi e noi quegli spazi ieri glieli abbiamo fatti trovare (quasi) sempre chiusi…
    la cosa che mi ha stupito maggiormente è stata la quasi totale assenza di cross per Haaland… un pò perchè i nostri esterni e i nostri braccetti sono stati bravi a impedir loro di crossare, ma anche perchè questo è proprio il modo di giocare di Guardiola…
    3) Note dolenti (che anche in una partita come quella di ieri sera esistono ) : Lautaro non l’ho visto per niente bene quando è entrato in campo… questo mi preoccupa per il futuro prossimo, anche in chiave derby…
    E, a questo proposito, attenzione al derby, tutti danno per spacciato il Bilan, ma a me le squadre disperate fanno paura… speriamo che i nostri ( e quando dico ” nostri” non intendo solo i giocatori ma anche l’allenatore…) non sottovalutino l’impegno.

    • Paolo scrive:

      @Gaetano, rispetto le tue opinioni, ci mancherebbe. Ma non ti viene il sospetto che contro il Monza più che un turnover inefficace abbia pesato una certa “rilassatezza” di tutti, tra l’altro per me più che comprensibile vista la settimana che stavfa arrivando?

      A volte mi sembra che se in campionato non vinciamo con 112 punti ci sia qualcosa che non va. Non servono venti punti di vantaggio, abbiamo già dato.

      • Gaetano scrive:

        Certamente a Monza ha pesato anche la mancanza di motivazioni, su questo concordo. Tuttavia, potrei anche dirti che quando le ” riserve” vengono impiegate al posto dei “titolari”, le motivazioni dovrebbero arrivare “da sole”, (anche se l’avversario si chiama Monza…) proprio perchè, la riserva dovrebbe sputare sangue e dare anche l’anima per mettersi in mostra e dimostrare a tutti di valere quanto il titolare…
        La verità credo invece sia un’altra: quando il livello dei giocatori è così clamorosamente diverso (Chala /Asslani ) non è questione di motivazioni… è questione che uno è un fuoriclasse e l’altro non lo è … e temo, (purtroppo) non lo diventerà mai… e questo ovviamente si vede benissimo in campo.
        Per cui la tiritera dei ” 22 titolari” è semplicemente una favoletta…rendiamocene conto.

  46. gibson3 scrive:

    @kalle73 mi hai anticipato : queste partite esaltanti di Barella mi preoccupano molto, si sa che la pecunia muove il mondo, e se una delle big europee ce lo chiedesse, la nuova proprietà non penso resti insensibile alla succitata pecunia.

    Detto questo complimenti a gran voce ai ragazzi e Inzaghi. La sofferenza sul finale penso sia stata una direttiva del mister, e comunque, se capitalizzassimo il 10% delle occasioni che creiamo, porteremmo ogni volta un gol in più a casa.

    Per domenica l’auspicio è vittoria sonante, e NON esonero di Fonseca. Chunque andrà, si dice Sarri, farebbe meglio.

  47. Alex scrive:

    @Kalle. Non ho mai contestato Inzaghi a prescindere, ma anche i più bravi sbagliano; e io continuo a credere che a Monza abbia sbagliato, non a fare turn-over, ma piuttosto su certe scelte. L’avevo dichiarato ben prima della partita e il risultato, purtroppo, mi ha dato ragione. Forse perchè credo fermamente che sia molto più alla nostra portata lo Scudo che una semifinale di Champions e perchè, non come qualcun altro qui, non credo assolutamente che siamo superiori di due spanne in Italia. E’ vero che siamo un pò più forti dell’anno scorso: il problema è che tutti gli altri lo sono MOLTO di più, anche perchè hanno fatto investimenti dieci volte superiori a quelli che ha fatto l’Inter. Poi gli investimenti, se non arrivano i risultati, ti si possono ritorcere anche contro, come è capitato a De Rossi e come speriamo capiti lunedì a Fonseca. Ma temo fortemente che Juve e Napoli se la giocheranno fino alla fine. Ragion per cui per me i punti in campionato valgono oro. Sbaglierò, e me lo auguro, come sulla partita di ieri sera; d’altra parte siamo qui per discuterne e solo che non fa previsioni non ne sbaglia mai.

    • Gaetano scrive:

      Concordo con te. Come ho scritto sopra, rispondendo anche a Paolo, il turnover se fatto male ( come a Monza, 2 titolari su 3 cambiati a centrocampo) farà sicuramente danni, semplicemente perchè non abbiamo 22 titolari di livello, specie a centrocampo (e in attacco…)

      • Deki scrive:

        Ieri sera Inzaghi ha dichiarato in conferenza stampa che ha “sostituito Chalanoglu perchè veniva da un problemino”, quindi si desume che non fosse al 100% nemmeno a Monza. Barella ha fatto 90′ ieri sera a cui andranno a sommarsi i 90′ tra tre giorni al derby. Avesse giocato anche a Monza avrebbe fatto 270′ in una settimana.
        Mikitarian aveva riposato nella sosta visto che non era andato in nazionale, al contrario di Barella e Chalanoglu.

        Spiegatemi lo sbaglio perchè non l’ho capito.

  48. Scetticonerazzurro scrive:

    È stata questa partita il capolavoro tattico di Inzaghi, forse la sua migliore prova da quando è alla guida della nostra squadra, tenuto conto che avevamo di fronte se non la migliore squadra del continente, quella che è al top nell’evoluzione attuale di questo sport. Inzaghi ha il merito di farsi scolaro di chi di calcio ne mastica più di lui, di studiare e di apprendere in campo tattico le novità delle squadre che incontra e capita spesso, come avviene nella vita, che lo scolaro superi il maestro. Nel nostro caso Inzaghi che in Italia segue proprio il modello City, calcio totale e baricentro spostato in avanti , aggredendo a ventaglio le difese avverse, nella partita di ieri, di fronte ad una squadra che in attacco è forse la migliore d’Europa ha ripristinato il miglior calcio all’italiana, quello che difende con tutti i difensori di cui di volta in volta dispone, ma che poi appena in possesso di palla si rovescia nel campo altrui, in quelle praterie che gli avversari lasciano scoperte. E ancora una volta il gioco sarebbe riuscito alla perfezione, come storicamente all’Inter è spesso capitato, se gli attaccanti di cui attualmente dispone la nostra squadra non avessero le polveri bagnate, perché mai come ieri il City ha veramente rischiato di perdere la sua imbattibilità interna e sarebbe stata la nostra una vittoria più che meritata. Intendiamoci, nel nostro difenderci costruendo gabbie perfette agli attaccanti e poi nell’attaccare con veloci verticalizzazioni, niente a che vedere col corto muso di juventina memoria. L’applauso con cui il pubblico di casa ha accompagnato l’uscita dal campo della nostra squadra ha testimoniato l’ ammirazione e non il dispetto di fronte ad un gioco , il nostro, mai apertamente rinunciatario né tanto meno affidato alla violenza dei contrasti, ma piuttosto fondato sull’anticipo e sul pronto rilancio al compagno libero. Insomma, una bella dimostrazione, pur in occasione di una gara giocata tutta sulla difensiva piuttosto che sull’aggressività, come è consuetudine della nostra squadra, dell’intelligenza tattica del nostro allenatore e del pronto adeguarsi dei suoi giocatori alle sue direttive, impegnandosi in una prova di carattere e di sapienza tecnico-tattica di eccezionale rilievo , a cui è solo mancato il colpo di grazia finale, che avrebbe coronato con la vittoria il nostro impegno. Un pareggio che tuttavia avrebbe fatto felice Gianni Brera, che nello zero a zero finale di una partita leggeva il perfetto equilibrio mantenuto in campo e quindi il massimo della perfezione .
    Una felice giornata.

    • Giorgio scrive:

      Buongiorno, Scettico.
      Il tuo commento mi conforta e ti ringrazio perché ieri sera, a caldo, avevo anch’io (convintamente) usato l’espressione “capolavoro tattico”.
      Vedere il City brancolare sul campo con tutti i nostri che si muovevano alla perfezione è stato davvero un bello spettacolo.

    • Von scrive:

      Capolavoro tattico forse si. A mio modesto parere lo sarebbe stato al 100% se il City avesse tirato un po’ meno verso la NS porta. Noi abbiamo cliccato un paio di occasioni veramente buone, loro peró varie occasioni e due colpi di testa che se li avesse sbagliati Lautaro rompevo il televisore. Mi sembrava di vedere a parti invertite la partita di Monza.

    • Cipe64 scrive:

      Concordo in toto

  49. Kalle73 scrive:

    io dico soltanto che le critiche ad Inzaghi che ho letto mi sembrano ingenerose, anche perchè a tutti noi manca un dato fondamentale, cioè sapere veramente come stanno i giocatori. Barella è stato operato al naso, non so cosa comporti il suo intervento ed i tempi di recupero e se domenica a monza magari faceva ancora fatica a respirare. come ha detto deki, chala è stato sostituito perchè non è ancora al 100%. lautaro l’anno scorso è arrivato con la lingua fuori, poi si è fatto la coppa america sino in fondo e dopo poco è tornato a Milano.
    non siamo più negli anni ’80 in cui avevi 12/13 giocatori base, ora si gioca molto di più e spesso, qua devi farli ruotare tutti dandogli fiducia e facendoli entrare nei meccanismi di gioco visto che è quella la nostra arma principale. ieri sera a sky sia zielinski che bissek hanno ringraziato il mister per avergli dato la possibilità di giocare una partita del genere. cosi crei un bel gruppo coeso in cui tutti si sentono importanti.
    guardavamo le panchine delle big d’europa e ci impressionavamo, ora anche la nostra può iniziare a reggere il confronto tenendo anche conto che negli ultimi tre anni i nostri mercati estivi sono stati fatti a parametri zero e pagamenti dilazionati

    • Gaetano scrive:

      Bah… se ritieni che la nostra panchina ( con Correa, Arna, Asslani ecc.) possa reggere il confronto con quella del Real o del Bayern… che dire ? Per me no !
      Sono opinioni rispettabilissime… ciò che invece non è un’opinione ( ma è un fatto) è che contro il Monza il nostro centrocampo di riserve non ha retto il confronto con i titolari…
      Tuttavia, ciò che il sottoscritto ( e credo anche il mio compaesano Alex ) volevano dire era semplicemente questo: visto che ( tra l’altro ) siamo solo a inizio stagione, se proprio non ti ritrovi KO un giocatore importante (come ad esempio Chala e Barella, che per Monza non erano magari al 100% però a quanto pare potevano giocare… ) , è sempre meglio schierarlo in una partita di campionato che comunque porta sempre in palio 3 punti ( che sia il derby, contro la Rube o contro il Monza, sempre 3 punti vale…) dato che non è (credo) obiettivamente preventivabile che si possa ripetere il campionato dell’anno scorso, vinto con un centinaio di punti di vantaggio…
      Quest’anno anche 2 punti (persi a Monza) potrebbero essere fondamentali e decisivi !

      • Paolo scrive:

        @Gaetano, capianoci. Non penso che Asslani valga chalanouglu , ci mancherebbe. Ma sono invece convinto che a Monza non si è vinto non perche avevamo Asslani e Frattesi in campo, ma perché quelli che c’erano non hanno avuto la giusta cazzimma, e li giustifico visto ciò che ci attendeva.

        Credo e spero che vinceremo parecchie partite con Asslani ed altri in campo, perché sarà necessario arrivare in aprile in una certa condizione.

        Per me il campionato lo vinciamo comunque, perché siamo nettamente più forti. Poi che il vantaggio finale sia di due punti o trenta, non è che mi importi molto.

  50. Semperfi scrive:

    In Italia.. “L’Inter ha fermato il City”
    In UK.. “Il City ha fermato l’Inter”
    A ca’ mia.. Due forze uguali ma opposte, si annullano.
    Non dimentichiamo la buona prova di Bissek, credo che insieme a Palacios
    saranno le due Hit di difesa per la prossima estate.
    Il Patron Arabo: “Se non li posso battere, me li compro!”.
    Stiamo diventando consapevoli della nostra forza, guai per tutti.

  51. Giorgio scrive:

    Chiedi chi era il City…😜

  52. Deki scrive:

    E comunque, visto il tenore dei commenti su Schillaci, presumo che io abbassi un pò l’età meta del gruppo….
    E per rimanere in termini di età, oggi compie 60 anni mio padre, che è anche colui che mi ha trasmesso la fede dell’interismo.

  53. Scetticonerazzurro scrive:

    Bisognerà mettersi d’accordo sull’uso del termine “turnover”, e non è solo una pura questione terminologica. A mio parere, l’allenatore ricorre al turnover quando lascia a riposo i migliori della sua squadra per tenerli freschi e riposati per la gara successiva, che considera più importante. Ora, alcuni frequentatori del blog, e leggo anche Cambiasso, ritengono che ieri sera Inzaghi abbia fatto turnover, non impiegando giocatori infortunati come Di Marco o fuori condizione come Lautaro e Miki. Questo però non è turnover ma logica sostituzione di giocatori, al momento indisponibili , con le rispettive riserve. Turnover esplicito è stato invece quello usato nella gara contro il Monza, a meno che i tre sostituiti (Lautaro, Bastoni e il turco) non fossero disponibili per vari motivi, che conosce solo Inzaghi, ma che lui non ha mai detto esplicitamente. Infine, chi approva l’uso del turnover, ma rimprovera Inzaghi per averne fatto uso contro il Monza, dovrebbe farci intendere in quale delle tre gare l’allenatore avrebbe dovuto farne uso se non nella gara contro il Monza, tenuto conto che quest’anno , per esplicita ammissione, la Champions è considerata dall’allenatore e dalla società altrettanto importante, e forse più, dello scudetto. Io , e lo ripeto ancora una volta, e sarebbe a mio parere la scelta più logica, eviterei rigorosamente di parlare di turnover, mettendo in campo di volta in volta la squadra che dà maggiore affidamento: con cinque possibili cambi a disposizione nel corso della gara si può intervenire mutando il volto e le sorti della gara, senza azzoppare la squadra fin dall’inizio, privandola degli elementi che danno più affidamento per riservarli per la gara successiva. Insomma, secondo la lezione degli antichi, “ meglio un uovo oggi …” con quel che segue.
    Buona serata.

  54. Lothar scrive:

    ..se si può dire, naturalmente!

  55. TOTO scrive:

    ALT, siamo fottuti!

    Pare che Salvini, intervistato sul derby, abbia detto che spera di non prendere più di 3 gol.

    • Geppetto57🌟🌟 scrive:

      Se dopo il Vate ci si mette pure Salvini non cӏ scampo.
      Ma fortunatamente noi abbiamo sempre l’artiglieria pesante da schierare a tempo debito.

  56. GuS scrive:

    L’Inter è strafavorita. E da che mondo è mondo la strafavorita in un derby è…sfavorita.
    (A meno di non abitare a Torino e tifare granata).

    • Giorgio scrive:

      +1
      Questa mattina, parlando col presidente dell’Inter club, dicevo più o meno le stesse cose, e ho avuto una benevola risposta critica (“No, figurati, dove vuoi che vadano quei poveracci…”, “Si, ma Hernandez e Leao…” “Hernandez e Leao ? Hernandez dovrà stare indietro e Leao fa al massimo due o tre spunti a partita e poi scompare…”).
      Sarà, ma…resto MOOOOOOLTO dubbioso.
      Qui ci vuole un Fortebraccio special edition…

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